Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, Articolo 27 «Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici. Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.>>
Non prendiamo in causa la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo solo quando fa comodo, su! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Anche la Costituzione, sempre presa per comodità, parla del 'Diritto di informazione' ...
Fa sempre comodo.... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> E andrebbe sempre rispettata da parte delle istituzioni.
anche oggi non si è presentato adducendo motivi istituzionali... in realtà... si sta preparando ai campionati mondiali di body-building a Bangkok... una osservazione: quella pagina di Wikipedia, che si apre da ieri sera con le considerazioni sulla "stretta" sulle intercettazioni della "legge bavaglio", mi fa pensare che siamo al punto più basso, il più umiliante, il più degradante. Paniz mi fa orrore: http://multimedia.lastampa.it/multimedia/in-italia/lstp/85636/
....E' la coerenza che mi piace di sta gente: il suo capo che si intrattiene con le minorenni niente, via leggi su leggi per parargli le chiappe; invece i giornalisti scomodi in galera. Ma bene. Viva la libertà di parola eh.... grazie mille partito della "libertà".
Quante persone dovranno rinunciare alla loro libertà di informazione che, grazie a Wikipedia, potevano avere senza spendere del denaro per un libro, ma solo grazie ad una connessione ad internet? Ci vorrebbe una statistica: quante persone in una settimana visitano una o più volte Wikipedia? Migliaia, milioni. Perché si vuole togliere un diritto ai cittadini italiani? Perché Wikipedia potrà essere consultato solo nelle altre lingue? Questo fa capire come siamo messi: siamo l'unico Stato in cui un Governo può, per salvaguardarsi da ulteriori figuracce, proporre un disegno di legge che vanifichi tutto il lavoro svolto per creare Wikipedia con le sue milioni di voci? La cosa che però fa ancora più orrore, perché orrore è la parola giusta, come ha scritto Bettino appena prima, è che chiunque potrà, se il sito non sarà più oscurato, chiedere che non solo vengano rimosse parole o frasi che lo ledono, ma che possa proporre una rettifica ad esse secondo proprio parere. Cos'è, vogliamo tornare alla censura? Vogliamo che chi ci governa abbia dei poteri e privilegi che non si merita? Questa cosa fa più schifo delle altre e credo che nemmeno chi osanna fino in fondo questo Governo possa essere d'accordo con questa cosa. A questo punto è proprio lecita la domanda: dove finiremo?
e' una legge palesemente incostituzionale che il Presidente della Repubblica non firmera' mai e che passera' solo dopo una seconda approvazione ma che probabilmente la corte Costituzionale seghera', e questo lo sanno anche il loro signori del Pdl. nel frattempo pero' passeranno mesi, il loro unico obiettivo e' mettere il silenziatore alle notizie da qui alle prossime elezioni che probabilmente saranno a primavera 2012, cosi' otterranno anche l'effetto di impedire il referendum sulla legge elettorale. questi la maggior parte del tempo la passano a pensare come fregare l'avversario, basti ricordare l'approvazione del porcellum nel 2006 quando tutti i sondaggi davano vincente la sx con la vecchia legge elettorale. altro che pensare ai problemi del paese.
già, i giornalisti in galera, e gli evasori liberi: Lista Falciani, gip: «Sottratta illegalmente e va distrutta». Salvi 7mila evasori italiani http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=165454&sez=ITALIA
Superlativa la Minetti in shorts inguinali e braccialetti/tatuaggi religiosi /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20"> un quadro dell'italia!! daltronde...si sa la sua apssione per i crocefissi /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20">
A proposito di donne: http://informarexresistere.fr/2011/10/06/un-paese-che-rinnega-se-stesso/#axzz1Zyutzfud
Come può succedere che un paese sull’orlo di un baratro economico, sociale e morale, non sia in grado di deporre una volta per tutte il principale responsabile di questa rovina? Per quale misteriosa ragione un paese occidentale e democratico come il nostro dimostra di non possedere gli anticorpi per espellere l’agente patogeno che lo sta divorando dall’interno? Questo non è, come si legge da più parti, il tramonto infinito del ventennio berlusconiano. Questa è la lenta agonia di una nazione che marcisce. Temo che la storia, come già accaduto in passato, ci aspetti al varco, che il passaggio a una nuova era politica non potrà avvenire se non in maniera traumatica, con una catastrofe finanziaria a cui nessuno, me compreso, si sta preparando. La vita strettamente quotidiana, dopotutto, scorre assente, con la complicità di un’opposizione che si sforza a parole di conquistare le masse indifferenti, quei ceti sociali che ormai navigano oltre l’antipolitica, in una terra di nessuno in cui vale solamente il tornaconto del giorno, senza chiedersi che cosa significhi veramente “essere indifferenti”. Berlusconi, come prima di lui molti altri ‘autocrati’ (così lo definì il Financial Times lo scorso febbraio), reclama su di sé una specie di diritto di possesso sulla nazione, un principio divino basato sull’identificazione totale tra il leader e il popolo, un postulato riassumibile in una formula semplice:se cade il leader, cade il popolo. Non si tratta quindi di evocare il senso di responsabilità, come si sente spesso negli appelli (sempre troppo deboli) alle dimissioni che vengono rivolti a questo governo. Qui non è in gioco la “responsabilità” in quanto consapevolezza o coscienza del proprio ruolo. La “responsabilità” come dovere nei confronti di una società di uomini, è stato dimostrato fino alla nausea, non si confà alla composizione genetica del premier. L’uomo ormai non crede più neppure alle cause deformi e deformate dall’ego per le quali si è battuto nel corso della sua storia, tuttavia se ne sta arroccato in un bunker dal quale si proclama indifferente alla crisi economica (“Non cambia nulla, andiamo avanti”, ha dichiarato ieri alla notizia del declassamento del rating italiano certificato da Moody’s), incitando, non si sa bene chi, a vincere una guerra ormai drammaticamente perduta.
La guida del Paese "è un fardello di cui personalmente mi libererei molto volentieri", ma una crisi di governo "sarebbe l'ultima cosa di cui l'Italia in questo momento ha bisogno". Lo afferma Silvio Berlusconi in un messaggio affidato al sito dei promotori della libertà mentre è in volo verso la Russia per partecipare alla festa di Vladimir Putin, che compie oggi 59 anni. ah pero', proprio un fardello andare a fare bisboccia col compare Putin.
Un agente infettante ha più successo se attacca un essere ammalato, e il tessuto sociale del nostro paese probabilmente è molto più ammalato di quanto non ci si renda conto. Diversamente si sarebbe immunizzato dal virus dopo 5 anni di somministrazione (2001-2006), e invece siamo ancora qui a boccheggiare...
...Beh che aspetti allora??? Lo sta chiedendo 3/4 dell'Italia. ...Il problema è che si libera dal suo fardello (povero piccolo...) c'è da fare i conti con la giustizia... e allora magari quel fardello non è poi tanto pesante.....
ti rispondo con una frase non mia : “Ma lo volete capire che Berlusconi non si muove da lì? Non si può chiedere a Dracula di andarsene dal Pronto soccorso” (Antonio Di Pietro, Ballarò)
io invece mi son rotto veramente....vi dico che se veramente dovrei andare a rotoli che non saprei dove sbattere la testa vi assicuro che Berlusconi non esistera piu e con lui tutti i colleghi. e da anni, mesi e giorni che si sente parlare sempre di lui ma alla fine sta li, porca zozza, guardiami gli altri stati che in pochissimo tempo hanno ribaltato la situazione. l'italia aveva ed ha ancora, per poco, le capacità per superare anche una potenza come l'America ma deve esserci voglia, organizzazione, livertà ecc ecc ecc è intanto ci prende ancora per i fondelli, quando ho sentito le sue parole al tg stasse, stavo per spaccare la tv. P.S. ho parlato male scusate, ho dimenticato che il nostro presidente del consiglio entro metà ottobre fara uscire il decreto sviluppo per le famiglie e imprese. Vai Silvio...l'Italia è con te!
ragazzi, qui non si scherza ! adesso arriva Sauro, e mette le cose a posto da " il resto del carlino" online c'è ancora qualcuno che si stupisce per notizie del genere? pare che codesto figuro sia "imprenditore" di successo , nel campo del divertimento notturno... e ha pure una pagina su fèss/buch...!
beh si certo ci voleva qualcuno che ci ricordasse che siamo Italia casomai qualcuno se lo fosse scordato del resto se ti beccano a vedere tonno avariato che fai, cambi nome alla marca, ovvio