No, non mi sono documentato col Tg5, ho letto praticamente tutti i quotidiani e ho esaminato, e bene, le obiezioni Fiom. Inutile dire che le ritengo infondate, propagandistiche e molto pericolose per i lavoratori. Dicono che viene soppresso il diritto di sciopero e non è vero; dicono che si lavorerà anche nelle pause e non è vero. Questo per dirne due. Sul fatto che i contratti collettivi sarebbero vincolanti, questo non è corretto, perchè vincolano solo i firmatari e non tutti i lavoratori di categoria; in ogni caso ammettere deroghe a tali contratti -che non sono vangelo- è una facoltà legittima. Tu dici che è un accordo pericoloso perchè creerà un precedente. E' vero, ci sarà un precedente e sarà pericoloso per chi non va a lavorare nascondendosi dietro il diritto di sciopero o la finta malattia, non per gli altri. Ribadisco che il sistema della contrattazione sindacale in Italia è una anomalia a livello mondiale e costituisce il primo motivo per cui le aziende estere non aprono; nel mio lavoro mi capita di incontrare imprenditori stranieri che mi chiedono come fare per impiantare una attività da noi ma, sentito il quadro della situazione -sindacati, recupero crediti, tempi giustizia-, 8 su 10 se ne vanno all'est europa. Non siamo competitivi e non ci possiamo permettere più certe rendite di posizione; se i sindacati non si ripensano, qui chiudiamo il bandone e la colpa sarà anche -e imho soprattutto- loro. Insomma: questi investono 700 milioni -vabbe, li abbiam pagati noi alla fine- e tengono a lavorare 5200 persone, più l'indotto, e ci rompiamo le balle per difendere gli assenteisti? A me pare fantascienza!
Beh, a dire il vero l'accordo proposto è una mazzata incredibile per i lavoratori in genere, nonchè una batosta senza precedenti per i sindacati. Con un sindacato serio, l'azienda (qualsiasi azienda) non si sarebbe nemmeno sognata di porre una questione del genere. Detto ciò è normale che il tutto è figlio di due cose: - gli abusi reiterati di sindacalisti et similia* - il tempismo di FIat che prende la palla al balzo per togliersi i sindacati dai coglioni In effetti è vero che tolgono il diritto di sciopero nella sostanza perchè se scrivi che non posso scioperare per quanto già pattuito in pratica mi stai togliendo il diritto di sciopero, che spesso verte sull'applicazione di quanto pattuito o sulle richieste straordinarie di produzione, anche queste imposte senza possibilità di sciopero. Parimenti è vero che si lavorerà durante le pause, visto che si perdono 10 min e l'intera pausa pranzo va spostata a fine turno. Quindi penso sia incontestabile ciò che ho detto prima: passo indietro epocale per i diritti dei lavoratori. Neppure reggono le parole insensate della Marcegaglia sulla Polonia, evidenti sciocchezze. Però prima dicevo che arrivare a questo punto era inevitabile, e purtroppo lo penso perchè conosco le innumerevoli anomalie di Pomigliano che coinvolgono pochi (sul totale) ma danneggiano tutti. Da parte mia, figlio di un giuslavorista che si è battuto una vita nelle sedi istituzionali anche a fianco di illustri colleghi citati prima, e dunque sensibile all'argomento, c'è grossa delusione per tutti i lavoratori ma al contempo un pò di soddisfazione per l'inizio della fine di un modo di fare sindacato che nulla ha a che vedere con i diritti dei lavoratori. Spero solo che questo non sia l'inizio della fine anche per i diritti di questi ultimi. *: Berlusconi sbraita contro i sindacati da anni, se ne è comprati 2 (ed uno lo ha avuto gratis) ma come al solito alla propaganda sua e di Brunetta non seguono fatti: quanti sindacalisti guadagnano fior di stipendi della macchina statale sfruttando permessi, distacchi e compagnia cantante? QUello si che sarebbe un bel risparmio ed una riforma giusta. PS. Le aziende in Italia non vengono perchè non funziona la giustizia, i sindacati, almeno in questo caso, sono solo un modo elegante per uscirsene puliti: in tutta europa i sindacati si comportano allo stesso modo o quasi.
Togliere il diritto di sciopero significa che non puoi scioperare tout court, in questo accordo si responsabilizzano i lavoratori riguardo gli impegni che hanno preso e basta. Non mi trovi infatti d'accordo in punto di eliminazione del diritto di sciopero riguardo all'applicazione degli accordi presi, che è un aspetto che non mi pare venga minimamente toccato. Evidentemente non si potrà scioperare per una revisione degli accordi, ciò demandato alla trattativa con la proprietà -fine degli scioperi strumentali insomma-. Si danneggiano i lavoratori? Mah, vedremo. Per adesso le premesse mi sembrano ragionevoli e, di sicuro, gli unici che fanno danni sono alla Fiom e la fiat mi pare anch'essa danneggiata dall'accordo separato -sai meglio di me che all'eventuale sciopero fiom potrebbero aderire tutti-. Del resto le altre sigle firmatarie non credo siano impazzite. Certo, si "sposta la riga" ma, come giustamente sottolinei, era invevitabile che avvenisse. Ora sta ai sindacati tornare a fare il loro mestiere. Sulle imprese estere credo, sulla base della mia personale esperienza, che ti stia sbagliando: dagli Stati Uniti alla Russia, dalla Francia alla Cina, uno dei deterrenti principali ad aprire in Italia è costituito -giustamente- dai sindacati e dall svolgimento del rapporto di lavoro.
Guarda, proprio per evitare di "sbagliarmi" sul diritto di sciopero ho usato le stesse parole di TGCom, non penso si siano sbagliati in favore dei sindacati. SUlle altre sigle, tralasciando ciò che ho già scritto, nessuno nega che sia un passo indietro, ma hanno firmato per "senso di responsabilità" non vedendo alternative. Per quanto concerne le aziende estere, una cosa sono i sindacati ed un'altra lo "svolgimento del rapporto di lavoro", e soprattutto aziende medio piccole sicuramente scartano l'Italia non per i sindacati ma per problemi ben più gravi concernenti in primis i tempi della giustizia e la burocrazia. Poi non so a chi ti riferisca, se è AirFrance allora è possibile che abbia anche un problema con le sigle sindacali, ma stiamo parlando di una situazione uguale in tutta europa ed anche negli USA.
Il diritto di sciopero è garantito dalla Costituzione italiana (art. 40) e, con riferimento ai servizi di pubblica utilità (come trasporti e sanità), è regolamentato dalla legge che stabilisce le modalità e i tempi dello sciopero sanzionando eventuali violazioni (legge 12 giugno 1990 n 146 [1] ). In alcuni servizi di interesse pubblico lo sciopero può essere annullato di fatto tramite la precettazione da parte delle autorità di pubblica sicurezza, dei Trasporti o della Sanità. direi che cercare di limitare questo diritto con un atto tra privati mi sa di una buffonata che qualunque giudice del lavoro sanzionerebbe in un paio di minuti...
non proseguo l'OT come giustamente ci fa notare Costantino. Una sola annotazione tecnica che può servire a tutti: se scrivete nel "quote" rendete impossibile la risposta. :wink:
Eccoci qua.... A meno di una settimana dalla sua nomina a ministro (peraltro di un ministero di cui devono ancora spiegarmi l'utilità), il buon Aldo Brancher ricorre al legittimo impedimento. Coincidenza?!?! Ma per favore...
Ho sentito la notizia al GR2, che dire... si sapeva, un ministero che non si sa a che serve ed un ministro messo li per usufruire del "legittimo impedimento". Io riesco ancora ad indigniarmi (per ora), credo però che per molti Italiani, egli sia considerato un furbo che ha trovato la scorciatoia per sfuggire alla giustizia. La cosa più drammatica è che sto perdendo sempre di più la fiducia verso le istituzioni politiche. Lo dico ma non mi piace dirlo e pensarlo. E' una sconfitta per me, per l'Italia. Sono amareggiato di tutta questa situazione, valori, onorabilità, onestà e principii sono andati a putxane. Non ne sto facendo necessariamente una questione di DX o SX, dico solo che questi sono dei succhiasoldi con aspirazione triturbo ad impunità garantita. Io (e ne sono fiero) il mio stipendio me lo devo sudare fino all'ultimo centesimo. Il desiderio più grande (e fantasioso) che ho è che esistesse un CTRL ALT CANC per la politica, forse azzerando tutto... Povera Italia.
Quoto ogni singola lettera che hai detto. E poi ci meravigliamo quando ci vengono a dire che all'estero l'italia è vista come il paese in cui la giustizia non esiste? Ci meravigliamo se in italia arriva certa gente che appena varca il confine italiano due secondi dopo inizia a delinquere come se la cosa fosse normale? Assurdo....
Occorre dolorosamente ammettere che per gli italiani l'insensibilità morale, l'astuzia, l'interesse e il tornaconto personale sono i valori primi. Se devono scegliere fra il bene comune e il tornaconto personale, pur sapendo cosa sarebbe meglio per tutti, scelgono sempre il tornaconto. Per cui fatti come quelli riportati, lungi dal far indignare, aumentano la popolarità di chi governa, aumentano l'ammirazione. Quello che probabilmente sfugge ai più, è che in questo contesto gli italiani stanno dalla parte sbagliata: per quanto possano identificarsi con chi "frega" tutti con la propria astuzia, in realtà stanno dalla parte di chi viene fregato.
Tutte le democrazie hanno i loro lati negativi, la perfezione non è di questo mondo. In Italia, oltre alle pecche fisiologiche siamo purtroppo al ridicolo. Ho amici Francesi, Tedeschi, Inglesi e Svizzeri che non si capacitano, proprio non riescono a concepire come si possa essere arrivati al punto attuale. Mi riesce anche difficile spiegarlo, sono imbarazzato perchè anche con la più buona volontà non riesco a farli immedesimare nella nostra situazione (ben per loro). E' innegabile che nel nostro amato paese ci sono diverse anomalie, una è eclatante ed inconcepibile alle popolazioni Europee e mondiali. Certe cose possono succedere solo a noi. Come giustamente diceva Alex, cito tra virgolette "Quello che probabilmente sfugge ai più, è che in questo contesto gli italiani stanno dalla parte sbagliata: per quanto possano identificarsi con chi "frega" tutti con la propria astuzia, in realtà stanno dalla parte di chi viene fregato." Ecco una sintesi efficace di cosa sta accadendo, un'analisi completa e sintetica della nostra realtà. Ormai per l'Italiano medio, tutto ciò che è furbata va lodato e premiato con il voto, in realtà è un controsenso masochistico, ma inesorabile. Si, io ho le mie idee, sono tendenzialmente di SX, però cerco di avere spirito critico anche per la mia parte politica, so che anche dalla mia parte ci sono cose che non vanno, non mi nascondo dietro un dito! E' ora di darsi una sonora svegliata, di accorgersi dei pro e contro delle rispettive parti politiche. Recuperiamo il nostro senso critico, puniamo, se necessario con il voto, che rimane l'ultimo strumento a noi rimasto. Immedesimarsi nella parte del più ricco, del più furbetto non ci salverà dal prenderlo in .... Le contradizioni della politica Italiana (tutta) sono li, basta pensare e guardare le vicende che giorno dopo giorno si susseguano. Cosa siamo, cosa vogliamo? Ogniuno tragga le sue conclusioni ed agisca di conseguenza, in fondo la classe politica è uno specchio abbastanza fedele degli Italiani.
Si, Rutelli è abbastanza autorevole in ambito "caduta di governi", fidiamoci!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Bocchino: "È inelegante che un ministro appena nominato e ancora senza delega cominci invocando il legittimo impedimento che era stato pensato per impedire le aggressioni dei magistrati ai ministri, non per nominare ministri che erano già sotto processo" Granata: "La procedura con cui si è arrivati da parte del nuovo ministro a chiedere il legittimo impedimento è inopportuna sul piano politico. Sul piano formale non c’è nulla da eccepire, su quello politico molto. Anche alla luce di una delega che non è chiara e non è stata ancora attribuita"
Inelegante?! Cos'è, un nuovo sinonimo di CRIMINALE? E pensare che in altri paesi solo per una cosa del genere un intero governo rischierebbe di cadere, in italia invece una cosa del genere è vista come una semplice "cazzatella" fatta dal nuovo arrivato... ma dai...
E' dentro il partito che ha istituito questo nuovo ministero, sarà già cazziato per aver usato questo termine, figurati se ne usava altri :wink: