Berlusconi: "La crisi è alle spalle!" Tremonti:"La crisi non è finita, siamo tornati al punto di partenza!"
Non sono nuovi con queste affermazioni discordanti, ma il fatto che le affermazioni le fanno persone diverse per motivi diversi e vedendo quello che c'è in giro credo di più a Tremonti ...
Dalle mie parti dicono"a Besà balen e alla Motta sunen" Besate e Motta Visconti sono paesi confinanti
Essendo leggermente più a sud ho visto su google dove sono ed ho capito il detto... Infatti così facendo generarno ancora più confusione e qualsiasi cosa succeda si può dire : l'avevamo detto e quindi siamo bravi ..
Guarda ho un eta' che mi permette di non scandalizzarmi se il capo del governo e il ministro piu' importante sono in antitesi,ma ormai questi ne sparano talmente tante quotidianamente che credo che tutto rientri in una precisa strategia e questo francamente mi inquieta,sono sincero mi sono rassegnato e cerco di guardare poco la TV x evitare crisi di bile.
Il problema è ancora più grande quando qualcuno afferma il contrario di quello che ha affermato lui stesso il giorno prima, e purtroppo siamo abituati anche a questo...
Non proprio tutti siamo abituati visto l'esistenza del thread, però purtroppo la maggior parte... Ormai pensano solo a dire fesserie anche contrastanti tra loro che poi comunque il popolino abbocca sempre...
un taglio del governo che mi era sfuggito e sempre a colpire i piu' deboli..... Manovra, “Governo toglie assegno invalidità a down, è osceno” ROMA – ”Nella manovra il governo ha inserito una norma oscena, che non puo’ e non deve comparire in una legge della Repubblica italiana. Mi riferisco alla misura che eleva dal 74 all’85 per cento il limite di invalidita’ per accedere all’assegno mensile di invalidita’ civile. E’ una previsione che priverebbe migliaia di veri invalidi, tra cui i ragazzi affetti da sindrome di Down e le loro famiglie, di un sostegno essenziale”. Lo dichiara il senatore del Pd Paolo Giaretta, relatore di minoranza della manovra, che chiede al governo, prima dell’inizio dell’esame in Commissione bilancio previsto per domani, di ”sgombrare il campo dalla presenza di questa oscenita”’. Una tale norma, aggiunge Giaretta ”non puo’ comparire in un testo di legge della Repubblica italiana proposto da un governo che abbia ancora un minimo di rispetto dei diritti civili. Sono certo che, se su questo punto non dovesse essere l’esecutivo a decidere un passo indietro, tutto il Parlamento imporra’ in ogni caso la cancellazione di una norma tanto incivile”. Il senatore del Pd sottolinea inoltre che i risparmi da questa misura sono ”esigui: nel 2011 solo 10 milioni di euro e a regime 40”. ”Qui non c’entrano nulla i falsi invalidi. Si tratta di veri invalidi – conclude Giaretta – privati di un diritto che, sulla finanza pubblica, ha un onere modestissimo. Non possiamo inoltre dimenticare che la manovra gia’ indebolisce sensibilmente le politiche sociali. Sono previsti infatti tagli alle Regioni per 192 milioni di euro sulle politiche sociali e 400 milioni di euro in meno per le politiche a favore delle persone non autosufficienti”. ...vogliamo fare mente locale agli anelli e agli ipad regalati ai ministri e parlamentari a fine anno?? Fatto?? Ecco adesso incaxxatevi pure!!
e ancora buone notizie di buon governo.. dalal bellissima Sicilia: La Regione finanzia le aziende agricole. Anche quelle delle mogli del presidente Raffaele Lombardo e dell'ex governatore Salvatore Cuffaro, che avranno rispettivamente un contributo di 523 mila e di 743 mila euro. La graduatoria del mega bando da 120 milioni di euro varato dall'assessorato all'Agricoltura è già stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale: una pioggia di soldi per ammodernare circa mille aziende agricole che, in base a parametri specifici, sono state considerate "finanziabili". Il decreto, firmato dalla dirigente Rosaria Barresi, è datato 24 dicembre e ieri scadevano i termini per presentare ricorso. Adesso per accreditare i finanziamenti manca solo l'ultimo via libera dell'assessorato guidato da Elio D'Antrassi. Su mille domande considerate finanziabili, al sessantaduesimo posto si è piazzata quella di Saveria Grosso, moglie del presidente Lombardo, che per ammodernare l'azienda di Ramacca ha chiesto un contributo di 1,3 milioni di euro: ma la Regione ne ha considerati finanziabili 530 mila. Scorrendo l'elenco delle aziende che hanno avuto il via libera ai loro progetti, al posto 95 c'è quella rappresentata da Giacoma Chiarelli, moglie dell'ex governatore Cuffaro, che possiede una tenuta a San Cono, nel catanese: per la sua azienda chiedeva un finanziamento di 1,8 milioni di euro, ne riceverà invece 743 mila. A far piazzare le due aziende in questione nei primi posti della graduatoria è il fatto che le titolari sono donne, perché il bando prevedeva un punteggio maggiore per le aziende femminili. In tutto, per la precisione, sono 959 le aziende agricole che nella graduatoria provvisoria hanno avuto l'ok ai finanziamenti: tra quelle che riceveranno i contributi più elevati, oltre alle aziende di famiglia di Lombardo e Cuffaro, c'è la Ecofaber di Carlo Scollo (750 mila euro), l'Ardizzone costruzioni (900 mila euro), la Sole terra di Francesca Lipari (756 mila euro), l'azienda di Lorenzo Frasson (750 mila euro), la Russel (1 milione di euro), la Rizzuto (1,2 milioni) e la Mannarova (1 milione).
questo non c'entra con l'implosione del centro destra ma deriva da quella politica dell'inculcare la paura del prossimo evidenziando solo le notizie nagative e di cronaca nera e creando l'attesa negativa verso il prossimo.....prima al paese di mia nonna stavano con le porte d'ingresso aperte.....oggi hanno le inferriate.... Pace a questo piccolo aneglo mancato....vittima forse di questa crisi dei grandi finanzieri e speculatori.... Bologna, la tragedia di piazza Maggiore Neonato muore di freddo e di stenti Devid Berghi, venti giorni appena, non è sopravvissuto. Salvati il gemello e una sorellina, grazie a un intervento dell'ambulanza del 118, il 4 gennaio. I tre bambini vivevano con la mamma in strada e dentro la biblioteca Sala Borsa di ELEONORA CAPELLI e LUIGI SPEZIA OAS_RICH('Left'); OAS_RICH('Left1'); Un neonato di venti giorni morto molto probabilmente anche per il freddo, comunque per le sue condizioni di vita difficili, portato dalla madre e il padre in giro per il centro di Bologna a zero gradi, senza una casa sicura, bivaccando per ore in Sala Borsa. Così è morto Devid Berghi, mentre è stato salvato con un ricovero d'urgenza al Sant'Orsola il fratello gemello. E successo tra l'indifferenza in prossimità della festa dei bambini, la Befana. In centro a Bologna non si perde neanche un bambino, canta Lucio Dalla. Però ora si muore. Erano circa le sette e trenta del 4 gennaio, quando un'ambulanza del 118 ha raccolto il neonato febbricitante in piazza Maggiore. Non si sa chi l'abbia chiamata, quel giorno l'informazione dell'intervento non è stata data. Una famiglia che da giorni viveva allo sbando, secondo molti testimoni: la madre, sui 35 anni, italiana, il padre pure italiano, i due gemellini e un'altra bambina di un anno e mezzo. Sala Borsa era uno dei luoghi di ristoro di giorno, di notte non si sa dove la famiglia trovasse riparo, anche se formalmente risulta residente in via delle Tovaglie. L'ambulanza porta d'urgenza il piccolo al pronto soccorso del Sant'Orsola, dove i medici si accorgono subito delle sue condizioni criticissime. Devid viene ricoverato in sala rianimazione, ma è troppo tardi: non supera la crisi respiratoria e il giorno dopo, vigilia dell'Epifania, muore. Medici e infermieri della Pediatria si fanno in quattro fin da subito saltando anche gli orari per aiutare questa famiglia che si capisce subito essere in grande difficoltà economica ed esistenziale e sembra quasi impossibile che possano aver vissuto in quelle condizioni per strada due gemelli appena nati. Vengono protetti e ricoverati l'altro gemello e la sorellina, nel timore che la morte di Devid sia stata causata da un virus contagioso. Ma i due sopravvissuti stanno bene. Una vicenda dolorosissima, nei giorni dello shopping e delle feste natalizie, che solleva molti interrogativi. I due gemelli erano nati poco prima di Natale: la madre è stata dimessa con i due neonati. I servizi sociali si sono allertati? La famiglia sembra fosse conosciuta dalle strutture pubbliche, almeno in passato, anche per altre vicende, ma perché nessuno è intervenuto? Come è possibile che nessuno in Sala Borsa o per strada abbia notato questa donna girare con due neonati in condizioni evidentemente disagiate? Tutte domande alle quali si dovrà ora dare una risposta. OAS_RICH('Middle');
domani tensione per il Cavaliere: IL PALAZZO Il legittimo impedimento rischia lo stop Alla Consulta domani udienza pubblica Berlusconiani divisi tra chi parla di mezza vittoria e chi di un Cavaliere in balia dei giudici. Gli avvocati del premier cercano la mediazione. Il Popolo viola alle 17,30 "illumina" con una fiaccolata sotto il palazzo la scelta dei giudici di LIANA MILELLA ROMA - Incostituzionale, o parzialmente incostituzionale, perché pone gli impegni del premier e dei ministri al di sopra di qualsiasi altro interesse garantito dalla Carta, compreso quello dei giudici a celebrare un processo. Incostituzionale, o parzialmente incostituzionale, perché lega le mani alle toghe e toglie loro il diritto di operare un bilanciamento tra le esigenze del processo e quelle della politica. Diritto che, proprio usando l'espressione "bilanciamento", la Corte aveva già individuato e delineato nel 2005 quando le capitò per le mani il caso di Cesare Previti, l'ex avvocato del premier entrato in rotta di collisione col gip milanese Alessandro Rossatto, per via delle presenze negate a un'infinita udienza preliminare adducendo i contemporanei "doveri" di Montecitorio. Alla vigilia dell'udienza pubblica alla Consulta sul legittimo impedimento - domattina alle 9 e 30 al secondo piano del palazzo che fronteggia il Quirinale - queste sono le ultime indiscrezioni sul destino della legge. O bocciata del tutto. O bocciata in una sua parte fondamentale e sostanziale, quella che sta a cuore al Cavaliere, perché tiene congelati, dalla primavera del 2010, i processi Mills, Mediaset, Mediatrade. I 15 alti giudici rientrano oggi a Roma. E nel pomeriggio già si vedranno per una camera di consiglio ordinaria, nella quale leggeranno le sentenze scritte sui casi discussi prima di Natale. Non è prevista alcuna riunione ufficiale o incontro informale per parlare del legittimo impedimento. function ebStdBanner0_DoFSCommand(command,args){try{command = command.replace(/FSCommand:/ig,"");if((command.toLowerCase()=="ebinteraction") || (command.toLowerCase()=="ebclickthrough"))gEbStdBanners[0].handleInteraction();}catch(e){}}function ebIsFlashExtInterfaceExist(){return true;}try{ebStdBanner0_DoFSCommand(command,args);}catch(e){}Ma è questo, assieme ai referendum sull'acqua, sul nucleare e sulla stessa legge ponte al mai nato lodo Alfano costituzionale, l'argomento clou su cui riflettere. Se ne parlerà in conversari privati prima del dibattito pubblico con gli avvocati di domattina e prima, soprattutto, della decisione di giovedì. Ad accogliere i componenti della Corte ci sarà anche la sorpresa del Popolo viola che, dalle 17 e 30 di oggi, ha deciso di "illuminare" chi deve pronunciarsi sulla legge con un presidio a lume di candela. Gianfranco Mascia ha anche avviato sul suo blog una petizione di solidarietà. Ma tra le alte toghe l'orientamento sembra ormai solidificarsi sempre più. La legge ideata dall'Udc, da Pier Ferdinando Casini e Michele Vietti (oggi vice presidente del Csm), per bloccare il ddl sul processo breve che, se approvato per fulminare quelli del premier, avrebbe comportato la moria di centinaia di processi, non ce la farà a ottenere il crisma di costituzionalità dalla Corte. Troppe, e troppo evidenti, le anomalie che determinano una manifesta sproporzione di trattamento tra il "cittadino" Berlusconi, pur in veste di premier, e tutti gli altri cittadini. Troppo smaccata l'impossibilità, di fatto, di celebrare i processi che si configura, a tutti gli effetti, come una vera e propria sospensione. Giusto quella "sospensione" che la medesima Consulta, vagliando e poi bocciando, il lodo Alfano nell'ottobre 2009, decise che si poteva fare sì, ma solo a patto di utilizzare una legge costituzionale. E il legittimo impedimento non lo è. Appare fiacca, a detta dei giudici, l'argomentazione degli avvocati di Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo, che insistono sul diritto del presidente del Consiglio, costituzionale anch'esso, di governare e quindi di non poter essere "angosciato" dalle udienze. Sarà pure, "ma è mai possibile che questo presidente non trovi neppure un minuto in un intero anno per fare il suo processo?". O non si è esagerato quando, nella stesura della legge, le Camere hanno previsto una copertura estesa, come un grande lenzuolo, su ogni possibile attività del premier, pure su quelle "preparatorie e consequenziali, e comunque coessenziali"? Dalla Corte i boatos che paiono annunciare la bocciatura arrivano anche nel quartiere berlusconiano. Dove già ci si prepara a dividersi. Di più o di meno a seconda di quanto sarà pesante la stessa bocciatura. Se fosse totale, apparirebbe come una piena sconfitta dei due legali Ghedini e Longo che hanno dato il via libera al testo. Se lo stop fosse parziale - la legge resta in piedi, ma è ampliata la sindacabilità del giudice e ogni impedimento è valutato caso per caso - i due si appresterebbero a parlare di una mezza sconfitta. Che appare invece, ad altri piediellini, come un débacle totale in quanto il Cavaliere, essi dicono, tornerebbe ostaggio dei giudici. (10 gennaio 2011)
Non lo ferma più nessuno!!:wink: Ha dato un pò di tregua per il periodo Natalizio giusto perchè si è tutti più buoni...ma adesso....senza tregua!!
Adesso è anche sponsorizzato... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Inarrestabile!!!
..orc.....mi avete sgamato subito....nel week end ho concluso un accordo con Marchionne per una sana pubblicita' occulta e non......ora mi avete sgamato e sono costretto ad editare il messaggio e rimuoverla......vabbe' ritento la prossima volta. Per il resto le feste son passate percui adesso tutti al lavoro......ho finito ora di parlottare con un ex Leghista, ex Pdl, ex Fli, adesso non so cosa sia....
Si scherza eh /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Forza ragazzi, riprendiamo ad animare il topic, su! Di cosa parliamo? - Unità d'Italia e polemiche con la Lega? - Campagna elettorale ormai prossima (se non già iniziata)? - Che fine ha fatto Fini? Di argomenti ce ne sono :wink:
Finalmente qualcosa di nuovo nel panorama politico italiano: http://www.corriere.it/politica/11_gennaio_10/berlusconi-partito-simbolo-nome-nuovi_563f9c04-1cee-11e0-a4b5-00144f02aabc.shtml