Scusa Ale non volevo offendere le Mini ma è il primo campionato monomarca che mi è venuto in mente. Esiste ancora il Lupo cup?? Mettiamoci quello và!
Ultimamente mi è capitato di parlare con molti piloti, prof. o meno e come nella vita si sa chi va forte e chi va piano a prescindere dai risultati. Ad esempio può capitare che un Giuseppe De Pasquale va a provare una macchina del team Malucelli e gira negli stessi tempi di Matteo senza mai aver visto quella macchina. Ora dato che Matteo è molto ben considerato, un Giuseppe De Pasquale si è conquistato la stima di Matteo e così via come una catena. Quindi tra piloti sanno bene chi sa andare e chi meno.
Nicola, possibile che ogni volta che parliamo al telefono lo devi andare a raccontare a tutto il forum ??? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Si potrebbe affermare però che ad un certo livello tutti sono più o meno affidabili e professionali, quindi devi andare anche forte. Non si è mai visto un campionato vinto da un tassista piuttosto che da un talento. Piuttosto esistono campionati o tipologie di gare in cui convivono gentlemen driver (più o meno bravi) e piloti professionisti. La prima cosa che mi viene in mente è Le Mans: addirittura dentro la stessa macchina convivono dilettante e professionista. Se parliamo di F1 o dei primi 10 partenti del WRC queste cose non esistono, sono tutti abbastanza livellati.
Montoya ha raccolto meno di Vettel infatti, pur ritenendo io il colombiano più talento del tedesco. Ma sono microdifferenze se ci pensi, in F1 proprio l'ultimo degli imbecilli non ci arriva.
No ti sbagli. Però sarebbe meglio sapere di avere a che fare con amici che dicono le stesse cose di tè a Milano come a Roma.
Tacci tua Nicò!! Era per dire due luoghi diversi. Se io qui dico che guidi bene e che sei un grande appassionato competente ,lo scrivo ugualmente anche da altre parti............. Le tue critiche alle volte sono centrate e adeguate , altre volte no c'entrano proprio un caxxo perchè le auto vanno guidate anche rispettando i materiali che hai su al momento . Capire quello che puoi fare con alcuni materiali già è più importante di tutte le telemetrie fotoniche con lo svirgolo a destra, questa consapevolezza te la fai con l'esperienza in pista, cercando di fare il meglio possibile, arrivando intero al traguardo,,imparando a conoscere le caratteristiche dei mezzi avversari e dei loro piloti (bravi o mediocri che siano) e rispettando il mezzo e la sua meccanica. Tu in merito che esperienze hai??
Simò...non so più come dirtelo, devi separare l'aspetto tecnico dalle sfumature che si adottano per adeguare la tecnica al mezzo. Con tutte le macchine, con tutte le gomme, con tutti gli assetti e con qualsiasi schema di trazione le regole che fissano i criteri fisici della dinamica dei mezzi sono identiche. Prima di una curva freno con il 100% dell'aderenza disponibile, regredisco con la frenata fino al punto di corda che coincide con il massimo angolo di sterzata, riduco al massimo la fase di percorrenza ed anticipo il riallineamento dello sterzo e do progressivamente gas il prima possibile. Partendo da questa base, chiunque va sul gas prima di aver raggiunto la corda, o da gas quando ha ancora lo sterzo chiuso (tirata di sterzo) sta commettendo un errore e se rimane in pista è perchè non sta al limite. Poi possiamo parlare per ore se è più conveniente regredire con il freno negli ultimi 20, 30, 40 metri o dare gas 10 metri prima e far correggere la traiettoria con un leggero sovrasterzo oppure no. Qui si vede il pilota talentuoso che riesce magari con una guida più sporca ad essere più veloce, fermo restando che ogni volta che creo delle derive stresso gomme e meccanica, magari per un giro faccio il tempo migliore ma poi butto le gomme. Quando arrivi a curare i particolari sei già un pilota bravo, perchè a quel punto senti cosa non va nell'assetto, riesci ad ottimizzarlo per essere più efficace in una parte del circuito piuttosto che in un'altra...ecc. Il confronto con gli altri non ha senso, finchè si fanno degli errori di tecnica, diventa un confronto a chi sbaglia meno. Oggi se ho tempo ti commento il mio video del Nurburg , perchè anch'io spesso faccio degli errori grossolani, saperne di tecnica non significa di saperla anche applicare alla perfezione, altrimenti saremmo tutti dei piRlotoni L'altro giorno ero con Simone de Luca, è conosciuto come uno dei migliori piloti italiani su trazione anteriore, gli ho chiesto quanta esperienza di gara avesse con le TP potenti, lui mi ha risposto: TA e TP nella guida non sono per niente distanti, la tecnica è la stessa, magari con la TA in uscita rimani con lo sterzo un pò più chiuso del dovuto e con la TP un pò più aperto ma per il resto sono simili. Ed è esattamente così, in frenata ed inserimento tutte le macchine, a prescindere dalla trazione, si guidano allo stesso modo, così in percorrenza, in uscita invece devi fare i conti con lo schema di trazione, sia la TA che la TP scorrono di più quando sono in leggero spin (cioè quando le gomme hanno un delta accelerazione leggermente superiore all'aderenza massima), con le TA si sviluppa un leggero sottosterzo che costringe a mantenere qualche grado di sterzata in più, con le TP hai un leggero sovrasterzo che ti costringe a liberare sterzo con più anticipo. Da qui non si scappa, l'unica eccezione è la curva veloce ma per un motivo ben preciso, i trasferimenti di carico aumentano esponenzialmente con l'aumentare delle velocità, quindi maggiore è la massa del veicolo e più si deve tenere conto della sua inerzia, così la distribuzione dei pesi che diventa fondamentale per applicare la tecnica corretta, ad esempio in F1 dove massa e trasferimenti di carico sono minimi, si guida allo stesso modo sia sul lento che sul veloce. Con un pullman se entri pinzato in curva a 120km/h ti giri e basta.
Secondo me il professionista lo si vede proprio in staccata, che imho è la tecnica che fa la differenza fra un dilettante e uno che lo fa per mestiere.
STiamo parlando di piloti + o - bravi non di professionisti. Tra i professionisti ci sono anche di mediocri, fidati. Riescono a vincere per una serie di fattori che non sono ne la velocità ne l'istinto di guida.
si sono daccordo, anche secondo me tra i professionisti ci stanno i meno bravi, ma penso anche che sono sempre più avanti di uno che lo fa per divertimento nei TD.
Anche con la GTR ti giri ... Come al solito Nicola tra la teoria e la pratica c'è differenza . Certe volte nel mio lavoro ho visto progetti bellissimi, espressione della più alta architettura ed ingenieria....poi di fatto all'atto di cantierarli ti accorgi che sono impraticabili,invendibili ed incommerciabili. Però lo ha fatto il gran Marchingenierputrella...caxxo!! le cose devo arrivare ad uno scopo le teorie devono trovare una applicazione, ed ognuno le applica come meglio crede e può. Alla fine se giro + forte ho ragione e basta, è il cronometro che mi ha dato ragione. Io ti invito a fare un po di pratica, a confrontarti con dei tuoi pari, con un servizio di cronometristi, tutti alla stessa ora dello stesso giorno ai nastri di partenza, da li non si scappa. E non andando a fare un solo turno in qualche track day, con le gomme slick, alle 09.00 della mattina con il fresco( solo quello ti cambia la prestazione di motore e gomme come se avessi 200cv in +) per poi dire che giri in 1.49 . Così so bboni tutti. Poi ricordati una cosa.se io dico che sei bravo a guidare è perchè è vero, e lo scriverei o direi egualmente in tutti i contesti nei quali mi dovessi trovare. Tu fai lo stesso??
Uhmm...qui sento puzza di zizzaniatore, appena ci vediamo ti faccio leggere il post e poi mandi a fare in culo chi penso io (il nano).
qui pensano che il nano sono io specifica che non è così /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />