Leasing tedesco

Discussione in 'Consigli acquisti BMW e Mini' iniziata da Nicola Spinazzola, 1 Maggio 2007.

  1. Night

    Night Direttore Corse

    1.811
    242
    22 Dicembre 2007
    Canton Ticino
    Reputazione:
    77.157.112
    M4 Comp Austin Yellow
    Il paragone non regge... io, in quanto cittadino italiano ed europeo, posso acquistare un servizio in qualsiasi paese dell'Unione Europea. Detto questo, se l'ho pagato e ho seguito alla lettera le normative fiscali, nessuno mi potrà mai dire nulla (o potrà farlo perdendo poi in commissione tributaria).

    Federico
     
  2. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.951
    25.539
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    talvolta seguire alla lettera le normative vuol dire non evadere ma secondo me c'è il rischio di elusione.
    fermo restando che non puoi girare con targhe tedesche.
     
  3. luigi83

    luigi83 Amministratore Delegato BMW

    4.152
    108
    19 Febbraio 2007
    Reputazione:
    4.628
    E36 325 coupè

    mi spieghi la cosa delle targhe tedesche..perchè uno non potrebbe girare con targhe tedesche?
     
  4. CRISTIAN JO

    CRISTIAN JO Presidente Onorario BMW

    6.478
    634
    25 Agosto 2007
    Reputazione:
    105.795
    Bmw E91 & E30 320is
    appunto questa mi suona nuova :-k

    da quando non si puo piu girare con targhe straniere :-k
     
  5. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.951
    25.539
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    recupero i riferimenti normativi però ricordavo che sicuramente per i veicoli immatricolati extra-UE è prevista la reimmatricolazione in Italia dopo un periodo di tempo (mi pare un anno). non so se sono sopraggiunte modifiche per i Paesi Comunitari.
     
  6. luigi83

    luigi83 Amministratore Delegato BMW

    4.152
    108
    19 Febbraio 2007
    Reputazione:
    4.628
    E36 325 coupè

    Germania è UE...giusto per chiarezza:wink: come molti altri stati.
     
  7. enricob

    enricob Presidente Onorario BMW

    17.221
    1.020
    9 Novembre 2005
    Reputazione:
    83.360
    Bmw
    Questa operazione assolutamente corretta sotto il profilo formale nasconde pero' grandi possibilità di elusione. E pertanto non nascondo che davanti ad una Commissione Tributaria il contraente del contratto di leasing in Germania possa soccombere.
    Premetto innanzitutto col dire che essendo una prestazione di servizi presso un altro stato membro sconti l'imposta nel paese nel quale si usufruiscono tali servizi. Ma dietro questo schermo giuridico si dissimula, spesso, un vero e proprio acquisto di auto senza corresponsione dell'Iva. Pertanto affinchè si possa dimostare l'effettivo godimento del servizio in altro stato membro (in tal caso la Germania) bisogna aver impiantato il centro del proprio business in Gemania. Questo non significa domicilio fiscale ma il luogo in cui è stabilito il destinatario di tali servizi. A tal proposito è chiara la circolare n. 49/E del 7/6/2002 che sancisce il concetto di "luogo di utilizzo del servizio". La circolare afferma che si intende il luogo di permanenza del mezzo di trasporto durante la durata totale della locazione.
    L'Amministrazione finanziaria può inoltre disconoscere i vantaggi fiscali quando la cessione intracomunitaria non imponibile e la successiva acquisizione in leasing sono simulate e nascondono un acquisto interno.
    È questo il caso in cui l'autovettura venduta dal concessionario italiano al locatore tedesco, e da questi "girata" in leasingall'utilizzatore nazionale, non sia stata fisicamente spostata dall'Italia alla Germania per l'immatricolazione. A spostarsi dalla Germania all'Italia, nel caso in esame, come in molti altri casi già contestati, sono infatti le sole targhe dell'autoveicolo.
    Ulteriore argomento in favore della simulazione contrattuale è rappresentato dal riscontro della mancanza della causa del contratto di leasing, consistente nel finanziamento. È questo il caso in cui il pagamento di una somma equivalente al totale dei canoni sia stato effettuato in un'unica soluzione (come spesso viene richiesto dalla società di leasing tedesca a garanzia della solvibilità)

    Morale della favola: si puo' rischiare ma non è detta che vada bene!! ;)
     
  8. mamo

    mamo Presidente Onorario BMW

    15.658
    342
    23 Agosto 2004
    Reputazione:
    1.638.232
    M340i Touring
    ottimo :wink:
     
  9. enricob

    enricob Presidente Onorario BMW

    17.221
    1.020
    9 Novembre 2005
    Reputazione:
    83.360
    Bmw
    riporto un interessante caso di giurisprudenza

    Comm.Trib. I grado di Trento
    Sezione II

    Sentenza del 15/04/2005 n. 18

    Intitolazione:
    Rettifica IVA - Acquisto di vetture straniere da concessionarie
    italiane - Evasione d'imposta - Indizi gravi precisi e concordanti.


    Massima:

    L'acquisto di vetture straniere da concessionarie italiane, non essendo
    giustificato costituisce indizio grave, preciso e concordante dell'evasione
    dell'IVA.



    FATTO

    A seguito di una verifica condotta dal Dipartimento delle Dogane di Trento,
    l'Agenzia delle Entrate, Ufficio di Rovereto, emetteva, nei confronti della
    L. S.r.l., l'atto di contestazione impugnato, con il quale veniva contestato
    alla ricorrente la omessa autofatturazione, per l'anno 1999, dell'acquisto
    di due autovetture aziendali (D. Benz xxx e B. yyy), cedute dalle
    concessionarie N. di Trento e A. di Vicenza, cui era stato, da essa
    ricorrente, versato l'intero prezzo, con l'esclusione dell'Iva, per essere
    detto acquisto avvenuto mediante il sistema "locazione Ideal a lungo termine
    per autovetture" per il tramite della societa' tedesca I.C.I. xxx di Monaco
    di Baviera (Germania), cui le autovetture figuravano, fittiziamente, cedute
    dalle concessionarie italiane e che, a sua volta, figurava (ma,
    simulalamene), essere la venditrice, cosi' evitando il pagamento dell'Iva.
    A fondamento della dedotta simulazione, l'Ufficio poneva: a) l'avvenuto
    integrale pagamento del prezzo da parte della ricorrente alle concessionarie
    italiane prima della stipula del contratto di locazione; b) il fatto che la
    societa' tedesca sin era limitata alla immatricolazione, in Germania, delle
    due autovetture e ad inviare, alle due concessionarie italiane, le relative
    targhe; c) la emissione, da parte della societa' tedesca, di un'unica
    fattura comprendente tutti i canoni di locazione, per somme pari al prezzo
    delle autovetture, al netto dell'Iva; d) il gia' avvenuto pagamento di lali
    somme, da parte della ricorrente, alle suddette concessionarie italiane.
    Con il ricorso in oggetto, la L. S.r.l. impugnava, davanti alla intestata
    Commissione Tributaria, il suddetto atto di contestazione, sostenendo che
    tra la I. e N. sussisteva un reciproco rapporto di debito e credito, che si
    era inteso compensare mediante il versamento, a quest'ultima, del relativo
    importo, mentre, per l'autovettura B., l'importo era stato versato alla
    concessionaria A. per conto I., che l'importo complessivo dei canoni di
    noleggio (pari ad euro 45.810,40) non corrispondeva al prezzo della vendita
    della M. (pari ad euro 38.734,27); che la presenza in Germania delle due
    autovetture era presuntivamente dimostrata dall'avvenuta immatricolazione
    delle stesse in tale Stato.
    La ricorrente chiedeva, quindi, l'annullamento dell'atto impugnato, previa
    sospensione della sua efficacia esecutiva.
    Si costituiva in giudizio l'Ufficio convenuto contestando l'assunto della
    ricorrente e, ribadendo le proprie deduzioni, chiedeva la reiezione del
    ricorso, con il favore delle spese.
    Con ordinanza di data 7.2.2005, la Commissione rigettava l'istanza di
    sospensione.
    Alla pubblica udienza di discussione del ricorso, le parli riproponevano le
    rispettive deduzioni e conclusioni.


    DIRITTO

    Osserva la Commissione che il ricorso e' infondato e non merita accoglimento.
    In primo luogo va rilevato che la omessa dichiarazione di conformita' del
    ricorso, non determina alcun vizio di inammissibilita' del ricorso medesimo,
    atteso che nessuna sanzione e' prevista in tal senso e che la norma (art.
    22, comma 3 D.P.R. 546/92) si riferisce non gia' alla omessa attestazione
    di conformita', ma alla concreta e reale conformita' della copia all'originale.
    Con la conseguenza che, non essendovi eccezione in tal senso, la
    irregolarita' non ha effetto alcuno.
    Nel merito, va rilevato che le considerazioni svolte dalla ricorrente non
    sono tali da inficiare in radice le presunzioni assunte dall'Ufficio,
    trattandosi di indizi molteplici, precisi, gravi e tutti concordanti, i
    quali, nella specie, assurgono a dignita' di prova.
    Non si comprenderebbe, intatti, a quale titolo la ricorrente avrebbe dovuto
    ricorrere alle concessionarie italiane per l'acquisto di autovetture dalla
    societa' tedesca, attraverso, peraltro, una complessa, quanto inusuale
    operazione. Non e' consuetudine, invero, versare, anticipatamente, alla
    locative le somme dovute per i canoni di locazione. Inoltre, la
    documentazione offerta dalla ricorrente non appare tale da giustificare gli
    eseguiti pagamenti nei termini dalla stessa dedotti.
    Basti, tra l'altro, osservare che: a) non si rinviene traccia di
    autorizzazione alla ricorrente, da parte della assunta creditrice I. nei
    confronti della N., ad eseguire il pagamento a quest'ultima in termini di
    compensazione; b) dalla lettera 25.3.1999 (doc. n. 5), si deduce che
    l'autovettura si trovava presso la N. S.p.A. e che la I. non conosceva
    neppure il numero di telaio di detta autovettura: circostanza che configge
    con l'assunta proprieta' dell'autovettura medesima nella I.
    Si tratta, all'evidenza, di utilizzazione di un operatore intracomunitario,
    per escludere il pagamento dell'Iva, come esattamente ha accertato l'Ufficio
    convenuto. Sono, infatti, le stesse modalita' della complessa, inusuale e
    non appieno giustificata operazione a dimostrare che, quello della
    locazione, e' contratto che dissimula la vendita tra le due concessionarie
    italiane e la ricorrente.
    Il ricorso, pertanto, deve essere respinto.
    Ricorrono, tuttavia, giustificati motivi per compensare le spese.
    P.Q.M.
    La Commissione Tributaria di Primo Grado di Trento, Sezione Seconda, rigetta
    il ricorso. Compensa le spese.
     
  10. mamo

    mamo Presidente Onorario BMW

    15.658
    342
    23 Agosto 2004
    Reputazione:
    1.638.232
    M340i Touring
    si però il caso più interessante riguarda il privato che stipula il contratto di leasing in Germania :biggrin:
     
  11. enricob

    enricob Presidente Onorario BMW

    17.221
    1.020
    9 Novembre 2005
    Reputazione:
    83.360
    Bmw
    in tal caso non sarebbe male provarci :wink:
     
  12. mamo

    mamo Presidente Onorario BMW

    15.658
    342
    23 Agosto 2004
    Reputazione:
    1.638.232
    M340i Touring
    si

    sto pensando a quali norme IVA potrebbero interferire :-k
     
  13. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.951
    25.539
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    appunto. bravo...
    mi complimento..
    come sospettavo..
     
  14. CRISTIAN JO

    CRISTIAN JO Presidente Onorario BMW

    6.478
    634
    25 Agosto 2007
    Reputazione:
    105.795
    Bmw E91 & E30 320is
    si ma tra questo
    e quello di dire che le macchine con targa tedesca non possono circolare ne passa pero':-k

    e poi questo vale per le imprese ma non penso per i privati :biggrin:
     
  15. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.951
    25.539
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    grazie dell'informazione.
    volevo dire: sono come funziona per i Paesi extra-UE, per gli altri (Germania compresa) potrei non avere informazioni aggiornate.
    va meglio così?
     
  16. labrie_it

    labrie_it Presidente Onorario BMW

    61.951
    25.539
    6 Novembre 2007
    Netflix
    Reputazione:
    2.147.476.461
    car2go
    erano due discorsi paralleli ma diversi quello dell'elusione e quello delle targhe.
     
  17. enricob

    enricob Presidente Onorario BMW

    17.221
    1.020
    9 Novembre 2005
    Reputazione:
    83.360
    Bmw
    secondo me interferisce la normativa fiscale tedesca che riconosce la totale detraibilità dell'iva ai soggetti titolari d'impresa. Essendo privato secondo me pagherebbe l'iva tedesca al 19% senza possibilità di rimborso.
     
  18. mamo

    mamo Presidente Onorario BMW

    15.658
    342
    23 Agosto 2004
    Reputazione:
    1.638.232
    M340i Touring
    si, d'accordissimo sul dover pagare l'iva tedesca al 19%
     
  19. enricob

    enricob Presidente Onorario BMW

    17.221
    1.020
    9 Novembre 2005
    Reputazione:
    83.360
    Bmw
    a quel punto fare tutta la manfrina per risparmiare l'1% non penso valga la pena :wink:
     
  20. mamo

    mamo Presidente Onorario BMW

    15.658
    342
    23 Agosto 2004
    Reputazione:
    1.638.232
    M340i Touring
    però bisogna vedere il prezzo dell'auto e le altre condizioni :-k
     

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