le teorie sul complotto dell 11 settembre

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da bmw320d150cv, 13 Settembre 2009.

  1. bmw320d150cv

    bmw320d150cv Secondo Pilota

    760
    33
    6 Ottobre 2007
    Reputazione:
    1.960.784
    320d136cv-320d150cv Now 320cd
    si infatti,se erano i piani a collassare dovevano essere in ordine 1 alla volta,perche si andavano schiacciando l'uno su l'altro,mentre si vede perfettamente che gli sbuffi sono multipli e non in ordine
     
  2. bmw320d150cv

    bmw320d150cv Secondo Pilota

    760
    33
    6 Ottobre 2007
    Reputazione:
    1.960.784
    320d136cv-320d150cv Now 320cd
    ovviamente
    elettriche,gas,acqua
    c'èra anche l'allarme antifumo,che ha riversato un bel po di acqua nell'edificio
     
  3. Mpower3246

    Mpower3246 Amministratore Delegato BMW

    4.441
    109
    4 Novembre 2004
    Reputazione:
    2.911
    M3 E46 SMG
    Si vede abbastanza bene dai numerosi video che è la parte delle torri sopra ai punti d'impatto che inizia a crollare, e così facendo ha trasmesso l'energia alla parte sottostante anch'essa indebolita e il crollo si è propagato.

    Gli sbuffi sono l'ovvia conseguenza della compressione dei piani sopra che iniziano a crollare .
    Si parla di 4000 mq di superficie che creano un enorme effetto stantuffo spingendo fuori aria e quindi il fumo .
    Gli scoppi sono derivati sicuramente da scintiile dei cavi elettrici che hanno fatto bruciare l'aria satura di vapori di kerosene in certi punti degli edifici
     
    Ultima modifica di un moderatore: 13 Settembre 2009
  4. bmw320d150cv

    bmw320d150cv Secondo Pilota

    760
    33
    6 Ottobre 2007
    Reputazione:
    1.960.784
    320d136cv-320d150cv Now 320cd
    non e cosi pultroppo
    ci sono flash,scoppie e sbuffi anche al pian terreno,quando inizia a crollare
     
  5. bluemarine

    bluemarine Presidente Onorario BMW

    8.168
    5.227
    9 Giugno 2008
    Wichita KS
    Reputazione:
    1.238.506.430
    Subaru Crosstrek Limited AWD
    Dopo l'11 settembre inizialmente non ho creduto alla teoria del complotto.
    In questi ultimi tempi però han cominciato ad affiorare tutta una serie di dubbi, creati dall'informazione cosiddetta indipendente.
    Solo alcuni:
    Dei 20 terroristi indicati 16 sono vivi e lavorano nei propri paesi.
    Gli aerei in questione NON possono essere manovrati IN MANUALE, come negli attentati, per limiti software, secondo i quali non si possono superare certe accelerazioni. Solo in remoto il Norad in situazioni di emergenza può assumerne il controllo in remoto.
    Leggere quì : http://lists.peacelink.it/conflitti/2006/11/msg00059.html
    Chi pilotò questi aerei se i terroristi sono vivi e vegeti e le manovre non si potevano fare in manuale ? :rolleyes:
     
    Ultima modifica di un moderatore: 14 Settembre 2009
  6. bmw320d150cv

    bmw320d150cv Secondo Pilota

    760
    33
    6 Ottobre 2007
    Reputazione:
    1.960.784
    320d136cv-320d150cv Now 320cd
  7. Razor9310

    Razor9310 Presidente Onorario BMW

    6.728
    438
    12 Ottobre 2008
    Reputazione:
    32.820.217
    ex 320d E91 LCI
    Comunque quegli sbuffi che si vedono nelle foto non penso siano esplosioni perchè se lo fossero, dovrebbero essere molto più grandi ed evidenti (in fondo stanno causando il collassamento di una torre da oltre 100 piani) ed avrebbero causato un crollo non uniforme.
     
  8. bmw320d150cv

    bmw320d150cv Secondo Pilota

    760
    33
    6 Ottobre 2007
    Reputazione:
    1.960.784
    320d136cv-320d150cv Now 320cd
    non penso,perche se le cariche sono state piazzate all'interno del cuore delle torri,bene poco sarebbe uscito al di fuori
     
  9. bmw320d150cv

    bmw320d150cv Secondo Pilota

    760
    33
    6 Ottobre 2007
    Reputazione:
    1.960.784
    320d136cv-320d150cv Now 320cd
    leggetevi questo

    William Rodriguez è il cittadino statunitense originario di Puerto Rico, considerato il simbolo dell'eroismo dell'11 settembre 2001 perché salvò numerose persone dal World Trade Center in fiamme dove era impiegato come operaio addetto alla manutenzione. Benché ferito, Rodriguez penetrò per tre volte nella torre nord per prestare il suo aiuto. All'ultimo tentativo venne quasi travolto dal crollo del grattacielo, ma riuscì a salvarsi gettandosi sotto un camion dei pompieri.
    In seguito è stato ricevuto dal Presidente George W. Bush e nominato eroe dal Congresso statunitense. Da allora ha perso il posto di lavoro, dato che non esiste più, e di conseguenza ha perduto anche la casa e ogni suo bene, come succede normalmente negli USA.
    Nonostante la sua precaria situazione ha continuato ad occuparsi dei familiari delle vittime, soprattutto di quelle di origine ispanico-americana, per aiutarli ad ottenere sussidi e riparazioni da uno stato che da allora li ha completamente dimenticati. Come sopravvissuto e rappresentante dei familiari delle vittime il 22 ottobre dello scorso anno William Rodriguez, tramite il suo avvocato Philip Berg, ha presentato presso la Corte Distrettuale di Philadelphia una denuncia per complotto e strage nei confronti dei presidente degli Stati Uniti George W. Bush e di tutti gli altri membri della sua amministrazione. Nexus ha incontrato questo eroe e raccolto direttamente dalle sue parole la tragica testimonianza che vi proponiamo:



    «Mi chiamo William Rodriguez, ho lavorato al World Trade Center di New York per 20 anni della mia vita. Ero responsabile della manutenzione nella torre nord. L’11 settembre avevo l'unico passe-partout per aprire tutte le serrature delle porte degli edifici, anche se c'erano altre quattro persone che avevano i passe-partout ed erano state addestrate ad affrontare situazioni di emergenza e di soccorso, e che furono le prime a fuggire dagli edifici. Guardate, questa è la chiave.
    Questo passe-partout era in grado di aprire tutto il complesso e quel giorno, l'11 settembre, un'unità di circa 15 persone dei dipartimento dei vigili dei fuoco mi doveva seguire mentre correvo da una parte all'altra cercando di aprire le porte per aiutare le persone ad uscire. Personalmente dopo l'11 settembre sono diventato il portavoce delle famiglie delle vittime e sono andato a testimoniare davanti al Congresso. A chiedere di creare una commissione, perché la commissione che hanno fatto per l’11 settembre, come ricorderete, il Presidente Bush non la voleva. Sosteneva che non ne avevamo bisogno ma noi ce l'abbiamo messa tutta, abbiamo combattuto e siamo riusciti ad ottenere la commissione. Questo che vedete è il rapporto finale (per conoscere le omissioni e le distorsioni di tale rapporto, vedi qui), ed io ho testimoniato a porte chiuse.
    I membri della commissione sono stati molto turbati dalle informazioni che ho fornito, ma in realtà non c'è traccia della mia testimonianza nelle oltre 500 pagine di questo rapporto. Anche se sono stato dichiarato eroe nazionale dal Congresso, loro non volevano che la mia testimonianza potesse in qualche modo contrastare con la versione ufficiale.
    Ma permettetemi di parlare di quella giornata, l'11 settembre 2001, una giornata bellissima con il cielo terso. Sono arrivato al lavoro alle otto e mezza, stavo parlando con un supervisore, eravamo nel sotterraneo, al primo livello dei sotterranei della torre nord che è stata la prima ad essere colpita ma la seconda a crollare. Questo edificio aveva sei sottolivelli, B1, B2, B3 e così via fino al B6, ossia i livelli dei sotterranei dell'edificio. Il B1 aveva gli uffici dei servizi di pulizia, di imbiancatura, di riparazioni meccaniche, tutto ciò che aveva a che fare con la manutenzione dell'edificio.
    Gli altri piani contenevano i magazzini, i generatori elettrici e così via.
    Alle ore 8:46
    abbiamo sentito un bang, un'esplosione che proveniva dai piani al di sotto di quello in cui mi trovavo, tra il B2 e il B3. E’ stata così violenta e l'edificio ha tremato così forte che le pareti si sono crepate e il controsoffitto è crollato. Ho detto subito che poteva essere un generatore elettrico che praticamente era esploso lì nei sotterranei. Alcuni secondi dopo abbiamo sentito un impatto enorme nella parte alta dell'edificio [l'aereo si era schiantato sulla Torre] che ha iniziato subito a tremare così forte che tutte le 40 persone che si trovavano con me in quell'ufficio hanno iniziato a gridare tutte assieme, c'era una confusione e un caos totale. Tutti gridavano: «E' un'esplosione!». Davanti a me è apparso un uomo di colore che si guardava le braccia, mi sono accorto che c'era qualcosa che pendeva dalle sue dita, mi sembravano pezzi di vestito ma guardando più da vicino mi sono accorto che era la sua pelle. La pelle era stata lacerata da sotto le ascelle fino alla punta delle dita e gli stava pendendo come fossero dei guanti. Il suo nome è Felipe David, lavoratore immigrato di origine honduregna, ed era in completo stato di choc; ho guardato il suo volto che aveva delle parti mancanti, gli ho chiesto che cosa fosse successo, e mi ha risposto: «Gli ascensori, gli ascensori» Si trovava davanti agli ascensori ed era stato ustionato, così ho cominciato a spingere tutti fuori dall'ufficio. A quel punto abbiamo sentito un'altra esplosione, siamo usciti fuori dall'edificio, ho fermato un'ambulanza e ho fatto salire alcune persone. Guardando verso l'alto dell'edificio ho avuto modo di vedere l'incendio e tutte le macerie che cadevano, riuscivo a scorgere l'antenna in cima all'edificio. Ho iniziato a pensare alle persone che stavano a Windows on the World, il ristorante in cima, e mi sono molto preoccupato perché avrei dovuto essere lì in quanto di norma, quando iniziavo a pulire, cominciavo sempre da quei piani alti e ogni mattina facevo colazione col personale del ristorante. Le conoscevo tutte bene quelle 67 persone che sono morte nel ristorante; a quel punto ho capito che dovevo ritornare indietro ma tutti mi gridavano: «Rodriguez rimani qui, non rientrare» Ho preso una radio da una guardia della sicurezza vicino a me e sono ritornato indietro entrando verso l'altro edificio tramite un sotterraneo che collegava le torri 1 e 2.
    Nel sotterraneo ho incontrato due persone che non sapevano che un aereo si era schiantato sull'edificio, e questo vi può dare l'idea di quante persone possono essere morte perché non si resero conto che c'era stato questo attacco.
    Nella Torre 1 ho trovato una persona che lavorava in una squadra di salvataggio, che mi ha detto: «Sento delle grida, sento gridare» C'era acqua ovunque perché si era attivato immediatamente il sistema degli sprinkler antincendio, tutto era inondato. A quel punto ho preso uno degli ascensori, nella torre ce n'erano 150 di ascensori, e mi sono avvicinato alle due persone che gridavano tra il B2 e il B3. Erano disperate, nell'ascensore non c'era più luce né energia elettrica, urlavano che stavano per annegare, io non riuscivo a capire, ma come? Era perché l'acqua scendeva da tutti i piani e si accumulava in quelli più bassi, entrava nel pozzo dell'ascensore con una tale forza che quelli bloccati dentro rischiavano di annegare. Ho detto: «Dio aiutami!». Non ero un credente: «Dios mio por favor aiudame! Mi sono guardato attorno e ho trovato un pezzo di metallo, un rottame, ho iniziato a dare colpi sulla porta per cercare di rompere il meccanismo e la porta si è aperta. Ma c'era il vuoto perché, in realtà, la cabina era molto più in basso. Ho cominciato a pregare Dio nella mia lingua. Allora sono andato dove c'era il compattatore della spazzatura di tutto l'edificio, dato che l'elettricista lasciava lì le scale che però erano legate con delle catene. Fui fortunato: l'unica che non era legata era la più lunga, circa sei metri. Ho preso quella scala, l'ho inserita nel pozzo dell'ascensore e sono andato ad aprire la botola e a far uscire le due persone, uno era un dipendente di colore di una società che consegnava i pacchi, l'altro era Salvatore Giambanco, un italiano che faceva l'imbianchino. Sono riuscito a farli uscire, a caricarli su un'ambulanza e sono rientrato. Ho incontrato degli agenti di polizia che mi hanno chiesto se avevo il passe-partout, siamo andati nella hall e lì c'erano dei vigili dei fuoco che aspettavano. Ho detto: «Seguitemi, so qual è la strada più breve». Mentre salivamo le scale era difficile procedere, i pompieri avevano un sacco di pesanti attrezzature con loro, attrezzi e respiratori di 30 e 60 chilogrammi , inoltre c'erano tutte le persone che correvano giù dalle scale. Al terzo piano siamo passati su un'altra scala che era migliore, nella torre c'erano tre scale A, B e C. Abbiamo preso la scala A, dopo un po' mi sono accorto che ero sempre un paio di piani davanti a loro perché non avevo tutte quelle attrezzature da portare, ero in condizioni fisiche migliori e per quelle scale andavo su e giù ogni giorno. Mi ritrovavo ad aprire delle porte ai vari piani, a far uscire molte persone che in molti casi non riuscivano a capire che cosa stesse succedendo.
    Mentre salivamo sentivamo delle esplosioni che continuavano a verificarsi nei vari piani. Siamo arrivati al 27° piano, c'era una persona disabile e la sua carrozzina che ostacolava la discesa degli altri. A quel piano tutti i vigili del fuoco sono caduti al suolo, non riuscivano più a salire, erano stanchi e distrutti dalla fatica di salire con tutte le loro pesanti attrezzature. A quel punto ho chiamato mia madre a Puerto Rico, lei stava guardano alla televisione quello che stava succedendo, e le ho detto: «Mamma sono Willy, li devo aiutare perché ho il passe-partout, non posso darlo a nessuno»
    Ho continuato a salire e al 33° piano ho trovato una donna a terra che non sapeva dov'era l'uscita; l'ho tirata su dicendo che dovevamo uscire e l'ho affidata ad altre persone che scendevano. Mentre ero lì ho distintamente sentito dal piano di sopra, il 34°, un rumore come di spostamenti di attrezzature pesanti, mi sono stupito perché quel piano era chiuso per ristrutturazione e in quel momento non ci doveva essere nessuno all'interno. Sentivo invece come un qualcosa di pesante che veniva trascinato. Ero spaventato, ero da solo ed ho oltrepassato quella porta andando ai piani superiori. Devo dirvi che quello era un edificio di classe A, ovvero una costruzione così alta ma dotata di sistemi in grado di spegnere ogni tipo d'incendio e consentire i soccorsi nei casi di emergenza, su ogni tre porte una deve aprirsi, questo è il codice per quel tipo di edifici a New York. Ad un certo punto ho incontrato alcuni agenti di polizia e stavamo parlando quando abbiamo iniziato a sentire una serie di esplosioni in rapida successione, bum... bum... bum... bum. Al radiotelefono dicevano: «Abbiamo perso il 65, il 65° è crollato, dal 65° fino al 44°... » Tutti quei piani erano crollati. Abbiamo iniziato a scendere raggiungendo il 27° piano, poi di corsa giù per le scale fino alla hall e da qui sulla strada. Sentivamo le grida di tutte quelle persone ancora bloccate negli ascensori, gridavano, chiedevano aiuto ma gli ascensori erano bloccati, è stato orribile. Nella hall un vigile dei fuoco mi ha detto: «Vai alla postazione delle ambulanze». Così ho iniziato a camminare verso l'uscita e sentivo che mi gridavano: «Non guardare indietro, non guardare». Era uno sbarramento di polizia che aveva isolato l'area per sicurezza, guardando mi attorno ho visto i corpi di tutti quelli che si erano buttati dall'edificio. Ho anche riconosciuto il cadavere della signora dei 33° piano che avevo chiesto di accompagnare giù, il suo corpo era stato tagliato a metà come da una gigantesca ghigliottina, perché mentre usciva una lastra di vetro le era caduta addosso precipitando dall'alto straziandola in quel modo in una frazione di secondo. Ad un certo punto ho sentito tutti che mi urlavano: «Corri, corri, correte». Ho sentito come un terremoto e l'unica cosa che ho percepito è stato un autocarro dei vigili dei fuoco di fronte a me, ho pensato che sarei rimasto ucciso e mi sono ritrovato sotto questo automezzo con tutto che crollava attorno. Anche l'autobotte sembrava dovesse crollarmi addosso, l'unica cosa che mi sono detto è stata «Dio mio, spero che mia mamma non debba cercare il mio corpo e che non debba identificarlo quando è a pezzi. Vorrei che non debba riconoscere il mio cadavere».
    Poi, tutto si è fermato, io mi sentivo come ustionato da quella strana polvere che riempiva tutto. Dopo un po' sono riusciti a tirarmi fuori dalle macerie e sono stato identificato dai vigili dei fuoco e dalla polizia come l'ultima persona riuscita a salvarsi.
    Da allora sono stato presente in vari programmi e ho raccontato sempre ed esattamente questa storia. Se non mi credete andate a vedere su internet, o guardatevi la registrazione delle mie interviste e vedrete che fin dal primo momento la storia è stata questa. Come superstite e come rappresentante delle famiglie delle vittime, ho riscontrato che il rapporto ufficiale sui fatti dell'11 settembre 2001 è un rapporto falso e incompleto. Ma perché vi ho raccontato tutto questo? Perché vogliamo darvi gli strumenti e gli elementi per capire che questo potrebbe accadere anche a voi, e perché possiate comprendere il modo in cui il nostro governo si è comportato con le vittime. Sono molto grato di aver incontrato tutte queste persone che non conoscevo prima, hanno cambiato la mia vita. Noi siamo animati da una grande motivazione e dall'entusiasmo di arrivare alla verità per voi.»


    Come si può notare, la testimonianza di William Rodriguez riporta molte cose in contrasto con la versione ufficiale (l'esplosione che si è udita pochi secondi prima dello schianto dell'aereo, le varie esplosioni in successione - riferite tra l'altro anche dai pompieri presenti sul luogo - e il seguente crollo della Torre, la presenza di gente in piani che sarebbero dovuti essere deserti), e il fatto che nel rapporto ufficiale non compaia nemmeno una parola di quanto ha riferito l'ultimo superstite della tragedia, l'eroe di Ground Zero, come è stato definito, non fa che rendere l'intera situazione ancora più sospetta.
     
  10. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    5.948
    913
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    Sapevo di Rodriguez
     
  11. tetsuo

    tetsuo Amministratore Delegato BMW

    3.763
    483
    11 Dicembre 2006
    Reputazione:
    1.719.342
    530i Touring E39
    io ho visto Plane Site e ho seguito molto il sito luogocomune....

    la cosa che fa venire i brividi è che il 90% dei quesiti e dei dubbi che pongono i giornalisti sono EVIDENTISSIMI...
     
  12. Alessandroguitarsound

    Alessandroguitarsound Presidente Onorario BMW

    9.839
    570
    31 Maggio 2008
    Reputazione:
    2.615.687
    bmw 330d m-paket
    ...nn capisco l'utilizzo degli aerei se ci stavano gia le bombe(molto improbabile)...tutti cercavano di valutare le luci e gli sbuffi..durante il crollo e le interpretavano come esplosivo...se è per quello c'è gente che ha visto pure gli ufo!!!!!!...riepilogando qualcuno ha detto delle cose molto intelligenti che gia spiegano le presunte luci a mo di esplosione...1)...impianti gas ed elettrici....combustibile + miccia,se cosi si puo dire...nn oso nemmeno immaginare l'imponenza delle colonne di collegamento degli impianti...che di sicuro erano multiple(x colonne si intendono i collegamenti che partono dal basso e attraversano dal piano terra sino all'atico e man mano che si sale diramano)...gia solo quelle incendiando hanno un effetto disastroso...secondo me anche piu efficienti delle bombe in se(ce ne vorrebbero davvero troppe x far crollare un edificio simile,informiamoci di quanti kili di esplosivo servono x buttare giu una palazzina di appena 10 piani)..in quanto molto piu invasive strutturalmente...e l'acciaio nn avrebbe faticato a raggiungere temperature da cedimento...senza contare...come sarebbe potuto entrare un quantitativo di esplosivo cosi importante senza che le centinaia di persone addette alla sicurezza se ne potessero acorgere?...complotto?...nn credo...nn ne comprendo gli interessi...troppe rogne x un governo appena in carica al periodo...se cosi fosse la preparazione di tutto doveva risalire ad anni prima e..il governo bush ancora nn c'era...!!un 747 che (nn andava di sicuro a 800 orari x centrare con precisione le torri)...ma allo stesso tempo come gia ha detto qualcuno è anche estremamente facile...insomma..ste torri erano belle grandi!!!nn vedo limiti tecnici x finirci addosso...si parla di pezzi nn ritrovati degli aerei..mmm ce lo siamo sognati??
     
  13. Alessandroguitarsound

    Alessandroguitarsound Presidente Onorario BMW

    9.839
    570
    31 Maggio 2008
    Reputazione:
    2.615.687
    bmw 330d m-paket
    dove?:-k
     
  14. bmw320d150cv

    bmw320d150cv Secondo Pilota

    760
    33
    6 Ottobre 2007
    Reputazione:
    1.960.784
    320d136cv-320d150cv Now 320cd
    gli interessi ci sono eccome,petrolio ti dice qualcosa?
    il wtc 7?che fine ha fatto?come è caduto?dopo ben 6 ore dal crollo delle 2 torri?
    e il pentagono?
    spiegami questi
    [​IMG]
     
  15. bmw320d150cv

    bmw320d150cv Secondo Pilota

    760
    33
    6 Ottobre 2007
    Reputazione:
    1.960.784
    320d136cv-320d150cv Now 320cd
    [​IMG]
     
  16. Rometta

    Rometta Amministratore Delegato BMW

    2.538
    69
    5 Dicembre 2008
    Reputazione:
    24.582
    E81
    la domanda che mi sono posto dopo l'11 settembre è stata ma un paese come l'america non è in grado di poter abbattere un volo di linea dirottato? è possibile che riesca a buttar giù le torri gemelle senza che nessuno intervenga? stiamo parlando di un boeing non di un fighter....
     
  17. bmw320d150cv

    bmw320d150cv Secondo Pilota

    760
    33
    6 Ottobre 2007
    Reputazione:
    1.960.784
    320d136cv-320d150cv Now 320cd
    [​IMG]
    [​IMG]
     
  18. bmw320d150cv

    bmw320d150cv Secondo Pilota

    760
    33
    6 Ottobre 2007
    Reputazione:
    1.960.784
    320d136cv-320d150cv Now 320cd
    ne ho ancora cosi tante di immagini e testimonianze,che è impossibile giustificarle tutte
     
  19. JAJO

    JAJO Presidente Onorario BMW

    10.380
    410
    24 Ottobre 2008
    Reputazione:
    69.323
    123d E88
    l'ho pensato anchio, poi però ho pensato:"e i passegeri a bordo?" sai il casino che sarebbe venuto fuori se lo abbattevano?
     
  20. Rometta

    Rometta Amministratore Delegato BMW

    2.538
    69
    5 Dicembre 2008
    Reputazione:
    24.582
    E81
    su quello non mi sono mai posto il dubbio...se un aereo da 200 passeggeri è 1 pericolo la loro vita credo valga come il due di briscola...se fai due conti al wtc son morte tremila persone contro meno di 400 passeggeri dei due boeing...al pentagono e sull'altro aereo son morti tutti....e nessuno mi pare che abbia fatto qualcosa per salvarli....
     

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