dall'apertura p.i. e per i primi tre eserciziti tieni in tasca tutti gli ipotetici 1500 e a fine anno paghi il 10 % su ricavi- costi e per costi intendo benzina,auto,manutenzione auto cene,pranzi cancelleria telefono etc.... il tutto lo scarichi all 80% delle ricevute che ti fanno.....per l'auto la porti in ammortamento in 4 anni all 80% del suo valore.... esempio pratico totale fatturato 1° anno 18000 euro valore auto 20000 quindi son circa 4000 euro dedotti all anno quindi 18000-4000= 14000 - 1000 telefono quindi 800 dedotti... spese varie auto gomme benza etc... 6000 quindi altri 4800 dedotti... e con le spese puoi andare avanti all 'infinito....(non hai controlli il 1 anno) ti paghi il 10 % su questa differenza... (se sei bravo..tu e il comme ...vai a pari...o a credito) ovviamente sempre fissi e a parte inps 2900 e commercialista... ecco il tutto...cmq ti consiglio di parlare con un commercialista...
L'imposta sostitutiva per il Regime dei Minimi ammonta al 20% e non al 10%. Inoltre ci sono molte altre considerazioni da fare. Per esempio nel regime dei minimi l'Iva sugli acquisti non viene detratta ma è un costo (non sarebbe ugualmente deducibile nel tuo caso svolgendo operazioni esenti Iva art.10), gli oneri quali interessi passivi prima casa, spese sanitarie, assicurazioni vita etc etc non sono detraibili. E' vincolante 3 anni a meno che non si superino i 30k annuali. E' consigliabile in presenza di attività con pochi costi. Nel caso di MacRoby il suo compenso sarà assoggettato a ritenuta d'acconto pari al 23% sul 50% delle provvigioni (11,5%) che verranno dedotte in sede di dichiarazione dei Redditi. Per quanto riguarda l'INPS la sua attività è da iscrivere alla gestione INPS commercianti con versamento minimo annuale di circa 2900 euro da versarsi trimestralmente (16/5 16/8 16/11 16/2) che copre un reddito minimale di circa 13.000 euro Maggiori info le troverai QUI
mah..... a leggere tutto ciò mi vengono gli incubi... Con i tempi che corrono mai ritenterò di aprirmi un attività.... Sono già molto scottato E sinceramente la tranquillità che mi da il mio lavoro dipendente difficilmente la otterrei mettendomi nuovamente in proprio.... Naturalmente tutto IMHO:wink:
Certo che vedo tutti con le idee chiare sulle tassazioni.... ulteriore esempio, ce ne fosse bisogno, del casino assurdo delle leggi in italia.
ovvio , non hanno mai voluto regolamentare la materia per creare apposta confusione nei contribuenti in modo da farli finire facilmente sotto le grinfie di equitalia.
mi è stata proposta la partita iva forfettino, che ha i seguenti vantaggi http://www.arealavoro.org/vantaggi-del-regime-fiscale-forfettino.htm
io sono artigiano da 25 anni,ho inziato con una società semplice e avevo un dipendente per 5 anni,poi ho sciolto la societa,ho continuato in ditta individuale in semplificata come contabilità poi 3 anni fa è calato il lavoro l'anno scorso stavo per chiudere ,allora la mia commercialista mi ha proposto il regime minimi,che attualmente sono praticamente nelle fatture che emetto non metto iva.però con il poco lavoro attuale pagando inps inail ici commercialista luce gassono lili per chiudere.è che alla mia età cosa vado a fare???? con i tempi attuali se cè uno stipendio decente è meglio essere dipendenti.si è liberi da grattacapi ,ciaoooo
Ci sarebbero da fare alcune considerazioni. Oltre le ovviamente correttisime informazioni che ti ha dato Enrico io mi soffermerei a fare 2 conti non solo sull'iva ma anche sui cespiti, che nel regime dei minimi vanno integralmente dedotti nell'anno d'acquisto. Non potresti quindi ammortizzarle annualmente, inoltre la % di deduzione per i beni promiscui è, in deroga al Tuir, fissa al 50%. Però se non sbaglio con il regime dei minimi puoi riportarti a nuovo la perdita per un quinquennio, ciò non accade con la contabilità semplificata. Quindi magari 2 conti sarebbe corretto farli se acquisti un'automobile ad esempio. Uno svantaggio del regime dei minimi è anche quello di non poter compensare le eventuali tasse con altri crediti maturati ( detrazione int. passivi mutuo, spese sanitarie ecc ecc), essendo un regime gravato da un'imposta sostitutiva
Ciao ragazzi, sono interessato a questa discussione perché sto per passare da dipendente a libero professionista con p.iva a decorrere da gennaio. Solo 2 domande a voi esperti: 1) quale la tassazione ad oggi vigente? Ad es., ipotizzando un reddito di 100k, cosa rimane di netto? 2) rimanendo sul tema del forum, le auto, mi pare che posso imputare le spese dell'auto (già mia) e dedurle, quindi tagliandi, gomme, assicurazione, bollo e pure il famigerato superbollo?? E' corretto? grazie a tutti!
ciao Elvis,se fai un reddito di 100.000 euro,(vengo a lavorare con te).Tassazione 43% circa,se vuoi ti regalo la mia partita iva,ne ho talmente pieni i maroni,di aver poco lavoro e quel poco faccio fatica a raccogliere i soldi,se continua cosi devo fare il mutuo per pagare commercialista inps inal e menate varie.....
... che vergogna questi datori di lavoro che fanno passare un lavoro totalmente subordinato sotto una la definizione di libera professione, con partita iva, fittizia . L'equivalente del costo aziendale di un assunto medio, ovvero che porta a casa euri 1821 lordi mesi per 14 mensilità, è 3100 euri lordi mese. Ovvero l'azienda dovrebbe dare di fisso al libero professionista questa cifra perchè il professionista andasse in pari, ed in più non avrebbe comunque le malattie pagate ed il tfr. Nelle 3100 euri ci sono ratei di ferie, 13esime e 14esime...l'ho calcolato io per un mio dipendente che per 2 mesi ha voluto tenere la piva, che aveva già per motivi suoi, prima di essere assunto definitivamente.
grazie mille per le informazioni, io sono davvero un neofita nella materia, sono sempre stato un dipendente che sta cambiando per entrare in una grossa società di consulenza internazionale che prevede unicamente rapporti di associazione professionale a p.iva, con un fisso garantito e un variabile. Ivano, scusa per la domanda davvero da ignorante, ma quindi se ben capisco: dovrò fatturare la società di consulenza ogni mese (cosi è previsto) e li si paga l'iva, giusto? A questo devo aggiungere il pagamento a fine anno del 43% di tasse che menzioni? Questo 43% si applica sull'utile netto vero? Ossia i ricavi annui decurtati dei costi deducibili? grazie
Ocio che se si fattura tutti i santi mesi ad una stessa società lo stesso importo sicuramente si è in un rapporto di parasubordinazione...
Anche di piu', di subordinazione completa in asennza di contratto di para subordinazione /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />. ,ma questo e' a completa tutela del lavoratore e la societa' si trova, in caso di contstazione, a dover versare tutti i contributi a suo carico previsti per i contratti a tempo indeterminato. Elvis, se ti va, ti chiamo stasera e parliamo di tutto con calma. Mandami per sms il tuo numero aggiornato