Ognuno dovrebbe fare ciò che vuole, ed impegnarsi a fondo nella scelta che ha fatto. Eistono i secondi lavori, esistono le straordinarie durante la settimana ed al sabato (che pagan bene). Se uno vuole arrotondare, lo può fare. Diciamoci le cose comne stanno.
Certo che lo puoi fare, però poi non bisogna lamentarsi di non potersi permettere certi lussi, oltre ad una vita normale e dignitosa. Molte volte quello che ci succede dipende dalle scelte che fa ognuno di noi. Spesso invece ci sono persone che si lamentano, ma non fanno nulla per cambiare la propria situazione, aspettano l'intervento di mamma stato che deve garantire diritti diritti diritti... Esempio schietto: mutui 2-3 anni fa (tassi al 2%). La gente si è indebitata a 30 anni a tasso variabile perchè non potevano permettersi il tasso fisso (già qui significava che non potevano permettersi di indebitarsi così tanto): adesso invocano l'aiuto dello stato (insieme a quelle merde dei sindacalisti) tramite un fondo, perchè la rata è aumentata. Forse perchè si chiama tasso variabile?
io mi tiro fuori. si scambia l'inflazione, che ha messo alla soglia milioni di famiglie italiane, con la "voglia di lavorare"..come se degli straordinari non facessero sentire che i beni alimentari di prima necessità costano il doppio, come se "arrotondare" sia una soluzione al fatto che uno stipendio "arrotondato" nn diventa il doppio, la vita è aumentata molto di più del doppio. Partendo poi dal paradosso che lavorare a stipendio fisso equivale ad essere "gente che non "rischiando" x lavoro, nn ha o voglia di far nulla, o va ignorata. A parte che non credo, escluso il lavoro statale, esista una categoria che nn faccia gli straordinari.E che non sia "necessariamente costretta" a farli. Sto discorso della "presunta soluzione" al problema con gli straordinari è fuori dal mondo, IMHO..come se il 90% dei lavoratori con famiglia nn ne faccia da sempre. E spesso i conti "all'osso" si fanno ANCHE avendo già considerato sti straordnari. Buona continuazione.
Omar, io vedo quando quando esco dall'azienda IO. E vedo a che ora esce molta gente. E sento a che ora suona la campana. "DRINNNNNNNNNNNN", ed alla timbratrice c'è la fila. Ed il colmo è che poi, questi idioti, stanno 1/2 ore e 1/2 ore fuori dall'azienda a fasi le virtuose chiacchierate o li vedo poi con l'auto parcheggiata fuori dal bar a bere l'aperitivo. Chje il caro-vita sia presente ed aumentato è fuori dubbio. Ma vogli sentire cosa caxxo fa la gente per star al passo con "la cinghia stretta".
perdonatemi ma vi rendete conto che non è piu possibile comprare casa? che gli affitti sono di almeno 500€ al mese? non scherziamo adesso...guadagnare 1100€ al mese oggi non ti permette di costruirti un domani. chi puo permettersi oggi di pagare 600€ di mutuo? ma ci fate caso che le persone che acquistano prodotti in scandenza a prezzo piu basso sono triplicate?avete visto quanti affari fanno lidl ed eurospin? head chi guadagna 1000€ al mese e deve tirare avanti una famiglia di vizi non puo averne neanche uno
Personalmente, vivendo da single (ma ormai prossimo al matrimonio) da una vita, adotto nel mio piccolo delle contromisure semplici al caro-vita: assodato ed interiorizzato il fatto che ho budget di spesa abbastanza magri e che sono i tanti piccoli "niente" che possono rendere il mio c/c un colabrodo, nei supermercati, negozi o mercati di zona, guardo sempre quanto costa una merce al kg , è un'accortezza che non ci costa nulla e può forse aiutarci ad avere il carrello un pò più pieno; poi se per esempio ho un alimento che sta per scadere cerco di non sprecarlo, magari cuocendolo e poi surgelandolo; per l'abbigliamento cerco di non farmi condizionare da marche o mode del momento, per la musica c'è internet (e premetto che fino ad un anno fa compravo sempre cd e dv originali). Per l'elevato costo di luce e gas (e derivati da materie prime in generale) mi sa però che m'attacco al tram. Ciao a tutti:wink:
Appunto, è per quello che io dico che l'unica cosa da fare per un giovane è andare fuori. Non vedi che l'Italia sta diventando terzo mondo?
Non spesso mi trovo daccordo con Omar ma in sto caso si,dovremo cercare di non confondere gli argomenti trattati. Avendo nell'impresa di casa operai so come stanno ora e come stavano prima,oramai con l'inflazione certi vivacchiano e basta,in particolar modo quelli monoreddito,e vi assicuro che dopo che vanno via dal cantiere non vanno al bar per l'aperitivo,perchè dopo che sotto il sole impastano cemento a pala tutto il giorno,hanno solo voglia di sedersi. Riguardo l'altra discussione della gente che spreca e vuol vivere sopra le proprie possibilità,c'è poco da dire basti pensare a come viaggiano bene le finanziarie negli ultimi anni,poi ci son quelli che non arrivano a fine mese con due stipendi e anche li c'è poco da dire.
mha....eppure io ne vedo parecchia di gente che dice di non arrivare alla fine del mese e poi sta dovaccata nel bar tutto il giorno....
conosco gente che annaspava per arrivare a fine mese, ma 2 volte l'anno si compravano il cellulare nuovo (appena usciti i videofonini se lo sono comprati..), 45 giorni di ferie all'anno in 5 (genitori e 3 figli), vestiti nuovi ogni week-end, pizza il sabato sera..... un buon 50 % di quello che si sente in giro sul fine mese per me è solo blablabla!!!
mi hai fatto venire in mente mia mamma (molto autoritaria) con mio fratello a due esami dalle tesi, al 5 anno di università: aveva preso una sbandata, era svogliato.. mia mamma lo prende e gli dice: "Stammi bene a sentire, che non te lo ripeto due volte.. In questa casa ti verranno concessi 5 anni +1 per l'università... dopodichè ti arrangi!!!" conosco gente che a 30 anni ancora è all'università pur non avendo mai lavorato se non qualche week end in qualche baretto...
Se potessi, questo discorso lo metterei a reti unificate!! il discorso guadagnare di + lo faccio sempre anch'io.. io è da quando ho finito la scuola che lavoro 8 ore al giorno, e ho finito l'università in 4 anni. anche ai miei amici che cazzeggiano tutto il giorno e dicono non vengo al ristorante perchè si spende oppure non vengo in vacanza...ma perchè non trovi un lavoro giusto.. negli stores tipo decathlon, castorama ecc sono sempre alla ricerca di personale e le possibilità di promozione non sono così basse se uno si smazza un pò..
Solo un esempio: lavare una camicia nella lavanderia sotto cosa mi costava 2 euro sino all'anno scorso, adesso 2,5 euro. E' una stupidata, ok, però aumenti del 25% da un anno all'altro sono pazzeschi, un lavoratore dipendente impiega almeno 10 anni per vedere aumentato di percentuali simili lo stipendio, e allora ecco la risposta alla domanda iniziale: si, la vita sta diventando cara
ma perche la carta igienica??? con 5€ ci esce quella da 32rotoli rattasedere... io compro 4rotoli extra lunghi a 2€ ma almeno durano qualcosa... e l'acqua??? prima le bottiglie costavano 400£...ora l'acqua decente non costa meno di 35cent e le buste dell'immondizia??? e i piatti di plastica??il prezzo piu basso..50piatti 2,50€
va male..anzi malissimo..oggi ho sentito al TG che da qui ad ottobre il gasolio e la benzina raggiungeranno quota 1,70 €/litro..........................no comment
Quoto il ragionamento che non pecca per niente nella logica per dire che il mio punto di vista bruscamente espresso nelle ultime pagine non è un far spallucce a quanto dici, ma solo la reazione ad un consolidato dato di fatto. Ribadisco che di fronte a cose così tangibili come quella che hai giustamente fatto osservare l'unica è darsi da fare per irrobustire il proprio potere d'acquisto. E se non lo si può irrobustire dal lato prezzi dove invece tende all'indebolimento va esclusivamente irrobustito dal lato guadagni. Va da sè che mi spiace per coloro che sono impossibilitati a tale irrobustimento, a patto però che facciano fronte all'indebolimento col sale in zucca nella gestione familiare e non facendo i debiti per mandare in giro i figli griffati. Tutto là
se certi TG parlassero di cultura ed arte anzichè dire stronzate per alimentare il panico, ossia il vero responsabile dell'aumento dei prezzi, sarebbe MEGLIO
Non sto ad annoiarti con la storia della mia vita, ma anche io ho sempre fatto crescere la retribuzione più del costo della vita investendo sul merito. Ma questo è un altro discorso. Secondo me invece ad aumenti come quelli che ho descritto occorre reagire dirottando altrove i nostri quattrini. Per principio, non vado più in quella lavanderia, anche se era comodissima. Ci lamentiamo dei prezzi alti, però se vogliamo fare qualcosa di concreto occorre imparare a premiare i commercianti più competitivi. Sento tanta gente che si lamenta dei prezzi poi compra lo stesso. Io non lo faccio mai. Ad esempio non faccio mai carburante in autostrada, più caro