La Storia delle Targhe Automobilistiche in Italia! | BMWpassion forum e blog

La Storia delle Targhe Automobilistiche in Italia!

Discussione in 'Codice della strada e "vita da automobilista"' iniziata da DeLorean, 15 Luglio 2010.

  1. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

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    4 Luglio 2009
    Reputazione:
    613.009
    N/D
    Questo 3D è per conoscere meglio la storia delle nostre targhe automobilistiche...

    Un pizzico di cuoriosità in questo ambito è decisamente gradevole...

    Ho pensato di rendere meglio visibile il tutto in un 3D appositamente dedicato dove poter scambiare opinioni ed essere più informati su qualcosa che ci fà compagnia giornalmente...Buona lettura...;)

    In dettaglio si può consultare Wikipedia:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Targhe_automobilistiche_italiane

    La fonte di questo 3D invece è via:

    http://www.targheetarghe.it/storia/storia.asp

    :cool:
     
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  2. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

    2.083
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    4 Luglio 2009
    Reputazione:
    613.009
    N/D
    • Targhe dalle origini fino al 1927
       
      Le primissime targhe italiane, emesse tra il 1903 e il 1905, avevano il nome intero della provincia.
       
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      Le targhe emesse tra il 1905 e il 1927 hanno due cifre rosse che indicano la provenienza, seguite da un numero crescente in nero (tutte le cifre dovevano essere di almeno 3 cm ) e tutte le targhe emesse precedentemente furono rimpiazzate da queste di nuovo tipo. I numeri erano assegnate dalla prefettura, ma le targhe venivano realizzate a mano dal proprietario del veicolo e, per questo motivo, erano spesso molto diverse tra loro. Le targhe, inoltre, avevano un sigillo in piombo che le legava alla macchina, come è possibile osservare nella seconda e nella quarta fotografia. Tutte le targhe emesse prima del 1905 furono sostituite con queste di nuovo tipo e lo stesso accadde nel 1927 quando furono sostituite dalle nuove targhe con la sigla della provincia.
       
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      La targa anteriore era identica sotto ogni aspetto a quella posteriore: in alcuni casi, però, veniva addirittura dipinta direttamente sul radiatore.




    • Sigle di provenienza tra il 1905 e il 1927
       
      In questa tavola sono elencati le sigle di provenienza delle targhe italiane tra il 1905 e il 1927. Come si può vedere erano utilizzati solo numeri invece delle lettere e questi erano stati assegnati alle varie province in ordine alfabetico. Li ho fatti di color rosso perché effettivamente così erano stampati sulle targhe.
       
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    • Si può notare che Agrigento (29) e Imperia (50) non sono nella posizione corretta in un ordine alfabetico. La ragione sta nel fatto che queste due città hanno in realtà cambiato il proprio nome: nel 1905 Agrigento era chiamata Girgenti e Imperia era chiamata Porto Maurizio. Questo spiega la loro posizione nell'elenco. Le province con numero dal 70 in sù sono state introdotte in un secondo momento, nel 1923 (Fiume nel 1924), e per questo non sono in ordine alfabetico.
       
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  3. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

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    4 Luglio 2009
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    N/D
    • 1927-32:
       
      Le targhe italiane emesse a partire dal 1927 erano a caratteri bianchi su sfondo nero, fatte di una sola riga con il numero sulla sinistra e la sigla della provincia sulla destra. Le targhe anteriori erano a cura del proprietario del veicolo e per questo era possibile incontrarne di molto diverse tra loro. Le targhe posteriori, invece, avevano il simbolo del fascio (a partire dal 1928) attaccato al corpo della targa stessa con un buco. Le targhe di Roma, oltre al nome della città per esteso, avevano anche una sottolineatura, con il fascio posto proprio al centro di questa .
       
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    • 1932-43:
       
      Nel 1932 furono modificate le targhe posteriori che divennero di due righe, con la sigla di provenienza e le prime due cifre sulla prima e le successive quattro cifre sulla seconda I lati di queste targhe misuravano rispettivamente 25 cm e 17.5 cm . Nel 1934 furono modificate anche le targhe anteriori: i colori usati erano gli stessi delle targhe posteriori con i caratteri bianchi su sfondo nero, la loro dimensione era molto ridotta (circa 26.2 x 5.7 cm ) e a produrle era il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) che tratteneva i ricavi scaturiti dalla vendita. Per tale motivo sulle targhe appariva la scritta CONI all'interno di un rombo. È da notare che tra il 1932 e il 1934 furono sostituite tutte le targhe emesse precedentemente, anche se fu mantenuto il numero.
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    • 1943-45:
       
      In questi anni sono state emesse pochissime targhe per via di una legge che vietava l'acquisto di macchine a causa della guerra in corso. In ogni caso, sono a conoscenza di alcune targhe emesse in quegli anni (per esempio a Cremona ce ne furono 20 nel 1943 e altrettante nel 1944), anche se probabilmente erano per istituzioni o per organizzazioni, oltre alle reimmatricolazioni o alle targhe rilasciate per cambio di provincia.




    • 1945-48:
       
      Terminata la seconda guerra mondiale e caduto il fascismo, il simbolo del fascio fu tolto dalle targhe e sostituito con quello dell' Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra : era una corona di spine con tre baionette all'interno e, come già accadeva per le targhe anteriori del CONI, anche in questo caso i fondi raccolti dalla vendita di queste targhe venivano trattenuti per il finanziamento di iniziative dell'associazione.
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    • 1948-76:
       
      Nel 1948 fu introdotto il simbolo della repubblica italiana su tutte le targhe, sia anteriori che posteriori: si tratta di una stella a 5 punte dentro una ghirlanda e con al centro le lettere RI, che stanno, appunto, per "Repubblica Italiana". Tra il 1949 e il 1951 questo stemma è stato di dimensioni decisamente superiori che non dopo il 1951. Inoltre, nel 1951 si ebbe un cambiamento anche nel carattere utilizzato, che passò da un "Garamond" ad uno stile più lineare: il modo più semplice per notare questa differenza è nel numero "4" che prima era chiuso e poi divenne aperto. A partire dal 1959 fu previsto che le targhe potessero essere fabbricate con un altro materiale diverso dal metallo e, successivamente, a partire dal 1963, si è utilizzata la plastica rendendole, però meno resistenti alle intemperie e facilmente deformabili.
       
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    • 1976-85:
       
      nel 1976 furono introdotte diverse modifiche estetiche alle targhe posteriori. Innanzi tutto le nuove targhe erano costituite da due parti separate: sulla prima c'era soltanto la sigla di provenienza, mentre sulla seconda il numero della targa con, a sinistra, un piccolo cerchietto di circa 2 centimetri rialzato (per un bollo di revisione che non fu mai introdotto!), la sigla della provincia in caratteri molto piccoli e il sigillo della repubblica italiana. In questo modo la targa poteva essere montata sul veicolo su una sola riga o su due, semplicemente cambiando il primo pezzo che non aveva alcun valore ufficiale. L'altezza di entrambe le parti era di 10.7 cm ; la larghezza totale della targa era di 53.7 cm se le due parti erano messe su una sola riga o di 33 cm se erano disposte su due righe. Inoltre fu cambiato il colore della sigla della provincia delle targhe posteriori che diventò arancione .Le targhe anteriori, invece, restarono identiche alle precedenti.
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  4. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

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    BALILLA:

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    BALILLA ANTERIORE

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    BALILLA POSTERIORE

    LORY:

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    LORY ANTERIORE

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    LORY POSTERIORE FERRO

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    LORY POSTERIORE ALLUMINIO

    XION:

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    XION ANTERIORE

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    XION POSTERIORE

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    XION ESCURSIONI ESTERE

    BENT:

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    BENT ANTERIORE

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    BENT POSTERIORE SERIE 1

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    BENT POSTERIORE SERIE 2

    AKURA:

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    AKURA ANTERIORE

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    AKURA ANTERIORE

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    AKURA ANTERIORE

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    AKURA POSTERIORE

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    AKURA

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    AKURA

    AKURA FORMATO AMERICANO:

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    AKURA FORMATO AMERICANO

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    AKURA FORMATO AMERICANO BLU

    EUROPA:

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    EUROPA ANTERIORE

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    EUROPA ANTERIORE

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    EUROPA POSTERIORE

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    EUROPA POSTERIORE
     
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  5. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

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    Targhe per motociclette dal 1927 al 1994

    Le targhe da motocicletta emesse a partire dal 1927 fino al 1995, sono molto simili a quelle automobilistiche. Aspetto: le targhe erano inizialmente fatte di metallo, ma in seguito, come per le auto, tra il 1963 e il 1985, fu adottata la plastica. All'inizio erano bianche su nero, poi dal 1935 sono diventate blu su bianco, anche se in molti casi il blu era molto scuro, anche per via di eventuali ripassate di colore, tanto da diventare quasi nero: tra il 1935 e il 1936 furono sostituite tutte le targhe già rilasciate, mantenendo, comunque, lo stesso numero.

    Sistema di numerazione: il sistema seguito sulle targhe da moto non si discosta di molto da quello per le automobili: due lettere o la scritta "Roma" come sigla di provenienza e fino a 6 numeri. La sigla di provenienza segue il numero se questo ha 4 o meno cifre, mentre lo precede se le cifre sono 5 o 6.

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    Stemmi: come le targhe per auto, anche quelle da moto hanno avuto diversi punzoni ufficiali come separatori: il fascio dal 1927 fino alla seconda guerra mondiale, lo stemma dell' Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra fino al 1948 e infine il sigillo delle repubblica italiana fino al 1995. Nei primi due anni (1949 - 1951) questo era di dimensioni nettamente maggiori.

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    Le targhe anteriori non sono mai state utilizzate sulle motociclette in Italia, anche se è possibile trovare alcune vecchie fotografie in cui una targa è montata longitudinalmente sopra il parafango anteriore, con il numero da entrambe le parti: si tratta di targhe non ufficiali e di fantasia. Le uniche motociclette a montare una targa anteriore erano quelle del Regio Esercito, della Milizia della Strada e della Decima MAS.

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    ASTRA:

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    BIA:

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    TIRGA:

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    REFLEX:

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    BIANCHE RIFLETTENTI E CON CARATTERI NERI

    EUROPA:

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  6. DeLorean

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    • Veicoli agricoli 1959-1985:
       
      I veicoli agricoli hanno avuto targhe verdi dal 1959 al 1985. Erano perfettamente quadrate, inizialmente erano fatte in metallo, poi nel 1963 si passò alla plastica , esattamente come accadde alle targhe delle auto. Le prime due lettere indicavano la sigla di provenienza; poi c'era il sigillo della repubblica italiana e, a seguire, un numero: solitamente erano previsti gli zeri iniziali se il numero era inferiore a 1000, ma in alcune province questi non furono mai adottati ; inoltre, nel caso il cui erano presenti 5 cifre, la prima veniva posizionata sulla prima riga e le altre quattro sulla seconda.
       
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    • Targhe motore agricolo:
       
      Le targhe dei motori agricoli non appartengono al veicolo vero e proprio, ma, come dice il nome stesso, al motore, sebbene siano appese sulla carrozzeria come targhe normali. Vengono date agli agricoltori per avere sconti particolari sul carburante per il veicolo, dal 1985 non vengono più rilasciati duplicati. Le tre fotografie mostrano, in ordine cronologico, l'evoluzione di queste targhe. La prima di queste ha in alto lo stemma della Confederazione Fascista degli Agricoltori (C.F.A.), rappresentato da un rombo contorniato da una fune con al suo interno un gladio formato da una spiga (nella lama), da un fascio (nell'elsa) e da un pane (nella guardia). Compare inoltre la sigla U.M.A. che significa "Utenti Motori Agricoli". Al termine della seconda guerra mondiale, fu modificato lo stemma e, in un secondo momento, fu cambiato anche il colore che divenne assai più cupo . Intorno agli anni '70 queste targhe hanno subito un'ulteriore cambiamento, con la rimozione della sigla U.M.A. e con l'inserimento dello stemma della repubblica italiana. Queste targhe sono molto più piccole delle normali targhe ed sono anche molto leggere. In ogni caso non sono le sole targhe triangolari presenti in Italia, dal momento che erano tali anche le prime targhe di prova (fino al 1933).
       
       
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    AGRICOLE:

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    RIPETITRICI:

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    RIMORCHI:

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  7. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

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    • Touring Club Italiano:
       
      Il Touring Club Italiano produceva targhe smaltate per i propri soci con il simbolo "TCI". (precedente al 1910).
       
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    • Simbolo del CONI e dell'Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra (1934-1948)
       
      CONI: A partire dal 1934 le targhe anteriori, prima a cura del proprietario del veicolo, iniziarono ad essere fabbricate dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) che ne tratteneva i ricavi derivati dalla vendita: per tale motivo su di esse compariva uno stemma con la scritta CONI. Inizialmente aveva una forma romboidale ed era attaccato alla targa attraverso un foro in seguito, a partire dal 1945 e fino al 1948, assunse una forma più tondeggiante ed era stampato direttamente sulla targa stessa.
       
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      Associazione mutilati e invalidi di guerra:A partire dal 1944, quando terminò il fascismo e fu, quindi, tolto il fascio, fino al 1948, sulle targhe posteriori fu adoperato il simbolo dell'Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra (sebbene l'associazione avesse prodotte tutte le targhe a partire già dal 1927): era costituito da una corona di spine con tre baionette e gli incassi che venivano dalla vendita di queste targhe erano, appunto, destinati all'Associazione dei Mutilati e Invalidi di Guerra.
       
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    Simbolo del fascio (1928-1944)

    La dittatura fascista in Italia iniziò nel 1922 e il "fascio" fu introdotto sulle targhe automobilistiche posteriori nel 1928. La prima di queste targhe qui mostrate è stata emessa tra il 1928, appunto, e il 1932 dal momento che il codice di provenienza (CR) è ancora successivo al numero, mentre le altre due targhe sono successive al 1932. La targa Roma-0101 è stata utilizzata su un veicolo del corpo diplomatico tra il 1936 e il 1944 e la differenza dalle altre targhe utilizzate sui veicoli normali è lo zero iniziale.

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    • Province scomparse:
       
      Sono qui mostrate alcune targhe di province che hanno avuto una vita abbastanza breve e che sono scomparse prima della seconda guerra mondiale.
       
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  8. DeLorean

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    Esercito Italiano:

    Le targhe dell'esercito italiano iniziarono ad essere emesse nel 1947, dopo l'abolizione della monarchia e l'instaurazione della repubblica italiana nel 1946. Per saperne di più sulle targhe militari precedenti,dai un'occhiata alle targhe del Servizio Militare e del Regio Esercito nella pagina delle targhe militari storiche.

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    Le targhe per motocicletta avevano i numeri disposti nello stesso modo, ma erano di forma quadrata.

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    Militari:

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    Aeronautica Militare:

    Le targhe dell'Aeronautica Militare, già Regia Aeronautica , emesse fino al 1997, presentano le lettere AM (o RA prima della seconda guerra mondiale) in rosso seguite da un numero di al più 5 cifre. Le targhe venivano assegnate in gruppi ai vari tipi di veicoli, come si può capire dalla tabella presente qui sotto. In ogni caso era pratica comune riassegnare lo stesso numero o proprio materialmente la stessa targa a più veicoli. Nel 1982 è cambiato l'aspetto della targa, con l'introduzione della stellina verde e la disposizione su un'unica riga, ma non la numerazione.

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  9. DeLorean

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    • Guardia di Finanza:
       
      A partire dal 1946 e fino al 1981 le targhe della Guardia di Finanza hanno avuto la sigla GdiF in rosso sulla prima riga e un numero nero di quattro cifre sulla seconda. Le motociclette avevano targhe uguali, ma con cinque numeri, a partire da 10.000 : per questo motivo quando le targhe delle automobili raggiunsero il numero 9.999 si passò direttamente al numero 12.000, lasciando uno spazio vuoto per altre eventuali motociclette. I rimorchi avevano una targa molto simile, ma con soli tre numeri a partire da 001 seguiti da una R rossa.
       
       
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      Prima del 1946 le targhe della Guardia di Finanza avevano la sigla R.G.diF. che sta per Regia Guardia di Finanza.



    • Carabinieri:
       
      I Carabinieri hanno quasi sempre utilizzato le targhe proprie dell' Esercito Italiano , a partire da quelle Servizio Militare (SM) per poi passare a quelle del Regio esercito e infine a quelle EI . Si conoscono solo due eccezioni nel passato che riportiamo per completezza di informazione.
      1945-1949 : Tra il 1945 e il 1950 tutti i veicoli con targa civile in uso all'Arma dei Carabinieri, vennero ritargati con una targa CC.RR., assai rara (usata solo per 4.000 mezzi) quanto fuori tempo. Infatti la dicitura riportava la sigla dei Carabinieri Reali, che - dopo la proclamazione della Repubblica - non erano più tali. Nello stesso periodo le altre autovetture (cosiddette militari) mantennero la targatura in uso presso l'Esercito, e cioè la sigla E.I.
       
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      OGGI: nel 2000 l 'Arma dei Carabinieri è diventata quarta Forza Armata e in questa occasione sono state introdotte nuove targhe, identiche a quelle usate dall' Esercito Italiano , ad eccezione delle prime due lettere CC al posto di EI.
       
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      Regio Esercito (1927-1946)
       
      I veicoli militari fino al 1927 utilizzarono le targhe Servizio Militare , poi, in contemporanea alle normali targhe civili, cambiarono notevolmente: l'aspetto rimase immutato, con lo sfondo bianco, una scritta in rosso e un numero in nero, ma furono introdotte sigle diverse a seconda dell'arma.
      • R.E. o R o E to per il Regio Esercito
      • R.M. per la Regia Marina
      • R.A. per la Regia Aeronautica
      • R.G.diF. per la Regia Guardia di Finanza
       
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      Per i veicoli requisiti durante la seconda guerra mondiale per scopi bellici furono adottate particolari targhe con lo zero iniziale.
       
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      Le motociclette, oltre alla normale targa posteriore, ne avevano anche un'altra posta in asse sul parafango anteriore e per questo un po' ricurva, con le scritte da entrambi i lati. Il Regio Esercito, in ogni caso, non era il solo ad avere targhe anteriori sulle motociclette: lo stesso accadeva anche per la Regia Marina , per la Milizia della Strada e per la Decima MAS
       
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      Ovviamente tutte queste targhe sono scomparse nel 1946, quando l'Italia diventò una repubblica.



    • Vigili del Fuoco:
       
      Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è stato costituito tra il 1935 e il 1939 e fino al 1938 i mezzi antincendio utilizzavano normali targhe civili. Dal 1 Agosto 1938 sono state emesse delle targhe speciali, con le lettere VF in rosso e un numero crescente in nero sulla seconda riga allineato a destra. Il sistema di numerazione non è mai cambiato fino ad oggi e la numerazione prosegue in modo crescente. A partire dagli anni '50 è stato introdotto il sigillo della repubblica italiana, visibile nella terza fotografia, tra le lettere e i numeri.
       
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  10. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

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    Reputazione:
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    • Corpo Diplomatico:
       
      Oggi non è possibile incontrare per strada targhe diplomatiche precedenti al 1984, dal momento che in quell'anno tutte le vecchie targhe furono ritirate e sostituite con quelle nuove. Non tutti gli Stati hanno la loro ambasciata presso l'Italia in Italia, ma talvolta è situata in un altro Stato: in questi casi, ovviamente, non viene usata nessuna targa CD.
      1909-1936: le targhe diplomatiche sono state le prime targhe speciali introdotte in Italia. Fra il 1909 e il 1936 hanno avuto le lettere CD seguite da un numero crescente assegnato dal Ministero dei Lavori Pubblici, con caratteri neri su sfondo bianco.
      1936-1944: in origine le targhe diplomatiche avevano le scritta "Roma" e uno zero davanti ai numeri per distinguerle dalle targhe civili.
       
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      1944-1951: dal 1944 le targhe diplomatiche hanno avuto le lettere CD seguite da un numero crescente generico, con numerazione unica per tutte le nazionalità, con caratteri bianchi su sfondo nero.
      1951-1974: infine nel 1951 fu introdotto un sistema per poter distinguere la provenienza di ogni targa. Il formato era CD 12345. La prima cifra era "1" se si riferiva ad un'ambasciata presso lo stato italiano; la seconda e le terza cifra indicavano la nazione di provenienza. Le targhe erano di metallo, argentate su sfondo nero e lo stemma che si vede dopo le lettere CD era quello della Repubblica Italiana presente sulle normali targhe per auto. Tra il 1951 e il 1974 le targhe posteriori erano costituite da due righe (278 x 205 cm ), mentre le anteriori da una soltanto (390 x 86 cm ).
       
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    • Escursionisti esteri e CITES:
       
      Le targhe temporanee sono utilizzate sui veicoli acquistati per l'esportazione o utilizzati per brevi periodi in Italia.
      Fino al 1923: fino al 1923 a tutte le vetture che entravano in Italia era assegnata una targa temporanea di cartone di forma ovale con su scritto l'ufficio doganale di emissione e un numero crescente. Questa durava 6 mesi ed era applicata sopra la targa normale del veicolo; oltre il sesto mese era necessario immatricolare il veicolo in Italia con una normale targa.
      1923-1929: nel periodo compreso tra il 1923 e il 1929 non c'è stata nessuna targa temporanea, ma i veicoli stranieri presenti in Italia dovevano utilizzare una normale targa italiana.
      1929-1974: le targhe temporanee utilizzate tra il 1929 e il 1974 erano a caratteri bianchi su sfondo nero e avevano le lettere EE, che stanno per "Escursionisti Esteri", seguite da un numero crescente. La numerazione era progressiva, a partire da 1, e le targhe venivano assegnate alle province in lotti (inizialmente di 100 unità procedendo in ordine alfabetico, così le targhe da EE 1 a EE 100 furono di Ancona fino alle targhe da EE 1201 a EE 1300 che furono di Venezia; successivamente i lotti furono richiesti in base alle esigenze e spesso erano anche più grandi). In base al periodo di emissione, sulla targa era presente un diverso punzone (il simbolo del fascio fino al 1944 e, poi, lo stemma della Repubblica) e, inoltre, a partire dal 1959 fu introdotta un'etichetta metallica in bianco/rosso tra il sigillo della repubblica italiana e il primo numero per indicare la scadenza della targa: anche se obbligatoria, questa etichetta fu, comunque, usata raramente, mentre più spesso veniva attaccato un semplice adesivo simile con lo stesso scopo. Dal 1963 le targhe temporanee divennero fatte di plastica, pur non cambiando, con questo, il loro aspetto o la loro numerazione. Le targhe anteriori erano più piccole, con le lettere EE sulla destra, esattamente come le normali targhe anteriori italiane dove la sigla di provenienza seguiva il numero, e non avevano nessun adesivo.
       
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      CITES: simili alle targhe temporanee erano le targhe CITES (Circolazione Temporanea Enti Stranieri), riservate ad enti esteri operanti in Italia per realizzare programmi di ricostruzione nel dopoguerra. Avevano caratteri neri su sfondo arancione ma non furono molto utilizzate e già negli anni '50 erano scomparse. In alcune fonti ho trovato che la sigla CITES sta per "Circolazione Internazionale Temporanea Enti Stranieri", ma non sono affatto sicuro di questo.
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      Africa Orientale Italiana (1913-1941)
      L'esercito italiano arrivò in Etiopia per la prima volta nel 1869 con alterna fortuna, fino al 1935 quando l'Etiopia fu attaccata, vinta e posta sotto l'impero fascista. Le primissime targhe italiane, dal 1913 alla fine degli anni '20, erano rettangolari, con fondo bianco e con il nome o le iniziali della colonia in rosso seguite, su un'unica riga, dal numero di immatricolazione, ma la documentazione al riguardo è molto scarsa e insicura. Per le truppe coloniali, invece, erano utilizzate targhe speciali del Servizio Militare con davanti la sigla SOM (Somalia) o T (Tripolitania).
       
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      Successivamente, fino al 1935, nelle colonie italiane furono usate targhe bianche su nero con una sigla di provenienza sulla prima riga e fino a 5 numeri sulla seconda. I numeri, in rilievo, erano assegnati serialmente e le targhe erano fatte di metallo, con il fascio come sigillo. Le sigle di provenienza erano:
       
      • ERITREA, ER per l'Eritrea
      • SOMALIA, SOM per la Somalia
      • TRIPOLI per la Tripolitania
      • CNA per la Pirenaica
       
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      Tra il 1937 e il 1941 ci fu un governatorato italiano in Etiopia e in quegli anni fu emesso un nuovo tipo di targhe italiane. Erano esattamente uguali a quelle precedenti, ma avevano tre quadrati sulla sinistra, erano colorati in verde, bianco e rosso, come la bandiera italiana, con le lettere AOI in caratteri western all'interno: queste stanno per Africa Orientale Italiana. Le targhe anteriori assomigliavano in tutto alle targhe anteriori italiane, come queste erano di dimensioni ridotte e solo qualche volta avevano i quadrati colorati come le targhe posteriori. Le sigle utilizzate per indicare la provenienza sono qui sotto elencate.
      1. AA Addis Abeba
      2. AM Ahmar
      3. ER Eritrea
      4. GS Galla e Sidana
      5. HA Harrar
      6. SC Scioa
      7. SOM Somalia
       
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      Le ultime due fotografie mostrano rispettivamente una targa di collaudo e una targa provvisoria (le lettere T.P. stanno, appunto, per "targa provvisoria"). Entrambe erano fatte di cartone, sulla sinistra avevano la scritta RACI (Reale Automobile Club Italiano), ovvero l'ente preposto al rilascio, con il suo stemma e sulla seconda riga riportavano la sigla della provincia africana, in questo caso ER, con sotto un numero.
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    Ultima modifica di un moderatore: 15 Luglio 2010
  11. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

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    4 Luglio 2009
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    • Libia (1937-1943):
       
      L'occupazione italiana della Libia iniziò nel 1911 e durò fino alla seconda guerra mondiale, sebbene contrastata a più riprese dalla popolazione locale.
      Nel 1937 le due colonie della Tripolitania e della Cirenaica furono unite, anche grazie alla nuova strada "Litoranea Libica", formarono la Libia : le targhe diventarono identiche a quelle italiane, ma la sigla di provenienza era costituita dalla scritta "Libia X", dove X indicava l'origine della targa, secondo la tabella riportata qui sotto. Queste targhe avevano un punzone ufficiale speciale, diverso da quello italiano:
      • T Tripoli
      • B Bengasi
      • D Derna
      • M Misurata
       
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    • Rodi (1912-1945):
       
      L'isola di Rodi, la maggiore dell'arcipelago del Dodecaneso, diventò la sede dell'Ordine dei Cavalieri di San Giovanni a partire dall'inizio del 1300 e rimase tale, vivendo un periodo di grande splendore, fino al 1522 quando fu invasa dai Turchi, costringendo i Cavalieri a rifugiarsi a Malta, diventando così noti come Cavalieri di Malta . Nel 1912 l 'isola passò in mano all'Italia, già impegnata nella guerra contro la Turchia in Libia e vi rimase fino alla seconda guerra mondiale.
      Durante il periodo di dominio italiano, come anche nelle colonie africane , furono regolarmente emesse targhe. Inizialmente erano a caratteri neri su sfondo bianco, con la lettera R seguita da un numero crescente. Poi, a partire dal 1925 divennero quadrate o rettangolari con caratteri bianchi su sfondo nero, seguendo lo stesso schema delle targhe italiane, inizialmente (fino al 1935) con il numero davanti alla sigla e successivamente con la sigla davanti al numero. La maggior differenza, però, é costituita dalla grande croce di Rodi presente sulla targa: era posizionata in vari posti o poteva anche non comparire affatto.
       
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    • Slovenia (1941-1943):
       
      All'inizio delle seconda guerra mondiale la Slovenia , che era sotto il controllo del nuovo stato iugoslavo, fu smembrata in due parti: quella a nord andò alla Germania, mentre quella a sud fu presa dall'Italia. Solo alla fine del conflitto le due parti furono riunite e tornarono a far parte della Iugoslavia. Dunque il controllo italiano in questa regione durò appena pochi anni (1941-1943), ma, nonostante questo e nonostante la guerra in corso, furono regolarmente emesse targhe automobilistiche.
       
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    Ultima modifica di un moderatore: 15 Luglio 2010
  12. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

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    4 Luglio 2009
    Reputazione:
    613.009
    N/D
    • Tutti noi siamo la storia!!!!!!
       
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    Reportage terminato...Spero sia di vostro gradimento... ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
    A 3 persone piace questo elemento.
  13. ROX

    ROX Presidente Onorario BMW

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    463
    17 Aprile 2007
    Reputazione:
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    330xi Touring e46 '02
    molto interessante, grazie! :wink:
     
  14. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

    2.083
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    4 Luglio 2009
    Reputazione:
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    N/D
    Di nulla figurati...:wink:

    Grazie a te...(mi è comparsa la seconda stella arancio :mrgreen:)

    Era da un pò che avevo in mente di postare tutto questo in un 3D...
     
  15. ROX

    ROX Presidente Onorario BMW

    7.428
    463
    17 Aprile 2007
    Reputazione:
    3.391.465
    330xi Touring e46 '02

    azz... allora te tocca pagarmi la cena!!! :mrgreen:
     
  16. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

    2.083
    674
    4 Luglio 2009
    Reputazione:
    613.009
    N/D
    Come no...:mrgreen:

    P.S. La targa anteriore che hai in firma è falsa...

    :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  17. AlessandroB

    AlessandroB Direttore Corse

    1.663
    62
    5 Febbraio 2008
    Reputazione:
    9.271
    120d Futura & 535d Eccelsa lci
    ma che figata!!!interessante e anche affascinante!

    complimenti per l'originalità e per l'impegno messo!=D>
     
  18. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

    2.083
    674
    4 Luglio 2009
    Reputazione:
    613.009
    N/D
    Grazie! In effetti può uscirci fuori una bella tesi...Io mi sono impegnato solo a traportarlo qui sul forum cosi ci resta un 3D curioso e di storia...Affascina molto ripensare ad altre epoche guardando alcune foto di targhe ormai lontane ai nostri occhi...
     
  19. Seraph

    Seraph Amministratore Delegato BMW

    3.471
    720
    3 Novembre 2008
    Reputazione:
    308.387
    .
    Appena ho tempo mi leggo il papiro :mrgreen:

    Bel lavoro Cristian ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  20. DeLorean

    DeLorean Direttore Corse

    2.083
    674
    4 Luglio 2009
    Reputazione:
    613.009
    N/D
    Grazie Serpo... ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    Fatti una cultura...:mrgreen:
     

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