Ci auguriamo di vincerlo domenica, in casa. Ma come dice Trapattoni, "Mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco". /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Questo mai, ma una partita secca è di fatto una finale e se dovessimo vincere (anche) lo scudetto, in quella partita saremo di nuovo posti uno di fronte all'altro.
Quindi ricapitoliamo: se arrivi terzo dietro alla Roma sei triste, se arrivi secondo davanti alla Roma sei felice, ma se arrivi terzo dietro alla Juventus esulti?
Si e in più (vincesse la Roma) starebbe pesantamente sui maroni ai "padroni di casa" di questo topic... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
La rom non merita di vincere lo scudetto, ma se guardassimo con quale "sprezzo" la juve ha snobbato lo scontro diretto all'olimpico, probabilmente meriterebbe lo scherzetto. Ovviamente io spero che già da domenica sia una pratica archiviata.
Il terzo posto... "Odi et amo. Quare id faciam fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior".(cit.)
Lettera degli irriducibili al pupazzo (o pupone)? “Era il 6 marzo del 1994 quando ci siamo incontrati per la prima volta. Entrasti al posto di Piacentini e ti procurasti un rigore che poi Giannini si fece parare. Così giovane eri già riuscito a descrivere, in maniera eccellente, la storia della tua squadra fatta di rigori e di occasioni perse. Da allora, mentre inanellavi record su record; mentre gli stadi di tutto il mondo ti battevano le mani; mentre pensavi a che maglietta dedicarci, e tra un Sanremo e uno spot pubblicitario, la Lazio vinceva uno Scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, quattro Coppe Italia (in una eri anche presente. Nel giorno più bello da Laziale c’eri tu e ti ho battuto le mani volentieri) e tre Supercoppe italiane. Quanto avrebbe potuto vincere il Real Madrid con te in campo nessuno potrà mai saperlo. Sei l’unico campione che non sono riusciti ad acquistare. Senza di te si sono dovuti accontentare di due Coppe Intercontinentali, due Coppe del Mondo per Club, cinque Coppe dei Campioni, tre Supercoppe Europee, sette Scudetti, tre coppe nazionali e sei Supercoppe di spagna. Poco, per un giocatore del tuo talento. In ogni caso, e soprattutto di questi tempi, hai raggiunto un traguardo che merita rispetto. Il rispetto che non hai ricevuto né dai tuoi tifosi né dalla tua società e questo, te lo diciamo sinceramente, ci dispiace. Noi non avremmo mai permesso che un giocatore come te venisse trattato così. Non avremmo mai osservato in silenzio quello che ti stanno facendo e che ti hanno fatto. Oggi nessuno ti difende e noi, ovviamente, non possiamo farlo. Nessun rancore per le magliette e per le battute che ci hai dedicato. Ci stanno e, anzi, ci devono stare. Stiamo a Roma e funziona così. Chissà che epilogo avrà questa storia… Se ci riserverà qualche sorpresa e qualcuno non saprà piu per chi tifare. In ogni caso una stretta di mano come si conviene ad un avversario che, dopo tanti anni, lascia il campo, da parte dei suoi “nemici” migliori. Irriducibili Lazio”.
Dal di fuori sembra un nel gesto, coerente anche nei toni, non so cosa ne pensate voi che siete più coinvolti /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk
Considerato lo sprezzo ed i toni con i quali questo articolo ha trattato la Lazio e la sua tifoseria per tutti questi anni, a me sinceramente sembra anche troppo, ma tant'è ... Non vale la pena di stare a rivangare tutto quello che ha "segnato" il coatto di porta metronia nel corso di questi lunghi anni, ma di certo ad un attento osservatore (anche non laziale di fede) non sarà sfuggito, io distinguo sempre uno sportivo forte da un campione, nel campione c'è di più sotto il profilo umano e dello stile (in campo e fuori) anche se sportivamente meno forte.