La Costituzione non considera reato cantare Inni del Ventennio...

sembra una fase fatta,ma lo stato siamo noi,se l'italia va male ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità.

 

magari...

noi contiamo meno di zero.

in realtà non decidono nulla nemmeno i nostri attuali politici, figuriamoci noi..

quindi non intendo assumermi responsabiltà che non ho.

(tanto più che non li ho legittimati col voto)

il tuo ragionamento invece è quello che loro auspicano.

 

scusa...

ma..."loro" chi ?

 

Purtroppo oggigiorno l'autarchia è economicamente utopistica: gli ultimi due baluardi del socialismo reale, che l'hanno perseguita allo sfinimento, (Cuba e Corea del Nord) sono cadute proprio sotto la scure del portafogli vuoto. Se importare una cavolo di banana dal brasile costa meno che coltivarla a piong iang, perseguire la seconda opzione è autodistruttivo.

Ormai il popolo non ricorda più quando la democrazia non c'era, mentre ora ce n'è troppa... è questo il problema, tutto ciò che viene dato per scontato perde di valore

Ed invece per molti, troppi, è un giochino (sia nell'elettorato passivo, che attivo, che permette questo)

 

quelli che sono seduti in parlamento(quando non sono assenti), che si buscano migliaia di euro al mese e che vogliono far credere di essere impegnati per risolvere la situazione.

se hai tempo, per diletto, guardati il film di cui ho il link in firma (è un film, ma potrebbe essere attinente)

 

il mio ragionamento consiste nell'affermare che tutti noi siamo responsabili dal momento che non facciamo nulla per cambiare il nostro paese,quando i politici andavano in pensione con 5 anni di mandato alle poste esistevano pensionati con 15 anni di contributi,hai mai sentito qualcuno che rinunciò a tale privilegio?quando le medicine erano gratis,e le nostre case ne erano inondate,qualcuno si è posto il problema di chi le pagasse?quando si sono costruiti i ponti che finivano nel nulla, qualcuno ha espresso obiezioni?devo continuare.

noi eravamo ancora piccoli,ma gli adulti di quegli anni non hanno fatto il loro dovere,ora è troppo facile scaricare tutto sui comunisti e sui democristiani che ci hanno amministrato in passato

 

concordo.

ma guarda che io non scarico le colpe sui comunisti o democristiani.

quando ero piccolo, al paese, se l'amministrazione comunale faceva un tombino dove non serviva coi soldi pubblici, la sera in comune si trovava la gente coi forconi..

ma si parla di molti anni fa, e di un paesino.

ora anche li il sistema è globalizzato (e la gente lobotomizzata)

io quando vedevo mio padre imprecare stavo attento e mi chiedevo il perchè fosse tanto incazzato col sindaco.

oggi i giovani pensano all IPOD, o al massimo vanno a manifestare per la palestina (come se gli fregasse qualcosa dei palestinesi..)

poi ormai siamo arrivati ad un livello che è anche impossibile opporsi a tale sistema.

è impossibile per chiunque, anche per forze politiche consistenti, figurati per noi.

è vero che se non fai nulla sei responsabile; ma questo vale nel momento in cui il fare qualcosa potrebbe essere risolutivo, o quantomeno utile.

ormai il punto di non ritorno l'abbiamo passato da un pezzo..

 

tu devi fare quello che ti compete per il ruolo che hai nella società,punto,osservando si quello che accade attorno a te,ma non usandolo come pretesto per esimerti dal ruolo che ti sei ritagliato nella nostra comunità

 

purtroppo il ruolo in cui mi trovo me lo hanno ritagliato contro il mio volere.

e visto ciò non intendo adeguarmi nè osservare moniti da chiccessia.

specialmente se chi ci dirige è il primo a pensare solo ai propri comodi.

mettila come vuoi.

io non sono san francesco.

chi mi conosce sa che quando è il caso mi impegno a fondo senza pretendere nulla, ma quando non ne vale la pena oppure vedo malafede divento una bestia, e non rispetto più nessuna etica.

io ammiro i tuoi lodevoli ideali, ma non condivido affatto il tuo ottimismo , giacchè reputo che sia fatica sprecata.

se devo impegnarmi in qualcosa aiuto gli anziani

(cosa che in realtà quando posso faccio veramente)

 

ogni piccolo gesto onora quanto detto da me,anche buttare una lattina in un cestino,o ripulire le strade dalle cacchine del proprio cane,piccoli gesti che servono a dare una speranza ed un futuro a noi e a chi ci circonda...

basta con i discorsi "così fan tutti"

 

bravo redi !

e finiamola di chiamarci fuori da tutto, ( io non voto, io non c'entro, io non voglio ) e riferirci a tempi e situazioni improponibilii e/o grottesche al giorno d'oggi.

una volta questo si chiamava : qualunquismo.

essendosi persa per strada la coscienza di classe, oggi nessuno sa più qual'è il suo posto nella società, ed è in balia della melma che da più di vent'anni ci ingloba, creando così tante illusioni e miti fasulli, che il risultato è quello miserevole di un Paese ormai privo di identità.

il rifugio in un passato "mitico" che si conosce solo per aneddoti è spaventoso.

superficialità, pressapochismo, ignoranza, sono queste le cose che si devono contrastare.

anche fare il saluto romano fa parte di questo aspetto da combattere.

 

grazie Bettino.

anch'io sono stufo di sentire la gente comune,specie nei mercati, nelle strade e nei luoghi pubblici pronunciare discorsi senza senso ,se non col fine di lavarsi la coscienza dalle loro responsabilità e continuare a fare ognuno il proprio comodo.

basta ricercare colpe passate,colpevoli illustri,iniziamo noi a fare qualcosa,qualunque cosa,che un domani ci possa far dire" noi non eravamo come loro" noi abbiamo lottato con le unghie e con i denti per evitare che l'italia diventasse un postribolo, dove individui senza coscienza, sistematicamente stupravano la dignità della nostra nazione!

 

voi siete fuori strada..

io le lattine non le butto mica per strada, anzi..raccolgo semmai quelle che buttano gli altri.

fino a che motivi familiari me lo hanno permesso ho fatto anche volontariato in estate (anche pala e picco per costruire alloggi per disabili)

non sarete voi due a dirmi quale posto occupare nella società e come.

rispetto al qualunquismo dunque penso di aver chiarito.

per quanto riguarda gli aspetti nostalgici so meglio di voi che si tratta solo di passato. (ma era il tema del 3ad)

il saluto romano è per me solo goliardìa.

io la coscienza non me la devo lavare.

l'ho senz'altro più pulita di coloro che ci governano (e di chi come voi continua a legittimarli in ciò, visto che è lampante che ci stanno rovinando)

 

Marzo nei forum si discute non si cerca un colpevole da mettere alla forca,non si parla di casi specifici,tantomeno di utenti,in qualche intervento ti sei sentito tirato in causa a livello personale?

 

Così come la maglia del Che.

Il problema è: permettiamo tutto o nulla? Io sarei selettivo non nei confronti dell'ideologia, ma del contesto: ovvero, se a scuola in primis, o in ufficio pubblico, mi fai braccio teso o pugno chiuso, la paghi ugualmente cara.

A casa sua, ognuno fa quel che vuole...

Ps: attenzione a non unire troppo fascismo e razzismo, che ho notato vengono spesso associati... La "faccetta nera" ce l'aveva una ragazza di colore, da "portare a roma liberata", "far diventare camicia nera", con cui "mangiare assieme": mutatis mutandi, questa si chiama integrazione...

Lo stesso dicasi per "l'allegro", che "è negro, ma parla in italiano" di "me ne frego"...

E le frasi più becere della propaganda erano rivolte quasi unicamente al Negus, cioé al nemico.

Questo non per negare le atrocità di guerra commesse in corno d'Africa e nella "pacificazione" della Libia, beninteso: è solo per sottolineare come, nelle TEORIA fascista, non facesse capolino il razzismo, anzi.

 

diciamo che ho avuto questo sentore..

 

La Costituzione non considera reato cantare Inni del Ventennio...

Mi spiace,non era quello il mio intento.comunque se hai percepito questo ti chiedo scusa ugualmente.

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se non avevi tal intento non hai certo nulla da scusarti.

tra le righe dei vari post (non solo tuoi) mi pareva di scorgere un monito del tipo:

non esiste sottrarsi alle responsabilità esimendosi dal far qualcosa con la scusa che tanto è inutile, o roba del genere.

io come ho spiegato di responsabilità per come vanno le cose non ne sento affatto.

per quanto riguarda il "fare", vorrei capire cosa bisognerebbe fare CONCRETAMENTE, e se per caso quel che faccio io nel mio piccolo sia da considerarsi a priori peggiore di ciò che intende il relatore del monito..

 

purtroppo il ruolo in cui mi trovo me lo hanno ritagliato contro il mio volere.

e visto ciò non intendo adeguarmi nè osservare moniti da chiccessia.

specialmente se chi ci dirige è il primo a pensare solo ai propri comodi.

mettila come vuoi.

io non sono san francesco.

chi mi conosce sa che quando è il caso mi impegno a fondo senza pretendere nulla, ma quando non ne vale la pena oppure vedo malafede divento una bestia, e non rispetto più nessuna etica.

io ammiro i tuoi lodevoli ideali, ma non condivido affatto il tuo ottimismo , giacchè reputo che sia fatica sprecata.

se devo impegnarmi in qualcosa aiuto gli anziani

(cosa che in realtà quando posso faccio veramente)

la mia risposta

 


ogni piccolo gesto onora quanto detto da me,anche buttare una lattina in un cestino,o ripulire le strade dalle cacchine del proprio cane,piccoli gesti che servono a dare una speranza ed un futuro a noi e a chi ci circonda...




basta con i discorsi "così fan tutti"

francamente non ci leggo "Marzo sei uno zoticone butta le lattine nel cestino"

ma un modo per dire che qualunque gesto che noi facciamo può distinguerci dalla massa di chi predica bene e razzola male.

 

[MENTION=26542](marzo)[/MENTION], [MENTION=3802]redi-one[/MENTION]: abbiamo intenzione di discutere ancora per molto sulle sfumature di significato di un post, o possiamo andare oltre? /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20">