vuoi dire l'insieme dei proprietari ovviamente ma c'è un azionista di maggioranza che ha il controllo del gruppo
Socio non equivale a società. Se non capisci questa differenza, non c'è verso di passare al livello successivo.
non serve evitare il discorso; FCA Italy appartiene al gruppo con sede legale estera; non è un socio; si parla di socio quando questo soggetto possiede una quota di azioni
So Non è un prestito ordinario, è un finanziamento a cui le aziende hanno accesso a seguito della crisi dovuta al coronavirus e prevista dalla norma appena introdotta (25% del fatturato 2019 - tetto previsto da Sace che ammonta a 25,2 miliardi - a sua volta un quarto dei ricavi globali di gruppo, pari a 108 miliardi, quindi 108 x.25 -> 27, che è oltre il tetto di 25,2, quindi il 25% di 25,2 -> ecco i 6.3 miliardi). La garanzia statale è prevista dalla norma in via eccezionale, ma i soldi sono di Intesa (banca privata). Ovvio che in tempi "normali" nessun istituto si sognerebbe di concedere un finanziamento di questa entità con queste garanzie. La legge ora lo consente e FCA lo sfrutta appieno, non è illecito, non è sbagliato, sta alla sensibilità di ognuno valutare quanto sia eticamente corretto. Ma a questi livelli di etico non c'è niente, FCA o non FCA, prestiti o non prestiti. Al rilancio delle attività produttive in Italia di FCA Italy Spa, che non riguarda solo i marchi di auto ma tutta la filiera collegata. La liquidità che hanno in pancia la usano per altro, dove non possono chiedere finanziamenti con la garanzia dello stato per mille e mille ragioni. La destinazione d'uso di questi 6.3 miliardi è obbligatoriamente finalizzata alle attività produttive, non ci possono pagare gli stipendi dei manager o i dividendi per gli azionisti ad esempio, come qualche giornalista in cerca di scoop ha cercato di far credere. Quello che stride è che la garanzia - quindi il cxxx - è dello stato italiano (noi), è un rischio remoto ma è curioso che si ricordano di essere italiani solo quando c'è da chiedere una mano, mentre quando c'è da delocalizzare o da spostare sedi fiscali o legali "sono un gruppo internazionale" Fanno tutti così, ma dopo tutto quello che hanno fatto coi soldi nostri sin da prima dell'esistenza di FCA un po' scoccia, that's all.
La Cgia, inoltre, rimane molto critica anche con le altre grandi imprese presenti nel nostro Paese. In particolar modo con Fca (Fiat Chrysler Automobiles). Se la notizia fosse confermata , Fca Italy starebbe per ricorrere alle misure introdotte dal decreto liquidità. In altre parole, vorrebbe ottenere un grosso finanziamento avvalendosi delle garanzie statali messe a disposizione da Sace per 6,5 miliardi di euro. “Speriamo – conclude Zabeo - che alla fine prevalga il buon senso. Sarebbe inaccettabile che un grande gruppo industriale che ha deciso, di spostare, legittimamente, la sede legale nei Paesi Bassi, chiedesse, con la controllata Fca Italy, un finanziamento avvalendosi delle garanzie pubbliche dello Stato che ha, invece, abbandonato. Sarebbe una cosa insopportabile che il Governo italiano non dovrebbe consentire”. Ma non solo Fca ha lasciato il nostro Paese per trasferirsi in Olanda. Lo hanno fatto anche l’Eni, l’Enel, Luxottica, Illy, Ferrero, Saipem, Telecom Italia, Cementir,. “Questi grandi gruppi – conclude Mason - non si sono trasferiti per sfruttare le aliquote fiscali ridotte di cui l’Olanda comunque non dispone, ma per i bassissimi prelievi presenti sui dividendi, sui guadagni da cessioni/partecipazioni e sulle royalties. Sarebbe quindi opportuno che anche l’Italia, così come ha fatto la Francia, decidesse di escludere dai contributi statali le società con sedi nei Paesi che offrono una fiscalità di vantaggio”.
è una società appartenente a un gruppo ma in quanto società per azioni ha una sua personalità giuridica e autonomia patrimoniale perfetta. così come una società può appartenere a un singolo azionista straniero. non cambia nulla. aggiungo, se FCA non tutelasse i propri soci attingendo a ogni soluzione favorevole si potrebbe esporre ad azioni di responsabilità da parte loro.
non credo che si tratti di etica; questi signori hanno dimostrato che badano legittimamente ai loro affari; ci sono delle opportunità e delle esigenze; allo stesso modo è prerogativa del governo valutare se concentrare su una sola azienda una quota così rilevante di quanto si dispone; visto che questi signori vantano grandi riserve di liquidità;
opinione, rispettabilissima, di Zabeo. ma è un'opinione. e, di nuovo, fca italy ha sede a Torino in corso Agnelli, 200.
se tu fossi azionista di FCA e quest'ultima non avesse sfruttato questa possibilità ti saresti un po' incazzato?
è una società controllata.... "se FCA non tutelasse i propri soci attingendo a ogni soluzione" volevi dire azionisti; è nella logica delle cose presentare le proprie richieste; sta al governo valutare se concedere o meno; non è un obbligo; anche perchè le risorse non sono illimitate
molte persone si incazzano giornalmente e spesso sono persone alle quali i governi negano anche le cose più ovvie; e spesso oppresse da tasse insopportabili; se fossi in loro sarei incazzato che i soldi andassero a chi dispone già di molte risorse
azionisti, ci mancherebbe no, di nuovo, non funziona così. la società non ha chiesto nulla nè il Governo può valutare nulla. il divieto degli aiuti di Stato non consente di fare valutazioni. se si decide di fare qualcosa, deve essere uguale per tutti all'interno di categorie omogenee. di risorse non ve n'è, lo Stato non sborsa un euro a FCA. almeno questo concetto lo si è capito alla quarta pagina?
... Giacomo, mi sto perdendo, te lo giuro. Se la poni su un piano di opportunità sono assolutamente d'accordo con te: le scelte di delocalizzare la produzione in Paesi con costi inferiori e delocalizzare le proprie sedi di gruppo in nazioni fiscalmente vantaggiose, le pongo di fatto sullo stesso piano. Ma una cosa è opportunità, un'altra e legalità. Zabeo peraltro dimentica che in Olanda il diritto societario è ben diverso da quello italiano, molto più snello, consente di mantenere il controllo con quote societarie inferiori a quelle previste qui e quindi la vera provocazione sarebbe quella di rivalutare tutta la politica fiscale italiana per renderla parimenti attraente a quella olandese, imho. Proseguendo, quanto ti sei incazzato per i miliardi (soldi veri, non virtuali) versati dai contribuenti ad Alitalia, senza che mai una volta abbiano prodotto alcun risultato?
ancora; è una azienda controllata da un gruppo straniero; perchè FCA Turchia o Polonia o Serbia etce non chiedono prestiti a banche del luogo alle medesime condizioni? te lo dico io, perchè verrebbero accolte in malo modo