Italia Futura, FARE per Fermare il declino: nuovi soggetti politici ?

beh, scendendo dal pero ove mi trovo assieme a Ferrando, ti comunico che anche "il padrone" senza "gli operai" ben poco produrrebbe...

 

E anche questo è vero!

 

Uhmm..vero in parte. Il rapporto domanda-offerta vede il padrone in una posizione di privilegio: ossia di operai ne trovi quanti ne vuoi, di padroni ne trovi sempre meno :wink:

 

Primo...dipende dal contesto.

Il tuo ragionamento vale nella grande industria....ma in un nord-est in cui pullula la piccola impresa...non è proprio così, anzi.

In certe zone si fatica a trovare operai perchè la maggior parte son artigiani in proprio (ok, forse non nel 2013 vista la situazione...ma visto che stiamo andando sul teorico...)

Secondo....è vero...ma l'ideale comunista (non pernulla utipistico) prevede un "unione" dei lavoratori...nel senso, saranno anche tanti, ma se is coalizzano e non vogliono produrre, te padrone non vendi...a meno che li "accontenti".

Per quanto dice F18, io concordo....nel 2013 sono teorie da albero delle fiabe...senza contare che, appunto, se qualcuno ha investito e ci ha messo tanto sudore (e non le 8 ore canoniche /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> ) è giusto che qualcosa tragga senza che niente gli venga portato via.

Questo non autorizza nessuno a credersi il dio in terra...il dare uno stipendio non è dare la vita in toto...e soprattutto non autorizza nessuno nè a far la voce grossa con l'offerta di lavoro a condizioni disumane, nè a pretendere di non adeguare MAI i salari al profitto.

Insomma...ci vuole una mezza misura in cui entrambi i soggetti capiscano che a uno serve l'altro e viceversa :wink:

 

Tu abiterai a "far away", ma io in quel nord est ci sto proprio nel mezzo...e di padroni ce ne sono sempre meno (anche lavoratori purtroppo).

Non che siano spariti nel nulla, sono solo entrambi senza lavoro.

 

infatti ho messo fra parentesi "restando nel teorico"....che il periodo sia poco analizzabile, quello è chiaro.

La mia Far-Away è piu "centrale" ma sempre nord-est ed ex territorio della Serenissima /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> la dove sotto ogni casa c'è un'officina /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

So, so...

 

sì, ma fai un passo avanti

*

"il privilegio" è determinato solo dalla temporanea disponibilità delle sue sostanze...ed anche dalle soggettive capacità nel governare quella che si chiama "impresa" ( e qui la lingua Italiana da dimostrazione di essere ben precisa !)

*

di operai "ne trovi quanto vuoi" è vero adesso, perchè ...

...una coscienza di classe che fosse ancora tale ( ed organizzazioni sindacali dotate di dirigenti con la schiena dritta) impedirebbe la corsa al ribasso su tutto quello che concerne il mondo del lavoro salariato : meno tutele, meno salario, meno sicurezza, meno diritti...con la conseguenza che ci sono sempre più poveracci disposti ad accettare contratti sempre più penalizzanti.

ah ! ma c'è la globalizzazione !

sì certo !

allora perchè in Germania la WV distribuisce premi di produzione agli operai, ed in Italia si licenzia e si chiude...???

eh sarà colpa dell'operaio Italiano che lavora meno, è sfaticato, assenteista, anzi, meglio : "è-colpa-dei-sindacatiiii" ???

la classe imprenditoriale italiana...la peggiore, la più miope del mondo

..prima hanno delocalizzato,licenziando e mandando a spasso gli ingordi operai nostrani, lucrando sulle poche spese, sugli incentivi e sulle poche tasse nei paesi del terzo e quarto mondo( "niente lacci e lacciuoli !") ora che hanno messo alla fame quella categoria di persone che avrebbe potuto acquistare i prodotti furbescamente sottratti alla produzione nazionale, si lamentano..

punto 3) dell'agenda PCL :

*Blocco dei licenziamenti, nell'industria e nei servizi pubblici.

*Ripartizione fra tutti del lavoro esistente attraverso la riduzione progressiva dell'orario di lavoro a parità di paga ( 30 o 32 ore settimanali).

*Nazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo operaio delle aziende che licenziano, che inquinano, che colpiscono i diritti sindacali: a partire da Fiat, Ilva, Alcoa

Utopia?

ma in tempi di crisi...vogliamo continuare a foraggiare Marchionne (e Lapo ) con aiuti di Stato ( la C.I.G.) per stare ad assistere alla demolizione definitiva della industria automobilistica nazionale ? perchè allora non nazionalizzarla per benino ?

potremmo richiamare Walter de Silva tanto per iniziare...lui tornerebbe di sicuro...non vedrebbe l'ora di disegnare un'Alfa come si deve !

«Perché qui, alla Volkswagen, c'è rispetto per le persone - dice -. Se investono su di te, ti danno spazio. Sanno fare collettivo e considerano i risultati. Se fai il capo del design, sei riconosciuto come tale da tutti». Altrove, invece...

Ricordiamo che Prodi consegnò l'Alfa nelle mani degli Agnelli con l'intento ( a mio parere meritevole) di mantenerla Italiana, non certo di farla diventare una succursale di un marchio U.S.A ( all

 

sì, ma fai un passo avanti

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"il privilegio" è determinato solo dalla temporanea disponibilità delle sue sostanze...ed anche dalle soggettive capacità nel governare quella che si chiama "impresa" ( e qui la lingua Italiana da dimostrazione di essere ben precisa !)

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di operai "ne trovi quanto vuoi" è vero adesso, perchè ...

...una coscienza di classe che fosse ancora tale ( ed organizzazioni sindacali dotate di dirigenti con la schiena dritta) impedirebbe la corsa al ribasso su tutto quello che concerne il mondo del lavoro salariato : meno tutele, meno salario, meno sicurezza, meno diritti...con la conseguenza che ci sono sempre più poveracci disposti ad accettare contratti sempre più penalizzanti.

ah ! ma c'è la globalizzazione !

sì certo !

allora perchè in Germania la WV distribuisce premi di produzione agli operai, ed in Italia si licenzia e si chiude...???

eh sarà colpa dell'operaio Italiano che lavora meno, è sfaticato, assenteista, anzi, meglio : "è-colpa-dei-sindacatiiii" ???

la classe imprenditoriale italiana...la peggiore, la più miope del mondo

..prima hanno delocalizzato,licenziando e mandando a spasso gli ingordi operai nostrani, lucrando sulle poche spese, sugli incentivi e sulle poche tasse nei paesi del terzo e quarto mondo( "niente lacci e lacciuoli !") ora che hanno messo alla fame quella categoria di persone che avrebbe potuto acquistare i prodotti furbescamente sottratti alla produzione nazionale, si lamentano..

allora : provochiamo !

punto 3) dell'agenda PCL :

*Blocco dei licenziamenti, nell'industria e nei servizi pubblici.

*Ripartizione fra tutti del lavoro esistente attraverso la riduzione progressiva dell'orario di lavoro a parità di paga ( 30 o 32 ore settimanali).

*Nazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo operaio delle aziende che licenziano, che inquinano, che colpiscono i diritti sindacali: a partire da Fiat, Ilva, Alcoa

Utopia?

ma in tempi di crisi...vogliamo continuare a foraggiare Marchionne (e Lapo ) con aiuti di Stato ( la C.I.G.) per stare ad assistere alla demolizione definitiva della industria automobilistica nazionale ? perchè allora non nazionalizzarla per benino ?

potremmo richiamare Walter de Silva tanto per iniziare...lui tornerebbe di sicuro...non vedrebbe l'ora di disegnare un'Alfa come si deve !

«Perché qui, alla Volkswagen, c'è rispetto per le persone - dice -. Se investono su di te, ti danno spazio. Sanno fare collettivo e considerano i risultati. Se fai il capo del design, sei riconosciuto come tale da tutti». Altrove, invece...

Ricordiamo che Prodi consegnò l'Alfa nelle mani degli Agnelli con l'intento ( a mio parere meritevole) di mantenerla Italiana, non certo di farla diventare una succursale di un marchio U.S.A ...

 

No follia.

Ma queste persone hanno un contatto col mondo reale?

No perchè solo pensare cose del genere è assurdo: il mondo ha delle regole, i soldi non si generano a volontà, seguono un ciclo, che puoi influenzare leggermente, ok, ma quanto sopra è la sure recipe for disaster.

 

Perdonami, ma non andiamoa divulgare le favole, prodino ha regalato ad agnelli la alfa romeo come tanto altro ad altri amici, come lo stato ha regalato cig e sovvenzioni e permesso all'avvocato di fare stracci di regole e leggi, senza mai venir controllato o verificato (altrimenti sai che ridere, altro che lodo Mondadori..)

E' stata una operazione di basso livello.

Non posso dire a tangenti perchè non vi sono evidenze giudiziarie, ma è evidente di per sè, cfr intervista a Lee Jacocca.

 

Mi limito a quotarvi.

 

ho capito , ragazzi...

dovreste però motivare almeno un minimo

bat dice che "il mondo ha delle regole"...

eh , sono le solite le toghe rosse...!

Il Lee Jacocca che citi è quello stesso che chiese ripetutamente pesanti sovvenzioni statali al Governo ddegli Stati Uniti per evitare l'uscita di Chrysler dal mercato ?

 

è quello che ho subito pensato anche se io lo faccio sempre e poi danno dell'arrampicatore di specchi /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Per la prima parte, purtroppo la ricchezza va creata, ma non è più pensabile una ttrribuzione locale di valore al soldo, cosa già morta prima dell'euro e globalizzazione etc.

di fatto l'interscambio è vasto, ergo pensare di ridurre stipendi per far lavorare tutti è impensabile poichè già attualmente chiudere il mese con le spese minime vitali è quasi ingestibile, per chi lavora, ergo epnsare la solidarietà nel fallimento è errato nel profondo.

Bloco licenziamenti: i poltronifici hanno causato buona parte dello sfacelo italico, impensabile fermare la ridistribuzione del lavoro (se esistente

Nazionalizzazione: l'Italia ha trasformato in poltronifici e luogo di prebende le imprese nazionali, non è nemmeno lontanamente pensabile, specie coi sindacati indegni attuali, governati da persone scollegate dal mondo reale in modo maggiore di quanto non lo sia il premierino professorino.

Ovviamente è possibile analizzare nello specifico e aggiungere motivazioni valide a iosa, ma la base del no radicale e del sperare che questi sognatori restino confinati fuori da qualsiasi ruolo direzionale o influenzatore pare il minimo per permettere la vita sociale.

Vengo al punto 2, sì, quella figura brutta lì, negli anni '80 ben prima delle trattative alfa, rilasciò una intervista ben occultata sui media italici dove dichiarava, vado a memoria, ergo parafrasi corretta non citazione:

Ho visto Gianni Agnelli lui vive sereno in italia, qui dobbiamo sottostare alle varie lobby, lui mi dice che gli serve una legge per la sua industria, finisce di convincere gli ultimi senatori e se la fa fare.

E questo fu l'avvocato, un tangentista folle, arricchitosi in modo estesissimo con i nostri soldi.

imprenditore indegno.

 

Pensavo di aver argomentato in privato in maniera più che sufficiente.

Oppure penso che non hai capito.

 

non capisco, allora, Bat !

se Agnelli (con Famiglia e famigli...) , capostipite,nume tutelare, esempio, di tutti i piccoli capitalisti Italioti è quello che dici... allora sei d'accordo con me sulla (scarsa) considerazione che si meritano un pò tutti... quelli che il rischo d'impresa lo scaricano nel nostro didietro .

e torno allora al primo punto :"la ricchezza va creata" dici...

lo saprai certamente che in questi periodo di crisi le grandi concentrazioni finanziarie hanno mantenuto ed aumentato il loro capitale ( inerte) a spese del'impoverimento di milioni di persone ( come il premierino professorino ben sa )con licenziamenti, perdita della dignità della persona, disagio sociale...

e tu scrivi che "è errato nel profondo, pensare alla solidarietà nel fallimento"...

mi permetto di dire che "la ricchezza va creata" ma nel rispetto e per il vantaggio di tutti, non degli Agnelli (e squali) di turno

 

Tranquillo Spadiz...mi riferivo a un milione di altri casi :wink:

Credevi di esser eil primo? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Su questo ovviamente sono d'accordo:wink: