il thrust risolve, ma talvolta è scenografico e serve per "accontentare" il paziente, il quale se non "sente" lo scrocchio non è felice!! :wink::wink:
di sicuro l'inglese in alcuni casi è più comodo, più breve e conciso ma, purtroppo, la lingua si evolve e quindi la nostra lingua sarà (chissà quando) l'inglese e il nostro dialetto sarà sempre più italiano
Scusate eh! E "dealer" dove vogliamo lasciarlo? Quanto defecare fa? e il ROI (Return of investiment?)
Una volta mi fu proposto un ruolo di branch manager. Figo vero? Mica come quegli sfigati dei direttori di filiale
eeehhh!!!... ma vuoi mettere fare il branch manager piuttosto che direttore di filiale?... non senti come è più importante fare il branch manager?...
Estremizzo per farti sorridere :wink: In teoria ti avevano offerto un ruolo diverso da un responsabile di filiale. A volerlo mettere in italiano, avrebbero dovuto scrivere "una stabile organizzazione". Peccato che poi l'ordinamento italiano non definisca esattamente cosa sia una stabile organizzazione sebbene ne richiami la definizione nelle disposizioni normative. E quindi ti tocca rivolgerti all'OCSE per capire che cavolo ti stanno offrendo, OCSE che non solo ne da la definizione ma anche fa degli esempi. E qui ti dovresti preoccupare... L'OCSE infatti considera una stabile organizzazione sia una sede di direzione, sia una miniera, una cava o un cantiere. Quindi occhio che non ti mandino a spaccare pietre Almeno con "branch" (per come e' configurato nel DPR IVA) sei sicuro che non ti diano in mano una piccozza. Un esempio di "branch" esistente ed operativa in Italia: Münchener Rück Italia (Munich Re, quelli delle assicurazioni :wink:) e' una branch di Münchener Rückversicherungs-Gesellschaft AG. Comunque se e' vero che in Italia spesso di abusa con i termini inglese, i nostri cugini di oltralpe, spesso eccedono nel senso opposto. Un paio di esempi: SIDA -> AIDS Ordinateur -> Computer OVNI -> UFO Mega Octet -> Mega Byte
Passi per gli inglesismi.... ma cosa mi dite delle abbreviazoni??? Mi hanno appena proposto un Co-mktg,avete delle domande? consultate la faq apposita Per i Francesi invece quello che più mi fa sorridere è che hanno dovuto tradurre perfino il mouse....che è diventato souris....insomma il topo!!
beh, se noti però, che usiamo mouse anzichè topo in lingua originale, siamo solo noi italiani... cioè, anglosassoni > mouse che è nella loro lingua, francesi > souris che è nella loro lingua...
per non parlare di courriel (=e-mail), filet (= net, nastro nel tennis), ecc. i francesi difendono molto la loro lingua, nella visione della "grandeur de la france". ad esempio, il loro monistero della cultura ha istituito la Delegazione Generale per la Lingua Francese e per le Lingue della Francia (DGLFLF), con grande gioia dei loro fornitori di carta intestata
Sarà che ci vivo in mezzo ma la tenacia con cui i francesi si costringono a traduzioni orribili mi disgusta...!! Una e-mail è tale in tutto il mondo alla faccia del loro courriel. Ma stiamo andando OT si parlava di inglesismi.... quindi oggi cosa farò shopping o jogging?? Per adesso riempo lo shopper
sì, il 3d è sugli inglesismi (o, meglio, anglicismi), ma imho il confine tra il giustificato ed il ridicolo, nella linguistica, è labile in senso generale. se, ad esempio, è giustificabile il comodo ed universalmente comprensibile termine e-mail, trovo ridicolo forzare il termine "lurkare" come sostituto di "spiare". penso che il buon senso debba suggerirci di utilizzare un anglicismo (o un francesismo, ecc.) solo se ricorrono uno o più di questi motivi: - non esiste nella lingua italiana un termine corrispondente o sufficientemente adatto - la diffusione universale è di grande entità (es. e-mail) - l'utilizzo dell'anglicismo descrive bene ed in modo snello un concetto che in lingua italiana richiederebbe più termini, a scapito della concisione della comunicazione
In effetti però "mail" è traducibile con la lungaggine "messaggio di posta elettronica" solo che non è per nulla snello nell'uso quotidiano e spicciolo. In epoca di velocità di comunicazione come questa molti anglicismi risultano molto più flessibili fino a spingersi nelle abbreviazioni più disparate: SMS, CEO, IMHO…