giusto giusto...sono un tuo ex collega che dopo 2 anni di studi di tutti i tipi si è rivolto verso altro. Faccio l'esempio di un mio amico laureatosi in ingegneria meccanica...ha iniziato con il dottorato,lavorava presso l'alfa a pomigliano,poi fece il test per entrare nella scuola Ferrari,lo superò,abbandonò l'università e si dedicò a questo nuovo percorso. Doveva fare 3 anni in ferrari come studente,superare un esame tutti i mesi,se non lo superava era fuori,se finiva questi 3 anni aveva possibilità di iniziare a lavorare in ferrari oppure provare ad entrare nel team F1. Secondo me un futuro del genere non lo possono garantire altre facoltà. Sempre questo mio amico che poi ha rinunciato in ferrari subito dopo è stato chiamato dalla Ducati per fare anche lì un percorso formativo. Lui si era un pò rotto di studiare e ha accettato di andare a lavorare in FS. Non ho ancora conosciuto nessun altro laureato che abbia avuto tante offerte da aziende secondo me leader nel loro settore. Però ci vuole una costanza e una naturale propenzione allo studio non comune con le altre facoltà
Quoto interamente e aggiungo anche che non basta essere solo bravi all'università, ci vuole una elasticità mentale spiccata che ti permetta di affrontare qualunque problematica ti si presenti nel minor tempo possibile. Questo, unito al senso di appartenenza all'azienda è quello che completa un buon Ingegnere. Munito di modestia e buona volontà si fa strada...:wink:
azzzzzzzzzzz.............eri proprio sicuro della tua scelta, visto in quanto tempo hai deciso di cambiare............... sono due lauree del tutto diverse tra loro................. per la laurea in medicina poi non sono tutte rose e fiori.........
il medico non è una professione da scegliere in base ai compensi o in base ai consigli di un forum. purtroppo la metà dei medici in Italia ha scelto i compensi....ed ecco perchè siamo ridotti così.
oh è 4 pagine che cerco di dirvi che non baso la mia scelta sui compensi, ma dato che sono indeciso, prendo in considerazione ogni aspetto
secondo me medicina si deve scegliere per passione,nient'altro,se uno fa 2 calcoli allora medicina non è per lui.:wink:
io da sempre vorrei fare medicina, però ho un pò paura perchè ho sentito che ultimamente si parla addirittura di "medici disoccupati"
se medicina è la tua passione, non dovrebbe importarti della disoccupazione. Nelle missioni in africa o con medici senza frontiere, il lavoro non manca mai!:wink:
Decidi tu, con un mix fra passione e testa. Perchè Ingegneria meccanica, se sei appassionato di meccanica, è una cosa fantastica. Il tempo che dedicherai alle materie specifiche del corso di laurea ti volerà, sarai "affamato" di imparare. Una volta laureato però ti scontrerai con il mondo del lavoro, che in Italia non è così roseo. La meritocrazia è molto bassa; personalmente ho sempre creduto nel merito e mi sono sempre comportato come se il mondo del lavoro fosse meritocratico, e qualche risultato l'ho ottenuto, ma devi essere combattivo e non mollare mai. Conosco Ingegneri meccanici che lavorano in Brembo per 1200 e/mese, in Ferrari per poco più; per uscire da questi parametri dovrai essere bravissimo, cercare sempre l'eccellenza da te stesso, emergere. Come consiglio, se ti piace lavorare nella progettazione di automobili e nelle competizioni, ti suggerisco di prendere in considerazione anche Ingegneria Aereonautica: è forse ancora più avvincente come studio, ed è molto richiesta fra i progettisti di auto. :wink:
rumore (progetti e collaudi di bonifiche), vibrazioni, SGA, progetti e certificazioni energetiche degli edifici
cose interessanti (alcune, mentre altre sono un pò "noiose", ad es. le certificazioni energetiche degli edifici)
Non mi dispiacerebbe riaprire questo topic alla luce della recente crisi del settore metalmeccanico...... Il nostro giovane amico ha finalmente scelto? Sempre sicuro di voler fare l'Ing. nell'automotive? Esperienza personale: sono di torino, laureato in meccanica con tesi sperimentale sui sistemi di controllo attivo del rollio fatta in collaborazione con Fiat. L'ATA (associazione tecnica dell'autoveicolo) ha premiato la mia tesi con 1500 euro, Fiat ha apprezzato il lavoro svolto e ha concordato col mio professore di tesi una borsa di studio. Inizio l'attività con lo sviluppodel sistema su un muletto-prototipo 159 che all'epoca doveva ancora uscire (un'evoluzione del dynamic drive di BMW, mamma mia devo dire che quel muletto Alfa andava meglio della serie3), faccio dopo un po' di tempo un colloquio col personale e vengo valutato positivamente. Fin qui tutto rosa e fiori. Gioco con le macchinine,vado in pista a Balocco, faccio ricerca, lavoro e mi pagano (il Poli, perchè Fiat ancora non mi ha assunto nonostante l'assestment per carenza di fondi) Poi arriva la crisi del 2003, in Fiat si tagliano un sacco di posti e di teste, io capisco che non è aria e cerco qualcosa altrove. NULLA, tutto l'automotive è in crisi, fornitori falliscono etc etc. Riciclo la mia esperienza di progettista nel settore dei condizionatori, ho finalmente la stabilità economica (non data dalle borse di studio) il lavoro è completo vedo progettazione, sperimentazione, messa in produzione, imparo nozioni elettriche-elettroniche sul campo, mi "promuovono" a seguire il settore aeronautico (sempre HVAC) e miglioro le conoscenze nel campo dei materiali e dei processi. E' il lavoro perfetto pagato il giusto (ma con gli straordinari a parte e facevo anche 50 ore di straordinario al mese PAGATE), azienda mediopiccola, formazione sul campo a palla, pianificazione, contatti tecnico-commerciali gestisco una squadretta di workers.......ma non è l'automobile!!!! Niente da fare bello quanto vuoi ma a me mancano le brum-brum.....(sono proprio un bambinone). Quindi decido di riprovare nell'automotive. Anche essendo in Torino devo dire che non c'è molto, i soliti posti da calcolisti per Fiat powertrain, ma nulla di interessante. Trovo in TRW multinazionale fornitore di 1° livello di Fiat,BMW(eh eh),Renault, Peugeot, porche, VW.....sul settore sterzi (anche se sono un fun degli assetti-sospensioni), faccio il Resident in Fiat (interfaccia tecnica), sto benissimo in un gruppo di gente giovane e dinamica, ma soprattutto preparata e competente. Vado in pista per i tuning (raramente purtroppo) e per problemi qualitativi (sti rumori che spuntano come funghi.....) sono in continuo aggiornamento tecnico ma mi smazzo anche la parte burocratica, formale, sono coinvolto di striscio in vicende commerciali. Vedo un po' di aspetti insomma...e mi ritengo molto fortunato per il lavoro che ho trovato e cerco di ripagare con passione e dedizione. E vedo Fiat dall'altra parte della barricata........ Quello che mi dispiace è il vedere che Fiat ha terzializzato praticamente tutto ed il know-how se n'è andato altrove. Le persone che ci sono hanno buona volontà ma non tutte sono preparate. Già...... di buona volontà......Ultimamente nemmeno quella visto che sono costrette dal management a un notevole sforzo economico (= cassaintegrazione) mentre gli esterni o i consulenti continuano ad imperversare. E questo fa girare les bolas alle persone. Naturalmente parlo non di produzione, marketing, acquisti o commerciale ma di Ingegneria vera e propria. Le persone all'interno non vedono molto futuro davanti a loro, d'altronde l'ultimo progetto serio di Fiat a quando risale? Si continua ad andare avanti a carry-over più o meno mascherati e invece si sparano tante cartucce dal lato commercilae-marketing... Ma gli ingegneri che progettano qui dentro se ne vedono sempre meno.....e quei pochi che ci sono sono a mano a mano falcidiati dalle ondate di crisi. In Fiat è anche difficile fare il salto ossia passare da tecnico a gestore-commerciale-sqe, in quanto nelle grandi aziende se impari a fare una cosa quella fai per moooooolto tempo. Sei una risorsa che ha imparato a fare una cosa, perchè l'azienda dovrebbe spendere denaro e tempo per riformarne altre?????? Anche da fornitore la vita non è proprio rosea, anche se devo dire che per ora ce la caviamo. Detto ciò alcune chiose: 1) se la meccanica non mi fosse piaciuta, probabilmente non sarei riuscito a finire il Poli sprecando tempo e denaro --> segui la passione altrimenti non ce la farai. 2) Dividi quello che è lavoro da quello che è divertimento: se ti piacciono le auto non è detto che tu debba essere un ingegnere. Puoi trovarti un lavoro magari retribuito benissimo (idraulico?) che non c'entra nulla con i veicoli e poi sfogati comprandoti M3 a nastro --> segui anche la ragione e pensa al futuro...molto anteriore. 2bis) Se vuoi lavorare nel mondo dell'auto non devi per forza essere un progettista: per restare in Fiat guarda De Meo che ora passa in VW a 41 anni guadagna una barca di soldi e di auto (nel senso di pezzi di ferro e gomma) non ne capisce un ca##o. --> segui la ragione, fai economia... (non per esser volgare....ma c'è anche un sacco di gnocca) 4) Attenzione che nel mondo dell'auto ci sono dei periodacci e anche se sei un superingegnere puoi trovarti a spasso --> segui la ragione, non entrare nell'automotive 5) Quando sono in giro non tanto con Maserati, ma con Ferrari mi salgono le scimmie urlatrici e mi dicono che ho fatto bene a seguire la passione.... Ma alla prossima crisi le scimmie urleranno ancora così forte da confondermi la mente???? Beh vorrà dire che chiederò alla mia azienda di spostarmi a fare l'Application per BMW (detto tra parentesi ho lavorato un po' anche con BMW e .....tanto di cappello) Ultimo: è OBBLIGATORIO conoscere l'inglese, anche perchè troverai più lavoro presso fornitori che car-maker e i fornitori grossi sono global-worldwide-supplier. Ah....e se riesci anche una infarinatura di tedesco non fa male. Consiglio: se farai Ingegneria meccanica scegli una tesi sul campo ed in azienda. Tieni da conto ZF, BREMBO, BOSCH.......e TRW, perchè no????? Come car-maker BMW in primis e Ford hanno un potente reparto sperimentazione-strada In bocca al lupo....comunque!!
La terziarizzazione è un processo che coinvolge sempre di più tutti i settori industriali, ed è un processo globale, non italiano. Il risultato è che auto di marche e gruppi diverse utilizzano sempre di più componenti uguali. Basta pensare che la Fiat Bravo è stata sviluppata dallo stesso fornitore e dallo stesso team che hanno sviluppato la BMW X3.