si è vero, funzionano in questo modo, ma la trovo comunque una indicazione più utile rispetto alle semplici spie che, quasi sempre, intervengono quando ormai la situazione è fuori controllo. A meno di rotture catastrofiche, le anomalie che possono portare ad un surriscaldamento possono essere anche molto progressive e magari anche reversibili. Un problema alla ventola, ad esempio, può spostare la lancetta alla posizione intermedia (di solito 110-115°) in diverse occasioni. Anche se non ci viaggi con l'occhio incollato, prima o poi te ne accorgi quando, periodicamente, guardi il contagiri ad esempio o la velocità. E allora magari puoi rallentare, tenere sotto controllo ed eventualmente fare una verifica a casa. Con la spia te ne accorgi solo quando il liquido arriva a 120°....ossia un attimo prima di vedere il vapore uscire dal cofano. Secondo me, questa scelta non ha giustificazioni, se non quella di voler dare l'impressione all'acquirente target medio ipotizzato di aver comprato un'auto che non ha bisogno di una cosa che fino a ieri era indispensabile. Se ad esempio sei molto carico e spingi in salita a velocità troppo alta,Anche se la temperatura è tenuta fissa a 90°, la peggiore delle lancette indica almeno: temperatura
Comunque il rimedio per mettere strumentazione supplementare su modelli tipo il mio 118d F20 pre-LCI del 2014, davvero incredibilmente povero sotto questo aspetto, c'è. Io avevo precedentemente installato al posto del monitor di serie, uno aftermarket della Ebilaen, per rimediare all'assenza del navigatore. Monitor di dimensioni maggiori e con un'infinità di funzioni in più, soprattutto il fatto che è touchscreen. Praticamente è un tablet con sistema Android 11 dotabile addirittura di una SIM apposita ma che io uso in bluetooth o in wi-fi, a seconda delle esigenze, in simbiosi con il mio smartphone. Il monitor-tablet entra in perfetta sintonia con l'auto perchè è comandabile dal volante e dall'i-drive e lascia tutte le funzioni esistenti nel monitor di serie, del quale mantiene anche la grafica. Per avere della strumentazione supplementare, si deve anzitutto acquistare una sorta di scatolotto da inserire nella presa diagnosi, ce ne sono vari in commercio, si chiamano OBD 2 o nomi simili e hanno un costo che si aggira sui 20 €, si trovano in massima parte online senza eccessive difficoltà. Praticamente fungerà da wi-fi per mettere in comunicazione l'auto con il monitor-tablet. Sul quale si deve installare un software di nome TORQUE. Che è gratuito ma, ovviamente, meno performante della versione a pagamento che costa intorno ai 4 €. Fatto ciò si può scegliere quali strumenti inserire nella schermata tra i tantissimi disponibili nonchè sia le dimensioni (ad esempio in dimensione denominata "grande" ce ne stanno quattro a schermata, nella versione "medio" ce ne stanno di più) che il formato (ad esempio tondo oppure quadrangolare) e svariate altre opzioni, tipo la partenza della scala graduata in posizione verticale oppure in posizione centrale. Interessante l'opzione (non presente su TORQUE gratuito) che prevede di decidere una scala di valori su cui deve leggere lo strumento. Ad esempio nel manometro turbo, nella versione gratuita si ha un intervallo che va dagli zero ai venti bar che lo rende poco utile in quanto l'intervallo di azione si aggira tra gli zero e i due bar. Le schermate disponibili sono sette e si possono fare scorrere con le frecce destra e sinistra dell'i-drive. Tornando all'oggetto di questa discussione, cioè il termometro del liquido refrigerante, io, dopo averlo inserito, gli ho impostato una scala di valori tra i 50 e i 130 °C e ho anche messo un allarme vocale (anche questo disponibile solo nella versione a pagamento) in caso di eccesso di temperatura, scegliendo il valore di 100 °C. Interessante anche l'opzione (anche questa presente solo sulla versione a pagamento) che prevede la possibilità di rinominare gli strumenti. Opportunità che io ho sfruttato per battezzarli nella lingua più bella del mondo, cioè il nostro italiano. Tutto ciò è alla portata di tutti noi a basso costo (come detto, circa 20 € per l'OBD e circa 4 € se si vuole acquistare la versione migliore del software), in quanto non è necessario avere il monitor-tablet, che costa sui 400 € più le spese di installazione perchè al suo posto ognuno di noi può usare un oggetto che tutti abbiamo, cioè il nostro smartphone, appeso con uno dei tanti appositi accessori in commercio in modo che sia visibile.