Incipit

Discussion in 'Libri e riviste' started by t.a.g., Oct 22, 2008.

  1. Penelope

    Penelope Collaudatore

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    Jul 6, 2008
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    Gran Vitara
    "la notte in cui i cavalieri scarlatti lo portarono via da tutto ciò che conosceva, e che avrebbe potuto conoscere, la luna piena era nello scorpione, il suo segno di nascita; la sua incandescenza, quasi fosse governata dalla mano di Dio, divideva la valle in una metà oscura e in una metà di luce. Fu la luce a guidare i demoni fino alla sua porta. Se i cani della guerra non avessero smarrito la strada, il ragazzo non sarebbe mai stato scoperto, e forse sarebbe stato benedetto dalla pace, dall'amore e dall'operosità, fino alla fine dei suoi giorni.
    Ma tale è la natura del Fato in un tempo governato dal Caos."

    da "Religion" di Tim Willocks

    è un librone di oltre 800 pagine, siamo a Malta nel 1565 e si combatte l'ultima sanguinosa battaglia per la difesa della cristianità, gli ultimi Cavalieri di S: Giovanni sono asserragliati nel castello per resistere all'armata di Solimano il Magnifico.....un romanzo storico di amore e guerra, di intrighi, passioni ed ossessioni...
     
  2. Seraph

    Seraph Amministratore Delegato BMW

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    Nov 3, 2008
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    .
    Brisseau dormiva al chiardiluna. Supino sul letto, col panzone per aria e la bocca dischiusa in un sorriso ebete, sembrava un qualche oggetto inanimato, come un grosso pallona da calcio o due biglietti per l'Opera. Poi, quando si ribaltò e il chiarore lunare parve investirlo da una diversa angolatura, prese invece a somigliare a un servizio da tavola per dodici in argento, completo di zuppiera e insalatiera.
    Sta sognando , pensò Cloquet, chinandosi su di lui, con la pistola in mano.

    [ Woody Allen - Effetti collaterali - Il condannato ]

    L'incipit di uno dei tanti brevi racconti di Woody Allen.
    Pubblicato nel 1975 e in Italia nel 1981
     
  3. t.a.g.

    t.a.g. Direttore Corse

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    BMW Z4segàra+F800GSarrogaperda
    Una sera di fine maggio un uomo di mezza età stava ritornando da Shaston al villaggio di Marlott, nella vicina Valle di Blackemore o Blackmoor. Avanzava su gambette rachitiche e v'era un certo che di bleso nella sua andatura che lo portava a deviare sulla sinistra. Ogni tanto scuoteva di scatto il capo, come se assentisse a qualche pensiero, benché in realtà non stesse pensando a nulla in particolare. Un paniere per uova gli pendeva vuoto dal braccio e il pelo del suo copricapo, sciupato, era consunto sulla falda nel punto in cui lo prendeva per toglierselo. Quando s'imbatté in un pastore attempato che, in groppa ad una giumenta grigia cavalcava canticchiando.

    [Tess dei d'Uberville - Thomas Hardy]

    la drammatica storia di tess. Hardy affronta il tema della condizione femminile nell'800 inglese, in una visione postromantica in cui la donna non è più l'angelo del focolare vittoriano ma cerca di essere artefice del suo destino (non riuscendoci). la prosa dell'autore è talmente coinvolgente che viene la tentazione di scrivere fra le righe del libro per aiutare tess e combattere il fato... ma non si può !
     
  4. Seraph

    Seraph Amministratore Delegato BMW

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    Nov 3, 2008
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    .
    Questo 3d è deceduto?
    Peccato...
     
  5. t.a.g.

    t.a.g. Direttore Corse

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    Dec 23, 2006
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    BMW Z4segàra+F800GSarrogaperda
    speriamo di no... :confused: i bimmers di solito non sono così pigri... :wink:
     
  6. Seraph

    Seraph Amministratore Delegato BMW

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    Nov 3, 2008
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    Se trovo un buon incipit o me ne viene in mente uno di libri già letti lo posto subito:wink:
     
  7. t.a.g.

    t.a.g. Direttore Corse

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    Dec 23, 2006
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    BMW Z4segàra+F800GSarrogaperda
    1. COLLOQUIO DI ASSUNZIONE
    Jack Torrance pensò: - Piccolo stronzo intrigante. -
    Ullman era alto poco più di un metro e sessanta, e quando si muoveva aveva la rapidità scattante che sembra essere peculiare a tutti gli ometti grassocci. Aveva i capelli spartiti da una scriminatura impeccabile, e il completo scuro era sobrio, ma non severo. Sono un uomo al quale potete tranquillamente esporre i vostri problemi, diceva quel completo alla clientela solvente. Al personale stipendiato parlava invece in modo più sbrigativo: sarà meglio che filiate dritto, voialtri. All'occhiello spiccava un garofano rosso, forse per evitare che per la strada qualcuno scambiasse Stuart Ullman per il titolare dell'impresa di pompe funebri.
    Mentre ascoltava Ullman, Jack ammise tra sé che, date le circostanze, con tutta probabilità non gli sarebbe piaciuto proprio nessuno da quella parte della scrivania.


    [Stephen King - Shining]

    Una delle più riuscite esplorazioni della follia omicida. Il maestro Stephen King utilizza il concetto di edificio che ha una coscienza (o un'anima) dei fatti in esso avvenuti, idea mutuata da "La caduta della casa degli Usher" di Edgar Allan Poe. Dal libro è stato tratto l'omonimo film con un grandissimo Jack Nicholson =D>
     
  8. KILLER QUEEN

    KILLER QUEEN Presidente Onorario BMW

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    LA CAFFETTIERA.
    come libri tanti, avrei detto l alchimista....
    come cd, quello che e' iniziato facendomi emozionare e' made in heaven dei queen.
    Freddie se n era andato da 4anni....e quasi inaspettatamente esce questo cd.....
    fatto in paradiso...
    e risentire questa intro, la sua voce pura e cristallina, mi ricordo bene, mi fece piangere e sorridere allo stesso tempo.
    forme d arte indissolubili.

    http://www.youtube.com/watch?v=5zyP6YNr9Jc&feature=related
     
  9. t.a.g.

    t.a.g. Direttore Corse

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    BMW Z4segàra+F800GSarrogaperda
    grandissimo freddie. ha avuto un incredibile coraggio fino alla fine. uno dei pochi che considero veri artisti =D>
     
  10. KILLER QUEEN

    KILLER QUEEN Presidente Onorario BMW

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    Feb 9, 2007
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    LA CAFFETTIERA.
    se qualcuno mi chiede cos' e' il paradiso, gli faccio ascoltare questo disco;).
     
  11. Seraph

    Seraph Amministratore Delegato BMW

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    Nov 3, 2008
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    .
    I Queen non moriranno mai nella memoria di chi sa cosa significa musica...
     
  12. Seraph

    Seraph Amministratore Delegato BMW

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    Nov 3, 2008
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    .
    e nel cuore...
     
  13. t.a.g.

    t.a.g. Direttore Corse

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    BMW Z4segàra+F800GSarrogaperda
    C'è stato un momento in cui l'umanità non sapeva di esistere.
    Uomini e donne girovagavano tra le piante, i bambini razzolavano insieme agli armadilli. Quando avevano fame coglievano la frutta matura o appioppavano una randellata a qualche animale selvatico di passaggio.
    Alcuni prendevano a randellate anche la frutta matura ma dopo si sentivano oscuramente infelici.
    Non c'erano case, non c'erano strade. C'era il mondo, questo sì. Un mondo i cui confini erano tracciati nell'animo di ognuno.

    [Walter Fontana - L'uomo di marketing e la variante Limone]

    una spietata satira del mondo del marketing (di cui l'autore fa parte), nel quale la scala dei valori morali viene reinterpretata e parametrata a piacere secondo il bieco profitto commerciale, ma anche secondo le bizze del personaggio più potente... walter fontana era, fra le altre cose, l'autore degli sketch di carcarlo pravettoni in "mai dire gol"
     
  14. MixCompacte36

    MixCompacte36 Presidente Onorario BMW

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    Nov 30, 2007
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    316i Compact e36 / 320d e46
    Nel mezzo del cammin di nostra vita
    mi ritrovai per una selva oscura,
    ché la diritta via era smarrita.

    Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
    esta selva selvaggia e aspra e forte
    che nel pensier rinova la paura!

    Tant'è amara che poco è più morte!
    Ma per trattar del ben ch'i vi trovai
    dirò de l'altre cose c'hi v'ho scorte.

    Io non so ben ridir com'i v'entrai tant'era pien di sonno a qual punto che la verace via abbandonai

    Ma poi ch'i fui al pié d'un colle giunto,
    la dove terminava quella valle,
    che m'avea di paura il cor compunto,

    guarda' in alto e vidi le sue spalle
    vestite già dei raggi del pianeta
    che mena altrui per ogne calle.

    [...]

    Temp'era del principio del mattino
    e il sol montava 'n su con quelle stelle
    c'eran con lui quando l'amor divino

    mosse di prima quelle cose belle.

    [...]
     
  15. t.a.g.

    t.a.g. Direttore Corse

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    Dec 23, 2006
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    BMW Z4segàra+F800GSarrogaperda
    Mezzanotte e 7 minuti. Il cane era disteso sull'erba in mezzo al prato di fronte alla casa della signora Shears. Gli occhi erano chiusi. Sembrava stesse correndo su un fianco, come fanno i cani quando sognano di dare la caccia a un gatto. Il cane però non stava correndo, e non dormiva. Il cane era morto. Era stato trafitto con un forcone. Le punte del forcone dovevano averlo passato da parte a parte ed essersi conficcate nel terreno, perché l'attrezzo era ancora in piedi. Decisi che con ogni probabilità il cane era stato ucciso proprio con quello perché non riuscivo a scorgere nessun'altra ferita, e non credo che a qualcuno verrebbe mai in mente di infilzare un cane con un forcone nel caso in cui fosse già morto per qualche altra ragione, di cancro per esempio, o per un incidente stradale. Ma non potevo esserne certo.
    Aprii il cancelletto di casa della signora Shears, richiudendolo dietro di me. Attraversai il prato e mi inginocchiai vicino al cane. Gli appoggiai la mano sul muso. Era ancora caldo.
    Il cane si chiamava Wellington. Apparteneva alla signora Shears, che era nostra amica. Abitava dall'altro lato della strada, due case più in là, sulla sinistra.
    Wellington era un cane barbone. Non uno di quei barboncini tutti bei pettinati, no, uno di quelli grossi. Aveva il pelo riccio e nero, ma quando lo si guardava da vicino ci si rendeva conto che sotto quella cosa arruffata la pelle era di un colore giallo pallido, come quella di un pollo.
    Accarezzai Wellington e mi domandai chi l'avesse ucciso, e perché.

    [Lo Strano Caso del Cane Ucciso a Mezzanotte - Mark Haddon]

    christopher, quindicenne affetto da una grave forma di autismo, è un genio della matematica, odia il giallo ed il marrone, non sopporta di essere toccato e capisce ben poco dei rapporti tra gli adulti. la madre è morta da pochi anni e lui vive con il padre. una sera christopher trova wellington, il cane di una vicina, trafitto da un forcone e decide di scoprire chi lo ha ucciso. per scoprire cosa si nasconde dietro alla strana morte del cane wellington, cristopher impiega le stesse quotidiane procedure mentali a cui è avvezzo, quando interpreta come indizi tutte le sollecitazioni sensoriali per indovinare il disegno complessivo che vi si cela, il mondo che lo circonda e lo assedia. viene fuori che la nostra passione per l’approssimazione ed il nostro strano gusto per la metafora vengono continuamente ridicolizzati dalle pignole spiegazioni di christopher (seriosissime e perciò irresistibili) su questo o quel fenomeno naturale, nei momenti più teneramente divertenti del romanzo.
    il grande merito dell'autore, che per tanti anni ha fatto l'insegnante per bambini con disturbi di apprendimento, sta nell'aver dato voce a chi di solito non ne ha, e nell'aver fatto in modo che i lettori potessero ascoltare e capire questa voce.
     
  16. addlightness

    addlightness Amministratore Delegato BMW

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    bugatti veyron TDI
    un amico me l'ha prestato in inglese, sto cercando di leggerlo in questi giorni
     
  17. t.a.g.

    t.a.g. Direttore Corse

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    BMW Z4segàra+F800GSarrogaperda
    certo bisogna conoscere bene la lingua per comprenderlo a fondo... è una decisione coraggiosa, ripagata dal fatto che quasi mai le traduzioni, per quanto sia capace chi le fa, rendono appieno ciò che voleva trasmettere l'autore :wink:.
     
  18. addlightness

    addlightness Amministratore Delegato BMW

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    Aug 15, 2008
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    bugatti veyron TDI
    guarda, quando me l'ha proposto ero sicuro di non capirci niente, invece, complice proprio il modo in cui è scritto (frasi brevi e semplici), la lettura non è ostacolata più di tanto dai termini sconosciuti, che alla fine non sono poi nemmeno molti, e il cui significato quasi sempre è comprensibile dal contesto. Ciò che mi frega sono i modi di dire, a volte non si notano e si tende a prenderli alla lettera...#-o

    Per le traduzioni sono d'accordissimo, si perde sempre qualcosa...con questo amico siamo stati una mezz'oretta a disquisire sulla differenza solo del titolo! (in realtà lui parlava e io ascoltavo..:mrgreen:)
     
  19. t.a.g.

    t.a.g. Direttore Corse

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    Dec 23, 2006
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    BMW Z4segàra+F800GSarrogaperda
    Giorni lieti s'avvicinavano per la famiglia Portolu, di Nuoro. Agli ultimi di aprile doveva ritornare il figlio Elias, che scontava una condanna in un penitenziario del continente; poi doveva sposarsi Pietro, il maggiore dei tre giovani Portolu.
    Si preparava una specie di festa: la casa era intonacata di fresco, il vino ed il pane pronti; pareva che Elias dovesse ritornare dagli studi, ed era con un certo orgoglio che i parenti, finita la sua disgrazia, lo aspettavano.
    Finalmente arrivò il giorno tanto atteso, specialmente da zia Annedda, la madre, una donnina placida, bianca, un po' sorda, che amava Elias sopra tutti i suoi figliuoli. Pietro, che faceva il contadino, Mattia e zio Berte, il padre, che erano pastori di pecore, ritornarono di campagna.

    [Elias Portolu - Grazia Deledda]

    Elias Portolu è il primo dei romanzi che Grazia Deledda scrive dopo essersi trasferita da Nuoro a Roma. Si nota che il distacco dalla Sardegna le permette uno sguardo più distaccato. In Elias Portolu, infatti, vi è una maggiore attenzione all’indagine psicologica dei personaggi che prevale sull’interesse folcloristico.
    La trama: Elias è appena uscito dal carcere, dove era stato rinchiuso per un errore di gioventù. Torna a casa e conosce Maddalena, la promessa sposa del fratello, per la quale nasce un amore che è il cuore pulsante della narrazione; questo sentimento appare colpevole ai protagonisti sin da quando ne sono consapevoli, e tale consapevolezza genererà una spirale di eventi tragici.
    Il romanzo è incentrato principalmente sulla figura di Elias, che per aspetto fisico e per carattere appare molto diverso dal resto dei personaggi.
    Il lettore assiste al palesarsi del fato, anche se il protagonista attraverso un grosso tormento interiore cercherà in ogni modo di combatterlo. Coprotagonista insieme ai personaggi è l’ambiente naturale che appare grandioso, ma non prevaricatore, muovendosi spesso in assonanza con i personaggi. Un esempio su tutti la grandissima tanca (parte della proprietà destinata al pascolo, solitamente quella più alta e meno fertile), che rappresenta l'animo umano.
    Nella prosa della Deledda vi sono elementi comuni più con gli autori russi di fine '800 inizio '900 che con gli autori italiani quali Verga e Fogazzaro.
    Il dialogo di costruzione sintattica mutuata dal sardo, con il verbo alla fine, ha la semplicità di un mondo isolato e lontano che ben rappresenta questa eterna lotta fra ciò che prevede il destino e ciò che si vorrebbe.
     
  20. t.a.g.

    t.a.g. Direttore Corse

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    Dec 23, 2006
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    BMW Z4segàra+F800GSarrogaperda
    In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. Questo era in principio presso Dio e compito del monaco fedele sarebbe ripetere ogni giorno con salmodiante umiltà l'unico immodificabile evento di cui si possa asserire l'incontrovertibile verità. Ma videmus nunc per speculum et in aenigmate e la verità, prima che faccia a faccia, si manifesta a tratti (ahi, quanto illeggibili) nell'errore del mondo, così che dobbiamo compitarne i fedeli segnacoli, anche là dove ci appaiono oscuri e quasi intessuti di una volontà del tutto intesa al male.
    Giunto al finire della mia vita di peccatore, mentre canuto senesco come il mondo, nell'attesa di perdermi nell'abisso senza fondo della divinità silenziosa e deserta, partecipando della luce inconversevole delle intelligenze angeliche, trattenuto ormai col mio corpo greve e malato in questa cella del caro monastero di Melk, mi accingo a lasciare su questo vello testimonianza degli eventi mirabili e tremendi a cui in gioventù mi accadde di assistere, ripetendo verbatim quanto vidi e udii, senza azzardarmi a trarne un disegno, come a lasciare a coloro che verranno (se l'Anticristo non li precederà) segni di segni, perché su di essi si eserciti la preghiera della decifrazione.

    [Umberto Eco - Il nome della rosa]

    Scritto nel 1980, Il nome della rosa è un'opera a metà strada fra un romanzo storico ed un poliziesco. E' un libro "collage" di generi letterari diversi, e dietro ad un racconto avvincente e trascinante dalla prima pagina all’ultima vengono celati infiniti livelli di lettura.
    In virtù della sua inesauribile complessità, Il nome della rosa è stato interpretato secondo molteplici chiavi di lettura: medievista, etico-religiosa, sociologica, storico-letteraria, ecc. secondo i quattro sensi dell'allegorismo medioevale. Impersonificazione dell'uomo contemporaneo, Gugliemo da Baskerville giunge alla fine a dipanare la «bella e intricata matassa», ma con suo grande sconcerto, «seguendo una ragione sbagliata»: «le uniche verità che servono sono strumenti da buttare».
    Ho avuto il piacere di visitare l'abbazia benedettina di Melk (Austria) nel 2001, nella splendida libreria della quale sono state girate alcune scene del film: l'emozione è stata fortissima. La maggior parte delle scene, comunque, sono state girate nel monastero cistercense di Kloster Eberbach (in Germania). Gli esterni sono stati girati nel comprensorio del magnifico ed arcano Castel del Monte http://www.castellodelmonte.it
    «Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus» [la rosa primigenia esiste in quanto nome, possediamo i semplici nomi]
     

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