Maaaaaa non si possono avere ragguagli sulla donzella ritratta in questa affascinante foto? Cmq tornando in tema, smentisco assolutamente, ho prove che il dito inquisito non sia segno di bellezza!
Io ho prove che la teoria è giusta. Per maggior sicurezza però andrò ad indagare fra una community di feticisti /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Bene, ci scambiamo le prove allora? Io son sicuro, dunque, che vado a guadagnarci... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
vi siete mai chiesti, o meglio, qualcuno sa rispondermi per quale motivo pensando alla vastità dello spazio (inteso come universo) il nostro cervello, o il mio almeno, grippa? Cioè, spesso mi sono messo sulla spiaggia a guardare il cielo, pensando alle stelle ed ai pianeti...(si in qualche occiasione avevo abusato di qualcosa, ma poco conta /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />) ad un certo punto mi si annebbiavano i pensieri come se fosse troppo complesso per me... Ho sentito dire che sia cosa normale, ma perchè?
perchè non riusciamo a ragionare su cose che non siamo in grado di pensare, capire. Siamo abiutati a vedere tutto finito, è il nostro concetto di spazio con cui ci relazioniamo tutti i giorni, quindi non riusciamo a pensare a qualcosa che non abbiamo mai visto o concepito
dunque è una questione di abitudine? cioè per assurdo un bimbo che crescesse sospeso nel nulla dell'universo la vedrebbe diversamente?