Mara, passeggiando in spiaggia all'imbrunire, improvvisamente inciampa in qualcosa, che a una più attenta analisi si rivela essere un'antica lampada a olio. Appena lei inizia a strofinarla, immediatamente appare il Genio: "Posso avere i miei tre desideri, allora?", chiede lei. "No - risponde il genio - a causa dei cattivi tempi, della recessione, della globalizzazione, eccetera, oggi come oggi posso offrirti un solo desiderio da esaudire. Dunque cosa vorresti?" "In tal caso, vorrei la pace in Medio Oriente - dice Mara - e mostra una cartina al Genio. "Vedi la cartina? Vorrei che questi paesi la smettessero di farsi la guerra." Il Genio dà un'occhiata alla cartina e sbotta: "Ma accidenti, donna! Questi paesi sono in guerra da millenni! Non credo di poterci fare niente, sono potente ma non così tanto! Chiedimi qualcos'altro." Mara ci pensa un po' su, e poi dice: "Ah ... non sono mai riuscita a trovare l'uomo giusto: un uomo sensibile e affettuoso, capace di rispettare le donne, che sappia cucinare e farsi carico della metà dei lavori domestici, che mi sappia amare e non passi tutto il tempo a guardare lo sport in tv". Il Genio rimane zitto un minuto e poi sospirando dice: "Fammi un pò vedere quella cartina!!!" /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Appunto...noi siamo già così ...quindi facciamo parte dei loro sogni,proibiti a quanto pare...poveri....
Grazie per il gentil pensiero...Mara zitella a vita...La caliente Mara destinata ad una vita con consolador...
vero. ma il mondo è dei sognatori... ...come cristoforo colombo ...come albert einstein ...come Madre Teresa di calcutta ...come enrico fermi ...come gandhi ...e millemila altri, come direbbe l'ing. cane ...ergo...:wink:
Il mondo si. Ma di figa, quelli che hai citato tu ne han vista poca, credo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
quante volte hai dovuto dire lazzaro....alzati e cammina!! /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />
l'uno, il due ed il tre ne hanno vista, eccome. gli altri 2 non erano interessati all'articolo :wink: d'altro canto, il mio motto nelle vicende tuberesche è sempre stato: chi parte sconfitto, lo è. è vero che ho dovuto rivendere la mia collezione di 2 di picche su e-bay, ma ogni tanto la pesca è stata fruttuosa :wink: d'altro canto ^2 è una questione statistica...
...in merito all'oggetto di questo topic...sto seguendo un fatto di cronaca che mi ha suscitato (oltre che orrore) numerose riflessioni. Mi rendo conto che "appesantirà" un po' il clima "goliardico"...ma secondo me quando si discute un argomento lo si deve fare senza timore di affrontarne anche gli aspetti più "cupi". "Omicidio Rea, l'amante di Parolisi: "Melania mi disse: lascia mio marito" Parolisi al telefono "Si, domani dirò a Melania che è finita" Era una relazione "importante, forte e impetuosa" quella tra Salvatore e me. A dichiararlo è la stessa Francesca, 27 anni. Tra Parolisi e Francesca la relazione andava avanti da due anni (era iniziata quando Melania era incita). La presenza di un'amante diventa elemento di grande importanza in un omicidio, dove la pista passionale è stata sempre la più battuta. Ora Salvatore Parolisi dovrà spiegare meglio questa presenza nella sua vita. Lui infatti aveva parlato di "una scappatella di breve durata.." la storia con Francesca. Ma lei agli inquirenti racconta altro. Per la soldatessa era "un amore vero, importante", si parlava addirittura di progetti di vita a due. "Melania sapeva della nostra relazione - dice Francesca - Mi ha telefonato due volte, cercando di convincermi a lasciar perdere suo marito." I due amanti però, si sono sentiti di continuo, finché hanno potuto. In una delle telefonate Parolisi al telefono con Francesca, dice: "Sì, sì, stai tranquilla, dirò a Melania che è finita, che è meglio lasciarci, domani lo faccio..." Quel domani però era il 18 aprile e la vita di Salvatore, della moglie Carmela Rea, 29 anni, e della loro figlia Vittoria di 18 mesi, precipitano in un abisso di dolore e sospetti. Sempre secondo i racconti di Francesca agli inquirenti "Salvatore è un uomo innamorato, pronto a lasciare Melania", tanto da aver chiesto e ottenuto trasferimento dalla caserma "Clementi" di Ascoli a quella di Sabaudia, città dove risiede l'amante. La partenza era prevista ai primi di giugno. Parolisi avrebbe dovuto chiarire tutto alla moglie, così voleva Francesca, ma "A Melania - racconta la soldatessa -Salvatore non avrebbe dovuto dire che si separava per un'altra donna, ma solo che era meglio chiudere perché non andavano più d'accordo: non voleva farla soffrire..." Chissà se poi davvero Salvatore ha raccontato tutto a Melania e come, lei, eventualmente abbia reagito". Valutando che l'epilogo tragico probabilmente porta i protagonisti della vicenda a rendere testimonianze il più possibili orientate alla propria discolpa... mi sono domandata: - come accade che due persone che stanno vivendo una storia comune abbiano una idea tanto diversa dello stesso rapporto? - per quale motivo il "tradito" spesso si "rivolge" all'amante...e non al/alla proprio/a compagno/a (l'unico/a dal/dalla quale - secondo me - si può pretendere rispetto e correttezza), per chiedere spiegazioni e auspicare eventualmente la fine del tradimento? - per quale motivo non si arriva ad "informare" il/la proprio/a compagno/a di quello che sta succedendo...anche quando i giochi vengono palesemente allo scoperto? - come si può non preoccuparsi della sofferenza che si arreca al/alla proprio/a compagno/a se dovessero venire alla luce i fatti? - tenendo conto che è impossibile valutare TUTTE le possibili conseguenze delle proprie azioni (ma valutando almeno quelle "più elementari"): il tradimento è un azione mossa solo da impulsività/pulsione/irrazionalità/egoismo?
a crudè....prometto che ti rispondo magari domani a mente fresca xchè nun ce popio faccio cmq bel post brava....