lo stesso "n"apoleone che sottrasse per non dire rubare le opere d'arte Italiane(e non solo)? e che ora grazie a napoleone sono in altro stato a fare bella mostra? preferisco non scrivere niente se mi devo fregiare di un nome che non mi piace.
quando vedete uno del sud chiedete prima scusa per quello che hanno fatto i vostri antenati e poi grazie per la vita agiata che avete preso loro.
Il Movimento 5 stelle Prima di fare certe affermazioni, dovresti conoscere ed analizzare la storia con più neutralità.
non sono affermazioni è solo storia,storia che i miei bis bis nonni non potevano sapere perchè le scuole grazie al piemonte erano chiuse. Tutto questo grazie ad una misera legge che permetteva solo a famiglie di un certo rango di mandare figli a scuola... voluta sempre dal "nord"
Quando vedete un romano, fatevi chiedere scusa per quello che i suoi antenati ha fatto ai vostri e fatevi anche ringraziare per la vita agiata che per duemila anni avete consentito loro. Se invece trovate Adamo ed Eva, fatemi un fischio: vorrei dir loro un paio di parole...
Sarebbe comunque una boiata. con alcune zone/regioni che si fanno il mazzo per trascinarne altre....in quanto unite non si sa perchè sotto la stessa regione, ma profondamente diverse. Io son fortemente indipendentista ma...un'attimo! C'è logica e logica....
Quello che dici è vero, ma incompleto. Perchè gli strumenti per ribellarsi tanto agli Spagnoli quanto ai Piemontesi, il sud, li ha sempre avuti. invece ha preferito prima l'aiuto di Garibaldi, e poi quello dei signorotti di paese, che grazie ad alcuni trucchetti (permessi dai piemontesi) si sono assicurati potere e accoliti...dando vita alle mafie e a quella che ora è la situazione del Mezzogiorno. Prima di chiederli al nord (che pure ha le sue colpe) i soldi, chiedeteli indietro alle vostre antiche famiglie nobili...che vi hanno contrattato come merce da scambio.
Potrei dare ragione sia a te che a lui. Ma questa non è nè una piazza nè una trasmissione televisiva. C'è un regolamento e quello vale per tutti. A prescindere. Lo scrivo da utente, proprio perchè le proprie ragioni si possono portare avanti con dialettica (anche dura), ma quest'ultima non deve sconfinare nell'offesa e nella provocazione.
Non sapevo delle famiglie nobili che ci hanno trattato come merce di scambio, magari dovrò studiare di più . Per chi dice di chiedere grazie agli antichi romani bhe allora quello dovremmo esserne grati tutti visto che siamo stati una loro colonia nord compreso.
Rileggeti la politica del doppio volto e la nascita delle signorie di paese /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> capitolo triste...in cui nord e sud ce l'han messa tutta per creare problemi.
Con voi due facciamo i conti più tardi /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Che tanto si sa che voi avete sempre votato questo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Ah ok
In Sicilia,i grandi latifondisti,neanche dopo la riforma agraria del 1950,furono propensi a distribuire un po' di terrà ai poveri contadini.
All'epoca non avevo diritto di voto, altrimenti lo votavo sicuro /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20">
Francamente non capisco di che legge tu stia parlando,e poi:noi dovremmo chiedere scusa a chi?ai Borboni?sai che non ti seguo. aggiungo:quali erano i piani delle popolazioni del sud:restare sotto il dominio dei Borboni?conosci qualche personaggio del sud che si immolò per la liberazione del Regno delle due Sicilie nel periodo rinascimentale?a me viene in mente solo Tommaso Aniello D'Amalfi meglio conosciuto come "Masaniello"ma qui siamo nel 1600... per finire,anche la storiella della ferrovia è solo uno specchietto per le allodole,ti faccio un esempio lampante:la Corea del Nord,possiede la bomba atomica,ciò secondo te la rende una nazione ricca,democratica e all'avanguardia?rispondimi...
e poi:se come il tuo mentore vuoi fare solo a "Muina" dai un'occhiata sotto.. Dopo l'unità d'Italia (17 marzo 1861) era necessario organizzare politicamente il nuovo Stato. Di fronte alle forti differenze da regione a regione, sembrava normale pensare a un potere decentralizzato dando così un'ampia autonomia alle singole regioni. Vinse però, lo Stato centralizzato che adottò la linea di Cavour (morto poco tempo dopo): rispetto delle libertà costituzionali, liberismo economico (possibilità di commerciare senza dogane), accentramento amministrativo e fiscale. Lo Statuto Albertino (costituzione emanata da Carlo Alberto) si estese in tutto lo stato. La legge elettorale era basata sul censo e votava solo chi aveva almeno 25 anni, perciò i politici del nuovo Parlamento furono scelti solo dal 2% della popolazione (400 mila su 25 milioni) facendo sì che i politici non rappresentassero il popolo. Il governo della Destra Dal 1861 al 1876 la Destra guidò lo Stato Italiano e venne chiamata storica per l'importanza fondamentale che prese nell'organizzazione dello Stato. Essa era costituita da liberali-democratici tutti seguaci di Cavour. La Sinistra, invece, era costituita dai democratici i quali chiedevano il suffragio universale e il decentramento amministrativo. Organizzazione amministrativa Italia divisa in Comuni e Province il re nominava i sindaci A capo della Provincia c'era un prefetto (potere esecutivo) la moneta, i pesi, le misure e il Codice Civile e Penale (sabaudo) per tutti uguali Il problema del bilancio disponibilità finanziarie scarse (detto più semplicemente niente soldi) e servivano per infrastrutture, amministrazione,esercito, scuola. I debiti di tutti gli stati che facevano parte della penisola italica sono stati aggiunti a quelli dello stato del Piemonte (colpito dalle guerre risorgimentali) il bilancio è in deficit: le uscite superano le entrate (si spende di più di quanto si guadagna) si vendono terreni e beni (dello Stato e della Chiesa), titoli di stato, nuove tasse come quelle sul macinato (pesava sul popolo) Nel 1875 raggiungimento del pareggio del bilancio anche grazie al ministro delle finanze Quintino Sella. L'esercito û nel 1861 nascono le Forze Armate Italiane (costituite principalmente da carabinieri e esercito piemontese) û servizio di leva obbligatorio prima di 6 anni poi ridotto a 2-3 anni: i ragazzi ventenni devono partire e non possono più aiutare le famiglie, ma così relazionano maggiormente con le persone degli altri stati dovendo parlare un'unica lingua. Scolarizzazione e lotta contro l'analfabetismo all'Unità d'Italia solo in Liguria, Lombardia e Piemonte il 46 % della popolazione non era analfabeta, nel resto dello stato la situazione era desolante diffondere la scuola, l'istruzione e la lingua italiana fu molto difficile. Legge Casati: scuola elementari di 4 anni gratuita Legge Coppino (1877): i primi due anni di elementari sono obbligatori scuole poco frequentate lo stesso, strutture edilizie scarse perché a carico dei comuni poveri. Il sistema dei trasporti Per un buon mercato nazionale occorre una buona rete ferroviaria dal 1860 al 1885 vengono costruiti più di 6mila km di ferrovia. Lo stato chiede convenzioni a grosse società come la Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali di Pietro Bastogi sedi di costruzioni di vagoni e binari: Napoli e Genova nonostante tutto l'Italia dipende dagli stati esteri perché scarseggia di materie prime come ferro e carbon fossile