dunque crescita:wink: Devi considerare che gran parte di questa crescita viene dai paesi emergenti; non solo India e Cina, ma anche i cosiddetti paesi di frontiera (area Emea, paesi subsahariani) La teoria dei vasi comunicanti non sempre funziona. Inoltre, secondo me, non esiste modello alternativo a quello di sviluppo:wink:
supponiamo che il PIL dia un'indicazione della ricchezza vuol dire che la ricchezza mondiale cresce del 4% se una entità, che può essere uno stato, una persona, un'azienda... raddoppia per ipotesi la propria ricchezza, da qualche altra parte altri hanno avuto delle perdite per quanto riguarda lo sviluppo sono d'accordo, ma penso che vada rigorosamente controllato con regole, altrimenti sfocia in devastazioni, in generazione o mantenimento di povertà, in insostenibilità il vero sviluppo, imho, è quello che fa crescere l'uomo, non le tasche di alcuni uomini
il PIL mondiale cresce del 4% il profitto di molte aziende è ancora "a double digit number" qualcuno quindi si impoverisce...
Avevo compreso il tuo discorso:wink: Il PIL non può crescere in modo omogeneo; il 4% è una media dentro la quale c'è il 10% della Cina e la recessione della Grecia. Purtroppo lo sviluppo delle coscienze passa anche attraverso migliori condizioni di vita che soltanto un modello basato sullo sviluppo può assicurare. Sulla necessità di avere regole certe e rigorose non posso che essere pienamente d'accordo con te.
Non sono d'accordo sul fatto che lo sviluppo sia il modello economico migliore per il semplice fatto che si basa su risorse che non sono infinite e che per consentire la crescita di una piccola parte del Mondo ce ne sia un'altra parte molto più grande che vive in condizioni disumanne. Il modello economico più sostenibile a mio parere è quello della decrescita felice che ci può scollegare dalla visione di un Paese solo in base a quanto è cresciuto il suo PIL che è molto lontano dall'essere un indicatore di benessere.
quoto quoto la decrescita felice è un'utopia perché presuppone responsabilità e razionalità da parte di tutti, impossibile da ottenere nei paesi occidentali dove addirittura il governo, le multinazionali, il mercato ecc. stimolano al consumo la gente non è disposta a ridurre il proprio tenore di vita neanche di poco l'Isola di Pasqua insegna però è un modello a cui bisogna tendere e qualcosa di positivo sta già accadendo: menu a km 0, GDA, ecc. ecc. anche se, imho, per adesso sono solo piccole manifestazioni allo stato simbolico
Tanto per far storcere il naso a qualcuno Il prossimo premier? Per Facebook sarà Nichi Vendola Sul socialnetwork diversi gruppi chiedono di candidare il governatore alle prossime elezioni nazionali. Già raccolte decine di migliaia di adesioni. “Berlusconi nel ’94 diventò premier in tre mesi. Perché Nichi non può farlo in tre anni?" 06 maggio, 2010 Uno dei gruppi di Facebook dedicati alla candidatura a premier di Nichi Vendola Parole Chiave nichi vendola centrosinistra elezioni nazionali facebook tg24 politica Effetto Vendola anche sul web, l’entusiasmo di Facebook Puglia, su Facebook le foto di Nichi Vendola che aspetta i risultati Regionali, tutti sul web: la campagna ora si fa online di Filippo Maria Battaglia Gli chiedono di “non tradire il sogno”, lo incoraggiano ad “andare avanti” perché sono convinti che con lui “il futuro dei miei figli sarà migliore”. Mancano tre anni, ma gli iscritti a Facebook hanno già le idee chiare su chi dovrà essere il prossimo candidato premier del centrosinistra alle prossime elezioni nazionali: “Nichi Vendola, non ci sono dubbi”. Sul socialnetwork, una mezza dozzina di gruppi sostiene la candidatura del governatore pugliese a premier. Il più affollato si chiama “Un’Italia migliore si può fare” e sfiora i settemila iscritti. “Se ci si crede, ce la facciamo” scrive Gianni, e Vincenzo aggiunge: “osservando cosa c'è nel panorama politico nazionale, Vendola può essere effettivamente un'alternativa al cambiamento, in meglio!”. Toni più o meno simili si registrano anche nelle altre pagine dedicate al governatore pugliese: “Nichi Vendola candidato premier” ha superato i quattromila fan. Anche qui si fa il tifo per “un politico che scalda i cuori” e che ad oggi è “la nostra sola via d’uscita”. Chi riporta le critiche di Antonio Di Pietro (che aveva detto: “Pensi a governare bene la regione, non a fare il salto della quaglia”), rischia il fuoco incrociato dei supporter: “Nichi for premier” è la risposta più garbata. La situazione non cambia negli altri due gruppi ("Vendola candidato premier del centrosinistra" e "Sottoscrizione per Vendola candidato premier"). Gli iscritti sono di meno, ma l’intensità dei messaggi è più o meno lo stessa. L’entusiasmo ha finito per contagiare la pagina ufficiale del governatore che, anche grazie a un’innovativa campagna condotta sul web, conta più di centomila supporter. Senza troppi giri di parole, Michele, ad esempio, si lancia in un parallelo forse un po’ troppo iperbolico: “In America hanno Obama, noi abbiamo te!”. E se qualcuno fa notare che trasformare le decine di migliaia di preferenze in milioni di voti alle prossime elezioni “non è roba da poco”, la risposta è quasi perentoria: “Berlusconi nel ’94 scese in campo a gennaio e diventò premier in tre mesi. Perché Nichi non può farlo in tre
Quoto. Anche se è una persona molto capace e credo limpida, non verrebbe mai accettato dalla parte moderata del CSX.
Si probabilmente, ma devo dire da quando c'è lui le cose qui son cambiate, come dicevo in un altro messaggio da fanalino di coda siamo la locomotiva del sud. Sinceramente tutto questo a sx non lo si nota se non per l'abolizione del ticket sui farmaci ai redditi bassi (e mi sembra giusto), tra l'altro la giunta è composta da parecchi assessori del PD. Ma la cosa importante è che come diceva bac è una persona limpida, pulita, capace di farsi voler bene e nello stesso tempo di creare sviluppo nonostante il Gov abbia ostacolato spesso e volentieri. Francamente io preferisco lui ad una squadra di indagati
Per me questo è un altro problema del Csx:essere schiavo del centro,non avere un posizionamento ben definito,basta vedere le continue ipotesi di alleanze che fanno.
Già... Il castello delle alleanze spesso è stato talmente largo da implodere su se stesso. Prendiamo anche un solo partito, il PD è il risultato di almeno una decina di modi di pensarla diversamente, per fortuna adesso non c'è più la Binetti (passata all''UDC) e Rutelli (che ha formato un suo movimento), Io la penso così, però capisco che altri elettori potrebbero dire che la loro defezione sia una perdita per il partito. Ad esempio vedo la Bindi che si è adattata piuttosto bene al nuovo partito, cioè non la mena troppo con il centro e fa il suo lavoro senza remare contro. Come diceva Cencio nel suo messaggio, il problema è ancora l'identità, attualmente da dove veniamo lo sappiamo bene, chi siamo è ancora confuso, il futuro è tutto da vedere. Sono certo che con il tempo troveremo con le nostre idee un'identità definita, tutto ciò non sarà indolore, ma bosognerà confrontarsi. Credo però che 3 anni siano troppo pochi per assumere un'identità propria ed organizzarsi a vincere. (chiedo scusa, l'hò fatta troppo lunga).:wink:
Basterebbe avere i numeri e fare da soli. Solo che allo stato attuale la maggioranza degli italiani è di centro destra. Se gli va di lusso alla sinistra possono giocarsela con alleanze polpettone che vanno dalla Binetti a Ferrando, ma poi oltre al potere chi li tiene insieme?
Come volevasi dimostrare....se il centro destra si sfalda, il centro sinistra per non essere da meno, roso dall'invidia, non si smentisce: Franceschini attacca: il Pd cambi o ci si separa http://www.corriere.it/politica/10_maggio_08/Franceschini-attacca-il-Pd-cambi-o-ci-si-separa-trocino_ec3e6dbe-5a68-11df-903e-00144f02aabe.shtml
Certo che non sanno stare un attimo senza litigare;a sto punto era meglio quando c'erano Ds e Margherita,almeno essendo due gruppi separati ciascuno sapeva dove andava e quindi c'erano meno attriti interni...qui invece sono tutti costretti a stare in unica casetta e ciascuno tira dalla propria parte(a sto punto potrebbero chiamarlo partito troppo democratico....); ma visto che il Pd non ha mai vinto niente da quando è nato,non c'è nessuno che lo mette in discussione?L'idea di un gruppo unico è buona,ma solo per chi sa stare il suo interno. Infatti lo scorso governo insegna;ma se devono vincere per poi non riuscire a fare nulla,a causa della loro litigiosità,tanto vale rimangano lì dove stanno. C'è un'unica possibilità che riescano a vincere,allo stato attuale,e non dipende certo da loro........ Il problema secondo me è che il PD era un'idea nuova(ovvero un partito unico)ma fatta da gente vecchia,ognuna abituata a stare nel proprio partito e nella propria correntina;il risultato è sotto gli occhi di tutti,come onaf ha dimostrato più sopra. Che poi i più alieni comunque lascino è solo un bene;Rutelli e Binetti per ogni voto che portavano ne facevano perdere una qualche decina; la prerogativa fondamentale di un partito di sinistra(ma direi pure di qualsiasi partito in un paese normale)deve essere la laicità,se questo punto non è ben chiaro non si va da nessuna parte. Al solito ci toccherà stare ad aspettare,solo il tempo ci darà la risposta.. PS:le tue firme sono fantasticheanche se io preferivo quella prima a rete
Per mio parere personale la sinistra è e per sempre resterà il partito della contraddizzione, dell'ipocrisia e dell'assenza di ideali realizzabili. L'unica sinistra (secondo me non era una vera sinistra) che verrà ricordata per qualcosa di concreto è quella storica. Discorso simile anche se non uguale, sono dell'idea lo si possa fare anche per l'attuale destra.
Sono daccordo su tutti i punti, purtroppo la classe dirigente del PD è mentalmente ed anagraficamente vecchia. Gli scheletri negli armadi sono moltissimi e sicuramente c'è un'alienazione sui problemi reali dei cittadini. Ogni volta che qualche giovane vuole portare il suo contributo i vecchi "volponi" fanno di tutto per ostacolare l'eventuale ascesa al vertice. Se continua così faremo solo passi indietro. Sono convinto che le idee di SX siano nobili, purtroppo il messaggio che passa è che chi dovrebbe sostenere e rappresentare tali idee, in realtà sia un'opportunista che guarda solo al proprio interesse personale e mal si dispone a lasciare spazio a chi l'idea nobile della sinistra possa ben rappresentatarla. Fortunatamente (secondo me), Rutelli e Binetti sono fuori, come giustamente facevi notare, la laicità per un partito politico, maggiormente se di SX è una base imprescindibile. Penso, con tutto il rispetto possibile per gli avversari politici, che siamo dalla parte giusta, ma chi ci deve rappresentare fa più danno che bene! Siamo spesso screditati ed incompresi per colpa dei nostri stessi rappresentanti. Solo il tempo potrà far maturare o marcire il nostro futuro, come spesso dico: Aspettiamo il messia... Non escludo che in un futuro prossimo la firma precedente possa ritornare alla ribalta.