visto e trovato interessante e apprezzo le osservazioni di onaf e infinity, cui posso aggiungere che è' una consapevolezza disarmante, per come sia oggi imperante. Il fatto che la tv proponga quello che è un prodotto del genere, la tv pubblica particolarmente, è figlio di questo mondo. L'emancipazione della donna c'è stata, e chi lo negherebbe. Ma la televisione, come prodotto rivolto alla moltitudine, è uno strumento di controllo ed indirizzo dove c'è un nullo spazio di dialogo, dove si segue quello che viene imposto dall'avidità dell'uomo: la necessità di far soldi trova il suo più facile sbocco nel colpire dove si ottiene il sicuro risultato. Bambini lasciati davanti alla televisione, saranno poi ragazzi e uomini che si lasciano prendere dalla televisione inermi. Questo tipo di tv è il modello che è stato sperimentato con successo per la prima volta dalla Mediaset, cacciando l'alternativa ad una rai con mezzi di imbambolamento quali culi e tette. Se il modello funziona tutti ci si buttan a capofitto (o bevi, o affoghi). La televisione per la particolare influenza che ha sulla società istiga comportamenti cui conformarsi e che sono all'occhio di tutti. Se lo schema proposto è bellezza--->televisone--->successo=ok è ovvio che diventa una sorta di strada agevolata per poter vivere. Il modello vincente attrae chiunque perchè se si vuol raggiungere un certo lifestyle non si può fare altrimenti. La difficoltà è nel trovare un genitore o una figura adulta che ti indirizzi fin da piccolo a cosa guardare e con che occhio. La forza di un messaggio positivo fatto di finzione porta a ciò: pedissequa ripetizione di uno stereotipo che continua a gonfiarsi all'inverosimile, una fallocrazia di fondo che getta nella mischia secondo me solo le più deboli. Un'assenza di carattere è evidente nel caso di sciacalli come mammuccari, ritenuto da me come la faccia più arrogante e calzante della tv di oggi: donne che si lasciano trattare così è come un bambino preso in giro da un adulto immotivatamente: se non c'è qualcuno che gli spiega "guarda che hai ragione tu, non è che solo perchè sei piccolo sbagli" non ci sarà mai una presa di coscienza. spero di non aver detto troppe cassate. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
...come ho gia' accennato in altro topic questo di cui stiamo trattando e' un argomento molto delicato dove e' facile cadere nella facile retorica e nell'ipocrisia. Dato che qui non si sta' facendo un "processo" alla TV e a quello che ci propina dal punto di vista materiale ed intellettuale evitero' per quanto possibile di parlarne anche se ha molto in comune con cio' che stiamo affrontando...detto cio' io credo, senza generalizzare, al contrario che alcune donne non sono vittime ma "imprenditrici" di se stesse...consapevoli di essere "merce pregiata"...mettendo sotto i piedi la propria dignita' (e di riflesso quella delle altre) le quali con intelligenza e cervello sanno come e cosa volere...e il messaggio che ne scaturisce e' un messaggio distorto a cui pero' si da continuamente voce grazie ad una parte della societa' che lo invoca... l'errore sta' nel fatto che molto spesso si associano queste ultime alla figura "moderna" femminile creando e alimentando il modello della "donna oggetto" e quindi paradossalmente anziche' andare avanti si va indietro...molto indietro.
il fatto è che sostanzialmente ci piace u pilu! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
secondo me il video tratta due aspetti, che alla fine, contrariamente a quanto sembri, non sono confrontabili. 1) l'esibizione del corpo femminile, più o meno vestito, più o meno ritoccato. Questo a me (forse perchè sono uomo e non mi dispiacciono i bei culetti in TV), non pare un problema, o per lo meno non pare un problema di questi tempi. Non credo che le gemelle kessler le avessero ingaggiate per la dizione impeccabile, o la carrà stesse in tv per discutere di filosofia. la differenza tra allora ed adesso stà solo nel numero, prima ce ne erano poche, per cui si sceglieva anche quella che magari sapesse pure ballare o cantare. oggi ce ne sono tante, per cui i requisiti diminuiscono (tutti tranne uno /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">). l'involgarimento della tv non è strettamente correlato al numero di culetti, vi porto un esempio: quando ero piccolo le previsioni del tempo erano presentate da un "luminare" della meteorologia, che poi però ha sempre perso spazio, fino a (quasi) leggere un bollettino in fretta, condito da poche immagini. a questo punto, se devo sentire giusto due stronzate, che me le dica un vecchio in uniforme o due ragazzine in minigonna, non ci vedo una grande differenza di sostanza, ma solo di forma (o di forme /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">) che poi le donne facciano di tutto per apparire belle... beh... il rossetto è stato inventato qualche millennio fa, oggi si ricorre a trucchi + tecnologici, lampade, laser per i pelazzi, chirurgia... ma le donne lo fanno solo per sentirsi svilite? immaginate per una donna cosa deve essere una vita intera senza nessuno che le dica mai che è bella, senza nessuno che faccia una corsa per aprirle una porta? apparire belle non è un modo per svilirsi. è un modo per trovare un minimo di consenso, è un bisogno primario (secondo me), che a volte può sfociare nel patologico, ma sono casi eccezionali. 2. l'altro aspetto, ed è qui che trovo il video tremendo, è l'annichilamento della personalità. e non mi riferisco a chi si posiziona sotto una scrivania per la durata di una puntata a prendere insulti (che già non è male come umiliazione), ma a chi decide di rinunciare al proprio bagaglio di espressioni. facce anonime, irriconoscibili ed inespressive. qual è il primo insulto che una bambina riceve dalle amichette (o anche dagli adulti)? "piccola smorfiosa". smorfiosa appunto, perchè tutte le donne (almeno quelle che hanno avuto iuna infanzia normale /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">) hanno passato ore allo specchio a studiare espressioni, mossette, etc. smorfie appunto. e con quelle comunica molto più che a parole. quando una donna rinuncia (magari anche inconsapevolmente, perchè mal consigliata) al suo bagaglio di espressioni, mi risulta mutilata. Io, forse perchè sono un maniaco, quando vedo una donna che mi piace (non necessariamente bella), mi immagino quale espressione avrebbe il suo viso nel momento dell'orgasmo, quale dopo, quale prima, magari fingendo di respingere un approccio, etc... una donna con una unica espressione, o peggio con nessuna espressione, a mio avviso, non ha motivo di esistere.
Il problema è che nel primo caso, gradirei almeno che sapessero parlare, enunciare un pensiero, fare 2+2... insomma almeno il minimo sindacale. In fondo sei in TV c'è gente che purtroppo impara da quello che vede e sente... Nel secondo caso, condivido in pieno. L'espressione deve essere mantenuta. :wink:
se come me ti, rassegni a considerarle come oggetti d'arredamento, non è necessario, anzi... ho delle belle foto appese alle pareti a casa, mi piacciono, ma non parlano, al contrario di alcuni culetti che ivece sembrano parlare e dire "mordimi!" /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
quello che il video voleva proprio sottolineare era il fatto della perdita dei volti, delle espressioni, cioè il secondo punto che enunciavi. per il primo punto che dicevi tu : sì, chi di noi donne non si trucca per avere consensi penserai tu /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> ma lo si fa anche per se stesse e l'essere attraente è per molte una ricerca affannosa (per altre se c'è bene se non c'è ...) ci sono donne che anche non avendo gambe bellissime le espongono ciò può essere una cosa di cattivo gusto oppure essere vista come una forma di coraggio (dopotutto i canoni della bellezza cambiano nei secoli e addirittur nei decenni - le donne grasse nel dopoguerra erano considerate bellissime, dopo la fame sopportata /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> - ) e quello che a mio avviso è parso dicesse la speaker del video è che: è mai possibile che noi donne abbiamo introiettato il modello maschile a tal punto da essere disposte a deformarci e a gonfiarci i posti che piacciono agli uomini (labbra seno sedere) solo per piacere loro e a rinunciare alle esperessioni col botulino (che addormenta i muscoli facciali ed impedisce il movimento dei medesimi) o almeno questo è quello che di noi la tv vorrebbe apparisse. delle bambole tutte uguali senza volontà né competenze. e senza espressione mentre l'uomo non ne è sottoposto (a questo trattamento intendo)
Mi sta bene, ma allora divieto di dire boiate!! X il resto ok. Rimane il fatto che se la cercano o è colpa nostra che le vogliamo così?
quoto infinity. questo è il problema, la tv che insegna cose sbagliate sapendo di farlo. ed il fatto che nessuna si ribelli per questo.
no è che il sistema crea il bisogno cioè il bisogno di teste vuote ed inespressive, meno teste a pensare più facile è controllare
le teste vuote si formano altrove, tipo nei rimasugli di scuola che ci sono rimasti. la tv non sforna teste vuote, fa solo in modo di rappresentarle al meglio, in modo che le teste vuote si sentino parte di qualcosa, e non dei rejetti.
col post di sopra ho esaurito la mia dose di saggezza mensile... il mese di febbraio è andato a puttane... ci si sente a marzo. ciao.
no non è che la tv sforna le teste vuote che c'entra, le rappresenta e ne crea un modello. le ragazzine si sentono in dovere di somigliare alle tettone è sicuramente colpa della mancanza di stimoli che dovrebbe creare anche la scuola, ma se tu vedi una cosa tutti i giorni la vuoi
