certo, ma prima di selezionare tutti i componenti giusti devi fare 1000 prove e ci vogliono mesi di ascolto alla fine.
R: il 3D degli amanti dell'audiofilia Assolutamente no.. Ci sono miriadi di combinazioni oltre al crossover, che comunque fa il 90% del lavoro, poi ci sono tutte le finiture, e poi.. Secondo me non esiste un diffusore dal suono perfetto, perché l'audio resta comunque una cosa soggettiva e quindi con l autocostruzione si può personalizzare un diffusore per le proprie esigenze, utilizzo è ambiente. Inviato col piccione viaggiatore
io intento ho comprato una coppia di B3N che ricordavo più piacevoli alle basse frequenze così mi levo un dubbio che mi assillava ormai da anni. con le B3S penso che ci farò due casse semplici per il televisore, con calma mi cerco un progetto interessante.
R: il 3D degli amanti dell'audiofilia Le hai prese adesso? Effettivamente vanno più in basso come frequenza però noterai che salgono anche meno. Mal che vada gli puoi abbinare un piccolo tw Inviato col piccione viaggiatore
ho l'impianto base credo con i 2 sub sotto i sedili anteriori. Se potessi sentirlo mi farebbe veramente paicere,anche per rendermi realmente conto di cosa stiamo parlando!!
R: il 3D degli amanti dell'audiofilia Magari ci organizziamo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Nelle portiere hai solo il medio in portiera o anche i Tweeter agli specchietti? Inviato col piccione viaggiatore
si, già spedite le ascolto e faccio un confronto, contando che sono perfettamente in linea con le orecchie e molto vicine come distanza penso di non accusare troppo il colpo alle alte. terrò sicuramente aggiornato :-)
R: il 3D degli amanti dell'audiofilia Secondo me, aggiungendo dei Tweeter già migliori la dinamica.. Però devi rafforzare anche un po il basso, quindi i woofer che hai sotto i sedili. Magari se qualcuno ha avuto modo di smontarlo e ci può dire il woofer che monta cosa è, che diametro... Magari cambiando il woofer e un piccolo amplificatore.... Ci vuole un po di inventiva.. Facciamo prima un sopralluogo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Cmq in una e91 di un mio amico gli montati dei ciare ct142 con relativi filtri e mi ricordo che il sonoro cambiò di pareccchio Inviato col piccione viaggiatore
R: il 3D degli amanti dell'audiofilia Facci sapere che siamo curiosi Inviato col piccione viaggiatore
R: il 3D degli amanti dell'audiofilia Ecco le due reti zobel per i tweeter appena fatte, in giornata le monto anche e vi dirò se è andata come speravo Inviato col mio Motosola 8700 con Tapatalk
R: il 3D degli amanti dell'audiofilia Aggiornamento, ho montato le zobel I tweeter si sono linearizzati alla perfezione, il suono è più dolce e si sono eliminati quei fastidiosi sibillii dovuti ai picchi di frequenze Inviato col mio Motosola 8700 con Tapatalk
Sabato scorso, proprio il 31/5 stavo pasticciando dentro uno dei miei amplificatori per cambiare un condensatore ed un connettore che avevo involontariamente danneggiato e mi era venuto da pensare perchè qualcuno non avesse ancora iniziato un 3D su questo argomento. Credo sia stato aperto pressoché contemporaneamente e stasera l'ho visto per la prima volta. Adesso è tardi ma domani sera credo avrò modo raccontare la mia storia di audiofilo ed autocostruttore un po'.... particolare.:wink:
bene, allora restiamo in attesa, così magari il 3d prende un pò di vita /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> da quanto ho capito hai più materiale, magari anche roba datata io fino a poco fa avevo una bella bestia di amplificatore, un kenwood ka8004 che ho dovuto vendere a malincuore perchè non riuscivo a trovargli una giusta collocazione... era abbinato ad una coppia di B&W DM2 prima seria, che ho ancora oggi in cantina perchè abbastanza ingombranti da tenere in casa allo stato attuale, e comunque avrebbero bisogno di una bella messa in sesto.
Datata ? Datata è dire poco ! Ma ogni cosa a suo tempo... La mia "storia" inizia nel 1975 circa. Ero uno studente liceale e come tutti gli adolescenti di allora "rompevo" i genitori per avere il cosiddetto "stereo". Alla fine, i "matusa" conoscevano un importatore, cedettero e mi comprarono a buon prezzo un bell'impianto con : Giradischi ERA (assomigliava a questo) con testina Pickering XV-15 a magnete mobile, quella con lo spazzolino, molto selettiva e brillante, poi sostituita da una più "morbida" Shure..non ricordo se V15 o altro modello. Sintoampli Altec da 40+40 W RMS di cui non sono riuscito a trovare immagini, e poi delle splendide casse Altec 891A : Da lì cominciò l'avventura che continuerò a raccontare stasera... :wink:
Bene, continuo la mia cronistoria. Quello che si vede sopra fu per molti anni, e di sicuro per quanto riguarda l'amplificazione, l'ultimo impianto acquistato in "negozio". Il giradischi ERA era un po' delicatino. Il braccio tendeva a ... staccarsi. Insomma, dopo un po' lo sostituii con un più affidabile Thorens. Negli anni successivi si affinarono le capacità percettive del suono e delle sue sfumature (capacità oggi ormai perse..... ) ma l'esigenza di evolversi si scontrò con il volgare ostacolo "pecunia"... Avendo degli amici periti elettronici che trafficavano con i circuiti più disparati, venni a contatto con il mondo delle resistenze e dei condensatori, ma soprattutto maturai la convinzione che se avessi voluto qualcosa in più in campo audio... avrei dovuto FARMELO. Sfruttando la consulenza dei suddetti amici, cominciai a farmi una rudimentale infarinatura di elettronica. Cominciai a incidere i primi circuiti stampati (per fare - che so - le luci psichedeliche) e di lì cominciai a familiarizzare sempre più con la componentistica elettronica ed i circuiti di amplificazione. Per farla breve, dopo un po' ebbero la luce un pre ed un finale a stato solido autocostruiti: un Radford ZD22 ed uno Steg ST-140. Questo era il Radford ZD22 originale, io mio forse era un po' più bello, era nero, con pochi comandi essenziali, senza cursori ma solo manopole.. Aveva lo stadio Phono ed un ampli di linea. Aveva un suono veramente ottimo. Questo era uno Steg ST-140, il mio era simile, quasi identico...
Ovviamente i diffusori non furono minimamente trascurati. Con quel set pre+ ampli suonarono diverse paia di diffusori. Costruii delle bass refex abbastanza grandi, circa 1,20 metri di altezza, a tre vie, con componenti che onestamente non ricordo. Forse Coral o RCF. Questi diffusori esistono ancora oggi in casa di un mio amico. Ricordo che erano state impiallicciate in noce California dal mio falegname di fiducia. Poi costruii, in due coppie di esemplari, delle trasmission line a due vie, molto piccole, il cui schema era stato progettato e pubblicato dalla rivista Audio Review, che in quegli anni stava soppiantando Suono, la storica rivista degli appassionati. Suonavano bene ma mancavano di corposità nei bassi, seppure profondi. Una coppia sopravvive nell'alloggio di montagna di mio cognato.. Anche queste furono ben rifinite questa volta in faggio. Ogni frutto delle mie autocostruzioni era di solito ben curato sotto l'aspetto estetico. Odiavo le orrende scatole "contenitore" da elettronica nelle quali gli autocostruttori stipavano i loro circuiti. Se dovevo costruire qualcosa, era per "conviverci" e doveva essere anche "bello". Questa filosofia ebbe il suo epilogo "drammatico" in qualcosa che mostrerò fra poco... Dopo questi diffusori, che alla fine alienai, non ricordo che cosa mi misi in casa. Acquistai forse delle ottime casse KEF. So che cercavo sempre più la maggior definizione, trasparenza ed estensione armonica del suono e ricostruzione della scena acustica, ma dopo aver ascoltato delle elettrostatiche Acoustat X (inarrivabili per costo ed ingombro) ricordo con precisione che quelle casse rimasero per lo più inutilizzate perchè iniziai ad ascoltare musica esclusivamente con delle cuffie elettrostatiche, un onorevole ripiego, ma che trasportava l'ascoltatore in un mondo inesplorato di sottigliezze e sfumature.. Dapprima delle Jecklin Float .. e poi delle Stax
R: il 3D degli amanti dell'audiofilia I miei complimenti... Hai detto una cosa davvero vera... In questo campo, non si è mai soddisfatti, si vorrebbe sempre andare oltre... Anche oltre i propri limiti in fase costruzione, difatti, quello che mi affascina in particolar modo e proprio il fatto che si ha sempre il bisogna di crescere, di informarsi, di studiare infine passare alla pratica.... Avessi studiato così ai tempi della scuola... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Inviato col piccione viaggiatore
Grazie. :wink: Difatti andai oltre i miei limiti. :wink: Frequentando assiduamente i negozi hi-end, veri e propri santuari dell'audiofilia, venivo costantemente a contatto con elettroniche di altissimo livello. In casa erano circolate in passato delle radio e ovviamente TV a valvole, ma io ero troppo piccolo per considerare quegli oggetti a forma di lampadina degni del mio interesse. Quando incontrai di nuovo le valvole rimasi affascinato dal loro suono, dalla ricchezza di armoniche, dal calore dei toni medi, dalla selettività mai pungente degli acuti. Un giorno mi si presentò l'occasione di conoscere un signore che trafficava in apparecchi vintage dagli USA. Beh.. non seppi resistere ed acquistai una coppia di questi Macintosh Mc-40 originali del 1962, alimentati a 110 V. Questa non è la foto originale di uno dei miei perchè ho dei problemi a caricare le foto sul mio dominio ma sono identici. Ovviamente li ho ricondizionati completamente con componenti attuali ( condensatori in polipropilene, in mylar, resistenze di precisione a strato metallico, zoccoli dorati, etc etc) e sono ancora oggi al loro posto. Per questo ridevo pensando alla roba "datata" ! I miei finali hanno più di 50 anni ........ Ma quando ho detto che sono andato oltre i miei limiti non era a questi che mi riferivo..