ma poi...perchè non dire semplicemente: vogliamo un popolo beota! ah si...sarebbe coerenza...schifus /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
mio figlio fa la IV e, sarà per la bravura delle maestre, studiano tutto. Inoltre partecipa ad un magnifico progetto intercultura. Spero che la scuola dell'obbligo non venga massacrata così come è accaduto per l'università
siamo sulla buona strada... quello che era il mio maestro preferito, poi passato a direttore si è dimesso in anticipo in attesa della pensione... visto che allungano le mani su attività culturali, musicali, sportive e di aggregazione.... ah...nel 2010...stanno riducendo le ore di INFORMATICA /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
nah...un tizio alto un metro e 90 che a 60 anni s'è messo a fare sci nautico /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Numero chiuso alle università; da inserire in una teca di cristallo all'interno dell'idioteca. Non riveste, di sicuro, una minore importanza di quella rappresentata dalla Pietà vaticana nella Basilica di San Pietro.
La scuola, ma in generale direi tutta la formazione e la ricerca, è stata oggetto in Italia di un saccheggio del buon senso a partire dalla fine degli anni '60. Si è fatto di tutto per distruggerla e oggi paghiamo pesanti ritardi di competitività
Sul primo punto siamo d'accordo e aggiungo che, in Italia, è molto più in voga spendere soldi nel calcio, piuttosto che nella ricerca. Quanti soldi buttati via... L'Italia è in regresso ma gli Italiani sono felici, siamo i campioni del mondo del calcio ad una palla. Ti sbagli Costantino, queste sono cose che possono essere risolte senza andare a creare problemi inesistenti. Non vogliamo risolvere queste situazioni e ci ripariamo, come sempre, dietro alla scusa dei poveri agnellini che pagano gli errori del passato. Siamo noi gli artefici della nostra decadenza, nessun altro. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Il tuo discorso e' generale ed attiene ad un atteggiamento culturale del popolo italiano. Il mio e' specifico sul problema formazione sul quale tutti i ministri si sono impegnati in riforme - o pseudoriforme- distruttive
Il fatto è che i ministri non sono nulla se il popolo ha facoltà di ragionamento. Il popolo è alla base anche del tuo discorso. Io sono sempre stato del pensiero che è inutile accusare il governo, è il popolo stesso, con la sua ignoranza e stupidità, la propria croce.
piu che altro con la sua mancanza di muovere il ....deretano.... certo finchè accetta che le cose vadano così (perchè ha la pappa pronta) non puo' lamentarsi /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
:wink: Un po' come i poveri maiali. Gli si dà da mangiare tanto fino a quando poi non li si scuoia. Non esistono più valori, la società è in perenne degrado. Una volta migliaia di vite si spegnevano per l'ideale di patria, o comunque per i valori. Ora, parlo per esperienza personale (ho assistito, assisto tutti i giorni a simili teatrini), è il contrario. Esempio? A scuola. Ho un ricordo nauseante del comportamento dei miei compagni/e di classe nei confronti dei professori. Pur di avere il voto alto erano pronti a mettersi a pecora e...:wink: .....i favoritismi e le preferenze che ne conseguivano poi...una vergogna. Non si studia più per la cultura, si studia per il voto. Ma che senso ha? Perchè il 100 piuttosto che il 60 è qualificante l'intelligenza? Questa è l'apertura mentale che si sta venendo a delineare.
Su questo io ci andrei molto cauto; ciò che tu indichi come "ideali" e "valori" potrebbero non essere affatto universali come credi tu. Valori e ideali sono solo espressioni culturali, e - come tali - sono diversissimi, anzi, spesso opposti da cultura a cultura.