Non mi sembra che le loro siano considerazioni che riguardano uno o l'laltro schieramneto politico, bensì credo si riferiscano ad una strategia messa in atto da chi è al potere per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dai reali problemi del paese.:wink:
esatto Mauro ma vedi...OnAF ormai ci conosce e previene...saggiamente /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> comunque si...mi riferivo alla strategia che la casta ha escogitato...tutta, la casta...
Gli interventi che ho evidenziato possono essere interpretati come diretti ad una parte politica (quella di governo), o come tendenza generica di tutti i governi, di qualunque colore, a distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica. Nel secondo caso non ci sarebbe motivo di moderazione. Credo però che il messaggio sottinteso sia il primo. Attendo chiarimenti dagli interessati. Nel merito credo che sia un dibattito interessante da sviluppare; io ad esempio ho un'idea diversa.
Il ragazzo mi sta diventando un po' troppo prevenuto....... ..... o cacchio è in linea....... ..... ciao Costa, tutto bene?
ho gia espresso sotto...intendo (chiaramente e con fermezza) che ci vedo una strategia escogitata dalla casta....preciso pero' "la casta tutta"...qualsiasi colore o periodo storico.... eheh /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Ciao Bardo Concordo sulla casta ma considerando le condizioni del giornalismo italiano sulle quali anche qui abbiamo spesso dibattuto, sono portato a pensare che la ragione principale sia la ricerca spasmodica e ruffiana dell'audience.
lo pensavo anche io /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> quando reputavo i giornalisti moderni schiavi dell'audience... ora invece son portato a reputarli schiavi della casta...e non parlo solo di sostenitori del governo... è da quando il giornale che leggevo di più (la Repubblica) ha cominciato ad apparirmi quasi patetico...da quanto distorceva la verità per fare (gretta) opposizione (abbandonando quella seria)...si abbassa al livello degli altri...purtroppo mi sto inviperendo nei confronti dei giornalisti. ps...credoc he pure LoreFOM sia un po' daccordo (panico /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> )
io l'avevo interpretato come un consiglio di non espatriare per non diventare a nostra volta dei migranti penso che questo atteggiamento dell'informazione sia comune a diversi colore di governo e il motivo è: mi autoquoto:
In merito ai TG del servizio pubblico ho l'impressione che oltre alla tradizionale sottomissione al sistema dei partiti, ci sia una corsa agli ascolti facili perché è accettato il principio che la RAI deve perseguire il lucro (non fosse altro per pagare le migliaia di nullafacenti a contratto). Quindi se il pubblico come in un arena romana chiede di vedere il sangue, loro glielo mostrano. p.s. bentornato Konte /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
quello è chiaro...ho la dannata sensazione pero'...che dove l'emittente non riesce ad autofinanziarsi (mostrando, x esempio, servizi strappalacrime a gogo)...ci sia un partito pronto a foraggiarla, in cambio di...una parte della gestione? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Io sono più anziano di te e ricordo perfettamente l'era del pentapartito. La lottizzazione non è un'invenzione recente anzi, una volta era persino più "raffinata".
c'è un altro elemento che distingue la tv italiana da quella estera: quando si parla di un criminale se ne specifica anche la nazionalità e spesso anche la religione di appartenenza e questo non accade negli altri tg europei
infatti...mi riferivo al classico "a volte ritornano" /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> la lottizzazione è come il lobbismo...evergreen /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
a loro non serve...l'immigrazione è roba vecchia, superata, non è in auge... qua è nocciolo del discorso (della propaganda) e ognuno la usa a sua convenienza...
vero, ma a prescindere dal chi sia al governo o all'opposizione (io ad esempio credo fermamente che sia d'alema a giostrare il tutto, a dx ed a sx), quindi escludendo "partigianerie", comunque, almeno io, vedo un palese intendo nel cavalcare la notizia del momento, quella populisticamente più redditizia, allo scopo da nasconderne altre /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
se poi ti assicura anche dell'audience...due aquile con un leprotto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Le linee editoriali dei telegiornali della RAI sono a dir poco fumose, in questo senso. Tanto vale che siano dichiarati i poli di riferimento, tanto li conosciamo tutti, da tantissimi anni. Un altro aspetto, che coinvolge tutte le redazioni e ne limita (o ne condiziona) le iniziative, è la raccolta pubblicitaria: molto sottotraccia e molto potente...
mattei, minacciando di levare la pubblicità di agip dai giornali decideva quali notizie far sparire e quali invece dovevano essere messe in risalto, lui lo ammetteva, ma non credo che fosse il solo, allora come oggi.
Proprio quello è il punto: campagne milionarie richiedono una certa sensibilità redazionale. Sono poche le redazioni realmente libere da ogni condizionamento E' il lato oscuro