I retroscena di calciopoli. | Pagina 58 | BMWpassion forum e blog

I retroscena di calciopoli.

Discussione in 'Sport e Calcio' iniziata da Sgranfius, 10 Novembre 2009.

  1. Niko71

    Niko71 Presidente Onorario BMW

    9.941
    1.072
    24 Febbraio 2009
    Reputazione:
    35.971.857
    Alfa Romeo Stelvio
    Attrezzati bene perche' ci sara' molto da aspettare :mrgreen::mrgreen::mrgreen::wink:
     
  2. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    32.916
    22.738
    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
    2.147.406.198
    Batmo8ile
    Lo credo anch'io. Ormai siamo troppo in là...non accadrà nulla
     
  3. AssoAsso

    AssoAsso Kartista

    140
    7
    18 Luglio 2009
    Reputazione:
    542
    Bmw 320d Futura
    :-k

    Non ho fretta!:mrgreen:
     
  4. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

    2.055
    104
    14 Gennaio 2006
    Reputazione:
    4.174
    scout
    cominciamo già con le faccine?:-k:mrgreen:

    Se ti annoi ti presto una canna da pesca, vedrai che ora che succederà qualcosa avrai da grigliare pesce per tutto il forum, mmmm slurp :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    Poi sei Abruzzese, chissà come cucini bene!! :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    Scusate ma cosa state aspettando? siam finiti sotto processo o mi son perso qualche puntata?
     
    Ultima modifica di un moderatore: 20 Ottobre 2010
  5. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    32.916
    22.738
    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
    2.147.406.198
    Batmo8ile
    No no, non siete (credo) sotto processo, ma solamente c'è l'inizio di una sorta di sentimento popolare che vi è avverso. Niente di che preoccuparsi, in realtà, se non fosse che proprio in base a quello la Juve fu condannata. Ma come si sa, certi errori non si (li) commettono due volte ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  6. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

    2.055
    104
    14 Gennaio 2006
    Reputazione:
    4.174
    scout
    Caro Sgranfius, c'è più che un inizio di un sentimento popolare che richiama giustizia nei nostri confronti, c'è un focolaio vero e proprio ormai.:mrgreen:

    Io penso che se uno è innocente alla lunga viene fuori, ci sono 3 gradi e non penso basti un sentimento popolare a condannare Gea, Giraudo, Moggi e Juventus Fc.

    Ora, se per media siete stati sicuramente colpevoli fin da subito (e su questo ti posso solo dare ragione) penso che in aula di tribunale le motivazioni e gli elementi che sono usciti siano stati di ben altro peso che le grida di quattro giornalisti colpevolisti in cerca di pane quotidiano.:wink:
     
  7. Niko71

    Niko71 Presidente Onorario BMW

    9.941
    1.072
    24 Febbraio 2009
    Reputazione:
    35.971.857
    Alfa Romeo Stelvio
    Concordo su tutto ma in special modo con quanto evidenziato =D>:wink:.
     
  8. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    32.916
    22.738
    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
    2.147.406.198
    Batmo8ile
    Sono d'accordo anch'io ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    È inteso che il mio post era riferito all'esecuzione sommaria accaduta nel 2006
     
  9. Niko71

    Niko71 Presidente Onorario BMW

    9.941
    1.072
    24 Febbraio 2009
    Reputazione:
    35.971.857
    Alfa Romeo Stelvio
    Non c'era nemmeno bisogno di dirlo, ti avevo capito al volo :wink: ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  10. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    è gia da un po che stiamo su sta riva!...adesso però qualcosina che arriva galleggiando si vede...guardiamo cos'è!:mrgreen:
     
    A 1 persona piace questo elemento.
  11. Rometta

    Rometta Amministratore Delegato BMW

    2.538
    69
    5 Dicembre 2008
    Reputazione:
    24.582
    E81
    è un'altro scudetto di cartone
     
  12. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    buono...se torna è bene!
     
  13. AssoAsso

    AssoAsso Kartista

    140
    7
    18 Luglio 2009
    Reputazione:
    542
    Bmw 320d Futura
    Ri-edit

    Altra immagine................... tagliata:mrgreen:

    #-oTranquillo sono già attrezzato:-k:-k

    [-XEdit.................................................................................

    :mrgreen:Immagine editata:mrgreen:
     
    Ultima modifica di un moderatore: 20 Ottobre 2010
  14. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    Parla De Santis

    ROMA, 25 ottobre - Alla vigilia della ripresa del processo calciopoli, torna a parlare De Santis. Massimo De Santis. L'ex arbitro di serie A, imputato nel processo napoletano a Calciopoli si è sfogato con toni indignati in diretta telefonica sulle frequenze di Rete Oro TV nella trasmissione “Signora Mia” condotta da Marco Venditti in collaborazione con la redazione di“Tutti Pazzi Per La Juve”. Nell’udienza del 19 Ottobre gli avvocati della difesa hanno segnato ulteriori punti a favore degli imputati, non pensa che dibattere su chi dica «metti Collina» tenti di sviare l’attenzione dalle evidenti falle del teorema accusatorio? «È un fatto inconfutabile: è un’indagine con tante lacune che ha toccato delle persone che sono state devastante sia sotto l’aspetto personale che professionale. Non bisogna soffermarsi su chi dice “metti Collina”.


    Il problema è che per quattro anni ci hanno fatto credere che determinate intercettazioni non esistessero. Oggi ne siamo venuti a conoscenza e da queste intercettazioni si vede forse quello che sarebbe dovuto essere effettivamente l’indagine di calciopoli. Tutto quello che oggi stiamo subendo in tribunale non sarebbe dovuto accadere perché ogni intercettazione che noi troviamo sconfessa l’intercettazione che è stata inserita miratamene nelle informative redatte dal Col. Auricchio. Dall’esame dei testi, che ha chiamato il mio difensore Avv. Gallinelli, è stato sconfessato il lavoro degli inquirenti. Chiunque ha ascoltato l’udienza si è potuto rendere conto che se questi testi fossero stati chiamati nel 2006, all’inizio delle indagini, sicuramente non saremmo arrivati a questo punto».


     


    In riferimento alle nuove intercettazioni depositate dai suoi legali e l’ascolto del teste Gamberini, cosa è emerso in aula?


    «Per quanto riguarda le intercettazioni che ho depositato, devo ringraziare il lavoro straordinario di Nicola Penta che è riuscito a fornirmi l’intercettazione e la trascrizione della mia telefonata con Bergamo delle 17.43, in riferimento alla famosa telefonata Lecce-Parma delle ore 12.00, nella quale dico che se la partita sarà tranquilla io mi farò da parte, se invece sarà giocata mi metterò in mezzo. Perché nel finale di campionato si è verificato tante volte che le squadre se la giocano o non fanno dell’agonismo l’essenza della gara. Ho depositato appunto, la telefonata delle 17.43 con Bergamo a cui dico che nell’ultima mezz’ora la partita è stata fiacca ed io mi sono messo da parte ed ho fatto fare a loro; ho trovato le telefonate con Bergamo in riferimento alla partita Lecce–Juventus al quale dico che i giocatori volevano giocare ed una nella quale un dirigente del Lecce mi ha chiamato alle 10 di mattina per dirmi che il campo era stato sistemato e che era agibile; Fiorentina-Bologna è uscito fuori, detto da Gamberini e quindi non da uno di parte, che Petruzzi e Nastase erano i giocatori più ammoniti della squadra e che in quella partita il Bologna aveva 8 diffidati. Insomma, sta uscendo fuori tutto.Le indagini vanno fatte a tutela dell’indagato e non per costruirgli addosso un vestito per poi sbatterlo in prima pagina e dire: “ecco questo è il mostro!”, come è accaduto in questa indagine».

     


    E per quanto riguarda le testimonianze di Del Piero e dell’osservatore degli arbitri D’Addato?


    «La cosa eclatante è stata che i PM soltanto in due occasioni hanno posto domande ai testi chiamati da noi: a Del Piero sul discorso di Ibrahimovic, ma ormai penso che l’abbiano capito tutti che se io avessi voluto favorire la Juventus sarebbe bastato dire che avevo seguito l’azione e che avevo visto e la prova televisiva non sarebbe stata applicata. Del Piero l’ha spiegato benissimo.Ho ammirato Del Piero, come l’ho sempre ammirato da calciatore ed ancor di più come uomo: nel momento in cui in udienza si è voluto insinuare che Del Piero ricordava solo alcuni episodi e quindi si è cercato di mettere in dubbio la veridicità di quello che diceva, Del Piero ha ricordato che in Udinese-Juventus sono stato l’arbitro che lo ha espulso negli ultimi 16 anni e penso che in quel momento si è vista tutta la fragilità dell’impianto accusatorio ed il modo con il quale hanno lavorato gli inquirenti. D’Addato ha spiegato benissimo qual è stato l’andamento della partita. Lo stesso assistente Farneti di Parma-Juventus ha spiegato quello che è stato il dopo partita.Anche per le magliette regalate agli arbitri è stato chiarito che era una cosa consuetudinaria che facevano tutti in ogni partita.L’avv.Gallinelli è stato bravo a scandagliare tutte queste posizioni ed a tirar fuori dalle persone chiamate a testimoniare i ricordi di 4 anni fa. Ma se questi testimoni fossero stati chiamati a tempo debito dai PM o dai carabinieri, che cosa sarebbe uscito? La cosa agghiacciante, di cui le persone forse non si rendono conto, è che D’Addato è stato ascoltato dai carabinieri per sette ore durante le quali ha riferito le stesse identiche cose…».




    Cosa le ha tolto calciopoli e cosa si aspetta dalla fine del processo?


    «La riflessione che bisogna fare è dove si vuole arrivare con questo processo e soprattutto che il danno effettivo, per come stanno andando le cose, non l’ha fatto tanto la giustizia ordinaria, ma la giustizia sportiva: io ho perso la mia posizione di arbitro; le società con quello che gli è stato tolto; altri tesserati che sono in questo processo, con un giudizio sportivo sommario, hanno tutti subito un danno.Oggi, a fatica, perché se avessimo avuto tutto questo materiale nel 2006 il compito sarebbe stato più facile, grazie alla professionalità e la bravura degli avvocati, a Nicola Penta che è riuscito a tirar fuori le intercettazioni telefoniche, stiamo ricostruendo quello che in un processo serio in un paese civile non sarebbe mai avvenuto.Noi avremmo dovuto avere a disposizione tutto, nelle indagini avrebbe dovuto esserci tutto ed oggi se andiamo a vedere quelle informative, a distanza di anni.Mi ricordo nel 2006, all’indomani degli avvisi di garanzia, i titoli dei giornali, delle televisioni e tutto il resto: c’è stato un massacro verso di noi!Quello che c’è stato tolto non ce lo ridarà mai nessuno.Partendo dal principio sacrosanto che finché non ci sarà una sentenza da parte del tribunale penale a noi favorevole stiamo parlando del nulla, il momento importante sarà appunto quando arriveremo a sentenza in modo che si possa sancire quanto stiamo dicendo perché ne abbiamo viste davvero tante.Noi abbiamo fiducia nel Giudice Casoria perché sta facendo in modo che questo processo si svolga nel modo più giusto possibile».

     


    Durante l’udienza del 12 ottobre, l’Avv. Gallinelli ha chiesto formalmente l’incriminazione per falsa testimonianza del Col. Auricchio, è un atto che chiarirà ulteriormente il modo con cui sono state condotte le indagini?


    «Ho puntato sempre il dito dall’inizio sulle indagini e su qualcosa che mancava anche per l’esperienza che avevo dal punto di vista lavorativo. Oggi si fanno tanti dibattiti sulla giustizia ed oggi proprio in questo processo stiamo vedendo che se degli inquirenti che non fanno bene il proprio lavoro o vogliono cucire addosso ad una persona un vestito che non è il suo ci riescono tranquillamente, ti distruggono la vita e poi devi fare un processo che dura cinque o sei anni per ristabilire la verità considerando anche che in alcuni casi ci si riesce ed in altri no. Comunque non si può ritornare indietro e farsi restituire tutto quello che ti è stato tolto. Non ci dimentichiamo che fu detto in aula di tribunale e non sui giornali, che non esistevano intercettazioni telefoniche di alcune società».




    Come mai le “gole profonde” della procura partenopea non sono state sentite in aula dai PM come testimoni del loro impianto accusatorio, ma sono state convocate dalle difese degli imputati?


    «Il primo teste dell’accusa doveva essere Franco Baldini e poi non so per quale motivo non è stato chiamato. E’ stata la difesa di Moggi a convocare Franco Baldini e sentirlo dire che ha fatto la ricerca dei testimoni che potevano contribuire a distruggere quelle persone e purtroppo ci sono riusciti, è stata una cosa che ha fatto male. Quando ci sono quei dati un cui dice che ha cercato tizio, ma era dopo marzo e poi questa persona è stata sentita ad ottobre e poi dice che la giornalista è stata sentita dopo aprile ed invece scopriamo che è stata sentita a settembre ed il periodo settembre-ottobre è l’apice di calciopoli».




    Uno dei capi d’imputazione a suo carico è l’associazione per delinquere, come si spiega l’assenza dei presunti beneficiari del sodalizio e di altri soggetti “cupolari”che sono stati prosciolti? Quali altre situazioni sono emerse in aula che contraddicono il teorema accusatorio?


    «Ricordiamoci che nasce tutto dal discorso di Palanca e Gabriele con il Messina e in quel momento la cosa più logica da fare era indagare sul Messina perché era quello il tema. Invece sul Messina non ha indagato nessuno. Quindi l’indagine è stata inspiegabilmente indirizzata solo verso Moggi, la Juventus e De Santis. E’ partita da De Santis e Moggi sui quali ci sono oltre 50 pagine di informative e poi tutti gli altri. Con me hanno sbagliato tutto, ci sono enormi lacune investigative: c’è la prova della indagini; il discorso di quando sono stato convocato in Olanda ed oggi ho depositato la lettera Uefa a conferma; il discorso sulla scheda svizzera che mi attribuiscono secondo cui sarei stato agganciato a Coverciano ed invece mi trovavo a Roma a frequentare un corso proprio con il Col. Auricchio! Ci sono troppe lacune sul mio conto.Ricordo anche che è vero che il Col. Auricchio ha condotto le indagini, ma non dimentichiamo che il Col. Auricchio in udienza ha portato un duro attacco ai PM dicendo: “Si, io ho fatto le indagini, ma gli avvisi di garanzia li avete firmati voi!”. E tutto questo dovrebbe far riflettere.
     
  15. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    L'udienza di oggi

    NAPOLI, 26 ottobre - Oggi a Napoli è stato giorno di udienza. Zlatan Ibrahimovic era atteso sul banco dei testimoni. Lo svedese non c'era, la giustificazione è un programma specifico di allenamenti da seguire a Milanello. C'era grande attesa per la decisione definitiva sulla linea della difesa di Moggi: c'è stata la rinuncia ai testi mancanti, tra cui Moratti e Tronchetti Provera e la richiesta di inserire la sentenza del gup Panasiti sullo spionaggio Telecom. Intanto Palazzi a Napoli acquisisce tutto il materiale probatorio.Ecco la cronaca della giornata.

    13.05 CONCLUSA L'UDIENZA

    12.40 PRIORESCHI: «DEPOSITARE SENTENZA SU SPIONAGGIO TELECOM»


    L'avvocato di Moggi, Prioreschi: «Rinunciamo a tutti i testi (Moratti, Tronchetti, Tavaroli), preferiamo depositare la sentenza sullo spionaggio Telecom ai danni anche di Moggi. Stanno emergendo sui cd che ci sono stati consegnati solo negli ultimi giorni tutte le telefonate relative alle gare messe sotto inchiesta. Una cosa che, voglio essere buono, definisco inspiegabile: non ce n'è nemmeno una trascritta di queste telefonate che riguardano le gare indagate! Prima o poi si dovrà fare luce su questo modo di condurre le indagini. E per questo, rinunciamo ai testi, ma ci dia la possibilità di inserire altre telefonate che stiamo scoprendo giorno per giorno».

    12.20 DEPONE GIUBILO

    Depone Andrea Giubilo, ex vicedirettore della testata sportiva Rai. «Qualcuno s'è lamentato del taglio dei servizi Rai? Mai lamentato nessuno, con me inipotizzabile: il contenuto dei notiziari, lo decidevo io e il taglio lo decidevo io». Il pm Narducci effettua il controesame del teste Giubilo. «Le griglie chi le doveva predisporre? Dal caporedattore del calcio venivano composte e sottoposte al via libera del direttore. I criteri? L'esperienza, la professionalità degli inviati. Ciro Venerato? Era uno dei nostri collaboratori, come molti altri. La Sanipoli era una delle redattrici e inviata sugli eventi: non era certo in concorrenza con il collaboratore Venerato. In una redazione ognuno si sente la prima firma: ma la direzione deve equilibrare le esigenze dei singoli e le esigenze della redazione. E la decisione finale sui servizi era del direttore».

    12.05 LA DEPOSIZIONE DI MAFFEI


    Depone Fabrizio Maffei, oggi direttore delle relazioni esterne Rai, all'epoca di Calciopoli direttore di Rai Sport. Lo ha chiamato Ignazio Scardina. «Ignazio era il responsabile della redazione calcio, alla Rai, allora: la struttura piramidale prevedeva vicedirezioni con deleghe. Lui era capo del calcio e aveva l'autonomia del ruolo per prendere le decisioni e verificarle con i superiori. Pressioni su qualche redattore per orientare i servizi sulle squadre? No. I redattori si lamentavano per le scelte degli inviati sulle partite».

    12.00 LA TESTIMONIANZA DEI GIORNALISTI PARIS E FAILLA


    Testimonia Carlo Paris, giornalista della Rai, chiamato a deporre da Ignazio Scardina: «Anche alla Rai facevamo le griglie, chi faceva la Domenica Sportiva, chi faceva la notturna eccetera. Indicazioni da Scardina, mio caporedattore? Assolutamente mai. Ho seguito la Juve quando giocava una notturna del sabato o domenica. Io come inviato curo i collegamenti: intervisto allenatori, dirigenti e calciatori dopo la gara». Parla poi Fabrizio Failla, giornalista della Rai Sport. «Gli incarichi venivano assegnati per un criterio geografico, ma visto che seguivo anche la pallanuoto al sabato, la domenica andavo al campo più facile da raggiungere».

    11.55. PARLA IL CONSULENTE DI RACALBUTO

    Parla il consulente arbitrale di Salvatore Racalbuto, Pietro Nicolosi, lo storico assistente di Concetto Lo Bello. Che deposita una perizia giurata sulle gare ai capi d'imputazione a carico dell'arbitro di Gallarate, considerato uno di quelli "amici" della Juventus e inserito dai pm nella Cupola moggiana.

    «Ho visto Roma-Parma 19 dicembre 2004: ho visto il video su Sky una serie di volte. Ammonizioni ai diffidati Contini e Pisanu, che salteranno Parma-Juve del 6 gennaio 2005, ammonizioni simili. Trattenute vistose fatte con le mani sulla maglia dei giocatori. E' uno dei classici casi codificati da regolamento nella versione 2002-2003, allora vigente. Cito: l'arbitro ha il dovere di ammonire se c'è trattenuta palese. Racalbuto non poteva non farlo: Conti e Pisanu hanno fatto. Poi espulso Pisanu per la successiva ammonizione. Pisanu aveva fatto un altro fallo da giallo e Racalbuto fu magnanimo perché rischiava il rosso: Racalbuto non deve essere di cuore tenero e non poteva chiudere un occhio. Da commissario o osservatore avrei detto, hai fatto benissimo ma dovevi darne un'altra ammonizione».

    Cagliari-Juve, 16 gennaio 2005, il capo d'imputazione è per atti fraudolenti a favorire la Juventus. «Ho visto la gara sul filmato Sky: ho visto e rivisto. Ci sono diversi episodi, ho scritto tutto nella mia consulenza. Racalbuto non è stato brillante, ha commesso degli errori: ha ammonito quando doveva, altre volte ha evitato seconda ammonizione ad un giocatore del Cagliari per evitargli il rosso e questo non va bene. Non avrebbe avuto buon voto: ci sono due Per fortuna di tutti il buon Dio è saggio: due errori gravissimi uno a favore Juve e uno per il Cagliari. Al 18' pt assurdo: nega un rigore a favore di Trezeguet. ASSURDO: falciato, spintonato e buttato a terra. Conoscendo l'onestà di Racalbuto, non capisco come ha fatto a non dare quel rigore. Secondo errore grave, la concessione del gol per la Juve di Emerson in netto fuorigioco: ma l'mputazione non può essere rivolta a Racalbuto ma all'assistente Andrea Consolo, assistente internazionale che non hasegnalato il fuorigioco. IL gol è concesso: hai arbitrato male, non hai dato un rigore che dovevi dare, ha dato un Una tirata di orecchie va a Racalbuto e all'assistente. Al 44' del secondo tempo c'è stata una finezza: non concede la norma del vantaggio afavore del Cagliari, ma fa bene nell'azione successiva segna il gol del pareggio con Zola. Una finezza a favore del Cagliari».

    Roma-Juventus del 5 marzo 2005. «Su Roma Juve ci sarebbe tanto da dire. Ho scritto, in sintesi, tre pagine. Era gara ad alto rischio: fimentata come gara particolarmente difficile, c'era ruggine a monte. Giocatori che si ripresentarono all'Olimpico da ex. Iniziò nel clima di una guerriglia dentro e fuori dal campo. Racalbuto era teso, lo ha dimostrato. Io descrivo almeno 10-15 situazioni di ammonizioni ed espulsioni dato o non date. Le mancate espulsioni: due mancate ammonizioni Del Piero e Zambro e due non rossi non dati a Dacourt e Cufrè. Ci sono quattro episodi determinanti. Due a favore della Juve e due a favore della Roma: prima rete segnata in fuorigioco, un calcio rigore concesso che è al limite e forse fuori dall'area, di qualche centimetro. Poteva essere punizione dal limite (fallo Dellas, ma c'era fuorigioco). Un rigore chiarissimo non dato alla Juventus: fallo di De Rossi, come Un gol annullato a Ibrahimovic che era regolare e annullato per fuorigioco. Di questi quattro episodi, uno solo è responsabile Racalbuto: del mancato rigore a favore della Juve. Quello era sua responsabilità: non so perché non l'ha fischiato. Gli altri sono responsabili gli assistenti internazionali. Imigliori che avevamo in Italia: Ivaldi e Pisacreta, erano il numero 1 e 2 e gli hanno fatto commettere tre grossi errori che hanno influito sul risultato della gara. Il fuorigioco di Cannavaro su primo gol juventino è millimetrico: e come faceva Racalbuto a non fidarsi di Pisacreta (ora vicepresidente Aia e mai indagato in Calciopoli, ndr). L'arbitro va completamente assolto in quell'azione».

    Il controesame passa al pm Capuano. Nicolosi risponde: «L'arbitro può fischiare anche il fuorigioco, è il giudice assoluto. Se l'arbitro si accorge: ma mi diceva Lo Bello, non guardare le gonne delle ragazze in tribuna pensa al fuorigioco... Se l'arbitro è certo può fischiare, ma in serie A oggi l'arbitro è sicuro che il fuorigioco glielo segnala l'assistente. Gol di Cannavaro è segnato agli esiti di un calcio piazzato, ma Racalbuto s'è piazzato all'esterno dell'area per i contatti in area. La rete annullata di Ibra al 21' st, la Juve era già 2-1. Il rigore per fallo di De Rossi era sullo 0-1. Su Cagliari-Juventus? L'ammonizione di Abejon per fallo su Blasi, ma la palla era lontana quello è da ammonizione. I giocatori furono scorretti e lui fu debole, blando: qualcuno gli ha parlato con le mani in faccia, troppo prudente.Metro equanime, però: permissivo con tutte e due le squadre».

    11.20 BERGONZI: «MAI RICEVUTO PRESSIONI»

    Depone, poi, l'arbitro Bergonzi: una testimonianza lampo. Lo interroga l'avvocato Sena, difensore di Pairetto. «Non ho mai ricevuto richieste o minacce per arbitrare a favore o sfavore di qualcuno, assolutamente. Mai avuto pressioni per ammonire a comando o spezzettare il gioco a favore di qualcuno. Se ho arbitrato Napoli-Juve nel 2007? Certo: ci furono polemiche perché commisi due errori, fischiando due rigori contro la Juventus. Non ho arbitrato la serie A per due-tre turni e la Juve per tre anni. Chi era il designatore? Collina».

    11.10 CONSULENTE FIORENTINA: «LECCE-PARMA NON DETERMINANTE»

    Parla la consulente della Fiorentina, professoressa Beccacece, docente alla Bocconi di matematica e calcolo delle probabilità. L'avvocato Frugiele della difesa viola interroga la prof di matematica. «C'erano sette squadre in lotta per la salvezza: 243 i casi di possibili, nel calcolo delle probabilità. Non ho calcolato ai fini della salvezza della Fiorentina il Lecce e la Lazio che erano irraggiungibili per la Fiorentina, visto che erano a 43 punti, mentre la Fiorentina era a 39 punti. Ho lavorato col metodo della proprietà oggettiva: ognuno applicando norme Figc vigenti la vittoria della Fiorentina sul Brescia e il pareggio nella famosa Lecce-Parma del 29 maggio 2005 non erano condizioni sufficienti, necessarie ma non sufficienti, a salvare la squadra viola. Ho preso in considerazione cinque gare Bologna-Samp, Fiorentina-Brescia, Lecce-Parma, Roma-Chievo e Siena-Atalanta. La Fiorentina doveva vincere per sperare. Serviva una mancata vittoria del Bologna, un ko del Chievo con la Roma salva, un successo dell'Atalanta già in B sul campo di Siena. E la Fiorentina poteva salvarsi anche con la vittoria del Parma sul campo di Lecce. Insomma, a prescindere da Lecce-Parma poteva accadere di tutto quel giorno. Il risultato del Parma era influente, ma non determinante sulla salvezza della Fiorentina».

    10.50 LA TESTIMONIANZA DI MAGGIANI

    Poi Maggiani, assistente in Parma-Juve del 5 genaio 2005: arbitrava De Santis e la Juve protestò per un mancato rigore per mani di un parmense su colpo di testa di Del Piero. «Ricordo quella gara - dice Maggiani -, la Juve protestò per un rigore non concesso: un colpo di testa di Del Piero e un mani. La gara finì in pareggio... 0-0, no... 1-1. Farneti decise così, ma De Santis non lo criticò per il mancato rigore alla Juventus».

    10.35 COPELLI: «ANNULATO GOL A TREGUET, VINSE L'INTER»


    L'assistente Copelli è il primo teste dell'udienza presso la nona sezione del tribunale di Napoli. Lo ha convocato, anzi ri-convocato (fu teste dell'accusa su Reggina-Juve e sui rapporti - sms e telefonate - con Meani) dalla difesa Fiorentina. L'avvocato Picca, che tutela i Della Valle, chiede se Dondarini in Chievo-Fiorentina avesse condizionato l'arbitraggio degli assistenti. «Mai condizionati e Dondarini non ci chiese di favorire nessuno. Il briefing pregara? Lo facevamo e facciamo tutt'ora ma solo indicazioni tecniche. Il Chievo giocava col fuorigioco e la difesa alta. Nessuno di Aia o Figc mi ha mai indicato cosa fare in campo». Poi l'avvocato Gallinelli, difensore di De Santis, chiede della finale di Supercoppa: la Juve perse a Torino contro l'Inter (gol di Cruz) e a causa di un annullamento ingiusto di un gol di Trezeguet. «De Santis arbitrò un'ottima gara, la vinse l'Inter per 1-0. Ricordo bene la gara: ci fu un mio errore, annullai il gol di Trezeguet, mi accorsi dopo che era stato un errore. De Santis accolse la mia indicazione errata e annullò: poi, però, non mi ha criticato. Era un errore e basta».

    10.05 DILUVIO SU NAPOLI: LARGHI VUOTI IN AULA

    Prende il via l'udienza. Confermata l'assenza di Ibrahimovic. Larghi vuoti in aula per via di un diluvio che si è abbattuto su Napoli: anche molti avvocati hanno problemi ad arrivare in aula. Ci sono Moggi, De Santis e Racalbuto, alla sua prima apparizione: sarà ascoltato oggi un consulente di parte, l'ing. Nicolosi. Presente anche l'arbitro Bergonzi e gli assistenti Copelli e Maggiani
     
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  16. Maicol

    Maicol Amministratore Delegato BMW

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    16 Ottobre 2006
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    Mai lette così tante cavolate tutte insieme.
     
  17. Maicol

    Maicol Amministratore Delegato BMW

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    16 Ottobre 2006
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  18. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

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    14 Gennaio 2006
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    scout
    di solito quando devono analizzare un match dove gli hanno regalato un gol e un rigore iniziano dicendo " Era una gara ad alto rischio".

    Devo dire che anche questa volta non si sono smentiti. :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    Cit:"a me quello che mi serve è Fiorentina-Bologna..In modo particolare..eh..quello, quello mi serve in particolare e poi..Ehm mi serve ehm..Il Milan, di avanzare..Nelle ammonizioni per far fare le diffide, insomma"

    Amen!
     
  19. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

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    30 Giugno 2008
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    strano!:biggrin:
     
  20. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

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    20 Dicembre 2006
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    Batmo8ile
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