NAPOLI, 19 ottobre - Ancora un viaggio nella memoria per Alex Del Piero: il confronto con Boniperti, prima, oggi quello con i giudici di Napoli. Testimone in aula al processo Calciopoli, ma non per rivendicare come fa sempre i 29 scudetti, solo per dire la sua su Lecce- Juve gara giocata con campo pesante ma non impraticabile. Oltre ad Alex, il legale di De Santis, Gallinelli, ascolterà Frey, Domizzi, Gamberini, Tagliavento, mentre la difesa della Fiorentina Di Livio e rimanda al 26 Zoff. Il 26, poche ore dopo Napoli-Milan, toccherà a Ibra, che ha fatto avere come giustificazione il programma di gara della sfida del Bernabeu al Real. In arrivo nuove telefonate determinanti. Segui con noi la giornata in diretta. 12.20 IBRA IN AULA IL 26 L'avvocato Gallinelli per De Santis: «Nella prossima udienza abbiamo avuto disponibilità alla testimonianza da parte dei signori Ibrahimovic (che resterà a Napoli dopo il match contro il MIlan, in programma lunedì 25 ottobre, ndr), dell'arbitro Banti e del dirigente del Lecce, Zanotti, che è rimasto bloccato da un incidente stradale mentre arrivava da Lecce». 11.50 FREY SU LECCE-PARMA Parla Frey (allora al Parma) su Lecce-Parma: «Quella gara fu strana per il fatto che Zeman nel secondo tempo si mise dietro la panchina, girato di spalle guardando gli spalti, non la gara. Era una cosa molto strana. I fischi del pubblico? Sì, c'erano ma non so se era per l'atteggiamento del Lecce». 11.45 DOMIZZI: «NESSUN EPISODIO PARTICOLARE» Dopo Tagliavento deposizione di Domizzi, allora al Brescia, sulla gara contro la Fiorentina arbitrata da Collina: «Non ricordo proteste particolari, perdemmo 3-0 e retrocedemmo, ma senza episodi particolari». 11.40 TAGLIAVENTO: «MAI RICEVUTO PRESSIONI» Parla Tagliavento, all'uscita dall'aula dopo la deposizione («Mai ricevuto pressioni dai designatori o De Santis»): «Essere in aula di tribunale non ti fa trovare a tuo agio. Ma certo è più facile arbitrare un derby, per un arbitro, che essere qui. Cagliari-Inter? Non possiamo rilasciare dichiarazioni, non sono autorizzato». 11.35 DEL PIERO SUBITO A TORINO Del Piero va via, torma immediatamente a Torino con un volo privato, dopo aver firmato autografi all'uscita dall'aula. 11.05 PRIMA VOLTA PER AVVOCATO JUVE: LEGGI IL CONTROESAME 11.00 «SCUDETTI SEMPRE MERITATI» «Da quando gioco tutti gli scudetti che ho visto vincere sono stati meritati. Sia i nostri che quelli delle altre squadre». 10.55 «RICORDO QUEL MATCH CON L''INTER...» Nel controesame il pm Narducci chiede a Del Piero sulla mancata espulsione di Ibra nel match contro l'Inter (0-1, vittoria nerazzurra e MIlan tornato in vetta al campionato). «Ricordo una partita con l'Inter nel 2004-2005 che portò alla squalifica di Ibrahimovic per un fallo su Cordoba. Non ammonì Ibra, l'arbitro De Santis, è vero ma proprio per questo fu possibile attivare la prova tv che portò alla squalifica di Ibrahimovic che saltò così la sfida scudetto Milan-Juve, decisiva per lo scudetto. Per noi fu un bel danno, se avesse ammonito non avrebbe beccato la squalifica ». 10.50 DEL PIERO: «LECCE-JUVE PER ME SI POTEVA GIOCARE» Ancora Del Piero su Lecce-Juve: «Per me c'erano le condizioni per giocare. Prima della gara io e il capitano del Lecce abbiamo parlato con l'arbitro. L'atteggiamento generale dall'inizio della gara era di giocarla. La nostra squadra era costruita per essere forte sotto tutti gli aspetti, ma quello tecnico era molto presente, il campo in quelle condizioni non era l'ideale per noi». 10.44 DEL PIERO: «LECCE-JUVE? ABBIAMO PARLATO CON DE SANCTIS» L'avvocato Gallinelli, legale di De Sanctis chiede: «Ricorda di aver segnato un gol in Lecce-Juventus il 14 novembre 2004?». Del Piero: «Sì, mi ricordo. Le condizioni del campo erano difficili. L'arbitro era De Sanctis. Mi sembra che avesse fatto un sopralluogo perchè prima della gara ricordo che abbiamo parlato delle condizioni del campo con lui». 10.20 DEL PIERO: «HO VINTO 17 TROFEI» Comincia la testimonianza di Del Piero. Gli chiedono quanti trofei ha vinto: «Beh, io dico 17, secondo altri 15 (chiaro riferimento ai due scudetti tolti, ndr)». 10.10 TUTTO PRONTO Del Piero è in aula, indossa una giacca chiara. Si è seduto sulla poltrone dei testimoni. L'avvocato Picca dei Della Valle comunica che l'arbitro Paolo Dondarini si avvale della facoltà di non rispondere prevista perché l'ex arbitro è stato condannato in procedimento connesso primo grado (con rito abbreviato). 9.50 ARRIVATO DEL PIERO Del Piero è arrivato, è in attesa della chiamata nell'aula testi. Già presenti in aula il pm Narducci e Luciano Moggi. 9.40 IN ATTESA DI DEL PIERO L'udienza deve ancora cominciare. Il primo a testimoniare dovrebbe essere proprio Alessandro Del Piero.
Marco Travaglio Ricordate Calciopoli? Era molto chiara quando nel 2005 uscirono le intercettazioni di Moggi, della Fiorentina, della Lazio, del Milan, della Reggina, della Cupola, qualche mese fa al processo di Napoli, gli Avvocati di Moggi dicono: i magistrati e i Carabinieri non hanno tirato fuori tutte le intercettazioni, perché? Perché quello che aveva fatto Moggi, in realtà lo facevano tutti, lo facevano anche quelli che si propongono come vittime della cupola di Calciopoli, lo faceva Facchetti e sventolarono con grande clamore una telefonata tra Facchetti che all’epoca era dirigente dell’Inter e il designatore arbitrale Paolo Bergamo, in cui dicevamo gli Avvocati di Moggi, Facchetti diceva a Bergamo “metti dentro Collina” l’arbitro che evidentemente secondo gli Avvocati di Moggi, Facchetti voleva imporre al designatore arbitrale perché evidentemente favorevole all’Inter, qualcuno disse: ma no, Facchetti lo faceva per legittima difesa contro la cupola, ma qui il problema è: l’ha detta Facchetti quella frase o non l’ha detta Facchetti, perché se l’ha detta Facchetti bisogna processare l’Inter esattamente come le altre società coinvolte in Calciopoli, non serve a dimostrare che Moggi è innocente, dimostrare che Giacinto Facchetti è colpevole, semmai abbiamo due colpevoli, abbiamo un colpevole in più, invece Moggi la usava per dire: lo fa Facchetti, quindi allora sono innocente, perché questo è il teorema berlusconiano e craxiano è passato: se io sono ladro, ma riesco a scoprire che c’è anche un altro ladro, allora non è che siamo due ladri, siamo 0 ladri! Questo non può funzionare, però se si dimostrasse che Facchetti ha chiesto e ottenuto, ma anche solo chiesto un arbitro al designatore arbitrale, vorrebbe dire che almeno una volta ha fatto ciò che Moggi faceva sempre e quindi nelle proporzioni dell’episodio, andrebbe processata anche l’Inter. Tutto questo cancan, poi si è spento, non se ne è più saputo niente, intanto il processo sta andando avanti all’insaputa dei giornali e dei cittadini, se non che a un certo punto cosa è successo? Che il Tribunale ha chiesto a un perito di andare a riascoltare quell’intercettazione per vedere se ha ragione la difesa di Moggi e cioè che bisogna processare anche l’Inter per quello che diceva Facchetti, intanto il figlio di Facchetti, aveva detto: no, non era mio padre che lo diceva, nella telefonata si capisce benissimo che è Bergamo che parla di Collina e non è mio padre, la riconosco la voce di mio padre ma non gli hanno dato retta, hanno detto: è il figlio, difende la memoria del padre, non ci possiamo fidare, perizia definitiva del Tribunale, il perito è andato a riascoltare quella telefonata e che cosa ha scoperto? Che la frase su Collina la dice Bergamo e non la dice Facchetti, quindi tutto il cancan che è stato fatto da Moggi e dai suoi trombettieri sparsi nei vari giornali, sono ancora parecchi, era completamente basato sul falso, hanno calunniato un morto, perché il povero Facchetti non c’è più, hanno s*******to il buon nome di Facchetti, cosa facendo? Semplicemente invertendo le frasi della conversazione, attribuendo a lui quello che diceva all’altro, naturalmente non c’è stato nessun clamore paragonabile a quello che c’era stato a suo tempo, quindi ci sono moltissime persone, anche in buonafede convinte che Moggi è un perseguitato dalla lobby dei magistrati alleati con l’Inter, non si è ancora capito per quale motivo i magistrati di Napoli dovrebbero essere alleati con l’Inter, ma comunque ci sono un sacco di persone, convinte anche in buonafede che c’è un complotto, proprio perché non hanno la possibilità di avere il quadro completo dei fatti e quindi ciascuno va a tifoseria, alcuni juventini pensano che la Juve è stata vittima di un complotto, perché? Perché semplicemente non gli è stato fornito lo strumento per capire che la dirigenza juventina di quel periodo, il periodo Moggi - Giraudo era una dirigenza inquinata dall’illecito sportivo permanente e stabile e lo dice uno juventino che però conosce i fatti e che quindi si vergogna di quello che ha fatto la società per la quale simpatizza.
Cosa non si fa (mi riferisco a Travaglio) per restare sempre in primo piano...questo qui sa tutto su tutto, altro che noi. Insopportabile.
Te lo trovo io. Fonte tuttosport "pulita solo la Juve". Se ti piace puoi postare quello. /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ps: non stavo rispondendo a te ovviamente
ma non solo lui!....essendo che in tribunale le udienze vanno sempre a favore della difesa gli interisti devono trovare qualcosa da dire....ora che non possono piu dire di essere onesti gli è rimasto il tormentone "chi ha detto collina"
Certo che 'ste temperature mi fan diventare matto: freddo il mattino, caldo il pomeriggio!!! E basta no? O caldo, o freddo...
/emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> allora son messo da Dio /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
che fai spammi? Nel topic del peccato oltretutto? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
mi hanno insegnato che a volte bisogna dare ragione alla gente!...ti do pienamente ragione!:wink:...però ora smetti di spammare eh! Per chi è inerente al topic ecco un breve video di Del Piero al processo http://www.tuttosport.com/video/calcio/serie_a/juventus/calciopoli/2010/10/19-17647/Del+Piero:+%C2%ABScudetti+tutti+meritati%C2%BB