I retroscena di calciopoli.

Discussione in 'Sport e Calcio' iniziata da Sgranfius, 10 Novembre 2009.

  1. bluemarine

    bluemarine Presidente Onorario BMW

    8.165
    5.225
    9 Giugno 2008
    Wichita KS
    Reputazione:
    1.238.506.430
    Subaru Crosstrek Limited AWD
    Noooo...pena di morte con fucilazione 2 volte al giorno, in piedi e seduti !:razz:
     
  2. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    ce lo vedo guido rossi ad entrare nel governo,approvare la pena di morte che verrebbe prontamente usata contro di noi e poi scappare via!
     
  3. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    ROMA, 4 giugno - Non sarà un finale di stagione, di quelli che troppo spesso vediamo nei nostri campionati, quello del processo Calciopoli. La pau­sa estiva è vicina, ma nono­stante lo slalom delle testi­monianze coi mondiali suda­fricani (assenti giustificati Rosetti e Calcagno), nelle quattro udienze program­mate da martedì al 22 giu­gno (ripresa il 1° ottobre) as­sisteremo ad una vera e pro­pria Acceleropoli: mancano all’appello alcuni testimoni di Pairetto, tra i quali Colli­na citato anche da Paolo Bergamo, ma proprio l’altro ex designatore livornese sta lavorando alla sua lista testi. E, a sorpresa, anziché atten­dere l’estate proprio nelle ul­time udienze del processo sa­ranno i legali di Moggi ad entrare in scena con la loro lista di testimonianze. Il fat­to è che, facendo i calcoli e ri­guardando alla durata delle recenti udienze testimoniali, pensare che la giudice Caso­ria riesca a centrare il suo obiettivo di andare a senten­za prima di Natale pare sem­pre più concreta. Di certo chi telefonava ed è stato pizzica­to nelle intercettazioni di Calciopoli 2 sarà chiamato a ottobre ( Moratti, per esem­pio, ma anche quel Franco Baldini amico di Auricchio che è impegnato con l’Inghil­terra in Sudafrica) ma di “vip” di Calciopoli e collate­rali ( Tavaroli, Cipriani, quelli dello scandalo Tele­com, ma anche alti papaveri di Figc e istituzioni) se ne ve­dranno in questo giugno at­teso come caldo a Napoli.

    GALLIANI&SPINELLI - Do­po il notaio Iori, quello che certificava i sorteggi avvenu­ti a via Tevere, sede dell’Aia, e al giornalista Pesciaroli, l’altro ex designatore chia­merà a parlare dei sorteggi di Coverciano l’altro notaio, Tavassi, ma anche altri gior­nalisti chiamati a tirar fuori palline dalle urne in discus­sione. La strategia è chiara: sentirsi dire che nessuna ta­roccamento è stato commes­so anche a Firenze. La parte più interessante della stra­tegia difensiva di Bergamo è però quella evidenziata negli ultimi mesi con la pubblica­zione delle telefonate nuove­vecchie coi dirigenti di altri club e non solo quelli coinvol­ti in Calciopoli 1. Ma non so­lo: la chiameremmo strate­gia presidenziale, e prevede la chiamata sul banco dei te­stimoni di uno dei protagoni­sti in sede sportiva di impor­tanti dirigenti del calcio di club. A partire da Galliani: presidente di Lega e ad del Milan, sul banco non tanto o troppo per le spericolate te­lefonate di Meani, quanto per rispondere sul fatto che di griglie si parlasse tutti, che il sistema era quello per­ché c’era un accordo politico­economico tra Figc e Lega, coi soldi pagati per il sistema arbitrale che venivano stor­nati dal bilancio federale grazie alla rinuncia della Confindustria del contributo federale. Ma non solo Gallia­ni, a capo di un grande club, ma anche del livornese Spi­nelli e anche di quel Pieroni, ai tempi presidente dell’An­cona. Il concetto era «così parlavamo tutti», in attesa delle trascrizioni e di altri te­lefonatori. Quel che è certo è che lo sforzo sarà quello di spiegare come le griglie non fossero oggetti misteriosi («se ne parlava a Coverciano sen­za misteri», diceva Trenta­lange) e come nella prima griglia (quella di Milan, In­ter e Juve) fosse riservata ai 10 internazionali (Collina ar­bitrò 28 match nel 2004­2005, record italiano; ma praticamente sempre in campo anche Paparesta, De Santis, Farina, Messina eTrefoloni) o a chi come Tombolinie Racalbuto ave­va almeno 100 gare in A.
     
  4. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    TRA le migliaia di intercet­tazioni ai raggi x della difesa di Luciano Moggiemergono altre due telefonate che mi­nano il sistema accusatorio dei pm. La prima, tra Papa­resta e Pairetto, ruota in­torno a Reggina-Juventus, partita chiave per Calciopoli: l’arbitro dà la sua versione dei fatti e ammette di aver sbagliato sul gol annullato a Ibra (dando la colpa all’assi­stente Copelli). Nella secon­da, invece, Rosetti e Pairet­to, commentando il pareggio 2-2 tra Inter e Juventus, con­cordano sull’errore di Rodo­monti, che non ha espulso ma soltanto ammonito Tol­do per il fallo su Zalayeta. E Moratti si lamenta pure: ma se l’Inter fosse rimasta in dieci forse il corso della par­tita sarebbe stato diverso.

    Paparesta-Pairetto

    Paparesta: «Gigi, sono Gianluca, ti disturbo?».

    Pairetto: «No, figurati, sto andando al campo... Stai parlando con...».

    Pap.: «Ho parlato con Cardona. Il qua­le mi ha detto “basta che contatti Di Mat­teo e gli fai fare una smentita”. Mi sem­bra una follia...».

    Pai.: «Non è così facile...».

    Pap.: «Anche perché già contattare Di Matteo è impossibile. Ho chiamato la segreteria della Rai e ho detto che ave­vo bisogno del suo numero. Mi hanno risposto che non me lo potevano dare, allora ho lasciato il mio. Aoggi non mi ha richiamato... Evidentemente si sente in difetto perché... Ho avuto la registrazio­ne, questo non ha detto “Paparesta mi ha detto del gol in fuorigioco o altro”. Ha detto “Questi sono gli episodi, gol annul­lato all’ultimo per fuorigioco, ho parlato anche con Paparesta...”. Non so quale reato ci possa essere...».

    Pai.: «Che questo vada in televisione a riprendere un episodio vecchio...».

    Pap.: «Io gliel’ho detto, credo che sia pure un po’ deleterio... Se riuscissi a parlare con Di Matteo, al limite gli farei scrivere due righe nel quale specificare che nel brevissimo incontro che abbia­mo avuto non abbiamo mai parlato del­la gara ...».

    Pai.: «Che questo vada lì a dire...».

    Pap.: «Veramente si cade nel ridicolo. Si torna su una cosa ormai chiusa. So­lo lui l’ha saputa e l’ha travisata...».

    Pai.: «Fatti fare due righe....».

    Pap.: «Se riuscirò a parlare. Oltre a questo... Credo che non ci sia assoluta­mente niente. Né penso che questo possa comportare una sospensione...».

    Pai.: «Penso proprio di no...».

    Pap.: «Altrimenti avrebbe dovuto man­dare un telegramma...».

    Pai.: « Fatti fare due righe e magari se può dirlo anche in trasmissione...»

    Pap.: «Giusto per chiudere. E’ incredi­bile... Anche perché poi le responsabi­lità mie in questa vicenda... Il fallo di ma­no, ero dalla parte opposta, come face­vo a vederlo».

    Pai.: «Quello però era talmente eviden­te... ».

    Pap.: «Io ero talmente dalla parte op­posta, non ho avuto neppure la sensa­zione. Vado contro ogni logica a farmi dare del male... Anche se ci fosse sta­to il dubbio...».

    Pai.: «Invece lì era di tale evidenza».

    Pap.: «Purtroppo chi l’ha visto ha det­to che aveva giudicato involontario. Non per scaricare, ma io che responsabilità ho. Poi il gol annullato in quella manie­ra... ».

    Pai.: «In televisione si capiva che non ha mai alzato il fuorigioco».

    Pap.: «Lì c’è stata una doppia possibi­lità... Sono andato una prima volta, m’ha detto “dovrebbe essere fuorigioco e fallo di mano”. Gli ho chiesto “sei sicu­ro?” Sono tornato dopo 20’’, “Gianluca sono sicuro, lo devi annullare”. A quel punto che fai, sono davvero mortifica­to... Proprio la sfortuna. Se c’è stato er­rore mio, è stato annullare il gol di Ibrahi­movic, ma li ho visti tutti e due a terra... Mancava 40 minuti, erano in 10 contro 11, ma figuriamoci, hai voglia quante azioni. Oh, non sono più entrati....».

    Rosetti-Pairetto

    Rosetti: «Gigi, hai visto la partita do­menica sera, è rosso quello?».

    Pairetto: «E’ rosso netto, non si di­scute nemmeno. Io e Paolo abbiamo fatto una bella discussione su questo... Perché era giallo».

    R.: «Ma cosa c’è da discutere?».

    P.: «Io gli dicevo, “Paolo, è rosso...”. Mi ha chiamato ieri mattina per dirmi “l’ho rivisto, hai ragione tu”.

    R.: «No, perché se no...».

    P.: «Pensare che Moratti si è anche la­mentato... E’ un rigore ridicolo».

    R.: «Appunto, ma ridicolo sul serio. La cosa incredibile è che tutti i commenti di­cevano che era giallo, che aveva fatto bene».

    P.: «Questo è pazzesco, come non ca­piscono un c... di regolamento... Però ha arbitrato bene...».

    R.: «Molto, molto...».

    P.: «A prescindere dall’episodio che, a volte può non essere facile dal campo, l’emotività, hai già un rigore. Però que­sto va via... Quando va via così puoi so­lo dire rosso... Mai, mai nella vita. Però ha fatto una delle migliori partite della sua vita».

    R.: «E’ vero, sono d’accordo».
     
  5. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    TORINO, 6 giugno - Spiati dal 2002. La Juventus, Luciano Moggi e una serie di arbitri (fra cui De Santis) ve­nivano tenuto sotto controllo dalla security della Telecom. Lo ha rivelato Giuliano Tava­roli, ex responsabile della se­curity Telecom, in un’intervi­sta a la Repubblica pubblicata ieri. La famigerata “Operazio­ne Ladroni”, com’era stata bat­tezzata in codice l’indagine pri­vata condotta dagli 007 di Ta­varoli sul mondo del calcio, era insomma iniziata anche prima di quanto si sapesse finora. «La pratica ladroni riguarda le in­dagini sui rapporti fra la Ju­ventus e gli arbitri. Risale al 2002, quando un arbitro ber­gamasco ( Nucini, ndr) e ami­co di Giacinto Facchetti un giorno scoppia e racconta i re­troscena di quella che diven­terà Calciopoli. All’Inter vanno in fibrillazione e così Tron­chetti Provera consiglia a Moratti di chiamarmi». Così Tavaroli parla a la Repubblica, stabilendo una data d’inizio al­l’indagine, per altro già nota. Nella lunga intervista, Tavaro­li usa toni molto duri nei con­fronti del suo ex datore di lavo­ro, che ha sempre negato di avergli ordinato indagini sulla Juventus e sul mondo arbitra­le, lasciando capire che quelle furono iniziative degli uomini della security. Uomini che Tronchetti ammette solo di aver messo in contatto con Massimo Moratti e Giacinto Facchetti (dopo che Nucini aveva allertato l’amico Fac­chetti sui rapporti fra Moggi e un nutrito gruppo di arbitri di serie A).

    IL PUZZLE - Un altro tassello sulla genesi di calciopoli trova, insomma, una collocazione nel complesso mosaico del quale mancano ancora molte tesse­re. Quelle che potrebbe mette­re lo stesso Tavaroli, insieme con Emanuele Cipriani, tito­lare dell’agenzia investigativa Polis d’Istinto alla quale Tava­roli si appoggiava: entrambi, infatti, saranno sentiti come testimoni a Napoli (probabil­mente dopo la pausa estiva), chiamati dalla difesa di Moggi a spiegare frangenti e partico­lari delle loro indagini su Ju­ventus e sull’ex dg. Non biso­gnerà, quindi, aspettare molto per conoscere le verità di Tava­roli sul calcio, quelle mai piena­mente esplorate dagli inqui­renti del processo Telecom. «Sul calcio mi è stato chiesto pochissimo», ha spiegato lo stesso Tavaroli intervenendo a TeleLombardia venerdì sera. Del calcio gli chiederanno il 18 o il 22 giugno, quando compa­rirà davanti al giudice Caso­ria nell’aula 216 del tribunale di Napoli.

    LE DOMANDE - Facile che gli venga chiesto chi e perché ave­va ordinato quelle indagini. Fa­cile che lui risponda che Tron­chetti Provera lo aveva messo in contatto con Moratti e Fac­chetti (circostanza, per altro, confermata da tutti i protago­nisti della vicenda). Ma, per esempio, sarà interessante ca­pire quali informazioni emer­sero dalle indagini partite, stando a quanto dice il Tavaro­li, dal 2002. Per esempio: la Ju­ventus e Moggi venivano spia­ti anche per quello che potrem­mo definire spionaggio indu­striale? In questo senso è inte­ressante rileggere quanto det­to in aula (processo Telecom) da Fabio Ghioni, responsabile tecnico della sicurezza Telecom e, quindi, stretto collaboratore di Tavaroli. Ghioni parla di «competizione industriale» ri­ferendosi alle acquisizioni di tabulati inerenti al mondo del calcio: «Una squadra di calcio era un’azienda e faceva parte del Gruppo. Quindi, qualun­que informazione la security poteva trarre su persone ester­ne all’azienda aveva quella va­lenza ». Un ragionamento che in qualche modo riecheggia in certe spiegazioni Moggi. L’ex dg bianconero ha sempre so­stenuto di essere vittima di una sorta di “spionaggio indu­striale” da parte delle dirette concorrenti, le quali - sempre secondo Moggi - riuscivano ad avere informazioni sulle sue operazioni di mercato, renden­dole più difficili o soffiandogli i giocatori all’ultimo momento. In questo senso vale la pena ri­cordare che fra le utenze telefo­niche di cui la security Telecom acquisisce i tabulati ci sono quelle della Gea World e della Football Management, due grandi società di procuratori di cui faceva parte il figlio di Lu­ciano Moggi, Alessandro. LA TESI D’altra parte, Moggi ha sempre sostenuto che l’uti­lizzo delle “inintercettabili” schede svizzere, secondo l’accu­sa la prova più concreta dell’e­sistenza di una cupola sotto controllo dello stesso Moggi, era dovuto proprio al timore di essere “spiato” e dall’esigenza di poter condurre le sue trat­tative di mercato al sicuro da orecchie indiscrete e non per tenere contatti con gli arbitri e i designatori, come sostiene in­vece l’accusa. A questo punto avere dei particolari in più su quelle indagini condotte dalla security Telecom a partire dal 2002 potrebbe essere impor­tante per chiarire questo aspetto cruciale sia per la dife­sa sia per l’accusa di Moggi.
     
  6. bluemarine

    bluemarine Presidente Onorario BMW

    8.165
    5.225
    9 Giugno 2008
    Wichita KS
    Reputazione:
    1.238.506.430
    Subaru Crosstrek Limited AWD
    Garby, queste cose sono ormai in prescrizione. Semmai possono contribuire a smontare ulteriormente le tesi dell'accusa e a far assolvere Moggi.

    All'Inter non gli torce un capello nessuno.
     
  7. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    all'inter non gli torcerà mai un capello nessuno....bene comunque che si sappia tutta la m*rda che rappresentano!
     
  8. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

    2.055
    104
    14 Gennaio 2006
    Reputazione:
    4.174
    scout
    brividi...:mrgreen:
     
  9. bluemarine

    bluemarine Presidente Onorario BMW

    8.165
    5.225
    9 Giugno 2008
    Wichita KS
    Reputazione:
    1.238.506.430
    Subaru Crosstrek Limited AWD
    Comincia a tremare ! :twisted:
     
  10. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    Il “cattivo” del pallone fino a venerdì scorso sarebbe stato ovviamente Lucianone Moggi, che chi scrive ha chiamato per decenni “Licio” per rimarcarne il potere e la capacità occulta e occultista. Solo che da quando, ormai da poco meno di quattro anni, mi è motivatamente parso che ci stessero prendendo per i fondelli riversando nella discarica/Moggi tutti i rifiuti possibili, l’unica cosa che potevo fare per rispetto di me stesso e dei lettori era cercare di approfondire, di allargare il bacino della verità. Su che cosa fosse o fosse diventato davvero il mondo del pallone, con Moggi o senza. Perché ho scritto “fino a venerdì scorso”? Perché sabato è uscita su Repubblica un’intervista a Tavaroli, il responsabile della Security Telecom, che fa una serie di affermazioni molto pesanti sul suo ex datore di lavoro, Tronchetti Provera.

    Domenica controintervista de Il Giornale al marito di Afef in Pirelli, in cui Tronchetti reagisce. A parte il fatto che Tavaroli andrà a deporre a Napoli al processo di “Calciopoli”, su una cosa almeno “nulla questio” tra l’ex carabiniere e l’ex marito di Cecilia Pirelli (se rinasco sposo bene anch’io…). Entrambi concordano sul fatto che Tavaroli fu messo in contatto con Moratti da Tronchetti su richiesta di Moratti per “spiare il mondo del calcio” già nel 2002. Caspita. Un’operazione illegale (non erano le intercettazioni ordinate da una Procura) molto prima delle indagini di Auricchio e soci! Certo, poi Moggi è un “mafioso” e Moratti “un granduca”, secondo le differenti tifoserie. Ma non siete curiosi di sapere come siano andate davvero le cose? E davvero oggi, dopo quattro anni che martello in (quasi) completa solitudine tra lai giustizialisti la necessità di una verità complessiva o almeno più allargata, pensate ancora che ci sia un Barbablu/discarica e un calcio quasi pulito che è venuto dopo di lui? Ma insomma, il cervello – o il polmone - è finito in bocca ai gatti?

    Oliviero Beha (Il Fatto Quotidiano)
     
  11. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

    2.055
    104
    14 Gennaio 2006
    Reputazione:
    4.174
    scout
    Evvai col minestrone!!! Tutte cose trite e ritrite, ma da un ex di tuttosport mica ci si poteva aspettare qualcosa di nuovo, meglio la solita fuffa per i sognatori e via...
     
  12. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    33.039
    22.842
    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
    2.147.406.198
    Batmo8ile
    Credo che Oliviero Beha sia uno dei rari giornalisti rimasti a saper distinguere i fatti dalle opinioni. Tuttosport o meno.:wink:
     
  13. gionngionn

    gionngionn Primo Pilota

    1.129
    24
    16 Dicembre 2006
    Reputazione:
    884
    x3
    sì .... sì vedrai che ridere quando nel minestrone scoprirai "verdure" amare da digerire :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
     
  14. Emiliano

    Emiliano Presidente Onorario BMW

    12.522
    527
    13 Settembre 2004
    Reputazione:
    9.416.102
    E92 335d > E93 335i - 500
    concordo, antipatico come pochi ma devo ammettere che sa fare il suo lavoro.
     
  15. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

    2.055
    104
    14 Gennaio 2006
    Reputazione:
    4.174
    scout
    Sarà, ma quando scrive di calcio mi sembra sia il solito prosciuttaro montato anti Inter. Era quello dell'inchiesta su Italia Camerun "truccata" nel mondiale 82, me lo ricordavo per quello.

    In un intervista disse una cosa verissima però, in sostanza che ove ci sono cosi importanti interessi economici è ovvio che sia tutti "indirizzato" da mani forti, che siano i potenti o la camorra ha poca importanza.

    Disse che Calciopoli è stata una circoscrizione del problema, e può essere anche vero, ma se cosi è stato, è perchè qualcuno ha usato i mezzi che tutti cercavano di utilizzare(telefonate, regali,situazioni al limite di ogni tipo) in modo differente rispetto agli altri.

    Con Moggi si è creato un meccanismo altamente malato all'interno di un sistema già malato di suo, e ciò è stata la vostra fortuna prima, e rovina poi. Sacchi lo disse nel 2002, qualcuno le vedeva da anni, altri non lo vedranno mai.:wink:
     
  16. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

    2.055
    104
    14 Gennaio 2006
    Reputazione:
    4.174
    scout
    'nzomma, son 3 mesi che ti vedo scrivere sempre la solite cose, non vorrei che poi oltre al triplete dovremo rinfacciarvi anche qualcos altro, occhio....:mrgreen:
     
  17. gionngionn

    gionngionn Primo Pilota

    1.129
    24
    16 Dicembre 2006
    Reputazione:
    884
    x3
    non temo ripercussioni :mrgreen: okkio a te... perche se nella malaugurata ipotesi (per te) ci fossero condanne esemplari... il minestrone dovrai mangiartelo per anni e anni :mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen: e stai sicuro che di verdure amare ne avrai fino alla nausea :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
     
  18. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

    2.055
    104
    14 Gennaio 2006
    Reputazione:
    4.174
    scout
    "a me quello che mi serve è Fiorentina-Bologna..In modo particolare..eh..quello, quello mi serve in particolare e poi..Ehm mi serve ehm..Il Milan, di avanzare..Nelle ammonizioni per far fare le diffide, insomma"

    Questa è calciopoli, i retroscena sono il tentativo di qualcuno di far credere che la prassi era questa per tutti. :lol:
     
  19. gionngionn

    gionngionn Primo Pilota

    1.129
    24
    16 Dicembre 2006
    Reputazione:
    884
    x3
  20. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

    2.055
    104
    14 Gennaio 2006
    Reputazione:
    4.174
    scout
    tegola? tze!!:mrgreen:

    «Perchè il deferimento è stato firmato il 31 maggio quando i fatti risalgono all’anno prima? Non lo chiedete a me… Non ne ho proprio idea». È perplesso Mattia Grassani, uno dei massimi esperti in Italia di giustizia sportiva. Avvocato, ha pubblicato il “Dizionario giuridico dello sport dalla A alla Z” ed è stato docente di diritto, legislazione ed economia dello sport nelle università di Bologna, Milano, Roma, Firenze e Cagliari. Nessuno meglio di lui, quindi, può avere un quadro preciso della situazione. Contattato dal “Romanista” per cercare di capire incontro a quali sanzioni potrebbero andare Inter e Genoa, e di conseguenza i loro presidenti, Moratti e Preziosi, Grassani non sa spiegarsi come mai la procura federale solo adesso, a campionato concluso, li abbia deferiti. L’avvocato, però, esclude provvedimenti severi: «Semplicemente perché – spiega – non è mai successo che ci siano state penalizzazioni o cose del genere per questa particolare fattispecie». Al massimo i protagonisti della vicenda, secondo Grassani, rischiano «un’inibizione di 15 o 20 giorni e un’ammenda». Da un esperto all’altro. Anche l’avvocato Mario Stagliano pensa che le sanzioni saranno minime. «Dalle carte che ho potuto vedere devo pensare che il deferimento nei confronti di Moratti, Preziosi, Inter e Genoa sia solo per i rapporti intrattenuti dal primo con il secondo, nonostante l’inibizione ancora in atto del presidente del Genoa (che andrà a scadere a luglio prossimo). È certo – aggiunge Stagliano – che il modulo di trasferimento di Milito e Thiago Motta sia stato sottoscritto (nell’interesse del Genoa) da soggetto non inibito: pertanto il tesseramento dei due calciatori non è in alcun modo revocabile, restando cristallizzato alla data in cui i moduli sono stati depositati in Lega».

    Aggiungo, ammesso che la notizia sarà ufficializzata, per ora su siti attendibili(vedi FIGC) non ve n'è traccia.
     

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