I retroscena di calciopoli.

Discussione in 'Sport e Calcio' iniziata da Sgranfius, 10 Novembre 2009.

  1. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    uè l'avevo postata io nè!
     
  2. bluemarine

    bluemarine Presidente Onorario BMW

    8.166
    5.227
    9 Giugno 2008
    Wichita KS
    Reputazione:
    1.238.506.430
    Subaru Crosstrek Limited AWD
    Sei stato intercettato ! :mrgreen:
     
  3. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    8-[
     
  4. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    33.040
    22.842
    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
    2.147.406.198
    Batmo8ile
    Ne parlai io un paio di settimane fa ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

     
  5. gionngionn

    gionngionn Primo Pilota

    1.129
    24
    16 Dicembre 2006
    Reputazione:
    884
    x3
    :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
     
  6. gionngionn

    gionngionn Primo Pilota

    1.129
    24
    16 Dicembre 2006
    Reputazione:
    884
    x3
    AGGIORNAMENTO: Calciopoli, la Figc conferma: nuova indagine!

    ROMA, 21 aprile - La procura della Federcalcio ha aperto un'altra indagine su Calciopoli, in riferimento «al nuovo filone di intercettazioni», e chiede al Tribunale di Napoli di acquisire «tutto il materiale probatorio prodotto dalle parti, ogetto di perizia che potrà essere disposta dal Tribunale». Nelle prossime ore, il procuratore Stefano Palazzi invierà formalmente una richiesta al Presidente della nona sezione penale del Tribunale di Napoli Teresa Casoria, avviando così l’indagine con riferimento al nuovo filone di intercettazioni. Le squadre sotto inchiesta sono Inter, Milan, Palermo, Roma Chievo, Livorno e le altre società emerse dalle nuove intercettazioni. Dopo aver letto e studiato le trascrizioni che saranno a disposizione tra fine maggio e inizio giugno, Palazzi e la task force messa in piedi in questi giorni dovrebbe provvedere alle audizioni. A via Allegri sfilata estiva di dirigenti chiamati a rispondere sulle telefonate rimaste nascoste per quattro anni. Moratti, Pradè, Cellino, Campedelli, Spinelli, Spalletti, l' arbitro Ayroldi e tutti i tesserati coinvolti a vario titolo nel nuovo scandalo.

    Ricordiamo altresì che incombe su questo procedimento la mannaia anti etica della prescrizione: per la norma sportiva tutti i reati commessi dopo il 30 giugno 2005 sono prescritti, per quanto riguarda i tesserati. Addirittura soli due anni il termine di prescrizione per l'incolpabilità dei club. Nelle scorse settimane, allo scoppio dello scandalo, però il presidente federale Abete aveva chiesto massima chiarezza su quanto accaduto e fatto presente che per una eventuale decisione sull'ipotesi di revoca del titolo 2006, si sarebbe potuto intervenire politicamente in seguito anche «ad una prescrizione motivata». Se Palazzi, infatti, al termine dell'indagine che prenderà vita e velocità in queste settimane, valuterà rilievi di violazioni della norma etica (art.1) nei contatti tra tesserati e designatori o arbitri, all'epoca dei fatti, si potrebbe procedere almeno per la revoca del titolo assegnato all'Inter nel 2006, proprio in virtu dell'asserita (dal commissario straordinario Rossi) completa estraneità dell'Inter a fatti «poco limpidi».
     
  7. xluigi

    xluigi Amministratore Delegato BMW

    2.841
    55
    28 Giugno 2006
    Reputazione:
    32.533
    Ex 335d E92 - A1 185cv
    E' giusto ora vediamo cosa ne esce fuori!
     
  8. DESHI BASARA

    DESHI BASARA Presidente Onorario BMW

    19.690
    1.284
    10 Giugno 2004
    Reputazione:
    13.172.876
    MB B200CDI
    e anche quest'anno come nel 2006 arriveremo al mondiale con la nomea di ladri

    #-o

    se almeno portasse fortuna come nel 2006 (ma altro che la fortuna serve all'armata brancaleone di Lippi quest'anno........)

    :razz:

     
  9. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    33.040
    22.842
    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
    2.147.406.198
    Batmo8ile
    Va detta una cosa, però, su quanto previsto dal codice sportivo.

    Se dalle nuove indagini dovesse emergere che i condannati nel 2006 sono in realtà innocenti, si andrà ad una revisione completa della sentenza sportiva.

    Se invece dovesse risultare che ci sono ulteriori colpevoli, il reato sportivo è ormai prescritto, quindi non ci saranno conseguenze.

    Per la vicenda dell'assegnazione dello scudetto 2006, invece, può essere revocato in qualunque momento.

    Ritengo che ogni commento sia, a questo punto, superfluo!
     
  10. bluemarine

    bluemarine Presidente Onorario BMW

    8.166
    5.227
    9 Giugno 2008
    Wichita KS
    Reputazione:
    1.238.506.430
    Subaru Crosstrek Limited AWD
    Ovvero la sublimazione della "Legge del Menga".:confused:
     
  11. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    33.040
    22.842
    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
    2.147.406.198
    Batmo8ile
    Davvero ridicola, ma assolutamente la maggior candidata ad essere applicata. Non oso immaginare cosa accadrebbe nella prima ipotesi, titoli restituiti? Risarcimento dei danni? Mah! :-k
     
  12. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    insabbiamento!
     
  13. Maicol

    Maicol Amministratore Delegato BMW

    3.464
    112
    16 Ottobre 2006
    Reputazione:
    5.419
    unoeventidì
    :mrgreen:
     
  14. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    Niente di nuovo,ma fa sempre piacere ascoltare il Direttore!

    TORINO, 22 aprile - Luciano Moggi chiama la Juventus a contrattaccare. Troppo timida, a suo dire, l’attuale dirigenza di fronte alle novità che stanno emergendo su Calciopoli dal processo di Napoli. Ci vorrebbe uno scatto perché, afferma l’ex direttore generale bianconero, la Vecchia Signora non può pagare per colpe che non ha.

    STRATEGIE - Intervistato da tuttipazziperlajuve.com, Moggi comincia parlando della sua strategia difensiva: «Vogliamo dimostrare - dice - che tutte le società di calcio si comportavano in un certo modo, ma nessuno ha mai fatto come Moratti che ha indicato un arbitro facendo il nome al designatore. Il problema vero è che Carraro dimostra di influenzare i designatori. Per il resto, i dirigenti sicuramente hanno fatto l’interesse della propria società senza dire “fammi vincere o perdere”. Quindi non vedo palesarsi alcun reato. Sono innocenti quelli che con queste nuove intercettazioni sono venuti fuori adesso e la Juventus coi suoi dirigenti che sono messi all’indice dalla propria società. La società Juventus adesso temporeggia per prendere decisioni in merito. È un qualcosa che nasceva nel gruppo e purtroppo è arrivata all’interno. Ciò ha prodotto come conseguenza la non difesa dei propri dirigenti, e la relativa immagine di colpevolezza che hanno voluto dare chiedendo la Serie B con penalizzazione».

    NESSUN REATO - Qualcuno ha accusato l’ex dg della Juve di perseguire la strategia del “tutti colpevoli, tutti innocenti”. Moggi, però, ribalta l’assioma: la sua non è una chiamata di correità, ma, al contrario, una dichiarazione d’innocenza collettiva. Tutti parlavano con tutti e, anche se la cosa può non piacere a qualcuno, non si tratta di un crimine: «Parole e chiacchiere non fanno un reato - afferma Moggi -. La Juve non può pagare una colpa che non ha. Invece gli altri, che ora brandiscono come arma la prescrizione, non hanno subìto alcun giudizio, perché gli atti completi non sono arrivati mai in Federazione, tenuti nascosti in cassetto. Il procedimento va comunque riaperto».

    FACCIA TOSTA - In ogni caso, la Figc ha aperto un’inchiesta e molte società sono nel mirino. Tra queste soprattutto l’Inter. Club per il quale Moggi non ha parole tenere: «L’Inter è quella società che ha fatto anche i passaporti falsi e per quello stesso anno, il 1998, reclamano anche lo scudetto. Forse dimenticano di dire che per loro giocava un certo Recoba, quando era extracomunitario, senza in realtà esserlo. Hanno una bella faccia tosta. Non è di nostro interesse chi pronunci la parola “Collina” (nell’intercettazione Bergamo-Facchetti, ndr), perché il dato importante è che Facchetti ha fatto la griglia con il designatore Bergamo. Ci hanno massacrato per quattro anni per cose simili. Ora non bisogna nascondersi dietro la prescrizione, perché se tali loro fatti sono prescritti, sono prescritti pure i nostri».

    SIAMO SOLO NOI - Ed è proprio a proposito dell’Inter che Moggi lancia la stoccata più pesanti all’indirizzo dell’attuale dirigenza bianconera e, ancora di più, contro la proprietà: «Qui dovrebbe entrare in gioco la proprietà Juve che deve prendere posizioni precise. Ma si guardano bene dal farlo. Siamo pochi che combattiamo per lo stesso motivo: la Juve la difendiamo solo io e i tifosi, lo facciamo perché alla Juventus venga restituita quella immagine che aveva prima, perché non ha fatto nulla».

    RISARCIMENTI - L’ex dg della Vecchia Signora parla poi della mancata acquisizione di tutte le intercettazioni all’epoca della prima Calciopoli. Una questione che, secondo Moggi, dovrà essere affrontata: qualcuno nel 2006 non ha fatto il suo dovere. «Io credo che adesso sta venendo fuori quello che doveva uscire - afferma - non era reato per nessuno, si deve parlare di atti non acquisiti per colpa di qualcuno. Ci può essere stato omissione o altro e adesso bisognerà risponderne, perché se no gli avvocati entreranno in gioco con denunce per omissioni di atti in ufficio. Il tifoso juventino, per essere risarcito, deve chiedere alla società, che finora è stata inerme: una società e un pubblico come quello della Juve lo sta difendendo una persona sola che sono io. Il sistema non era di Moggi o Giraudo, ma un qualcosa con a capo Carraro, le cui intercettazioni dicono che non deve essere favorita la Juve, e di proteggere la Lazio che non deve retrocedere».

    MANIFESTAZIONI - A proposito della manifestazione dei tifosi juventini organizzata per il 29 maggio, ecco il parere di Moggi: «Io credo che queste manifestazioni abbiano una certa valenza se sono accettate dalla società, che però non fa niente anche adesso che sono emersi tutti questi fatti. È fondamentale che la società si faccia tutelare e difenda il nome della squadra. Se la società prende posizione, i problemi si risolvono, se no i problemi rimangono cosi come sono. Non dico che la società debba appoggiare la manifestazione, ma deve essere parte attiva per portare avanti una verifica per situazioni che non hanno avuto i dovuti riscontri. Per ora la società, anche a fronte di queste nuove intercettazioni, è totalmente immobile. Così come nel passato. A me non è mai capitato di trovare un avvocato che davanti a una Corte ammetta la propria colpevolezza. Quindi i casi sono due: o c’è stata una grossa ingenuità oppure c’è stata la volontà di far capitare questo, che faceva comodo a tanti, per mandare via la dirigenza che c’era. Questa è la verità».

    SOCIETA’ SORDOMUTA - Le accuse di Moggi non sono finite qui. «La protesta - spiega - serve per svegliare l’ambiente, anche perché la società è sordomuta. Leggono le intercettazioni e nulla cambia; ascoltano in silenzio un pm affermare con certezza la mancanza di telefonate tra l’Inter e i designatori, quando poi ne esistono tante. La società doveva andare avanti con la battaglia, ma non credo abbia voglia di continuare. I tifosi non fanno male a fare questa cosa, ma l’importante è che si arrivi a una situazione in cui la società sia vicina a certe cose, sennò diventa tutto inutile. Loro non aiutano i tifosi, chi difende società e tifosi, sono i tifosi stessi e il sottoscritto. Se si ritrovano lo scudetto non assegnato all’Inter è grazie al nostro lavoro. Sarebbe ora che si muovessero. Va bene. Adesso ci saranno le reazioni di chi è stato tirato in ballo. La società deve andare avanti, ma non per arrivare condanna di altri, ma almeno equiparare nella sostanza il niente degli altri col niente della Juventus. Questo dovrebbero fare per tirare fuori la verità».
     
  15. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    TORINO, 23 aprile - Un altro colpo di scena è in arrivo dalle 171.000 telefonate intercettate fra il 2004 e il 2005 e per la stragrande maggioranza ignorate dagli inquirenti. Ma non dai legali di Luciano Moggi, che con l’aiuto dei loro consulenti, stanno continuando a scandagliarle. E le sorprese non mancano.

    INCROCI PERICOLOSI - La prossima potrebbe essere legata a chiamate che da numeri fissi di importanti dirigenti di club di serie A arrivano sui cellulari di altrettanto importanti arbitri. Anche in prossimità di partite di campionato. Se fosse vero, sarebbe un fatto piuttosto grave, visto che i contatti diretti fra dirigenti e arbitri sono sconvenienti a prescindere dai contenuti. E dai primissimi incroci delle utenze, qualcosa sta emergendo. Qualcosa che potrebbe essere acquisito nel processo di Napoli in un secondo momento, con un’altra richiesta da parte dei legali di Moggi, che già hanno ottenuto l’acquisizione di un centinaio di telefonate, trascurate dagli inquirenti, ma ripescate dal lavoro dei consulenti Nicola Penta e Roberto Porta.

    A CACCIA - L’esplorazione delle 171.000 telefonate, quindi, continua. E se le eventuali chiamate fra dirigenti ed arbitri possono terremotare ulteriormente il processo, pare che possano essere di sicuro interesse ai fini della ricostruzione di alcuni eventi, anche le chiamate fra gli arbitri e i designatori, in continuo contatto per questioni strettamente tecniche. Calciopoli 2, insomma, è appena iniziata e ancora molto si può scoprire su quei mesi che hanno sconvolto il calcio italiano per sempre.

    NAPOLI-ROMA - Anche perché le eventuali novità napoletane avrebbero una sicura ripercussione anche in sede sportiva. La richiesta, ufficializzata mercoledì dalla Procura federale, delle nuove telefonate ha aperto un canale di collaborazione lungo il quale arriveranno in Figc tutte le nuove prove prodotte in sede di giustizia ordinaria. All’inchiesta di Stefano Palazzi non mancheranno, dunque, eventuali altre telefonate, scovate dagli avvocati di Luciano Moggi.
     
  16. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
     
  17. bluemarine

    bluemarine Presidente Onorario BMW

    8.166
    5.227
    9 Giugno 2008
    Wichita KS
    Reputazione:
    1.238.506.430
    Subaru Crosstrek Limited AWD
    Allucinante.

    E quello sarebbe l'arbitro "asservito" a Moggi....:eek:

    E' quella sarebbe la Società che avrebbe dovuto sostenere Moggi....:eek:

    Alla faccia....:eek:

    Quel che erano è quel che sono tuttora...:confused:
     
  18. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    MILANO - Ernesto Di Barbieri, avvocato, ex consigliere dell'Uefa ed esperto di diritto sportivo , non si dice stupito dal nuovo filone di intercettazioni e non risparmia pesanti critiche alla prima Calciopoli.

    "Mi chiamarono a far parte del famoso Consiglio dei Saggi - dice - ma io rifiutai. Già allora si capiva che l'intero procedimento sportivo presentava inquietanti lacune , dove il Pilato di turno era costretto a mettere in croce la vittima designata per placare la folla . Io non me la sentii di prendere parte, seppur non con un ruolo decisionale o giudicante, al travaglio che partorì un vero e proprio aborto giuridico ."

    Decisioni prese in tutta fretta quindi, per accontentare l'opinione pubblica che pretendeva risposte immediate, ed alla quale era stato inculcato il sospetto che alla luce della vittoria del mondiale ci sarebbe stato un indulto.

    "Il timore della gente era questo, ma in realtà c'era la ferma volontà di arrivare, coppa del mondo o no, a delle sentenze, ma soprattutto a delle pene. E non importava il come ".

    Ed in merito alle nuove intercettazioni e al nuovo materiale venuto alla luce, l'avvocato Di Barbieri sembra non avere dubbi: "E' evidente che alla luce di quanto è emerso, sotto il profilo prettamente etico e sportivo , c'è da augurarsi un reintegro della dignità delle società punite . E bisognerebbe accertare se a monte ci fosse una mente e una volontà che ha guidato in maniera unidirezionale il procedimento contro alcune società, escludendone altre
     
  19. gionngionn

    gionngionn Primo Pilota

    1.129
    24
    16 Dicembre 2006
    Reputazione:
    884
    x3
    aggiornamenti:

    Napoli, spuntano altre inedite conversazioni: coinvolte Inter, Cagliari, Bologna e Parma

    NAPOLI, 27 aprile - È ripreso questa mattina, davanti alla nona sezione del Tribunale di Napoli, il processo di Calciopoli. In mattinata era prevista la testimonianza dell'ispettore di polizia Salvagno, che svolse indagini sulle intercettazioni disposte nella prima fase dalla procura di Torino, ma il teste è arrivato in ritardo e l'udienza è quindi cominciata davvero solo intorno alle 12. Nel primo pomeriggio sarà invece ascoltato il magistrato Cosimo Ferri (ora membro del Csm), che all’epoca dei fatti era presso la commissione tesseramenti della Federcalcio e parlando dei suoi rapporti con il presidente della Lazio Lotito e il vice-presidente federale Mazzini inguaiò non poco il club romano.

    NOVITA' IMPORTANTI - Prima che l'udienza venisse sospesa, comunque, nell'aula del Tribunale partenopeo si sono registrate alcune importanti novità. La difesa di Moggi, grazie al lavoro dei consulenti Penta e Porta, ha infatti individuato nelle 171 mila telefonate intercettate altre dieci chiamate "calde" che non sono state ancora ascoltate. Ce ne sono quattro con la sede dell'Inter, di cui tre all'allora designatore Bergamo e una direttamente all'arbitro De Santis. Quest'ultima è un colloquio tra il direttore di gara di Tivoli e Giacinto Facchetti, all'epoca presidente della società nerazzurra, il giorno dopo un derby conil Milan. Ci sono poi tre telefonate tra la sede del Bologna e il cellulare di De Santis, due in cui la sede del Parma è in contatto con Bergamo e Pairetto, e una lunghissima telefonata - addirittura 42 minuti - tra il presidente del Cagliari Cellino e Bergamo. Sembra che alcune di queste conversazioni, una volta riascoltate e trascritte, potrebbero avere un particolare rilievo nella vicenda Calciopoli 2. «Tutti - ha detto Penta - si informavano e tutte le società chiedevano gli arbitri migliori. Basta sentire le telefonate tra Pairetto e Bergamo per capire che dopo aver subito pressioni di ogni tipo dalle società, definivano la griglia degli arbitri che avevano in testa». Il consulente ha annunciato che le nuove telefonate e altre in corso di trascrizione saranno portate in tribunale per chiederne l'acquisizione agli atti.

    CASO BROGLIACCI - Intanto scoppia il caso "brogliacci": la difesa di Moggi ha chiesto al presidente del Tribunale Teresa Casoria di poter ascoltare direttamente dall'hard disk della società che registrò le telefonate la parte delle 171 mila chiamate (circa 8 mila) che riguardano Pairetto e di avere copia dei brogliacci di tutte le telefonate, che non sono disponibili o intellegibili secondo l'avvocato Prioreschi. Ricordiamo che i brogliacci sono riassunti brevi di telefonate ascoltate che riassumono il contenuto delle conversazioni. Quei brogliacci erano rimasti indisponibili anche alla Procura federale quando da Napoli vennero trasmessi gli atti per le inchieste Figc.

    IL SIPARIETTO DI MOGGI - In aula anche oggi sono presenti diversi imputati del processo: tra gli altri Luciano Moggi e gli ex arbitri De Santis e Bertini e l'ex designatore Bergamo. Siparietto per Luciano Moggi al suo arrivo in tribunale. Alle richieste pressanti di un venditore ambulante l'ex dg della Juventus ha risposto: «Non posso

    vediamo quello che succede sono proprio curioso :wink:
     
  20. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    dai telefoniamo al buon de santis!
     

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