I retroscena di calciopoli.

Discussione in 'Sport e Calcio' iniziata da Sgranfius, 10 Novembre 2009.

  1. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    33.053
    22.848
    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
    2.147.406.198
    Batmo8ile
    Perchè il tuffo non era un gran che, ovviamente... la medaglia d'oro spetta a Inzaghi, però... :wink:
     
  2. Rometta

    Rometta Amministratore Delegato BMW

    2.538
    69
    5 Dicembre 2008
    Reputazione:
    24.582
    E81
    i simulatori li considero il peggio del peggio..i ragazzini guardando le partite imparano da loro a buttarsi e urlare appena li toccano
     
  3. Niko71

    Niko71 Presidente Onorario BMW

    9.941
    1.072
    24 Febbraio 2009
    Reputazione:
    35.971.857
    Alfa Romeo Stelvio
    Mo stiamo toccando una vera piaga sociale #-o](*,).
     
  4. Maicol

    Maicol Amministratore Delegato BMW

    3.464
    112
    16 Ottobre 2006
    Reputazione:
    5.419
    unoeventidì
    Nel passato ci sono state squadre nel quale non esisteva il contropiede avversario. Se uno dell'altra squadra rubava palla, si cadeva e zaccccc. Fallo!
     
  5. Guest 111

    Guest 111 Presidente Onorario BMW

    6.034
    337
    5 Aprile 2009
    Reputazione:
    132.924
    BMW E90 LCI 320d
    bhè anche Zalayeta non è male come tuffatore:confused:
     
  6. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    eheheh
     
  7. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
  8. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    TORINO, 16 febbraio - Settimana calda sul fronte Calciopoli: di fronte alla nona sezione del tribunale di Napoli prosegue l’audizione del tenente colonnello Attilio Auricchio, l’ufficiale dei carabinieri che era il braccio operativo dei pm di Napoli nell’indagine per associazione per delinquere contro Moggi e altri 23. Auricchio finirà di esporre la sua analisi sull’indagine cominciata nel luglio 2004.

    DE SANTIS - La prima novità importante riguarda lo stralcio del processo Calciopoli che riguardava De Santis. La difesa si è opposta, ma il presidente della IV sezione di Napoli Teresa Casoria, ha deciso per la riunificazione dei due procedimenti. De Santis così ritorna nel processo principale di Calciopoli, dal quale era stato stralciato per un errore di notifica.

    AURICCHIO - Ricominciata l'udienza: prosegue l'esame del teste colonnello Auricchio da parte del pm Narducci, che si dovrebbe concludere con la fine dell'esame dell'accusa. Molto probabile che il controesame di Auricchio da parte dei difensori slitti alla prossima udienza il 16 marzo.

    INCONGRUENZE - Nel corso dell'udienza odierna Auricchio ha ricostruito e soprattutto ha aperto i faldoni delle intercettazioni. Emergono alcune incongruenze che dovranno essere aprrofondite nell'ambito del contro esame, come quando si cita una cena a casa Bergamo come elemento probante a favore dell'accusa, prima di un Livorno-Juve; peccato che quel 22 maggio la Juventus fosse a Livorno solo per fare passarella, visto che lo scudetto era stato vinto già la settimana precedente.

    MOGGI - Moggi è presente in aula, è comparso anche il figlio Alessandro che non è imputato nel processo. Domani invece, ci sarà davanti alla Corte di Appello di Roma, il riesame del processo Gea che a gennaio 2009 portò alla condanna per violenza privata e minacce di Luciano Moggi e di suo figlio Alessandro (18 mesi e 14 indultabili) e al proscioglimento degli agenti Davide Lippi, Franco Zavaglia e Pasquale Gallo.
     
  9. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    NAPOLI, 16 febbraio - E’ il Carnevale anche al processo Calciopoli: nessuna maschera, tante chiacchiere, intese come le sei ore della seconda audizione del tenente colonnello Auricchio, ma anche come dolce carnascelesco napoletano. I pm hanno dedicato gran parte dell’attenzione alla Calciopoli dei Della Valle («giudicai carta straccia- dice Moggi - il dossier diffamatorio sui Della Valle») e la Fiorentina, Lotito e la Lazio, anche e soprattutto le frequentissime, frenetiche telefonate dirette ad assistenti, arbitri e designatori di Leonardo Meani che in nome e per conto del Milan chiamava ad ogni ora.

    Passaggio finale per il rapporto Foti-Bergamo. Nella prossima udienza (16 marzo) ad interrogare Auricchio saranno i difensori che preparano trappole che vanno oltre le schermaglie che anche la presidente della nona sezione, Casoria, ha giustificato. «Lei dà troppi giudizi, colonnello, si attenga ai fatti». Con cadute frequenti sui riscontri. Moggi a fine udienza ha preso parola: «Auricchio parla di Juve-Samp come se la Juve avesse vinto: abbiamo perso 0-1 e ci hanno fatto squalificare Camoranesi». Poi i passaggi su Roma-Juve e il famoso telefonino in tasca al quarto uomo Gabriele (già assolto) che consegna ai giudici il cellulare con l’sms di Bergamo che a metà gara rimprovera Racalbuto per aver favorito un gol in fuorigioco della Juve (dimenticando di cacciare Cufrè che schiaffeggia Del Piero). «Quell’sms - dice Moggi a fine udienza - condizionò la quaterna a nostro svantaggio, non come dice Auricchio. E che dire di Meani e dei suoi rapporti coi guardalinee, poi le telefonate con Copelli, quello del disastro di Reggina-Juve e della supercoppa persa per un suo fuorigioco fischiato a Trezeguet in Juve-Inter... Vogliono liquidare Meani come un semplice addetto agli arbitri, specializzato nelle amicizie con gli assistenti ma vedo rapporti stretti con Paparesta, Racalbuto, Collina, Nucini, Rodomonti, Morganti. Questi sono arbitri».

     


    Arbitro e gola profonda antimoggiana sarebbe anche Nucini, confidente di Facchetti sul sistema Moggi. Ebbene Auricchio nella sua ricostruzione sulla Cupola (dove egli stesso mette in netta, feroce contrapposizione Lanese e Bergamo) lo fa descrivere da Mazzini come «un killer» per i torti fatti per gli amici di Moggi del Messina... Altra chicca: lunga descrizione di un meeting di Moggi e Giraudo a casa Bergamo prima di Livorno-Juve del 22 maggio. Peccato che lo scudetto fosse stato vinto da una settimana... Decisa la riunione dello stralcio su De Santis (che si opponeva) al processo principale, mentre dovrebbe arrivare un rinvio per difetti di notifica all’ouverture del processo d’appello Gea a Roma.
     
  10. Maicol

    Maicol Amministratore Delegato BMW

    3.464
    112
    16 Ottobre 2006
    Reputazione:
    5.419
    unoeventidì
    Le intercettazioni telefoniche hanno nuovamente tenuto banco al processo di calciopoli ripreso oggi davanti alla nona sezione del Tribunale di Napoli. L'udienza è stata interamente dedicata alla deposizione del colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio che ha risposto alle domande dei pm Giuseppe Narducci e Stefano Capuano indicando le conversazioni ritenute dall'accusa più significative per dimostrare l'esistenza di un «sistema» che governava il mondo del calcio e determinava l'esito dei campionati. Un lungo elenco, con brevi riferimenti a stralci delle intercettazioni: si è passati dalle conversazioni relative a partite di cartello del campionato 2004-05 (come Roma-Juve (dove la juve vinse con rigore tuffo di zalayeta e secondo gol in fuorigioco!) e Milan-Juve), all'intreccio di contatti riguardanti la classifica precaria di Fiorentina e Lazio, che rischiavano di retrocedere in B, all' «attivismo» dell'ex dirigente milanista del settore arbitri Leonardo Meani, alle frequenti telefonate, alla vigilia dei sorteggi arbitrali o delle partite, tra il presidente della Reggina Lillo Foti e l'ex designatore Paolo Bergamo. Tra i contatti individuati dagli investigatori, prima di Roma-Juve, quello tra l'ex dg della Juventus Moggi e l'arbitro designato a dirigere l'incontro Racalbuto che sarebbe avvento attraverso una scheda sim estera «segreta» che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata fornita dallo stesso dirigente bianconero. Auricchio si è poi soffermato sul contatto telefonico durante la partita tra il quarto uomo Gabriele e Bergamo che, secondo quanto emerge dalle intercettazioni, avrebbe raccomandato a Gabriele di munirsi del cellulare. Un numero elevato di conversazioni riguardano quelle tra i fratelli Della Valle, Mencucci (dirigenti della società viola), l'ex vicepresidente della Fgci Mazzini, lo stesso Moggi, e i designatori arbitrali Bergamo e Pairetto, ed hanno un unico argomento centrale: la drammatica situazione della Fiorentina. Secondo l'impianto accusatorio, infatti, i Della Valle erano invisi al «sistema» per aver tentato di scalzare Carraro e Galliani dai vertici della Figc e della Lega appoggiando la candidatura di Abete al vertice della Federazione. Ma quando la situazione in classifica si fece drammatica gli stessi dirigenti viola si sarebbero rivolti agli stessi esponenti di quel presunto gruppo di potere per salvare la squadra dalla retrocessione. I carabinieri - ha ricordato il col. Auricchio - documentarono anche un incontro riservato in un ristorante tra i Della Valle, Mazzini e Bergamo. E nel corso di una telefonata immediatamente successiva di Pairetto a Mazzini quest'ultimo dice «ma ero a lavorare per te, la Fiorentina nostra, la nostra Fiorentina, dopo ti parlo a voce...». Auricchio ha poi passato in rassegna le numerose telefonate di Meani, che - come ha sottolineato l'investigatore - aveva contatti soprattutto con gli assistenti. Anche se nell'elenco delle telefonate si trovano diversi arbitri e i due designatori: l'ufficiale ha citato tra l'altro, contatti telefonici con gli arbitri Morganti, Nucini, Rodomonti, Racalbuto, Collina, nonchè con Pairetto e Bergamo. A conclusione dell'udienza, Moggi ha nuovamente chiesto di rendere una dichiarazione spontanea allo scopo di precisare o smentire alcune circostanze emerse dalla deposizione di Auricchio. Si è soffermato in primo luogo su Meani, ricordando la sua qualifica di dirigente del settore arbitri. «poteva andare nello spogliatoio dell'arbitro anche prima durante e dopo la partita, nelle partite casalinghe sedeva in panchina. Non aveva contatti solo con gli assistenti, molti sono arbitri...». A proposito di un presunto dossier contro i Della Valle che gli avrebbe proposto Mazzini e di cui si fa riferimento in una intercettazione: «Mazzini - ha detto Moggi - è uno che parla molto, io non ho neppure parlato (quando Mazzini nella telefonata ha fatto riferimento all'esistenza del dossier, ndr), anzi dopo due giorni ho detto a Mazzini: sono solo carta straccia...». Inoltre quando in una telefonata Della Valle commenta con lui i presunti torti subiti in Milan-Fiorentina «io - ha dichiarato l'ex dg - gli ho detto: invece di fare casino sui giornali rivolgiti a chi di competenza». Infine ha sottolineato che l'sms di Bergamo a Gabriele durante Roma-Juve segnalava un gol in fuorigioco dei bianconeri e finiva pertanto di rappresentare un condizionamento sull'arbitro contro e non a favore della Juve. Si riprenderà il 16 marzo con il controesame di Auricchio.
     
  11. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    musica per le mie orecchie quando parla Luciano!...buffo però che quando si accusa lui ci sono solo cose tipo "sarebbe" "avrebbe"
     
  12. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    Abbiamo scomodato anche il New York Times!

    Il quotidiano americano ci prende un po’ in giro per le chiacchiere da bar dello sport dopo Napoli-Inter e prende lo spunto per parlare del processo in cui è implicato l’ex direttore generale della Juventus.

    Monday morning quaterbacking“, ovvero chiacchiere da Bar dello Sport del lunedì, aveva detto Hillary Clinton a proposito delle critiche di Guido Bertolaso alla gestione dell’emergenza di Haiti da parte degli americani; e qualche tempo dopo il New York Times sembra proprio volerci ritornare per descriverle, le chiacchiere da bar degli italiani sul loro sport preferito, il calcio.

    FOLKLORE NAPOLETANO?Rob Hughes, l’inviato del New York Times, comincia dalla descrizione del clou di Napoli – Inter: la palla che tocca il braccio di un difensore del Napoli, in aerea, e il miglior arbitro di serie A, Roberto Rosetti, che non fischia il penalty per l’Inter. Non ha visto? Oppure ha giudicato involontario il contatto tra la palla e il braccio di Aronica? Non lo sapremo mai, ma da questo momento può partire il “replay senza fine” delle tv italiane, che dedicheranno all’episodio ore di trasmissione e litigi per decidere chi ha ragione e chi torto, sfotte il NYT. Che poi passa a raccontare della manifestazione con tanto di maschere dei tifosi del Napoli contro Pierluigi Collina, l’arbitro più famoso del mondo, contestato allo stadio per le decisioni prese nelle partite precedenti dagli arbitri contro la squadra di De Laurentiis. Finché non entra in scena Moggi.

    LUCKY LUCIANO - Il giornalista racconta della partecipazione dell’ex direttore sportivo della Juventus a una trasmissione di Gold Sport, non prima di averne ricordato le condanne della giustizia sportiva per lo scandalo di Calciopoli, e di come sia diventato un grande personaggio televisivo che oggi i media si litigano per avere come ospite. “Tutti questi errori degli arbitri“, dice Moggi secondo il virgolettato del NYT, “dimostrano che gli errori arbitrali ci sono da sempre, e che quindi né prima né dopo Calciopoli gli arbitri che sbagliavano erano corrotti“. E se non c’erano corrotti, non c’erano neanche i corruttori, suggerisce Lucianone, spiegando quindi che basta vedere cosa sta succedendo in questi ultimi tre anni per capire su cosa si sia costruita Calciopoli.

    COMPLOTTO CONTRO LA JUVE - Dice sempre Hughes che il suo processo non è mai esistito: è stato solo un’invenzione per fermare la sua Juve, e che il caso è stato costruito su una serie di intercettazioni telefoniche in cui Moggi brigava anche per far rimuovere Collina e Rosetti, i due arbitri considerati troppo “indipendenti”. Questa ed altre “ambiguità lessicali” hanno portato al processo per Moggi, per suo figlio Alessandro e per quello di Lippi, Davide, e a mandare la Juventus in serie B. I “ragazzi” sono stati accusati di violenza privata per aver costretto alcuni giocatori a dare la loro procura alla Gea, e, nota il NYT, mentre i processi sono ancora lontani dalla sentenza definitiva, le contestazioni arbitrali sono rimaste lì a far bella mostra di sé. Moggi è molto richiesto perché non è mai stato uno di poche parole, perché dice che ci sono altri che hanno fatto le stesse cose che ha fatto lui (e sono rimasti impuniti), e perché conosce il calcio meglio di quelli da cui è stato rimpiazzato. E dà conto delle critiche feroci di Lucky Luciano all’attuale dirigenza e proprietà della Juventus, che non l’ha difeso prima e adesso si trova a non riuscire a vincere comunque, per incompetenza. Poi passa a ricordare le critiche al calcio italiano e alla sua manifesta inferiorità rispetto a quello europeo (nella Champion’s, pronostica, una sola squadra passerà al massimo il turno) e le difficoltà della Nazionale, per la quale sarà impossibile bissare in Sudafrica il successo ai mondiali tedeschi. Insomma, il NYT dà quasi ragione all’ex direttore sportivo, tanto che alla fine si chiede se le sue sono soltanto le chiacchiere di un anziano ormai ex, oppure le frecciate di un intenditore che dicono solo grandi verità. Il tempo, i risultati e le sentenze ci daranno la risposta.
     
  13. Maicol

    Maicol Amministratore Delegato BMW

    3.464
    112
    16 Ottobre 2006
    Reputazione:
    5.419
    unoeventidì
    Perchè è ancora in corso il processo e i giornalisti non possono usare il passato, ma solo il condizionale :wink:

    Se Moggi sarà assolto si parlera con tanti non, se sarà colpevole si parlerà con frasi affermative e senza condizionale.
     
  14. Maicol

    Maicol Amministratore Delegato BMW

    3.464
    112
    16 Ottobre 2006
    Reputazione:
    5.419
    unoeventidì
    Ecco qua che la si avvicina la prescrizione....

    Il processo d'appello che vede imputati Luciano Moggi ed alcuni componenti della Gea World (società che gestiva le procure dei calciatori), fra i quali suo figlio Alessandro, è slittato al 9 giugno causa un difetto di notifica all'ex direttore generale della Juventus. Il processo di primo grado si concluse con le condanne a un anno e due mesi sia per Luciano Moggi che per suo figlio Alessandro con l'accusa di violenza privata ai danni dei calciatori Nicola Amoruso ed Emanuele Blasi. Furono assolti invece Davide Lippi (figlio del c.t. della Nazionale italiana), Francesco Ceravolo, Francesco Zavaglia e Pasquale Gallo. Contro questa decisone del Tribunale presentò appello il p.m. Luca Palamara che aveva previsto per gli imputati condanne più pesanti.
     
  15. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    33.053
    22.848
    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
    2.147.406.198
    Batmo8ile
    Il sistema Moggi ha preso il sopravvento....:mrgreen:
     
  16. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    allora è per questo che l'accusa quando viene chiamata a testimoniare va di " a me sembrava che" "mi pareva che" "secondo me"....
     
  17. Maicol

    Maicol Amministratore Delegato BMW

    3.464
    112
    16 Ottobre 2006
    Reputazione:
    5.419
    unoeventidì
    :wink:

    Secondo te torricelli e pessotto non ricordavano di essersi fatte le flebo prima di scendere in campo? chiamati a testimoniare fu un coro di non ricordo.....
     
  18. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    quindi dici che non testimoniano il vero?
     
  19. Maicol

    Maicol Amministratore Delegato BMW

    3.464
    112
    16 Ottobre 2006
    Reputazione:
    5.419
    unoeventidì
    non ricordarono. Se è vero lo sanno loro. IO non ci credo.
     
  20. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    allora anche le accuse che fanno a moggi in tribunale se sono vere lo sanno loro...ma a quanto pare non sono vere!
     

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