TORINO, 8 febbraio - Una telefonata in diretta a sorpresa apre la presentazione al circolo della stampa di Torino del libro di Gigi Moncalvo "Lupi e agnelli". È quella di Luciano Moggi, alla vigilia del processo che lo vede imputato domani a Napoli per i noti fatti riguardanti la Juventus. Della vecchia signora dice: «Spero che la Juve si rimetta a posto. Anche se - prosegue Moggi - credo che l'azienda sia stata rovinata». Moggi riferirendosi alla proprietà della Juventus dice ancora «potevano dircelo e io me ne sarei andato. Distruggere un'azienda per colpire delle persone non ha senso. La Juve non ha colpa mi dispiace per i ragazzi per quello che è stato fatto», conclude Moggi.
Dico da tempo : Moggi e Giraudo davano fastidio. Alla dirigenza Juve perchè si stavano lentamente impossessando della Società. Agli altri procuratori per l'attività della GEA. Han voluto colpire Moggi ed han distrutto una squadra.
NAPOLI, 9 febbraio - Lunga udienza del processo Calciopoli che riprende il suo corso dopo la pausa natalizia di fronte ai giudici della nona sezione. Un'udienza monotematica, che per quanto aggiornata a metà pomeriggio durerà almeno altri due-tre giorni nelle prossime settimane. E'cominciata l'audizione del grande investigatore di calciopoli, il tenente-colonnello Auricchio, braccio investigativo dei pm di Napoli. Ha cominciato l'audizione il pm Narducci che per circa sei ore ha chiesto ad Auricchio di ripercorrere i fatti dell'indagine, cominciata nel luglio 2004. Molte le schermaglie tra avvocati e pm perché il teste rispondeva leggendo i brogliacci di polizia giudiziaria e non le intercettazioni integrali come trascritte dalla perizia del tribunale. Il colpo di scena, però, a fine udienza, dopo che Auricchio ha chiesto l'interruzione della sua testimonianza per motivi familiari. Ha chiesto e ottenuto la parola Luciano Moggi, presente in aula come Bergamo, Pairetto, De Sanctis e Bertini, che confutando le tesi di Auricchio (più volte ripreso dal presidente della giuria Casoria : «Dica i fatti, non esprima valutazioni») ha detto: «Dite che Rodomonti era un arbitro vicino alla Juve, e dite che la vostra indagine aveva due obiettivi, la Gea e la Juve. Ebbene, è falso: Rodomonti semmai era vicino a tutti: perché non citate l'intercettazione di Rodomonti con il dirigente milanista Meani, che dopo una vittoria 1-0 del Milan su rigore assegnato proprio dallo stesso arbitro, dice 'Il rigore era giusto, vedrai che il presidente ti fa fare i capelli (il trapianto, ndr) da trentamila in Svizzera'. Questo è l'arbitro vicino alla Juve, visto che Milan e Juve duellavano per lo scudetto. E poi - prosegue Moggi - è da ridere dire che io sceglievo gli assistenti, visto che avete intercettato una mia telefonata alle 11.53 coi nomi giusti senza verificare che Manfredi Martino, il segretario della Can, mandava a tutti i dirigenti i nomi alle 11.40. A Meani una volta ha mandato un sms per comunicare la designazione di Trefoloni, dicendo: 'Siamo tutti con voi, non mollate', ed eravamo in piena volata scudetto. Questa era la spia all'interno della Can». Prossima udienza martedi 16, si proseguirà con l'audizione di Auricchio.
Che squallore, e noi che ancora ci azzuffiamo per sti strxxxi che pigliano a calci una palla. Se penso che io tutte le mattine mi alzo alle 6 (come tutti qui dentro) mentre sti imbxxxxli ci prendono pure in giro mi incavolo come niente .
è quello il punto...il calcio (almeno in italia) è uno squallore...trovo assurdo che qualcuno ancora possa pensare che calciopoli sia una cosa vera e che moggi era il cattivone che comandava!
qualcuno? secondo me lo pensano tutti, escluso qualche juventino talmente innamorato da essere completamente cieco (come te, e non è un offesa :wink: )
Quello che "pensano" i tifosi, gli articoli di giornale e dei siti web sono stati la fonte delle cosiddette "informative" dei CC. Ma in tribunale contano i fatti non le opinioni ed i questi giorni i CC dovranno spiegare al giudice come mai certi fatti sono stati riportati nelle informative e certi altri, pur rilevanti, sono stati deliberatamente omessi solo perchè non riguardavano la Juve o perchè potevano alleggerire la posizione delle Juve.
noi romanisti ricordiamo con piacere quando disse: "ciusto! ciusto!" dopo essersi clamorosamente buttato in area! rigore per la juve!
anche nella roma! quanto mi fece incavolare pizarro a una partita dove sembrò la cagnotto! però l'arbitro giustamente lo ha ammonito!