ciao ragazzi, il giorno 21/09, in Piazza d'Italia (SS), è stato allestito un centro per la raccolta di libri destinati alla distruzione. Questa trovata (imho abominevole) prende il nome di "Operazione Fahrehneit" (http://operazionefahrenheit.blogspot.com/). A parte la goliardia che si respira in tutto il progetto, sembra interessante la discussione etica che ne può derivare: nell'era del computer, dei palmari, degli e-book, il libro deve considerarsi obsoleto? Secondo loro il formato cartaceo non solo è obsoleto, ma frutto di deforestazioni e perfino dannoso per la salute in quanto veicolo di malattie. Scusatemi, ma io - benchè abbia sempre accettato il progresso - non mi vedo in un mondo senza libri. Sono nato e cresciuto in una famiglia di insegnanti, ho respirato da sempre il profumo della carta, che poi si è sempre tradotto nel profumo di tutto ciò che so. E tutto ciò che so è tutto ciò che sono. Non so se sarei stato attratto allo stesso modo da un cd, seduto di fronte a uno schermo... Voi cosa ne pensate?
Sapete come si manda in quel posto qualcuno, in vernacolo anconetano? Dedicato agli ideatori dell'iniziativa: mavatt'afadantelculo!
soprattutto, finchè i supporti non cartacei non daranno la garanzia di durare nel tempo. o essere accessibili a tutti. cosa che finora non fanno, soprattutto la prima condizione.:wink: probabilmente è anche una "provocazione", non sbagliata per certi aspetti. soprattutto nella burocratizzazione, nell' uso indiscriminato e non accorto della carta. in quanto "radicale", lascia il tempo che trova. e discepoli alquanto sprovvedutelli.
questo aspetto è sacrosanto: informatizzare la modulistica burocratica è davvero una salvaguardia per le foreste!
è solo una provocazione! ragazzi, niente paura: ieri sera poi mi sono informato meglio... Si tratta solo di una provocazione! In pratica questa manifestazione viene anno per anno spostata in tutta Europa per sensibilizzare le persone verso l'importanza dei libri! In pratica viene allestita questa grande farsa proprio per fare in modo che la gente si scandalizzi e protesti (infatti loro sondano le reazioni dei passanti), pensando - come abbiamo fatto noi - alle conseguenze di un mondo senza libri.
mi sa che sono manifestazioni riconducibili alle polemiche spesso "forti" messe in campo da aree della destra extraparlamentare.
per risparmiare carta, ci sono mille altri modi, che non evitare di stampare libri... e poi, chi altro ti regala le emozioni di un libro ? l'immaginarsi un personaggio, rivivere luoghi e ambienti che magari mai vedremo, emozionarsi e partecipare alle avventure dei protagonisti, sorridere o piangere, capire e indignarsi, imparare e migliorarsi.... con un libro in mano si partecipa, non si è passivi come davanti ad uno schermo...