e che io la macchina la tiro fuori una due volte a settimana, al massimo per andare dalla morosa, e stammane sono tornato alle 7 dal lavoro e mi ero dimenticato che avevo la macchina in riserva, quando mi sono svegliato mia mamma mi ha avvisato e sono andato a fare un giro a vedere se trovavo ancora qualcosa in giro e di conseguenza ho finito anche quella poca che mi rimaneva bon non è che mi serva la macchina per forza, se devo spostarmi ho la fedelissima, ma se avesse il pieno anche l'M non sarebbe male
ragazzi qui a Modena stanno facendo tutti la fila dal benzinaio per fare il pieno, e ormai la maggior parte dei benziai sulla via emilia sono già a secco di benzina! x fortuna ho ancora 40l nella mia.
ho già detto che condivido lo sciopero...ma ho altresì detto che gli autotrasportatori non dovrebbero rompere i coglioni ai colleghi che trasportano beni essenziali di primissima necessità (farmaci latte ecc)...anzi. per quanto riguarda i frutti che avrà sul nostro paese permettimi di essere pessimista...e ribadisco che IMHO nella migliore delle ipotesi i vantaggi (magari pochi e sacrosanti) saranno limitati alla vostra categoria.
scusate ma spiegatemi bene quella storia del precetto, chi ha ragione, cioè se il precetto dice che lo scioperò è revocato tornano a partire o possono sbattersi tranquillamente
esperienza diretta...oggi, un nostro paziente proprietario di un magazzino di materiali edili ha visto suo fratello tornare indietro con il camion carico... era stato fermato da un picchetto di autotrasportatori i quali gli avevano detto "O torni indietro o ti sfondiamo a sassate il camion"..... che bel modo di manifestare.
faso ammiro il tuo vigore, ma sei sicuro che tu avrai dei vantaggi tangibili e reali in tutta questa vicenda?
Le motivazioni che hanno indotto gli autotrasportatori a scioperare in maniera così eclatante devono essere indubbiamente valide e pressanti. In tutto questo marasma però, vedo solo una tristissima e penosa pantomima del popolo contro popolo. Dalle code ai benzinai (Ambulanze? FdO? E chi fa un pieno al giorno e con la macchina ci mangia?), ai trasporti alimentari (critica la posizione dei produttori di latte e alimenti deperibili), al caos stradale (pago e salata l'autostrada, chi ha il diritto di bloccare il traffico?) gli autotrasportatori ledono ogni singolo cittadino italiano. Non mettono sotto scacco certo Prodi, Bianchi e compagnia bella. Qua siamo al cane mangia cane. Mentre i padroni banchettano. E' questo che mi rattrista. Sto nell'edilizia da quando ho 12 anni. E di porcate ne ho vite a non finire. E non migliora nulla. Morti bianche? Altro che Thyssen Krupp di Torino. E' un ecatombe. Che si consuma nel silenzio e nella connivenza di chi dovrebbe sovrintendere ma latita. Eppure non facciamo le serrate sui ponteggi. Furono fatte, ma hanno portato solo a ulteriori circoli perversi tra sindacati e imprese. Stiamo nella cacca. E ci stiamo sbranando a vicenda.
esempio di oggi: "La Fiat di Termini Imerese (Palermo) è stata addirittura costretta oggi a fermare la produzione e a mettere 17 mila operai in cassa integrazione a causa della mancanza di forniture. Stesso scenario allo stabilimento di Mirafiori (Torino) e a Melfi."
No anzi ci perdo per via del lavoro di mia moglie, ma sono figlio di un camionista e acquisto da 20 anni riviste del settore quindi qualcosa ne sò..e questo è l'unico modo per farsi sentire. Almeno 20 anni fà dovevano lottare solo per le tariffe con i committenti ora devono lottare anche con concorrenza sleale di vettori stranieri che lavorano in nero sottopagati, con 2000 litri di gasolio fatto all'estero che nemmeno possono portare e lo stato non li controlla!
questo ti giustifica, ma non offenderti se molti di noi vedono solo lati negativi della faccenda!:wink:
E che vuoi che sia? Sai quante volte mi sono fatto km e km a spingere la moto con sopra la tenda e tutta l'attrezzatura sotto il sole di luglio? Io un po' sono obbligato e un po' lo faccio per me: vado a lavorare a piedi, ci metto 20 minuti, invece di 2 in auto. Va bè che non tutti sono nelle stesse condizioni...
