guerra tra immigrati e il paese di rosarno..........

Poi, Gigi (non vorrei sbagliarmi ), tu parli di mandare a casa. Ma chi, precisamente, clandestini o immigrati regolari?

Extracomunitari o facenti parte dell'Unione europea ?

 

xforza queste cifre...dove + si produce + serve manodopera e quindi le cifre salgono:wink:

 

Premetto di non aver letto i post precedenti per motivazioni di tempo.

Io mi chiedo solo una cosa: Siano in Italia, patria degli italiani, o in Africa, patria degli africani? No perchè comincio a credere che si stia facendo un po' troppa confusione e dal colonialismo(sbagliatissimo chiaro) si è passati al lato opposto, ovvero all'essere troppo bravi e comprensivi verso i meno fortunati. Della serie non si hanno vie di mezzo. Cioè questi vengono qua gli si dà da lavorare(li si sfrutta, alcune volte, NON SEMPRE, e questo è un problema da risolvere, d'accordo), protestano lecitamente fino a quando però non cominciano a romper* davvero i cog**** distruggendo strade, e un po' tutto quello che incontrano e quel poco fannullone del presidente della ragione invece di elencare un piano di azioni da eseguire per risolvere il problema, l'unica cosa che dice è:"E' il frutto di un clima di intolleranza..."? Ma dico parla di soluzioni invece di dire le solite frasette fatte che non servono a nulla, se non ad alzare inutili polemiche in un parlamento che già non fa il poco che ha da fare.

Cioè ragazzi poi tante volte quando leggo certi post mi vengono i capelli dritti...Ma prima di parlare lo sapete in quanti Italiani non hanno lavoro nel proprio paese?

E allora cerchiamo prima di dare lavoro ai nostri compaesani, poi agli stranieri.

Qui non si tratta di xenofobia (nuovo termine tanto di moda ora, del quale non si conoscono nemmeno le radici, ma si usa perchè suona bene), si tratta di obiettività e di guardare quale sia la realtà.

 

cristian:wink:,tutti a casa compresi quelli che adesso non si posso piu' chiamare immigrati(romania)che con noi non anno niente a che vedere.

per la storia del "tu lavoreresti x quei soldi" ve la spiego appena prima possibile..ora devo scappare

 

spiegalo tu ai nostri colleghi con la bandiera pace e amore...

reppata+:wink:

 

quindi col caiser che li mandano via. Penso di essere stato abbastanza chiaro

 

Come stai Lore? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

paura del diverso : xenos phobos

 

Ciao Costantino! Non avendo letto i post precedenti non pensavo partecipassi al topic, cosa che mi fa molto piacere! Non male anche se sicuramente ieri non è stata giornata Tu?

Non avevo dubbi che te lo sapessi.:wink: Molti non si rendono conto(politici in modo straordinario) non conoscendone le radici, che il termine è bel lontano dall'accezione di razzismo.

 

Forse si è vista troppa dolcezza o boh nelle mie parole, ma il discorso che sto facendo e che ho fatto vuole, vorrebbe, far capire la mia opinione sul mandare a casa o no tanti immigrati che qui lavorano; non voglio dire che è giusto quello che sta accadendo e che accade anche in altre parti d'Italia. Ma si sta scherzando ?

Ma parlare di mandare tutti via a casa, prendere una casa, rompere le colonne esterne e sperare che 1) nessuno dei vicini dica niente 2) La casa non cada, mi sembra abbastanza sciocco.

Scusa ché ho sbagliato nome

 

Diciamo allora che la paura del diverso viene considerata in sociologia, grossolanamente, come concausa di manifestazioni razziste.

Sicuramente i media, dovendo sintetizzare, utilizzano certa terminologia con troppa leggerezza. Ma noi non siamo media e siamo qui per discutere di un problema di ordine sociale

Da dove cominciamo?

Io direi dalle cause degli afflussi di immigrati sulle nostre coste; teniamolo presente quando ci chiediamo perché in un paese di 15000 più del 15% della popolazione è formato da immigrati.

 

Ora ai Rosarnesi chi raccoglierà le Arance?

 

Ecco, semplificazione che rende perfettamente l'idea del problema socio-economico che vivono molte aree del nostro Paese.

:wink:

 

Questo riassume il mio punto di vista:

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Anziche-ai-negri-sparate-ai-mafiosi-Feltri-provoca-i-calabresi_4181793655.html

 

Il mio punto di vista su questo l'ho anche già espresso.

E il cerchio si chiude ... porca miseria !

 

Feltri, che ho conosciuto personalmente, ama le provocazioni; scrive quelle cose perché sa che non si può fare.

Tranquillo Ale, non devono pensarla tutti come te /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

E' uno sparare metaforico. Penso.:wink:

Non come la 'ndrangheta che spara sul serio.

 

No no figurati, ti spiego. Come ho premesso all'inizio dell'intervento e ribadisco, non sono riuscito a leggere i post precedenti, ma solo alcuni, tra i quali non era presente il tuo purtroppo. Per cui non mi riferivo a te e a nessuno in particolare, quanto al clima di esagerato buonismo e apertura delle frontiere verso lo straniero che si sta vendendo ad instaurare.

Chi lo predica con tanta convinzione ne potrà assaggiare i risultati, ciò che mi preoccupa è che non solo lui, ma anche chi ne era contrario si troverà nella stessa situazione.

Basta dare una lettura ai libri di storia partendo dall' età ellenistica(323 a.C.) o anche da prima, per rendersene conto

Quando fai così mi piaci

Ci terrei ad introdurre anche un altro discorso, forse più relativo.

Una notizia contemporanea a questa è quella dei compaesani di questi immigrati, che in Congo, qualche giorno fa, sono stati vittime di un'imboscata senza alcuna colpa. Ora io mi chiedo, vedendo i propri compaesani che nel loro continente vivono con l'ansia di perdere la vita da un giorno all'altro senza alcuna colpa, non si fanno qualche scrupolo di pensare che forse sono fin fortunati(ed è qui che il termine relativo entra in gioco)?

 

Anticipo che non conosco Feltri se non per nome.

Detto questo posso avventurarmi nella comprensione del personaggio tramite il suo scritto che hai postato.

Mi sembra piuttosto evidente che l'articolo, seppur da una parte lo condivida(nel senso che i calabresi dovrebbero, con la stessa determinazione, combattere l' "'ndrangheta"), mi sembra un po' superficiale.

E mi riferisco più che altro alla frase:''Gli extracomunitari sono poveri e debolissimi, brutti e sporchi”.

Anche l'impero Romano pensava la stessa cosa dei barbari, ognuno di noi(spero) è a conoscenza di come si sia conclusa la situazione.

 

Se è provocazione, e io credo che lo sia, è sicuramente metaforico.

Comunque comincio a credere che su questo la pensiamo allo stesso modo. Un argine (perché penso che più di tanto non si possa ottenere) alla criminalità organizzata, lo si potrà mettere soltanto quando larghissimi strati della popolazione si ribelleranno.

Al resto deve pensare lo Stato.

Sai meglio di me che le condizioni di vita che lasciano nel loro paese non sono migliori di quello che offre un capannone abbandonato di Rosarno. Qui però, sfruttati, sottopagati, abbandonati a loro stessi, possono raggranellare qualche soldo per sopravvivere. Se qualche idiota decide di fare il tiro al piccione con loro è comprensibile che abbiano una reazione; non lecito, comprensibile.

Questo è il mio giudizio sul fatto di cronaca. Sul problema complessivo il mio pensiero è molto più articolato.

 

no ma infatti sono daccordo anke con te....la dove è successo tutto qst putiferio non ci sono regole, e qst extracomunitari sono sfruttati fino all'osso e è capibile una loro reazione, ma purtroppo , come in tutte le cose sono sempre le persone che nn centrano niente a scapitarne!!