G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Non sono di certo io a giustificare la differenza di razza o colore, per me conta prima di tutto il cervello, poi a seguire le altre cose.

Allo stesso tempo ti posso dire che il razziamo esiste, non a livello del ku kukus klan, ma esiste.

Magari molti non lo danno a vedere, ed in pubblico recitano la parte alla "Tavecchio" però nel profondo dei loro animi, chi non è bianco è visto come un inferiore, al quale certe cose non si possono tollerare.

Ti dirò; al meridione la cosa è ancora più marcata, l'immigrato è considerato quasi come una bestia, se non credi, controlla il tasso di matrimoni misti da quelle parti.

Ps (per il messaggio precedete ) il polentone fu un antidoto contro il terrone, non credo proprio che in origine il meridionale non amasse l'ordine e la disciplina sabauda.

 

Emanuele stai parando di duemila anni fa, la tratta dei negli si protrasse fino al diciottesimo secolo.

Se dopo la caduta delle colonie non avessimo tracciato i confini con il righello e magari, evitato di armare dittatori, con il solo scopo di continuare lo sfruttamento dei quelle terre, sicuramente oggi tante guerre Africane non esisterebbero.

Quindi alla fine, quel 0,2% italiano è un successo per Renzi

 

1. Eh appunto. Parliamo della schiavitù come se fosse un fenomeno attribuibile solo alle nazioni di 2-300 anni fa' quando esiste sicuramente da più di 2000 anni.

2. Ho i miei dubbi. Che sia con i kalashnikov o con i machete si son sempre scannati tra loro.

Il massacro dei Tutsi (si calcola almeno 1 milione, altro i 500.000 che dicono) avvenne principalmente a colpi di machete. Quello che possiamo dire è che i colonizzatori ebbero grosse responsabilità nel "favorire" un'etnia piuttosto che un'altra, nel fare errori di valutazione sui rapporti fra queste e direttamente o indirettamente innescarono o acuirono rivalità apparentemente sopite.

Quindi diciamo pure che una buona metà della responsabilità ce l'hanno i colonizzatori, ma mi chiedo, come mai certi paesi ex-colonie sono diventati potenze nucleari, esportatori di eccezionali ingegneri informatici, medici etc (tipo India) mentre altre sono sempre al punto di prima ?

3. Il 16% delle importazioni italiane proviene dalla Germania seguita dalla Francia (8,6%). Ovvio che una forte contrazione dei consumi in Italia abbia un riflesso sulle esportazioni e sul pil di questi paesi. Un po' se la son voluta obbligandoci ad una politica fiscale assurda, ma è un serpente che si morde la coda, prima o poi toccherà anche a loro.

 

in origine il meridionale non amava le cannonate sabaude, altro che ordine e disciplina.

 

l'India è uno dei Paesi più poveri della Terra. ci sono decine di milioni di mendicanti e la maggior parte della popolazione vive sotto la soglia di povertà. che abbiano anche l'atomica, mi sembra più un problema per loro.

 

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Origine dell'unità di Italia.

E poi; mi risulta che la spedizione dei mille fu accolta con gioia dal popolo del regno delle due Sicilie.

 

Certo, ma di solito si guarda avanti e non indietro

Di certo se non li avessimo civilizzazione secondo i nostri modelli, oggi le nostre coste potrebbero dormire sogni tranquilli, salvo qualche arca di Noè che sarebbe arrivata per esplorare le nostre coste.

Allora sei d'accordo con me che Renzi ha fatto un miracolo con il 0,2%

Scherzi a parte, visti i dati della Germania, poteva andare molto peggio...

 

non è esatto. la spedizione dei mille fu finanziata dagli imperi stranieri e con quei soldi fu comprato il tradimento dei funzionari borbonici. esempio eclatante fu la battaglia di ponte ammiraglio, a Palermo, dove senza sparare un colpo (alcune retoriche opere d'arte successive rappresentarono il contrario) poche centinaia di persone presero la seconda città del regno.

la popolazione non sapeva neanche cosa stava accadendo (tant'è che non furono neanche richiamati per fronteggiare il "nemico") e non lo avrebbe saputo fino a quando non si insediarono i funzionari sabaudi.

 

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Dai ora che fossero all'oscuro di tutto non ci credo, Pisacane o i fratelli Bandiera non si erano immolati per grazia delle nazioni straniere.

L'unità d'Italia era nell'area, ma più per una questione di immagine da parte dei Savoia, che per una vera identità italiana, come ben sai i soldati reputavo incivili gli abitati del regno conquistato, addirittura venero chiamate le donne del nord per allattare i bambini ecc ecc

 

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Sto ridendo, dopo le rispondo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

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Buon caffè /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

stai scherzando? Pisacane è stato assassinato da alcuni contadini armati di forconi. a Sanza, un paese vicino al mio /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

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Certo,è andata così, peccato però che hai omesso di dire che la propaganda dei Borboni li fece passare per briganti.

 

quindi di sicuro la gente non aspettava di scorticarsi le mani per applaudire il loro arrivo. cosa ne potevano sapere i meridionali di questa gente che veniva da altri Stati e parlava un'altra lingua (la maggior parte era francofona. gli ufficiali sabaudi non parlavano una parola d'italiano) in un'epoca in cui non c'erano media e se pure ci fossero stati, solo pochi sapevano leggere?

ergo, la favoletta che il meridione attendeva con gioia i piemontesi è durata poco.

anche io ho dimenticato di dire che ci sono stati episodi di strenua resistenza, dove le cannonate ci sono state per davvero. uno su tutti, Gaeta.

 

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L'ho fatta, se legge in alto nelle correzioni ho citato anche lei.

Per quanto riguarda gli abitanti del regno delle due Sicilie, la storia ci ha mostro mille esempi dell'opportunismo italiano, ad esempio il rientro di Radetzky accolto con favore dalla nobiltà milanese, fino ai tempi del nostro caro Duce.

Labrie, sei troppo intelligente per non capire che sia al nord che al sud l'unità di Italia fu guidata dagli intellettuali, il popolo ė sempre stato vittima di menti molto più raffinare.

Al sud, più che i Borboni comandavo i nobili , che resistettero anche nel dopoguerra.

I morti ammazzati per ottenere la riforma agraria del 1950, la dicono lunga sul livello di democrazia che regnava in alcune parti del sud...