G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Fallo tu. Mi faresti un elenco delle cose positive che ha fatto, a parte gli 80 euro ?

 

G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Non era abituato ai fasti del palazzo, cosa a suo favore

Scherzi a parte, sarebbe meglio aspettare prima di dare giudizi catastrofici, le somme si tirano alla fine.

Bè, prima dite che le riforme hanno bisogno di tempo, ed ora lo castigare perché in sei mesi non ne ha fatta nemmeno una...

Caro Emanule, te ne cito solo una, e so che Luca annuirà /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

La classe politica che siede in parlamento ė la più giovane, la più onesta e la più povera degli ultimi trent'anni, ti sembra poco?

 

G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Emanuele ha parlato di cose buone fatte da Renzi, senza specificare.

E, se non hai il prosciolto sugli occhi, non potrai negare che, se il parlamento ė cambiato espellendo i vecchi dinosauri, lo si deve al grande rottamatore della Leoponda.

 

A me sembra che in parlamento vi sia il solito immobilismo di sempre ed il solito distacco dai problemi del paese reale. Nel mentre si discuteva sulla legge elettorale si potevano benissimo varare dei provvedimenti per rilanciare l'economia ma finora si son viste solo altre TASSE ed una continuità nel realizzare la cosiddetta "semplificazione" della burocrazia che nella realtà dei fatti si è tradotta finora nel semplificare "il lavoro" della PA e di ribaltarne gli oneri sul privato, con un costo medio di 269 ore lavorative per impresa per star dietro ai millemila adempimenti idioti imposti dallo stato.

Il debito pubblico continua ad aumentare nonostante la pressione fiscale più alta del mondo, segno che i nostri soldi vengono quotidianamente buttati nel cesso.

Dobbiamo star sereni ?

 

G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Perché la rottamazione nata alla Leopoldo, prevedeva l'epurazione di Bersani e Letta?

Sei tu ora a far finora di non capire, io parlavo della vecchia classe politica in generale , senza distinzione di appartenenza politica.

Lui ha avuto il merito di spazzarli via tutti, costringendo gli altri partiti ad adeguasi, questo non lo puoi negare.

Poi, magari al governato si dimostrerà incapace e non combinerà un tubo, però si obiettivo e dagli merito di quello che ha fatto.

 

Di sempre no ma rispetto al 2007 di sicuro.

La cosa che fa più rabbia è che la crisi ha sì colpito vari settori, ma sono state le politiche criminali degli ultimi tre anni a dar loro il colpo di grazia.

Auto, nautica, EDILIZIA. Erano già in pesante crisi. Niente di meglio che affossarle definitivamente con una valanga di tasse.

57 miliardi di fatturato nell'edilizia svaniti nel nulla, 77000 imprese chiuse, milioni di posti di lavoro persi.

 

G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

A proposito di "ricchezza":

Vorrei vedere cosa faranno molti quelli che si sono fatti abbindolare da mister 80€, quando tra un anno o due saranno in mezzo ad una strada senza lavoro...

Alla fine ce li meritiamo quei ladri che ci governano, é inutile negarlo!

Parliamo parliamo e ci lamentiamo, ma ci facciamo andar bene tutto quello che fanno senza alzare un dito

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G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Bestemmio, tengo duro, non so ancora per quanto, ma bestemmio.

 

G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

La NUOVA politica che fa la legge elettorale con chi manco puo' votare?

 

R: G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Spesso camminano di pari passo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Credo che questa analisi di Aldo Giannuli sulla figura e stile di renzi sia abbastanza veritiera:

Questo Presidente del Consiglio ha uno stile molto personale: una miscela fra Fanfani, Andreotti, Berlusconi e Vanna Marchi, con un tocco tamarro molto particolare. Di Fanfani ha l’attivismo frenetico e fine a sé stesso, ma non l’ideazione politica; di Andreotti il cinismo, ma non la raffinata perfidia; di Berlusconi l’ineguagliabile faccia tosta, ma non il tempismo (essere frenetici non significa necessariamente essere tempisti). Di Vanna Marchi ha la comunicativa dell’imbonitore televisivo, ma gli manca….gli manca… No: mi pare che non manchi nulla. Quanto al coefficiente di tamarraggine, fate voi. La cifra stilistica vantata è quella della velocità: Renzi è veloce, fa in un mese quello che altri non hanno fatto in venti anni. Poi dopo un mese, due mesi, tre mesi non è successo niente? Non c’è problema: annunciamo un’altra “riforma” che faremo nel mese prossimo. In realtà lui è un grande illusionista, sa creare come nessun altro l’illusione di un attivismo insonne e turbinoso. E questo tratto si confonde con quello dell’arroganza del provinciale toscano che, però, è di più di quel che sembra. In lui l’arroganza non è solo un aspetto del tratto personale più o meno sgradevole, è di più: è una forma di comunicazione politica ed uno strumento di governo. In questo modo lui dà l’immagine del leader diverso dagli altri, informale, sbrigativo, deciso (e pazienza se questo comporta un discreto tasso di maleducazione). Ma è anche un modo per dribblare gli avversari. Se ci fate caso, non risponde mai nel merito alle obiezioni rivoltegli, ma punta solo a squalificare l’interlocutore: contesti argomentatamente le sue idee di riforma? Sei contro le riforme, sei un gufo, sei contro il cambiamento e vuoi lasciare tutto com’è. Trovi discutibili il suo modo di porsi verso la Ue? Sei antitaliano, indebolisci la posizione del paese verso la Merkel. Critichi le sue posizioni troppo morbide verso Israele, anche di fronte al massacro di Gaza? Sei antisemita. Non condividi la scelta della Mogherini come mister Pesc o ti scappa da ridere di fronte alla candidatura della Pinotti al Quirinale? Sei misogino, non vuoi l’affermazione delle donne in politica. E via di questo passo attingendo a piene mani a quell’immenso serbatoio di stupidità che è il “politicamente corretto”, una delle grandi patologie del nostro tempo. Abilissimo a sfruttare qualche gaffes di suoi avversari come quando Mineo disse che gli sembrava un autistico: “lascia stare i ragazzi autistici, che sono il dramma di migliaia di famiglie, prenditela con me” …Come se Mineo, al di là della scelta del termine, se la fosse presa con qualche altro. Con questa tecnica, da giullare fiorentino, riesce sia a mascherare la sua ben modesta cultura, sia ad evitare un dibattito politico reale che non saprebbe reggere. Tutto diventa una questione di velocità o lentezza, di decisione o immobilismo, senza mai entrare nel merito delle riforme proposte che, in fondo, potrebbero anche essere sbagliate. Ma questo è un dubbio che non lo sfiora, anzi, Renzi proprio non ha dubbi mai. Il suo stile da leder carismatico alla “ribollita”, è il prodotto dell’innesto delle due culture politiche originarie del Pd: quella democristiana e quella pcista. Dallo scudo crociato ha ereditato l’ipocrisia, l’assoluta slealtà sino ai limiti del cannibalismo (l’altro democristiano, Enrico Letta, ne sa qualcosa); dalla radice pcista ha ereditato lo stalinismo -che delegittima e criminalizza ogni dissenso- e la faziosità spinta sino al limite dell’assoluta disonestà intellettuale. Dalla Dc non ha ereditato il senso della mediazione (che non saprebbe fare). Dal Pci non ha ereditato il senso strategico della politica. E questo sarebbe il nuovo che il Pd ci propone… Caramba che sorpresa!

Aldo Giannuli