Trama: Siamo a Visalia, in California, una sperduta città situata a metà strada tra Los Angeles e Fresno. Quattro famiglie vengono raccontate attraverso lo sguardo di quattro ragazzini. Non c'è possibilità di scampo, tutto viene portato alla luce: l'ascesa della violenza, la sessualità morbosa, le manie ossessive degli adulti. Semplice sodisfazione voyeuristica? Spaccato nichilsita di una società empia? Claudicante mancanza di contenuti? Metafore e significati da interpretare? A giudicare questo film secondo i parametri critici convenzionali si commette peccato. Si dovrebbe prima di tutto partire da come ci si sente dopo la visione e da come ci si è sentiti durante il film. Ma anche così le controversie permangono. Incuriositi? Ma anche annoiati. Spiazzante? Ma anche prevedibile. Non si può dire si trattai di un film compiuto, ma nemmeno da cestinare su due piedi. Almeno ha coraggio. Coraggio del nudo, del sesso quasi reale, comunque spinto. In primo piano si osservano masturbazioni, con tanto di eiaculazioni. E allora perchè vedere questo film? Perchè ogni tanto, senza scivolare sul pornografico, va riconosciuta al cinema la mancanza del sesso (c'è tuttavia da chiedersi qualcosa sulle implicazioni delle scene girate e gli attori che hanno partecipato, alcuni dei quali attivamente che sembravano minorenni). Quindi non tanto voyeurismo ma semplice trasmutazione nel realismo. Non è memorabile nè meraviglioso, ma ha un suo perchè. VOTO: 7 -
