A me che intitolino qualcosa a Berlusconi non disturba. Dico solo che, da quadrato quale spesso mi piace essere, avrei mantenuto il criterio di nomenclatura degli aeroporti. Se abbiamo il Leonardo Da Vinci, il Marco Polo, il Colombo, il Marconi, il Canova, ecc.... grandi personaggi storici e rappresentativi del passato.... stona un po' intitolarne uno (il secondo d'Italia per traffico e dimensioni) ad un imprenditore e politico recente. Per par condicio il prossimo a chi lo intitoleremo? Berlinguer? Olivetti? Quello di Torino potrebbe chiamarsi Gianni Agnelli..... Mah.
Ma Galilei stava sui coglioni a tutti per non avere manco un aeroporto a suo nome? EDIT: gli hanno dedicato quello di Pisa...vabbè, dai, si son sprecati.
Ad ogni modo, un milanese (d'adozione, lui è nato a Piacenza) che rappresenta davvero l'Italia nel mondo, che non ha evaso le tasse, che solo con il proprio nome indica eleganza e glamour, c'è. Oggi compie novant'anni. Giorgio Armani Airport. Sarebbe perfetto!
Non è vincolante (ho controllato): Cristiano Ronaldo è vivo ed ha il Cristiano Ronaldo Airport di Madera.
Allora quello di Venezia dovrebbe chiamarsi Pellegrini, altro che Marco Polo, che era pure filocinese
allo stesso modo, a nessuno verrebbe l'idea di intitolare laeroporto di napoli a napolitano o, nel prossimofuturo, quello di regioemilia a prodi. a questultimo semmai potrebbero intitolare qualche cimitero qua ehla, stanti gli innumerevoli suicidi di imprenditori durante isu oi governi tassa è spendi
francamente non mi dispiacerebbe pernulla. quanto!eno eh stato cassato -dopo trentanni- che non fu evasore. ha portato napoli, non solo soto laspetto calcistico, sulla cresta dellonda. per un periodo stroico napoli era maradona. altro che bassolino, demagistris o iervolino
E se invece li chiamassero aeroporto con il nome della località (come era una volta) e basta? Ed invece di pensare al nome, pensassero a farli funzionare meglio? Quante inutili discussioni su cose che non servono ad una beneamata ceppa
Ti darei ragione, ma gli aeroporti sono la porta d'ingresso degli stranieri e quanto atterri è il primo contatto che hai con il paese: se atterri a Los Angeles la prima cosa che ti chiedi è chi fosse Tom Bradley. Sono una sorta di biglietto da visita, un introduzione a ciò che troverai nel paese. Se atterri a Roma, sei accolto da Leonardo Da Vinci, genio del Rinascimento e forse anche uno dei più grandi geni dell'umanità. Se atterri a Venezia ti accoglie Marco Polo, le cui vicende orientali sono note in tutto il mondo. Se atterri a Torino ti accoglie Pertini, un ex partigiano di cui nessuno all'estero ha mai saputo nulla, ma magari fa contenta la Salis ed i suoi amici. A 'sto punto che si faccia un aeroporto anche a Salò e lo si dedichi alla buonanima Piuttosto, voi avete capito cosa vuol fare la Meloni con la Von der Leyen? Oggi dice che la supporta, domani che si astiene, ieri che avrebbe votato contro. Tanto ormai madama Ursula ha stretto accordi anche con i verdi europei pur di garantirsi la poltrona (devono avere la colla quelle poltrone) ed i verdi hanno detto che mai e poi mai accetteranno un coinvolgimento della destra, quindi.... perchè rimanere ancora lì a leccarle il posteriore? Che la mandino a quel paese e le rendano difficile almeno la rielezione! Tutti 'sti giochi politici del "io ti do se tu mi dai se io ti do" suscitano in me il vomito.
E chi lo sa? Sta con lei, contro di lei, parallelamente a lei, e contrariamente a lei, e il tutto nello stesso identico momento con l'unica differenziazione data dal numero di followers che riscuote o perde dopo ogni dichiarazione.. O magari perchè dopo aver "battuto i pugni sui tavoli" come promesso in campagna elettorale, aver perso membri del gruppo parlamentare europeo, riuscendo cosi a portare all'assoluta irrilevanza il suo gruppo di fascisti che doveva "Cambiare l'Europa", e aver dimostrato a tutte le cancellerie europee quanto "Conta", la meloni sta cercando di farlo capire anche agli italiani...
La cosa che mi dispiace di più è che alla fine si è rafforzato un delinquente come Orban, che ha riunito sotto di sé, non con sé, un mare di parlamentari. Ricordiamoci che Orban è praticamente l'unico dittatore nell'Unione Europea e governa un Paese con la forza dell'intimidazione, oltre ad avere un legame forte con Putin