Vabbè sarebbe un esperto perché ha scritto la prefazione a uno studio del Vaticano di 100 pagine sull'intelligenza artificiale? Ne prendo atto
Quindi la notizia da lui rilasciata qualche settimana fa ai giornalisti sulla responsabilità dei francesi sulla strage di Ustica era in realtà un esperimento di intelligenza artificiale?
Probabilmente è stata una "sbandata" (per rimanere in un contesto automobilistico) ma ogni tanto mi domando: siamo così convinti di non sparare cazzate a raffica anche noi ogni tanto/spesso (che di anni <molti> ne hanno la metà e anche meno)?
Non è un esperto ma come ha giustamente già detto @rsturial sa di cosa si tratta e soprattutto sa molto bene anche quali possano essere le problematiche più attuali. Non dimentichiamo poi che è sicuramente un esperto di diritto, anzi proprio uno dei massimi esperti, ed in una commissione di questo tipo questo conta almeno tanto quanto l'argomento a cui è dedicata. Perché per valutare le implicazioni della IA nella vita quotidiana e nell'editoria bisogna coniugare certi esperienza in quell'ambito ma anche una profonda conoscenza giuridica. Secondo me sono stati i giornalisti a travisare ed ingigantire per fare audience, un ingenuità dello stesso, che ha detto un suo parere senza considerare la sua posizione.
Hai detto tutto: non c'è bisogno di aggiungere altro. A volte le persone dovrebbero essere giudicate non per l'età ma per i contenuti. Non siete voi che me lo insegnate quando parlate di giovani? Non vedo perchè la stessa cosa non dovrebbe valere per le persone avanti di età
Perché chi è giovane, anche se pensa a sé stesso, pensa per il futuro. Chi è vecchio, può pensare solo al presente. Questa è la grandissima differenza
E questa bischerata (scusa il mio fare diretto) dove è scritta? Non può esistere un vecchio che pensa al futuro delle generazioni a venire? Tu che sei padre (e quindi vecchio) non pensi al futuro di tua figlia?
Apprezzo l'ironia ma ogni tanto rispondi alle domande al posto di svicolare Voi di giovane non avete neppure le scarpe
Cely caro, a me amato ricorda solamente una notte del lontano luglio 1992. 2 mesi dopo sposai mia moglie (o lei sposò me, come suole spesso dire), e quei soldi (tanti) che c servivano per mettere su casa andarono sul conto della pensione odirna del topo. ecco, da quel blec fraidei, in banca ho sempre tenuto solamente i soldi da prelevare per un caffe.
In Svizzera solo lingotti Se quella casa doveva costare 250 milioni, con il prelievo del 6 per mille di Amato dovevi avere a occhio e croce 40 miliardi sul conto. Ne avevi abbastanza per comprarne altre di case dai.
seeeeeee labrie ah quell'epoca con duecentocinquatamilioni in centro milano prendevi un garage. la nostra prima casa li, mai in condominio, ci costo 3 volte tanto. sotto il profilo etimologico, con metter su casa intendo "attrezzarla" per abitarci