Fatti e misfatti Domanda stupida: Perché il costo al pubblico è così elevato? Qual'è il markup della casa farmaceutica produttrice?
Quindi le affermazioni del signor [MENTION=3802]redi-one[/MENTION] sono FALSE: si può guarire, punto. Per quanto riguarda il costo, anche li è possibile superare il problema: in fondo se un cittadino può acquistare in India lo stesso trattamento a molto, ma molto meno soldi, non vedo cosa osti ad "altri" illuminati l'approvvigionamento nello stesso luogo. Attendiamo che gli appelli all'intelligenza, credo NON pervenuta, nelle teste-di-quiz dei nostri politicanti riescano ad ottenere i risultati auspicati per TUTTI, visto che debellare il Virus è nell'interesse sia dei malati ma anche delle persone sane. http://www.epatitec.info/default.asp?id=779&id_n=18339 http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=42041&fr=n http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/medicina-e-ricerca/2016-07-27/epatite-c-appello-renzi-associazioni-pazienti-cure-accessibili-tutti-e-stop-turismo-farmaceutico-184319.php?uuid=ADm17iy
Immagino, magari mi sbaglio, che il normale fattore domanda/offerta la faccia da padrone: certo le spese sostenute per arrivare "in meta" saranno altissime, ma una volta raggiunto l'obiettivo se sei l'unico al mondo a produrre un farmaco salvavita, che fai, lo vendi a pochi soldi ? Quantomeno ci provi: concordo comunque con [MENTION=7473]tretrecinque[/MENTION] che si possa speculare su tutto ma sulla salute proprio NO. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
ecco un tema trattato seriamente. perchè come ha detto cyrano sarebbe reato visto che introdurresti in Italia un farmaco illegale.
Se gli stati girassero la metà dei patrocini, contributi e agevolazioni alla ricerca in campo medico, probabilmente non ci sarebbe alcun bisogno di investitori privati, i ricercatori non sarebbero sottopagati, ci sarebbero più terapie innovative, e soprattutto come cosa più importante, non ci sarebbe speculazione sulla salute. Ma questo IMHO resterà pura utopia, investire nella ricerca medica non ingrassa la classe politica, quindi è argomento di poco interesse, meglio dare soldi al cinema, all'editoria e ad altre menate del genere, così senza soldi possiamo anche ammalarci e morire, l'importante è essere acculturati (a parole).
Stiamo parlando della SALUTE delle persone e tu stai a cincischiare sul fatto che nella nostra repubblica delle banane, detta itaGlia, poichè un farmaco si trova o meno in una lista, non lo si possa usare per curare le persone nonostante sia un SALVAVITA ? Per analogia, quando fermano un giovane con una droga sintetica, non presente in "tabella", sono costretti a lasciarlo andare: a mio avviso continuo a pensare che NON siamo un paese NORMALE. - - - - - aggiornamento post - - - - - Ti sei dimenticato le cooperative solidali che gestiscono i flussi di immigrati di cui i radical chic poi si riempiono la bocca ma soprattutto... le TASCHE !!! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Quanto sopra sottolineato non è consentito dal regolamento. La cosa è stata fatta presente più volte ma si continua.... Evitiamo per cortesia?
Personalmente pongo lo sguardo verso chi fa le cose "per bene". Se ti va di esporre il tuo personale pensiero, siamo contenti di conoscerlo, mentre se vuoi continuare anche tu come altri a fare solo domande, per me possiamo anche concluderla qui. Cordialmente. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
La spiega lei a chi è ammalato e non viene trattato, la differenza tra 95% e 100% ? Sia ragionevole, capita a tutti di dire cose inesatte. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> ps: si parla di rivoluzione... http://www.epatitecronica.it/nuovi_farmaci_2016.htm http://www.nuovifarmaciepatite.it/default.asp?id=2586
Fatti e misfatti Ma lei quando scrive non c'è la fa proprio ad essere meno irritare? Io ho perso due parenti per aver contratto l'epatite C in ospedale. Quindi, mi faccia il favore, eviti di fare il moralizzatore di una cosa che non conosce. La sua credibilità è pari allo zero e ne ha dato prova tutte le volte che è stato messo alle corde. Quando si parlava di reati, l'ha durata per mesi con la sua indignazione verso la giustizia e gli avvocati, quasi come se fosse stato vittima di crimini efferati , mentre alla fine dei giochi non le avevano rubato nemmeno il nano che tiene in giardino! Idem per le droge e l'alcol. La classica frase alla mdj: lei se suo figlio ecc ecc. Da quello che scrivera faceva capire che lei aveva avuto brutte esperienze e cercava di distribuire consigli a chi ne sapeva di meno, mentre anche in questo caso parlavano solo perché aveva una tastiera sotto le mani. Ora si é buttato nel campo della medicina e con la sua classica faccina finale cerca sempre di ledere la sensibilità del suo interlocutore. Di retta a me la smetta di essere arrogante e cerchi di dialogare come fanno tutti gli altri... Tanto le dovevo. Redi
il mio ragionamento è subordinato alla risposta a quella domanda. io non la conosco. se tu la conosci, cortesemente, magari me la dici. altrimenti puoi anche rispondere che non lo sai.
Fatti tutti i conti, la bottom line prima delle tasse normalmente è nel low two digit - - - - - aggiornamento post - - - - - Esatto, il 10% dei pazienti trattati può non rispondere Però il 90% risulta a carica virale teorica 0...se crediamo ai trials ed alle pubblicazioni, ciò significa eradicazione del virus e guarigione definitiva
Il problema è molto semplice: 1) in europa e negli USA il farmaco è sotto brevetto a norma di legge, è quindi vietata la commercializzazione di generici. La legge europea è molto rigorosa su patenti e brevetti, anche perchè senza protezione brevettuale, chi investirebbe miliardi di dollari nella ricerca per essere poi copiata immediatamente da generici che possono vendere a costi bassi perchè non hanno sostenuto le enormi spese di ricerca? 2) in India il governo solitamente non riconosce le patenti (o crea ostacoli pressocchè insormontabili): Gilead ha dovuto perciò siglare un accordo in cui concede ad alcuni produttori locali l'autorizzazione a produrre un generico solo ed esclusivamente per l'India ed altri 91 paesi emergenti 3) lo stato italiano e la sua organizzazione sanitaria non può quindi approvare ed autorizzare la commercializzazione e l'uso del generico, in quanto in europa la patente non è ancora scaduta 4) sul perchè del prezzo: per portare sul mercato 1 molecola, bisogna studiarne migliaia in fase preclinica e centinaia in fase clinica...con costi esorbitanti. Una volta calcolato il costo di sviluppo, busogna considerare che l'azienda avrà solo una finestra commerciale limitata prima della scadenza del brevetto, dopodichè i generici eroderanno in un anno la profittabilità...in questa finestra, dovrà rientrare dei costi sostenuti (e di quelli correnti per la commercializzazione, la farmacovigilanza etcetera) e produrre il profitto. La formula è semplice: profitto=prezzo*(pezzi venduti all'anno*anni di finestra brevettuale)-costi di ricerca+(costi annui di commercializzazione*anni di finestra brevettuale)...il tutto ovviamente attualizzato anno su anno secondo il tasso di sconto
Giusto, il dato che riporti è corretto Come dicevo prima, il problema farmacoeconomico è complesso: ci sono molti interessi (del tutto legittimi) in gioco Un approccio fattibile sarebbe il "pay per success": lo stato paga l'azienda solo se il trattamento funziona. Tra l'altro c'e il problema del cross check tra i prezzi europei: mettiamo che Gilead abbassasse il prezzo in Italia per ottenere un accesso più vasto alla popolazione dei pazienti; immediatamente gli altri paesi europei (ove magari non ci sono le barriere al trattamento che ci sono in Italia) esigerebbero il riallineamento dei prezzi al prezzo Italiano. Conseguenze (e parlo di esperienze fatte in prima persona): il senior managrment dell'azienda taglierebbe gli investimenti di ricerca per ridurre i costi e mantenere i profitti (se i profitti si riducessero, gli azionisti venderebbero le azioni e l'azienda andrebbe a catafascio). Meno ricerca, meno valore per i pazienti. Posso ipotizzare che se Gilead avesse previsto questi ostacoli al rimborso e questo panorama regolatorio sempre più arduo, probabilmente non avrebbe investito in questo progetto ed oggi non avremmo Sofosbuvir, e i pazienti HCV non avrebbero l'enorme chance di guarire.
In ogni caso con la eradicazione definitiva del virus anche solo sul 80% della popolazione malata in qualche anno diminuirebbero anzi crollerebbero i nuovi contagi ed in pochi decenni la malattia probabilmente scomparirebbe. Vista l'apparente rivoluzione del farmaco in questione non varrebbe la pena rinegoziare con la gillead la durata dei suoi brevetti in cambio del farmaco ad un prezzo di favore? E non mi riferisco solo al farmaco in questione che se davvero efficace come sembra in caso di utilizzo in larga scala diventerebbe quasi inutile in qualche anno per mancanza di pazienti ma anche di altri suoi brevetti... Una sorta di baratto amministrativo su larga scala. Inviato dal mio LG-H815 utilizzando Tapatalk