Come dice @bluemarine i meridionali servivano per le grandi industrie, quindi prevalentemente Piemonte e Lombardia. In Veneto e Friuli, per rimanere al Nord, la loro presenza era decisamente ridotta e nei campi c’erano prevalentemente locali.
Ma ogni Paese ha le sue esigenze. E lavorare in fabbrica negli anni 60 non doveva essere più bello che lavorare nei campi. Peraltro con il minus del vivere nelle topaie cittadine.
Penso che di lavori belli non ce ne fossero molti. Anche quelli che emigravano per andare a lavorare nelle miniere in Germania non penso facessero una bella vita. Ma la mia precisazione era solo per chiarire che la necessità di immigrazione per occupare posti di lavoro vacanti era limitata al settore industriale. Oltretutto dalle mie parti quei pochi meridionali che c’erano avevano la fama di non gradire il lavoro (erano quasi tutti impiegati pubblici).Tant’è che il “razzismo” nei loro confronti verteva su tali considerazioni, non sulla loro origine.
Credo che sia poco da dire, una tragedia che non ha l’orsa tra i responsabili, ma l’assurda politica di ripopolazione senza controllo di questi animali. Ma non dimentichiamo che ad oggi la vittima è una sola, il ragazzo che correva nel sentiero vicino casa che aveva percorso decine di volte.
Non è poco per me, non so se in quelle zone ci siano o meno degli avvisi sul rischio di incontrare degli orsi, la stessa orsa aveva già dimostrato una certa aggressività in passato, secondo me andava spostata altrove o soppressa dopo il primo episodio.
verissimo. comunque ancora oggi quello status symbol permane. basti vedere nelle caserme di cc e gdf, come nei tribunali o negli uffici territoriali dell'agenzia entrate.
Credo di poter confermare. Il razzismo certi meridionali se lo sono un po' tirato addosso, perchè se ti comportavi bene non c'erano poi tantissimi problemi con la gente del nord, teste bacate a parte. Mio padre era un funzionario pubblico e quando si costituì una cooperativa per costruire il palazzo in cui poi io sono nato mancava un ultimo socio e chiesero a lui di partecipare, unico meridionale in una cooperativa di piemontesi.
È cosa complicata.. Mi dispiace per l'animale, ma ormai ha capito che l'uomo è una preda facile.. Non sono per nulla animali stupidi gli orsi.. Certo che abbatterla è veramente un sacrilegio.. Oggi un collega molto animalista mi ha detto che dal 1999, anno di ripopolamento degli orsi sulle alpi, ci sono stati 300 morti per la caccia, di cui una decina che a caccia neppure ci andavano.. E 1 solo morto per aggressione da orso... E allora che si fa? Si vuole eliminare il pericolo? Lui suggeriva che per eliminare il vero pericolo, insieme all'orsa, bisognerebbe abbattere pure i cacciatori.. E non mi sento neppure di dargli torto..
In effetti porto gli occhiali, ma da parte tua credo sia più un problema di comprensione preconcetta.
questa cosa scritta così non ha un senso logico se non parificare lavorare per il pubblico al non lavorare. Sono convinto che volessi dire qualcosa di diverso però. E comunque al di là delle tue zone, dove non ho esperienze neanche de relato, i meridionali costituivano la forza lavoro delle fabbriche che hanno dato vita al boom economico. Quindi il concetto che il meridionale non gradisce il lavoro ha proprio poco senso logico, in Italia e nel mondo.
No.. È che non capisco perchè vuoi mettermi in bocca parole tue.. Tu hai definito "poveretti idioti" gli italiani che hanno votato la maggioranza, non io.. Tu l'hai scritto.. Hai chiesto se condividevo e ho detto no.. Che altro ti serve?
Non me ne volere, ma mi limito a riportare quello che era opinione diffusa di allora da parte dei mie conterranei: impiego pubblico = posto fisso = poca voglia di lavorare. Considera che sono nato e cresciuto in una città turistica, che ogni estate offre decine di migliaia di posti di lavoro per i quali si cerca costantemente manodopera (camerieri, baristi, donne delle pulizie, ecc), spesso però con orari e turni che non coincidono col classico "orario d'ufficio", il che fa storcere il naso ad alcuni. Non è infrequente accordarsi per lavorare 7 giorni su 7, facendosi retribuire gli straordinari così da massimizzare il reddito di pochi mesi. Molti, infatti, lavorano solo durante la stagione estiva, ritenendo sufficiente per l'intero inverno quei 4 o 5 stipendi che incassano. Altri invece al lavoro estivo alternano quello in località montane, nel periodo invernale. I contratti sono legali, ma in passato spesso la parte "fuori busta" era molto più consistente di quella definita su carta e nonostante ciò erano rari i casi in cui i dipendenti si lamentavano. Qualche vertenza sindacale ogni tanto accadeva, ma poi la voce si spargeva e alla stagione successiva nessun datore di lavoro avrebbe più assunto quella persona. Negli anni 60-70-80 la presenza di lavoratori meridionali era prossima allo zero tra le fila dei lavoratori stagionali, mentre era prossima al 100% negli uffici pubblici e nelle scuole (pubbliche), il che dovrebbe chiarire l'origine dell'opinione diffusa tra i locali.
Forse l'orsa è un po' aggressiva, ma non va dimenticato che ha dei cuccioli ed è risaputo che quando devono proteggere i piccoli possono essere molto pericolose. Detto ciò, mi spiace per il runner, ma sono assolutamente contrario alla sentenza di abbattimento. Spero vivamente, inoltre, che i cuccioli ormai privati della madre possano sopravvivere. E' un tema complesso quello della convivenza tra uomo e animali, ma non va dimenticato che in certi contesti l'intruso è l'umano. Se fosse stata l'orsa ad invadere il centro abitato e causare danni potrei anche capire eventuali decisioni, ma se la bestia vive nel bosco e qualcuno va a disturbarla, non vedo perchè debba essere abbattuta. Ringraziamo, semmai, che ancora esistano certe specie, nonostante tutto il nostro impegno per inquinare e distruggere il loro ambiente.
Parole sagge che non vogliamo mai prendere in considerazione. Capisco il dolore dei famigliari ma non vedo perchè la natura debba fare sconti a chi sconti non ne fa alla natura
Esistono altri luoghi nel mondo in cui ci sono gli orsi: in Canada, ad esempio, non è raro trovarsi un grizzly davanti alla porta. Ma l'orso attacca solo se ritiene di essere in pericolo o se, come probabilmente accaduto nel caso del runner, ti metti a correre (ignorando che un orso può raggiungere e superare i 40Kmh). Chi vive in zone popolate dagli orsi dovrebbe sapere che non bisogna fuggire, bensì stare fermi e fare molto rumore.
Purtroppo in pochi conoscono le maniere appropriate per affrontare la natura e i suoi abitanti. Mi viene in mente, ad esempio, una regola basica che si usa per affrontare un mare in tempesta quando ci si trova, nostro malgrado, su una barca a vela; a molti verrebbe naturale ammainare le vele e fermarsi in prossimità della costa. Purtroppo sono totalmente sbagliate ambedue le scelte: pur nella criticità della situazione la cosa migliore sarebbe "terzarolare" proseguendo la navigazione e rimanere lontano dalla costa evitando le onde di risacca e le interferenze del vento provocate dalle alture