@Gigi63 scusa per la mia battuta di prima, ma non avendo letto i messaggi precedenti non avevo capito cosa intendessi dire. Leggendo ora i precedenti ho compreso. Certo se il sistema delle notifiche e l'aggiornamento delle pagine funzionasse correttamente a volte si eviterebbe fraintendimenti e figure di m. Come in questo caso.
1,5 miliardi sono già stati confiscati negli ultimi anni. Si tratta di proprietà intestate a terze persone: supermercati, villaggi turistici, impianti eolici, sale slot e cose del genere.
Ho letto un articolo, che purtroppo non riesco a ritrovare, nel quale si riportava da fonti vicine al Cremlino che Putin sia tenuto in vita da farmaci occidentali (probabilmente chemioterapia) ma che le cure gli abbiano fritto il cervello e che è per quello che ha dato il via a sta "operazione speciale". Sa di essere vicino alla fine ma vuole portare con se più gente possibile. Speriamo non lo metta in pratica.
Con quasi 200.000 morti già avuti fra le due parti mi sa che l'ha già abbondantemente messa in pratica.
Mi sono sempre chiesto: una volta sequestrata e confiscata una catena di supermercati, cosa succede? Chiudono l’attività e mettono all’asta gli immobili e le merci? La tengono in funzione, nel mentre incassano gli utili e mettono all’asta un’azienda in esercizio con dipendenti e merci inclusi? La chiudono e mandano tutti a casa? La tengono per sempre incassando gli utili (ammesso che riescano ancora a farne sotto la gestione dello stato)? Leggo spesso di barche di lusso confiscate che rimangono nella disponibilità delle forze dell’ordine….. la GdF ogni tanto partecipa alla Barcolana con delle gran belle barche….
Insomma, parlando di aziende in esercizio, potrebbero decidere di affittare, cedere o affidare a qualche associazione..... non mi stupirebbe se tutto questo generasse dei costi invece di trasformarsi in liquidità.
Oppure succede che come han fatto vedere in un servizio delle iene sotto la guida dello stato ovvero di un qualcuno da questi incaricato l'azienda prima florida e remunerativa va in malora . Poi si scopre che il proprietario era innocente e gli viene riconsegnato un cadavere ormai impossibile da salvare. Immagino quindi molti dei casi in cui procedono alla confisca diventino solo l'ennesimo costo e spreco dello stato. Alcune aziende dei mafiosi poi bisogna però considerare che sono floride solo per ll particolarmente marketing utilizzato sapete del tipo una proposta che non si può rifiutare.
Immagino che i casi di confisca di beni appartenenti ad innocenti siano più che eccezionali. Soprattutto in virtù del fatto che dal sequestro alla confisca dovrebbe passare parecchio tempo. Il problema, semmai, è che nella fase di conduzione dell'azienda l'agenzia non dovrebbe poter prendere decisioni di alcun tipo come invece farebbe qualsiasi imprenditore, il che significa che, ad esempio, non può licenziare o assumere in base all'andamento degli affari. Per lo meno non lo può fare se non avviando procedure che richiedono parecchio tempo. Pensando ai villaggi turistici, soggetti ad una certa stagionalità, immagino le difficoltà ad assumere e concludere i contratti a tempo determinato, oltre ad eventuali cause di lavoro. Sarà probabilmente meno costoso tenerli chiusi fino all'eventuale alienazione tramite asta invece di farli funzionare. Poi all'asta parteciperanno degli altri prestanome di qualche padrino e via così.
Malizioso P.S. Voglio vederti, poi, ad acquistare un bene che apparteneva alla mafia, magari dopo aver superato l'offerta di qualche prestanome incaricato di recuperarne la proprietà....
Con la confisca si, mi riferivo al periodo fra il sequestro e la confisca definitiva. Anche se a dire il vero mi sovviene un caso in cui non solo dopo la confisca ma addirittura a vendita avvenuta lo stato è stato condannato a risarcire.... Lo yacht di Briatore per intenderci
Non ho idea di quanto potesse valere effettivamente lo yacht di Briatore (lui dice 20 milioni), ma la vendita all'asta fruttò 7 milioni ed ora c'è una causa (avviata da lui) per ottenere altri 12 milioni dallo stato, corrispondenti appunto alla differenza. E se il brianzolo fosse in possesso di perizie autorevoli che confermino quel valore, probabilmente gli daranno ragione. Magari invece di 12 gliene daranno 8 o 10, ma sarà comunque ulteriore denaro che esce dalle casse dello stato. Senza considerare tutti i costi che probabilmente avranno dovuto sostenere per l'ormeggio e la gestione dell'equipaggio dalla data del sequestro a quella dell'alienazione. Possibile che per questi errori non paghi mai nessuno? Sempre e solo coi soldi del popolo bisogna pagare?
Indubbiamente, ma non è la prima volta (e non sarà nemmeno l'ultima) che lo stato deve risarcire per errori dei suoi funzionari. Che paghino quelli che hanno sbagliato.