Su questo non ho dubbi, quello su cui discuto è che sia responsabilità dei romani come qualcuno sostiene. Peggio per loro, con tutti i disservizi, io continuo a preferire Roma.
Che disastro. Considerando che ieri hanno registrato un record di temperatura in cima, direi che c'entra. Personalmente ho detto che i romani si sono adeguati, assuefatti ai disservizi. Questo però non li esonera da responsabilità
Quindi la Pascale ha sposato la Turci. Il commento di Berlusconi: “sono orgoglioso di lei, le ho trasmesso tutta la mia passione per la figa!”
https://www.corriere.it/cronache/di...gi-5dd3410c-fb65-11ec-aecf-ae9a96890e21.shtml 6 morti (finora) sulla Marmolada Nel 2016 2013 ero proprio lì per un corso di alpinismo...... Speriamo almeno che il numero delle vittime accertate non aumenti.
Questa foto la scattai proprio allora (2016 2013): si vede abbastanza bene la parte superiore del ghiacciaio (quella che s'è staccata ieri), da anni ormai ridotto ai minimi termini.
Purtroppo una "morte annunciata" ove non voglio e non posso escludere una sottovalutazione del pericolo da parte degli escursionisti (pur se alcuni ottimi conoscitori dei luoghi) come in molte tragedie di mare e montagna al netto della situazione raccapricciante in cui versa la nostra natura
Per certi versi potrei anche essere d'accordo con te, dato che con il caldo eccezionale degli ultimi giorni di certo non mi sarei messo a sfidare un ghiacciaio, ma sono sicuro che molti di quelli lassù fossero degli esperti e che avessero tenuto in considerazione i "normali" rischi. Tanto più che lì in alto la temperatura è molto più bassa anche in questi giorni. Si tratta, IMHO, più di sfiga che di altro. Non ne farei, come al solito, una questione di pubblico dominio che richieda nuove regolamentazioni ed immediata presa di posizione da parte di tutti e, sopratutto, della stampa e della politica. E' stata una fatalità, difficile da prevedere e quasi una normalità dal punto di vista degli eventi naturali. I ghiacciai si muovono, si spostano, si espandono e si contraggono. Se li sfidi lo fai a tuo rischio e pericolo. Quel seracco poteva staccarsi in qualsiasi momento, anche 9 anni fa dato che allora il ghiacciaio era perfino più ristretto di ora. Spiace solo per i poveracci che ci son rimasti sotto.
Spiace sicuramente (e immensamente) ma la "sfiga" (cui credo parzialmente) è solo uno degli elementi e non sempre quella predominante. Il fatto che fossero presenti delle guide esperte non esclude il fattore umano al di là di quello naturale. Molto spesso, essendo per loro un lavoro oltre che una passione, le pressioni volte alla soddisfazione del "cliente" relega l'elemento sicurezza ad aspetto non sempre prioritario. Non conosco né il luogo né così bene la montagna per fare considerazioni sulla opportunità, ma se un luogo ha caratteristiche tali da rendere pericolosa una escursione oggi come ieri, sarebbe da evitare qualsivoglia iniziativa seppur a malincuore. Parere personale ovviamente Una domanda la pongo a voi tutti probabilmente più esperti del sottoscritto: l'estate è il periodo migliore per andare su un ghiacciaio al di là della conformazione morfologica dei luoghi?
Gigi ha ragione Sam, credimi. Si poteva rompere in qualsiasi momento. L'alternativa è chiudere oggi tutti i ghiacciai d'Europa perché comunque sono tutti in pericolo. Si può fare? No. Mio suocero, alpinista dilettante per 40 anni, dice sempre che sul ghiaccio si muore. Prima o poi se fai solo ghiaccio muori. Però è anche sfiga. Un grandissima sfiga.
"Versilia" no, Massa si. Però non è Versilia Gigiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii. Allora è un vizio. Posto che immagino tu abbia frequentato. E dopo 49 post te ne accorgi? Che talebano, qui c'ha ragione l'avvocato. Te l'ha detto uno di Marina di Carrara? Si ma qua c'è una storia da difendere ragazzo. Gigi qui ci invadono se non stiamo attenti.
Ecchec@zooo ero al mare e mi sono dovuto leggere 400 messaggi E poi noi (voi) ci teniamo ai "confini" L'invasione è in atto da tempo purtroppo anche a livello internazionale
Il tuo discorso non fa una piega Giovanni ma era solo per evidenziare che non è sempre solo una questione di fatalità: chiamiamolo un rischio "consapevole" che purtroppo, a volte, comporta tragedie di questa portata
Certo, quello in montagna sempre. Estremizzando, anche se fai una passeggiata. Arrampicare sul ghiaccio, come detto, è una delle pratiche più rischiose della montagna ma una fatalità del genere resta comunque una sfiga inimmaginabile perché poteva cadere qualsiasi altro seracco dell'arco alpino
Spianiamo le le Alpi .. Così nessuno correrà più rischi . La ghiaia che ne otterremo la potremmo utilizzare per farci un sacco di cose.. Dall'autostrada milano-olbia su un bel terrapieno, al riempimento della laguna veneta, così Venezia sarebbe salva...