Sembra ci siano contratti in essere che garantiscono il pagamento in valuta che non siano rubli… https://www.ilmessaggero.it/mondo/g...tin_come_funziona_ultime_notizie-6599547.html
Questa non si comprende proprio, come fa un carburante meno raffinato a costare più di quello meno raffinato?
E soprattutto come ci può essere una differenza di parecchie decine di centesimi tra un distributore e quello subito dopo… Io ricordavo che c’erano dei margini una volta. Dove sono andate a finire le regolamentazioni? Lo scorso we sono stato a Firenze e tra Emilia Toscana e Veneto ho visto il metano a 2.499 2.780 e addirittura a Ferrara a 2.999. Il gasolio andava dai 1.715 del distributore Conad ai 1850 della esso la benzina in alcuni posti costava meno in altri più del gasolio. E sto parlando di statali non di autostrade. Ma dove è finito l’organo di controllo? O chi deve controllare ? Che bolgia ragazzi! Questa è pura speculazione.
Anche prima che scoppiasse il caro energia, dove vivevo c’erano distributori con prezzi da tartufo (Tamoil x non far nomi) e ed altri poco più lontano (Repsol) a 20-30 cs in meno. Riguardo al costo benzina/gasolio anche qui (come in Svizzera peraltro) il gasolio è sempre stato più caro. Non capisco i motivi.
Anche perché i veicoli circolanti in Italia vedono benzina e diesel più o meno equiparate. Fossero tante di più le Diesel si potrebbe capirlo ma non è così. … e nel messaggio successivo mi rispondo da solo
Effettivamente i Diesel di sicuro macinano più km considerando che viene utilizzato dagli autotrasportatori …
E a quale tribunale ci si rivolge? Oggi queste cose si risolvono come nel vecchio west, vince chi ha l'esercito e le armi più forti.
Lascia che se la vedano i capi di stato del vecchio continente… se vogliono conservare le loro poltrone meglio che si rimbocchino le maniche. Per quanto riguarda me te e gli altri vige la regola del paga e tasi.
Non voglio fare l'avvocato del diavolo e sai bene cosa penso di quella gente, ma migliorare una situazione del genere causata da 9-10 anni di continui tagli alla sanità non è proprio cosa facile, almeno in Italia.
Concordo e aggiungo che saranno anche 20 gli anni di decadimento della sanità… da quando è passata in mano alle regioni più o meno. Ma anche per le forze armate le cose non sono così rosee basta pensare all’abolizione del servizio di leva e l’abbandono di centinaia di caserme lasciate a marcire o trasformate in centri di accoglienza che a loro volta si sono trasformate in centro di spaccio e altre meraviglie… Però stanziare 10/15 miliardi di euro per le forze armate e farlo per la sanità delle due avrei dato priorità alla seconda . Non sono un politico tantomeno un esperto ma credo che alla luce di quanto succede con queste continue guerre , basti pensare a quante ce ne sono state solo negli ultimi 30 anni da quella in ex jugoslavia a quella in Ucraina, avere armamenti a iosa non scongiura la distruzione totale di tutto il resto.
Osservazione più che corretta. Tra l'altro ad esempio per infermieristica in Ucraina è molto differente dall'Italia ci sono percorsi differenti, un po' come era qui una volta con le vecchie generiche che avevano fatto giusto una scuola professionale e poi le infermiere laureate. La mia compagna ad esempio ha fatto la scuola infermieristica universitaria post diploma ed è riuscita a farsi riconoscere il titolo senza dover dare esami universitari aggiuntivi grazie al fatto di aver fatto anche la specializzazione in medicina di urgenza ma ci è voluto un anno e una valanga di documenti tradotti e legalizzati in ambasciata. Per l'iscrizione all'albo aveva comunque dovuto fare un esame di italiano presso il collegio infermieristico (ex IPASVI oggi OPI di cui è ora anche membro eletto del direttivo) se avesse fatto il corso semplice non universitario qui sarebbe stata riconosciuta solo come oss Mi spiace però dover dire che la preparazione degli infermieri ucraini è notevolmente superiore a quelli usciti dalle università italiane, dove nel primo anno praticamente non fanno altro che insegnare a fare bene i letti e cambiare pannoloni. Non per niente l'università ucraina dove ha studiato ha anche parecchi studenti stranieri, soprattutto indiani e pure qualche americano, soprattutto nella facoltà di medicina. Spero i professionisti ucraini vengano impegnati per aiutare con i profughi perché diversamente la differenza linguistica mi sembra veramente insormontabile . Altro punto che non mi è chiaro come possano essere venuti qui, i sanitari perché in Ucraina da brava Repubblica ex sovietica ricevono o almeno ricevevano anche un addestramento militare di base ed erano inquadrati come riservisti e ovviamente in caso di guerra non possono lasciare il paese se non genitori single di minori o inabili al lavoro.
A causa della provenienza. L'industria petrolifera europea da tempo vende benzina all'estero e importa gasolio, per la maggior parte dalla Russia (60%). Il restante gasolio viene da USA, Medio Oriente e India. Vien da sè che mancando l'apporto dalla Russia il rimanente diventa scarso ed il prezzo sale. Sale al punto da farlo diventare più caro della benzina, nonostante sia gravato da minori accise. Per il resto son d'accordo con @crino70 : si vedono in giro differenze parecchio importanti tra distributori. Posso comprendere che ogni compagnia abbia fonti diverse per cui si trovi ad affrontare prezzi fortemente dipendenti dal paese di provenienza del carburante, ma l'oscillazione è talmente eccessiva da risultare sospetta.
Ricordo il periodo delle targhe alterne , l’auto mi serviva per lavoro e mi ero procurato una vettura con targa dispari da abbinare a quella con targa pari.. adesso per farlo dovrei prenderne una a gpl una a metano e una elettrica visto che benzina e diesel le ho già e poi in base ai prezzi scegliere con quale muovermi.
Questo mi sembra un segnale preoccupante... https://www.ansa.it/sito/notizie/mo...one_13ff6711-6bdb-4e4c-8096-8f49470e3353.html
Potrebbe significare che in Ucraina ne ha persi molto di più di quelli che ammette, ma anche con questi il totale non è sufficiente ad occupare tutto il paese, ne serve qualche milione.
Ma anche aumentare le spese per le FA in questo momento forse non è cosa furba.. L'Europa, spende 4 volte di più della RUSSIA in armi e tecnologia militare, e possiede una minor deterrenza.. Forse sarebbe il caso di pensare a qualcosa di diverso di "piccoli investimenti locali", che costano un sacco e rendono poco.. Vuoi un esempio? Te ne faccio uno semplice semplice.. Nella UE, adesso che gli inglesi sono fuori, abbiamo 3 MTB autoctoni: il leopard 2, il Leclerc e il nostro ariete, Quale è il migliore dei 3? Quasi sicuramente il leopard 2, e quanto costano cadauno? Il Leclerc circa 12 milioni di $, l'ariete 6 milioni di $, e il leopard 2? 5,4 milioni di $... Perchè costa meno? È costruito peggio degli altri? Perchè funziona peggio degli altri? Tutt'altro.. È più pesante, veloce, potente e preciso sia del leclerc che dell'ariete.. E allora perchè costa meno? Perchè è stato venduto ovunque, ha fatto "grossi numeri", tutti lo vogliono, pochi sono in grado di costruirlo (noi lo saremmo stati, e i francesi pure..), e più gliene chiedono, più costo unitario si riduce... Ad ogni requisito soddisfatto, il prezzo cala!! A questo punto, se questo benedetto leopard 2, è il carro con le migliori prestazioni, e con il costo unitario più basso, perchè noi e i francesi non abbiamo dei leopard 2? Avremmo risparmiato un sacco di soldi... Non serve aumentare il budget per le armi, basterebbe solo riflettere che una standardizzazione europea, gioverebbe a tutti e ci darebbe maggior deterrenza.. Quello serve...
Da quanto ho letto al momento risultano richieste provenienti da alcuni odontotecnici ucraini.... probabile che l'informazione non sia né accurata, né completa, ma questo si racconta.