Non è diversa dai talebani negli obiettivi e modi: controllo e imposizione delle proprie convinzioni, traffici economici illeciti (i talebani sono anche narcotrafficanti) e sterminio di chi lo vuole impedire o si oppone. Che bisogno c'è di andare in medio oriente quando queste cose le abbiamo da combattere a casa nostra?
Perché se guardiamo a casa nostra facciamo una pessima figura ed è meglio parlare degli altri (come sempre)
Probabilmente la mafia (e simili) è percepita essenzialmente come opposizione all'ordine costituito dimenticando che una attività primaria è la vessazione di chi vive nel territorio controllato esigendo "rispetto" ed erogando "protezione" a pagamento, obbligando la popolazione ad accettare i suoi usi e costumi ... Manca solo la copertura religiosa. Nel tempo le modalità si sono modificate ma i risultati sulla popolazione, produttiva e non, sono gli stessi.
E tanto per rincarare la dose…….un plauso alla sinistra opportunista e maestrina. E poi vi domandate perché non vi crede più neppure vostra madre? https://www.ilgiornale.it/news/politica/chi-si-inginocchia-donne-afghane-1970362.html
Mi ricordo, anni fa, penso sia stato il ‘94, io ero a Gioia Tauro in casa di una famiglia a cui facevo la dimostrazione dell’aspirapolvere che vendevo allora, a qualche centinaio di metri da lì un uomo venne ucciso decapitato e alla fine spararono alla testa… Altro che talebani!
Ma perché le cose devono essere alternative? Cioè interessarsi alla politica estera e combattere le mafie. Che poi abbiamo mandato forze dell'ordine all'estero l'ho stigmatizzato già qualche pagina fa.
Semplicemente perché al momento il nostro problema è l'Afganistan, come se il problema mafia non esistesse più ... Prova a seguire i tg3 regionali del sud disponibili su tvsat, bruciano e sparano come sempre.
Nella prima metà degli anni 80, in concomitanza con l'inizio dei lavori per il secondo binario della linea Messina-Palermo, in provincia di Messina ci fu una faida tra clan locali e clan esterni a supporto delle ditte appaltatrici durata molti anni con attentati continui ai cantieri e almeno un morto locale la settimana. Due sono stati fatti fuori sotto casa mia .. ricordo rumore degli spari. Tra l'altro, la linea Messina-Palerno ad oggi è a doppio binario per i primi 60km circa, il resto (altri 150km abbondanti) è ancora a binario unico con i treni che aspettano le rotaie libere fermi nelle stazioni ... E si sproloquia di alta velocità al Sud.
Stessa cosa il versante ionico nel reggino. Solo che li la linea ferroviaria è adesso solo ad uso locale! La statale 106 è tra le più pericolose dello stivale
Quindi, dato che l'afghanistan è distante, non ci dovremmo preoccupare neppure un pò... Che ci frega a noi se una guerra civile dall'altra parte del mondo falcia uomini, donne, e bambini come se fossero spighe d'orzo... Che ci frega a noi se quella guerra civile provocherà un'ondata di profughi che si riverseranno nell'unica direzione possibile: l'Europa, e quelli scappano da una guerra, non ci potremo mica rifiutare di accoglierli, dato che si è sempre gridato ai 4 venti: accogliamo solo chi fugge dalle guerre, o l'occupazione militare dei talebani non la consideriamo guerra? Ma va benone cosi, noi abbiamo già la mafia di cui preoccuparci, che ci frega del resto del mondo... Ok, va bene, parliamo di mafia, comincia pure...
Continuo a non capire. Sarà che non vedo tanta TV ma è chiaro che la crisi afgana è il tema dominante attuale. D'altronde abbiamo parlato per anni del problema immigrazione e ora che siamo all'inizio di una ondata migratoria senza precedenti (di fatto tutto il Medio Oriente e l'Asia Minore è in fermento) il problema è la mafia? Chiaro che la mafia è un problema ma da qui a dire che non bisogna parlare della crisi afgana perché c'è la mafia... Allora non si può parlare di nulla. Comunque, ci mancherebbe, se vogliamo parlare di mafia parliamone, questo è un thread aperto a tutto, da sempre
Volente o nolente almeno un terzo della popolazione italiana vive sotto scacco delle cosche… Credete che a loro freghi tanto dell’Afganistan o del medio oriente? Forse in secondo piano si ma il loro pensiero è rivolto ad altro… Che poi qui in questo angolo di forum si parli di tutto e anche in modo abbastanza fondato e non per sentito dire ci sta. La sensibilizzazione continua alla lotta alle mafie non dovrebbe mai interrompersi. Ma non siamo un popolo unito e ci occupiamo principalmente oggi di covid domani di guerra e poi chi sa… Forse qualcosa si sarebbe potuto fare chi lo sa . Oramai ho oltrepassato da tempo l’apice della mia percorrenza terrena e certe cose non sono cambiate , anzi! Ci ho perso le speranze.
Questo, infatti, è il punto. Non si dice che non bisogna parlare di Afghanistan e della tremenda crisi/tragedia che colpisce il loro popolo (ci mancherebbe) ma mi domando il perché i media (e noi al seguito) si dimenticano di altre realtà altrettanto vessate e quella che voi chiamate geopolitica debba seguire una logica di confronto imposta dai giornali. Come dice qualcuno…..continuate pure a parlare della crisi afghana ma sarebbe bello che, ogni tanto, si parlasse anche di tante altre realtà (tra cui anche quella africana) senza che ciò debba per forza avvenire a comando. Per quanto riguarda, poi, il problema dell’accoglienza, iniziamo a preoccuparci non tanto di quanto il nostro senso civico (umanità) potrà essere da esempio (cosa mai messa in discussione), quanto il senso civico dei nostri “compagni di merende” dell’Europa riuscirà, come sempre, ad essere vergognosamente tutto fumo e niente arrosto. Non dimenticate mai che un paese civile, poi, prima di farsi carico dei problemi altrui deve provvedere ai problemi della propria comunità. E, permettetemi, su questo siamo un paese certamente non da prendere da esempio e i loro politicanti…..dei rappresentanti da strapazzo. A loro basta la copertina: il resto è rubricato come mero optional
Il punto non colto è un altro: se non siamo stati in grado di ottenere una beata fava in casa nostra nella guerra alle organizzazioni mafiose (camorristiche e ...) cosa vorremmo fare in uno stato mediorientale dove oltre la metà della popolazione anela a vivere in totale contrasto con i nostri principi e senso del diritto e ha la religione a supporto di ciò? Ne parliamo come se fosse Il Problema e non ne avessimo altri, anche ben più rilevanti per noi ... E non mi riferisco tanto a questa discussione sul forum, ma a i media e i nostri politici che guidano e sensibilizzano il senso comune della popolazione.
Magari qualcosina si, in funzione delle nuove prospettive che di aprono nel business del narcotraffico. La Cina è interessata alla via della seta, molti altri a quella del papavero.
Il fatto è che in genere, qui si discute di "attualità", e l'attualità oggi è l'afghanistan.. Potremmo anche ignorarlo, e poi, a settembre, lamentarci delle migliaia di profughi che premeranno sulle nostre frontiere sciorinando le solite frasi fatte: "aiutiamoli a casa loro", "sono tutti giovani e palestrati, perchè non cercano lavoro a casa loro", "vogliono venire tutti qui perchè gli regaliamo 35€", "le ONG ci lucrano" "nel loro paese non c'è mica la guerra, perchè non ci sono 2 eserciti che si fronteggiano", ecc. ecc., in pieno stile salvini-meloni. Oppure constatare che l'occidente a casa loro ha fallito e "perso la guerra", e che quei profughi stanno scappando da altre persone che anche se non indossano delle divise, stanno facendo una guerra e li vogliono scannare... E il governo fa benone a preoccuparsi ORA, perchè se ci si accorda ora tra noi occidentali, che siamo quelli che hanno mosso guerra a loro, il disastro sarà sopportabile, altrimenti sarà l'ennesima tragedia umanitaria che si sommerà a quelle non indifferenti degli ultimi anni, e che ci prenderemo tra capo e collo noi paesi affacciati sul mediterraneo... O vogliamo ignorare la cosa, declassandola ad "una innocua influenzina scoppiata in Cina" come abbiamo fatto l'anno scorso?