non possono farlo perchè ora a differenza di allora ti puoi spostare legittimamente per tanti motivi. all'epoca era tutto chiuso, ora locali pubblici a parte è tutto aperto. sbagli di grosso. io faccio il mio, cerco di proteggere per quanto possibile me stesso e i miei cari. la cosa che mi preoccupa è dover trovare pieno se nonostante tutto dovessi avere bisogno di un letto. condannami per questo.
Non ti condanno, ma tu "condanni" le persone sbagliate: chi doveva assicurarsi che ci fossero strutture in grado di poter gestire questo secondo ciclo? Le persone normali o i governi nazionali e regionali? Prenditela con loro, casomai. E lo ripeto, a me non me ne frega niente di muovermi il sabato e la domenica, ma se volessi farlo nessumo me lo può al momento impedire, se lo faccio con la mascherina indossata.
Bene, e chi l'ha deciso? Il popolo? E se i negozi sono aperti, cosa ci si aspetta che facciano i commercianti per continuare a vendere? E perchè il "popolo" non dovrebbe andare a vedere le vetrine, a prescindere che poi possa o meno permettersi di acquistare qualcosa? Musei chiusi, teatri, chiusi, cinema chiusi, palestre chiuse, in casa non puoi invitare nessuno, devi rimanere nel comune (forse), ma puoi uscire..... spiegami cos'altro sarebbe potuto accadere. Hai assolutamente ragione, ma è come pretendere di voler andare al cinema e lamentarsi perchè troppa gente ha avuto la stessa idea ed i biglietti sono esauriti ancor prima che tu arrivassi al botteghino. Troppo comodo pretendere che tutti rinuncino all'acquisto in segno di solidarietà o chiedere al proprietario del cinema di ampliare all'inverosimile i posti disponibili, anche se per gli spettacoli successivi probabilmente l'affluenza sarà limitatissima.
No, aspetta, hai divagato. Il punto erano i controlli. I controlli non sono possibili se tanta gente si sposta legittimamente per lavoro e scuola. A marzo pochi potevano lavorare e le scuole erano tutte chiuse.
E quindi fanno in modo di mettere il popolo l’uno contro l’altro. Occhio che a dimenarsi quando c’è l’hai in quel posto ... vuol dire fare il gioco di chi te l’ha messo.
I controlli possono farli anche adesso. A marzo c'era una pattuglia ogni 500m che ti fermava e ti chiedeva l'autocertificazione. All'epoca riuscivano a fermare quasi tutti, essendoci meno gente in giro, oggi probabilmente tanti passerebbero senza essere fermati, ma i controlli a campione li possono fare ugualmente. Così multano il pensionato 81enne che legge il giornale sulla panchina, ma lasciano che i milanesi sciamino in massa nelle zone gialle limitrofe senza nemmeno provare a fermare un'auto ogni 100.... mi pare un po' troppo comodo
Il milanese che dichiara di recarsi al proprio domicilio non viola nessuna legge. Così è scritto nel DPCM. E non fatemi fare la lezione sull’art 43 del cc per favore
E quindi la loro colpa si riversa sulle persone normali, ree di essere usciti o di essersi recati al mare o in montagna nel rispetto delle regole imposte dal DPCM? Non ci siamo, non riesco proprio a seguirvi su questa linea di pensiero. Se la responsabilità di un dato comportamente si pretende sia liberamente e autonomamente assunta da ogni cittadino, allora a cosa serve la politica? Vi rendete conto che il vero problema non è la gente che si muove, ma il significato politico che questo assume? Lo sapete vero che la gente non starà più sui balconi tranquillamente a cantare o fare i dj-set (stronzate immani) aspettando supinamente tempi migliori? Lo sapete vero che non verranno tempi migliori? Lo sapete vero che la credibilità dei nostri dirigenti politici è precipitata? Questo è quello di cui si dovrebbe discutere, non di chi si comporta secondo la legge (per quanto io li detesti, essendo misantropo).
Eccoci qua: la gente non capisce, ergo è tutta colpa del popolo! E aggiungo che, di fronte a simili "indiscrezioni" dei media, come volete che si organizzi uno per il prossimo week end? Se vi dicessero che c'è il rischio che vi dobbiate immergere in un liquido (speriamo non sia di color marrone), non cerchereste di immagazzinare più aria possibile nei polmoni anche di fronte alla sola ipotesi di doverlo fare?
Personalmente non sono mai stato fermato, ma uscivo veramente pochissimo e solo per andare a fare la spesa nel supermercato vicino a casa. La mia ragazza che usciva solo per andare a correre è stata fermata 3 volte ed anche fortemente sconsigliata (nonostante fosse assolutamente consentito) dal continuare la propria corsa e dal ripeterla nei giorni successivi. Lei, che è molto meno arrogante di me, s'è spaventata al punto di non voler più uscire nemmeno per andare a fare la spesa.
Cosa c’è di strano? Sai quanta gente conosco che ha per esigenze lavorative la residenza in un posto e il domicilio in un altro? Che fai gli vieti di andare a lavorare o di rientrare a casa il fine settimana dai suoi familiari?
Altra roba assurda ... un consiglio dato da parte di chi indossa una divisa può generare reazioni di paura. Ma tant’è... a questo si arriverà.
ma il domicilio dichiarato al mare nel caso del weekendista non è veritiero perchè non è la sede principale di affari e interessi. non ci prendiamo in giro, Ale.
Giocano su questo: l'avessero fatto con me avrebbero ottenuto la reazione opposta, ma gran parte del popolo è facilmente intimoribile e lo sanno sia quelli che esercitano il potere esecutivo, che quelli che esercitano quello normativo. Lo sappiamo tutti, ma come fai a contestarlo se non a seguito di una formale indagine giudiziaria e di un potenziale dibattimento in tribunale?
Considerata l'inutilità della "boccata d'aria", mi porterei avanti col lavoro e mi comincerei ad abituare al sapore del liquido (speriamo non sia marrone, ma poco cambia) facendo di necessità virtù, seguendo le indicazioni di Darwin, secondo il quale sopravvivono i più adatti.