Avevo capito che quelli (ad esclusione di FdI, direi) erano contrari solo a perdere le proprie personali poltrone (stipendi) più che a mantenere alta la rappresentanza politica degli elettori, quindi la domanda permane priva di risposta.
Le motivazioni personali e/o presunte non cambiano le carte in tavola, il referendum lo ha perso chi ha orientato i propri elettori al NO e non ha raggiunto la maggioranza, e sono, che piaccia o meno: FdI + FI + LEU + IV + la bonino.
Che poi a parte leu (ma esiste ancora?) hanno tutti fatto ottime regionali, mi pare. Di conseguenza, come detto prima, hanno vinto tutti.
A me piace pensare che abbia vinto, almeno dal punto di vista ideologico, il popolo, anche se i partiti non lo ammetteranno mai. Alle regionali hanno espresso preferenza per i candidati e non per gli schieramenti che li sostenevano: In Campania ha vinto De Luca e non il PD, in Veneto ha vinto Zaia e non là Lega, idem per Emiliano, ecc. E gli stessi elettori che hanno espresso le proprie preferenze su base, a mio avviso, logica e personale, hanno anche saputo esprimere il proprio dissenso verso l’intera classe politica votando SI ad un referendum che poteva offrirsi a mille interpretazioni e significati, ma che alla fine offriva la possibilità di eliminare qualche parassita. Ed è questa, IMHO, l’unica cosa che ha pensato la maggior parte dei votanti. Non hanno votato SI per dare supporto al M5S, nè per confermare il governo attuale. Non si sono preoccupati se ciò sia o meno il principio di una riforma più importante, nè se lo sarà mai. È nemmeno per dare contro a chi suggeriva il NO, rinunciando ad una rappresentanza più democratica di ogni territorio e minoranza. Si sono fermati al livello più basico, ossia si sono chiesti che senso abbia avere un migliaio di fantomatici rappresentati del popolo riuniti in due camere se poi la maggior parte di questi vengono scelti arbitrariamente dai partiti e alla fine fanno sempre i loro interessi e non quelli del popolo. A quel punto, tanto vale averne meno, a prescindere da come sarà la prossima legge elettorale. È questo che i partiti fanno finta di non capire, ma che nemmeno giornalisti ed opinionisti vari si degnano di ammettere.
è un'analisi corretta ma c'è da rilevare che se già ora non lavorano alle leggi in commissione (il numero di norme varate dal Parlamento è sempre drammaticamente basso rispetto alla decretazione d'urgenza, ben prima del covid), quando saranno meno la situazione non migliorerà. se il parlamento quindi serve solo a ratificare le leggi preparate dal Governo non c'è bisogno di ridurlo o dimezzarlo, ne bastano 3, giusto per dire che c'è una maggioranza. quello che voglio dire è che il tuo ragionamento non è giusto, è giustissimo, ma evidenzia ancora di più un problema di fondo che è la democraticità del sistema istituzionale italiano.
Statisticamente è banalmente corretto, politicamente invece no. Esiste un 30% di elettori che han votato NO da conquistare, il vero punto politico è questo, imho. Fossi uno dei leader dei partiti allineati al loro voto, cercherei di andarmeli a prendere.
Questo è il vero nocciolo della questione. Una riduzione dei parlamentari fine a sè stessa, uno spot populista e per nulla riformista allo stato dei fatti, che finirà per essere utilizzato dai partiti per proporre listini bloccati, imponendo il dirigente di turno al collegio di turno, senza alcuna territorialità o rappresentanza. Ma godiamoci tranquillamente la retorica dell'illusione che cambierà tutto, perchè al momento opportuno non cambierà niente.
Avete assolutamente ragione, ma alla fine quant'è realmente importante? Che riescano o meno a ridurre il numero di parlamentari, IMHO, cambierà poco o niente. Forse saranno più lenti nelle procedure, forse più veloci nel prendere decisioni, forse meno "democratici"...... ma da punto di vista del popolo, quanta differenza potrà fare? Un modesto abitante della Val di Susa, quanto è stato rappresentato, difeso e supportato fino ad oggi? Quanto peso ha avuto il suo voto in tutte le elezioni politiche degli ultimi decenni? Quando si tratta di parlamento e senato, gli Italiani si sentono distanti tanto quanto lo sono gli abitanti di una qualsiasi altra nazione. Non si ha mai la sensazione, come invece avviene a livello locale, di essere rappresentati da qualcuno, nemmeno dall'opposizione, che avrebbe invece il compito di difendere gli interessi di chi ha votato diversamente rispetto alla maggioranza. C'è uno scollamento tale tra popolo e deputati che alla fine al popolo non interessa più sapere cosa realmente facciano, quali siano le loro funzioni e come possano svolgerle al meglio. Almeno una volta votavi per un partito, che corrispondeva ad una determinata ideologia e pertanto potevi contare su una rappresentanza che avrebbe portato avanti un pensiero in linea con il tuo. Magari non perfettamente allineato, ma almeno corrispondente in alcuni o più punti. Oggi vi sembra ancora così? Voti Lega e ti ritrovi uno che ha in testa solo il problema dei migranti e poco più. Voti PD e ti ritrovi un gruppo di pseudo filosofi ignoranti che discute dalla mattina alla sera su quale sia il simbolo più rappresentativo e quale la corrente di pensiero prevalente, per poi scindersi in N sottogruppi, nessuno dei quali interessato a risolvere i veri problemi del popolo. Voti M5S perchè sei stanco dei vecchi partiti e ti ritrovi con un branco di idioti all'arrembaggio, trasformatisi in biechi opportunisti per improvvisa avidità ed interessi personali. Voti uno di quei mille partitini inutili ed insignificanti e sarai additato come anarchico, responsabile della mancata stabilità di ogni governo. Insomma, comunque voti, è colpa tua e mai sarai rappresentato, quindi....? Gli Italiani sanno solo che, comunque vada, dovranno arrangiarsi, come sempre hanno fatto. Quindi, se chiedi agli Italiani se vogliano ridurre il numero di parlamentari a Roma, perchè mai dovrebbero dire NO? Checchè se ne dica, non erano rappresentati nemmeno prima. I 5 stelle se ne assumeranno il merito? Ma chi se ne frega.
di rappresentanza quelli ne hanno avuta fin troppa. sono stati anche molto presi in giro e oggi ne pagano le conseguenze. chiedimi perchè non voto e hai già la risposta
Eh già, ho scelto la valle sbagliata per fare un esempio. Vorrà dire che prenderemo un'abitante della Val Lapisina e chiederemo a lui quanto si sia sentito rappresentato a Roma, negli ultimi 50 anni.
Per come la vedo io, la vera rappresentanza dovrà prescindere dai (tanti) soldi che ogni parlamentare maneggia direttamente e indirettamente. Finchè ci son quelli, di mezzo, "ciaone".
https://www.ansa.it/sito/notizie/cr...ffa_6465c466-f28f-4e29-99f8-5d99641f1542.html non è che ci volevano arti divinatorie per capirlo. che figura di merda!
Quell'università la conosco dal 2005, pessimi soggetti. In tema di ricerca e sviluppo con conseguente credito d'imposta per le aziende sono vergognosi.
ahahah, che ricordi! proprio quello che sbeffeggiava gli elettori sul referendum trivelle sì, trivelle no, ricevette un bel ciaone. della serie: chi semina ciaone, fa la figura del cog.....! ma se è rimasto renzi, figurati se i balordi 5s molleranno gli scranni, nonostante si ritengano "padri" di questo storico risultato referendario. col beneplacito di zingaretti, indiscusso statista...
Renzi e il suo partito sono destinati all'oblio...anzi forse solo il partito, perchè lui troverà il modo per prenderne le distanze al momento opportuno e succedere così a Berlusconi in Forza Italia. Che a sua volta scomparirà. Hai presente Attila?