Oh cavoli, se la vede [MENTION=3681]Sgranfius[/MENTION] si infervora /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Di nuovo ministro.. Filippo Patroni Griffi, ministro per la Pubblica amministrazione, nel 2008 acquistò dall'Inps un casa vicina al Colosseo ad un prezzo scontatissimo come immobile "non di pregio". Do¬po un lungo braccio di ferro con l’istituto previdenziale davanti a Tar e Consulta, l’abitazione "popo¬lare" di 109 metri quadrati è costa¬ta solo 177mila euro. Per il Catasto l'immobile è in un'area "ballerina", cioè a rischio sismico, ma è nel pieno centro di Roma. L'ambiguità del ministro: il successore di Brunetta ha un doppio stipendio eppure attacca i privilegi.
Almeno questo mica ha detto che non ne sapeva nulla, che gliela han comprata altri /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
A parte il fattore estetico,la Carfagna ha molta più stoffa della De Girolamo. Però lei non la vorrebbe una villa sul lago a quel prezzo.....
Ovvio che si scherza /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Anche della Bonino, se è per quello... Comunque se vogliamo esser seri, non sempre la bellezza, soprattutto femminile, aiuta... Certo che sì! Sinceramente per quel poco che conosco di Roma, "vicinanze colosseo" vuol dire poco, ed anche il "rischio sismico", in una città riccamente scavata nei sotterranei... Cercando casa qui a poche decine di metri c'è un immobile con un vincolo per rischio idrogeologico: solo l'immobile in questione ha tale vincolo, gli altri confinanti, no, quindi tutto può sempre essere; ben lungi da me difendere il Magistrato, però non si può sempre pensar male a prescindere /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> E poi si figuri se possiamo andar a pensar male di un magistrato /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
[h=1]Sparatoria davanti a Palazzo Chigi: feriti due carabinieri[/h] [h=2]Mentre il nuovo governo si trovava al Colle per prestare giuramento, sparatoria davanti a Palazzo Chgi: feriti due carabinieri. Subito preso l'attentatore. Allerta in piazza del Quirinale: la folla viene fatta defluire [/h] Sergio Rame - Dom, 28/04/2013 - 12:09 commenta Mentre il nuovo governo si trovava al Colle per prestare giuramento, un uomo in giacca e cravatta ha aperto il fuoco davanti a Palazzo Chigi contro le forze dell'ordine. Un carabiniere è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco al collo e le sue condizioni sono gravi. Un altro militare invece è stato ferito a una gamba, ma le sue condizioni non sarebbero preoccupanti. L'attentatore è stato subito catturato. Sette i bossoli a terra. A Piazza Colonna è il panico. La sparatoria zittisce il Paese e getta un'ombra di panico proprio mentre il premier Enrico Letta e i ministri prestano giuramento davanti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Subito scattato lo stato di "massima allerta" sul piazzale antistante il Quirinale dove le forze dell’ordine hanno iniziato a far defluire la folla. Anche tutta la zona attorno alla sede del governo è stata chiusa al traffico di auto e mezzi pubblici. Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine l’uomo è arrivato davanti a Palazzo Chigi e, all’improvviso, ha aperto il fuoco contro i militari. Sono stati esplosi diversi colpi di pistola, mentre piazza Colonna scoppiava il caos. L'attentatore ha tentato di fuggire, ma è stato prontamente arrestato. Fonte: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/spartoria-davanti-palazzo-chigi-feriti-due-carabinieri-912475.html Attenzione, un po' tutti stanno pubblicando foto dei carabinieri feriti.
Si sta creando un clima di tensione ed odio da irresponsabili Spero TUTTI vorranno condannare il gesto di questo soggetto
R: Fatti e misfatti A tirare troppo la corda prima o poi si spezza... Peccato ci siano andati di mezzo persone sbagliate Inviato dal mio Galaxy Nexus con Tapatalk 2
Sì ... ... perchè ha sparato a 2 carabinieri invece che a qualche politico ... Ma perchè questi attentatori non fanno mai un lavoro come si deve ?
16:08 - Altissima tensione fuori da Palazzo Chigi, in contemporanea con il giuramento del governo Letta. All'esterno della sede dell'esecutivo un uomo, Luigi Preiti, ha aperto il fuoco ferendo due carabinieri e una passante. L'uomo, che è stato arrestato, ha confessato: "Il vero obiettivo del mio gesto erano i politici", ha detto davanti al pm. La zona era presidiata da decine di uomini delle forze dell'ordine in attesa dei ministri al ritorno dal Quirinale.Colpiti due carabinieri - Sono il brigadiere Giuseppe Giangrande, 50 anni, e il carabiniere scelto Francesco Negri, 30enne, i due carabinieri feritidavanti a Palazzo Chigi. Giangrande è ricoverato in prognosi riservata per una ferita al collo: il bollettino medico parla di una lesione della colonna vertebrale cervicale. Il carabiniere scelto Negri è invece ferito gravemente alla gamba, ma non è in pericolo di vita. Ferita anche una passante - C'è anche una donna incinta tra le persone ferite davanti alla sparatoria a Palazzo Chigi. La passante è stata ferita da una scheggia, non sarebbe in pericolo di vita ed è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale. Si trovava davanti a palazzo Chigi con il marito e un altro figlio. Durante gli spari i tre sono caduti in terra ferendosi lievemente. L'attentatore ha confessato - L'uomo che ha aperto il fuococontro i carabinieri, Luigi Preiti,49 anni, incensurato originario di Rosarno, in Calabria, è stato arrestato e ha confessato. Vestito in giacca e cravatta, è arrivato davanti a palazzo Chigi, e, all'improvviso, ha aperto il fuoco contro i militari.L'uomo ha poi tentato di fuggire, ma è stato fermato. Pm: "Voleva colpire i politici" - Nella sua confessione davanti al pm di Roma, Pierfilippo Laviani, Pietri ha detto che il suo obiettivo erano i politici. "E' un uomo pieno di problemi che ha perso il lavoro, aveva perso tutto, era dovuto tornare in famiglia: era disperato. In generale voleva sparare sui politici, ma visto che non li poteva raggiungere ha sparato sui carabinieri", ha spiegato Laviani. "Ha confessato tutto. Non sembra una persona squilibrata". Alfano: "Sembra un gesto isolato" - "Si tratta di un gesto isolato su cui sono però in corso accertamenti". Con queste parole il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha riferito sulla sparatoria di Palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei ministri. "Sono dunque state rafforzate le misure di sicurezza e i controlli su tutti gli obiettivi sensibili del nostro Paese. Dopo aver sparato Luigi Preiti voleva suicidarsi, ma non ci è riuscito perché aveva finito il caricatore". Usata una pistola con matricola abrasa - Luigi Preiti ha usato una pistola semiautomatica Beretta calibro 7.65. La matricola della pistola è abrasa. Preiti non aveva il porto d'armi né aveva armi registrate a suo nome. Secondo i carabinieri l'uomo avrebbe sparato per uccidere: ha aperto il fuoco ad altezza d'uomo esplodendo i colpi in successione. Perquisizioni a Roma, in Piemonte e a Rosarno - Luigi Preiti era arrivato nella Capitale sabato e ha alloggiato in un hotel del centro, dove sono in corso perquisizioni degli inquirenti. Forze dell'ordine anche nelle abitazioni dell'ex moglie di Preiti e in quella del fratello, Arcangelo, a Novi Ligure (Alessandria). Entrambe, eseguite a scopo precauzionale, avrebbero dato esito negativo. Carabinieri anche nella casa dei genitori di Preiti a Rosarno. I militari sono entrati nell'edificio dove al momento si trovava solo la madre dell'uomo e sono uscite con albune buste contenenti documenti e altro materiale. "Allentatemi le manette" - "Per favore, allentatemi le manette, non sento il braccio". Cosi Luigi Preiti si è rivolto alle forze dell'ordine che lo hanno bloccato. "E' apparso freddo e lucido", ha riferito un addetto alla sicurezza che ha partecipato all'arresto. Secondo fonti investigative, sarebbe venuto a Roma proprio con l'intenzione di compiere un "gesto eclatante". Non è invece chiaro se sia giunto nella Capitale già armato o se si sia procurato l'arma in città. Recuperati sette bossoli - Sono sette i bossoli che la polizia scientifica ha identificato a terra a Piazza Colonna. La polizia scientifica ha circoscritto con l'apposito nastro la scena del crimine identificando con il gesso il luogo esatto in cui sono caduti i bossoli. Intensificate le scorte - Al Quirinale sono state immediatamente rafforzate le misure di sicurezza, e l'area intorno a Palazzo Chigi è stata blindata. Verrà inoltre intensificato il servizio di scorte per i ministri e le più alte cariche istituzionali, alla luce dell'episodio della sparatoria a Palazzo Chigi. Secondo quanto si apprende, si starebbe valutando anche il ripristino del servizio per alcune personalità che ricoprono cariche istituzionali.