FAP intasato

Discussione in 'Meccanica ed elettronica BMW' iniziata da goldie, 13 Gennaio 2010.

  1. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    Io sto ancora aspettando la dimostrazione strumentale che la rigenerazione produce PM01, e che ne produce in quantità paragonabili al PM10 che sarebbe stato prodotto senza FAP.

    Diversamente resta una teoria inventata.
     
  2. acrobat_68

    acrobat_68 Kartista

    238
    1
    25 Febbraio 2009
    Reputazione:
    24
    X3 2.0 D F25 Futura
    quelle che cito sono le prestazioni massime, a parte il consumo su cui puoi avere ragione, dai!!!!

    Meglio così si, mica sono scemo no???? [-X[-X[-X
     
  3. ggcapp

    ggcapp Amministratore Delegato BMW

    3.605
    247
    7 Dicembre 2007
    Reputazione:
    58.716
    un paio!
    niente si crea e niente si distrugge, e' una delle poche leggi fisiche delle quali abbiamo certezza percui se nel dpf c'e' un buco nero che fa scomparire le polveri emesse allora ok altrimenti possiamo stare certi che semplicemente si trasformano in qualcosa di non monitorato e piu' dannoso. Cmq il dpf fa alzare il livello olio poiche' parte del gasolio in post iniezione passa le fsce elastiche e si mischia in coppa. L'eccesso di olio e mix gasolio viene per lo piu' espulso dal sistema vapori olio o in auto particolarmente ermetiche genera aumenti visibili del livello. Cmq gasolio nell'olio motore vuol dire minore potere lubrificante ovvero piu' rigenerazioni partono e maggiore e' il degrado dell'olio. C'e' chi dice che non sia compromettente come nel caso delle Bmw ma a me sapere che la testina della mia garrett ormai vecchietta gira gira gira con un olio non in formissima da pensiero.....percui olio non da rabboccare ma solo degenerato cosa non molto verificabile da normali officine...
     
  4. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    Se fosse come dici tu anche il kat non servirebbe a nulla, e invece è utilissimo perchè trasforma sostanze velenose per l'essere umano in sostanze innoque.

    Se è vero che niente si crea e niente si distrugge, è anche vero che tutto si trasforma. Nella fase di rigenerazione la trasformazione si chiama combustione.

    :wink:
     
  5. ggcapp

    ggcapp Amministratore Delegato BMW

    3.605
    247
    7 Dicembre 2007
    Reputazione:
    58.716
    un paio!
    e appunto la combustione non e' magia e non ne escono fiori o altro ma varie e variegate sostanza tutte per lo piu' nocive se non tossiche, dovresti saperlo. Cmq non e' polemica quella che cerco, mi metto in cerca dello studio che dicevo e lo posto o posto il link.
     
  6. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    Ma non è detto, bisogna vedere come avviene, e soprattutto il corrispettivo di polveri emesse in assenza di FAP in tutti i km che passano da una rigenerazione all'altra.

    Su questa cosa non ho mai trovato alcuno studio attendibile, se ne trovi uno segnalamelo che mi interessa.
     
  7. ggcapp

    ggcapp Amministratore Delegato BMW

    3.605
    247
    7 Dicembre 2007
    Reputazione:
    58.716
    un paio!
    non mi mandate a quel paese, cercate di leggere che sapere e meglio che non sapere....

    non misurabile non significa non nocivo.......riflettete sul business che ha generato il filtro nel mondo dell'auto e poi spiegatemi la questione delle polveri e di come tecnicamente le emissioni migliorano. Il problema e' che dicono di occuparsi di una cosa alla volta, ovvero adesso misurano solamente le pm10 e oltretutto i test sono stati effettuati senza considerare la rigenerazione (bella prova no?). Una auto benzina degli anni 90 emette meno inquinanti di una diesel con fap o dpf....no comment. La rincorsa alle omologazioni euro 5 6 7 8 9 e 10 e' un gran bel business e tanti saluti. I nox pericolosi li abbatte il vecchio catalizzatore con la tanto bistrattata egr e hanno origine dalle alte temeprature in camera di scoppio. Attenzione che la rigenerazione ha lo scopo di pulire la trappola per le polveri che vengono non eliminate ma semplicemente trattenute. Come in ogni combustione di carboniosi c'e' comunque una emissione di particelle aggreganti che portano su di se sostanza residue inquinanti da combustione. Se volete prendere piena coscienza della cosa allora andate a leggervi gli effetti su di noi delle nanopolveri...piu' son piccole e piu' uccidono.

    Cmq permettetemi di citare un Italiano che di nanopolveri e di dpf se ne intende e ha anche capito a fondo il business:

    FAP ovvero i filtri dell'aria fritta [​IMG] [​IMG] [​IMG]

    Scritto da Stefano Montanari venerdì 26 gennaio 2007 [​IMG] Mentre la scienza viaggia alla velocità di Valentino Rossi, la legge viaggia ancora a dorso di mulo. Così, per valutare quanto inquinamento particolato ci stia nell’aria, noi siamo ancora a pesare quante particellone ci siano in un metro cubo di atmosfera. Queste particellone sono quelle che incidono proporzionalmente di più nella misura in massa del cosiddetto PM10 ma, nei fatti, sono quelle più innocenti se le consideriamo dal punto di vista della loro nocività. O meno colpevoli, se volete. E’ ormai fuori discussione che più la particella è piccola, più è penetrante e, dunque, più è aggressiva per l’organismo, fino ad essere capace di’infilarsi nel nucleo delle cellule, laddove ci sta il DNA, con quali conseguenze non è poi difficile immaginare.

    Legislatori, e tecnici-burocrati di conseguenza, a questo concetto non sono ancora arrivati. Così, si continua imperterriti ad eseguire misure che hanno un significato modesto sul piano sanitario e su queste misure si basano tanti nostri comportamenti. Non ultimo quello di dovere usare le gambe, quasi dimenticata doppia propaggine della pancia per molti di noi, quando questi benedetti PM10 superano certe soglie (peraltro stabilite in un modo che con la scienza non ha gran che da spartire) e, per non pagare penali alla Comunità Europea, il comune o chi per lui impone che possano usare i motori a scoppio solo i mezzi pubblici, i taxi, gli handicappati o assimilati, chi viaggia in tre sulla stessa auto, chi viaggia in due su una biposto, chi ha un’auto a metano, chi ha un’auto a gas liquido e chi, vivaddio, ha equipaggiato l’auto con un filtro antiparticolato.

    Ma come diavolo funziona questo filtro?

    Detto in soldoni, il motore Diesel emette un sacco di polveri inorganiche grossolane che vanno ad aumentare la massa di PM10 e questo è un bel problema, un po’ sanitario, molto legale. Allora, ecco che qualche anno fa i francesi t’inventano un filtro, presto scopiazzato da altri, che, miracolo!, queste polveri le fa sparire. Quasi meglio di un inceneritore che delle leggi della natura si fa un baffo.

    Se diamo un’occhiata alle pubblicità di questi aggeggi, vedremo che i produttori si fanno un vanto di ridurre le polveri catturate dalla camera di scoppio a dimensioni “non rilevabili dalle comuni apparecchiature”, vale a dire proprio quelle nanoparticelle che sono ben più maligne delle particellone che uscirebbero dal motore senza filtro. Di fatto, un guaio per la salute. Di fatto, una doppia beffa, perché molte regioni incentivano con il denaro questi dispositivi e dall’altro, al colmo dello scherzo, consentono a chi ha montato il filtro di uscire in auto quando il traffico è vietato proprio a causa del superamento dei limiti di legge per le cosiddette polveri sottili.

    Esistono, poi, situazioni particolarmente comiche. A Bolzano, per esempio, si è spinto perché sulle auto Diesel altoatesine venisse montato un filtro antiparticolato non omologato da nessuno e riconosciuto solo a Bolzano. Questo, però, dal 2009 non sarà più considerato valido, con buona pace per chi ci è cascato.

    Qualcuno potrebbe chiedersi se siamo matti.

    Qualcuno potrebbe rispondere di sì.

    Mentre la scienza viaggia alla velocità di Valentino Rossi, la legge viaggia ancora a dorso di mulo. Così, per valutare quanto inquinamento particolato ci stia nell’aria, noi siamo ancora a pesare quante particellone ci siano in un metro cubo di atmosfera. Queste particellone sono quelle che incidono proporzionalmente di più nella misura in massa del cosiddetto PM10 ma, nei fatti, sono quelle più innocenti se le consideriamo dal punto di vista della loro nocività. O meno colpevoli, se volete. E’ ormai fuori discussione che più la particella è piccola, più è penetrante e, dunque, più è aggressiva per l’organismo, fino ad essere capace di’infilarsi nel nucleo delle cellule, laddove ci sta il DNA, con quali conseguenze non è poi difficile immaginare.

    Legislatori, e tecnici-burocrati di conseguenza, a questo concetto non sono ancora arrivati. Così, si continua imperterriti ad eseguire misure che hanno un significato modesto sul piano sanitario e su queste misure si basano tanti nostri comportamenti. Non ultimo quello di dovere usare le gambe, quasi dimenticata doppia propaggine della pancia per molti di noi, quando questi benedetti PM10 superano certe soglie (peraltro stabilite in un modo che con la scienza non ha gran che da spartire) e, per non pagare penali alla Comunità Europea, il comune o chi per lui impone che possano usare i motori a scoppio solo i mezzi pubblici, i taxi, gli handicappati o assimilati, chi viaggia in tre sulla stessa auto, chi viaggia in due su una biposto, chi ha un’auto a metano, chi ha un’auto a gas liquido e chi, vivaddio, ha equipaggiato l’auto con un filtro antiparticolato.

    Ma come diavolo funziona questo filtro?

    Detto in soldoni, il motore Diesel emette un sacco di polveri inorganiche grossolane che vanno ad aumentare la massa di PM10 e questo è un bel problema, un po’ sanitario, molto legale. Allora, ecco che qualche anno fa i francesi t’inventano un filtro, presto scopiazzato da altri, che, miracolo!, queste polveri le fa sparire. Quasi meglio di un inceneritore che delle leggi della natura si fa un baffo.

    Se diamo un’occhiata alle pubblicità di questi aggeggi, vedremo che i produttori si fanno un vanto di ridurre le polveri catturate dalla camera di scoppio a dimensioni “non rilevabili dalle comuni apparecchiature”, vale a dire proprio quelle nanoparticelle che sono ben più maligne delle particellone che uscirebbero dal motore senza filtro. Di fatto, un guaio per la salute. Di fatto, una doppia beffa, perché molte regioni incentivano con il denaro questi dispositivi e dall’altro, al colmo dello scherzo, consentono a chi ha montato il filtro di uscire in auto quando il traffico è vietato proprio a causa del superamento dei limiti di legge per le cosiddette polveri sottili.

    Esistono, poi, situazioni particolarmente comiche. A Bolzano, per esempio, si è spinto perché sulle auto Diesel altoatesine venisse montato un filtro antiparticolato non omologato da nessuno e riconosciuto solo a Bolzano. Questo, però, dal 2009 non sarà più considerato valido, con buona pace per chi ci è cascato.

    Qualcuno potrebbe chiedersi se siamo matti.

    Qualcuno potrebbe rispondere di sì.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 22 Febbraio 2010
  8. acrobat_68

    acrobat_68 Kartista

    238
    1
    25 Febbraio 2009
    Reputazione:
    24
    X3 2.0 D F25 Futura
    @GGcap (non sto a quotare, se no viene un papiro lunghissimo).

    Credo che la realtà del problema, ad oggi in tutta la sua complessità, stia in alcuni fattori:

    1) Non esiste ancora un metodo univoco per la quantificazione e l'analisi delle PM01 (nanoparticelle) visto che non è applicabile quello attuale delle PM10. Esistono varie esperienze che puntano in direzioni diverse ma per adesso nulla di certo: immagino che non ci sia nemmeno la volontà perchè uno studio serio spalancherebbe una voragine di problemi, marginalmente legati al mondo dell'auto.

    2) Si tende, per colpa dei media, ad identificare il problema delle polveri sottili con quello delle emissioni, diesel in particolare: questo è sicuramente in parte vero ma ricordo uno studio (mi pare dell'ACI) di qualche tempo fa in cui venivano fuori risultati sorprendenti che relegavano i residui carboniosi da autotrazione in coda alla classifica. Ai primi posti c'erano i prodotti di decadimento degli pneumatici, residui di lavorazioni industriali, residui di combustione da carbone per produzione elettrica e condominiale (!!) ed altro. C'è da dire che il particolato si sposta con le correnti e non necessariamente si disperde.

    3) Una soluzione banale, che però nessuno pubblicizza, è quella del lavaggio continuo delle strade, cosa peraltro abbastanza comune all'estero (penso a Francia e USA in particolare): ciò limita l'effetto di risollevamento continuo delle polveri stesse. Forse è un sistema che non rende soldi a nessuno, per cui...

    4) Dello studio dell'Agip che avevo sopra citato, mi pareva particolarmente interessante il fatto che sembra che le nanoparticelle si formino in presenza di temperature molto alte, quindi non tanto nel DPF quanto direttamente nelle camere di scoppio del motore, per poi passare attraverso il filtro stesso che non le trattiene. Questo, a mio avviso, darebbe un'angolazione diversa al problema.

    Saluti
     
  9. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    Si ma la fonte? Perchè al mondo siamo in tanti e ognuno ha le sue teorie, occorre che siano dimostrate per avere un minimo di credibilità.

    Se ragioniamo per sospetti di nocività, allora i cellulari dovrebbero essere vietati, come le reti wifi, il bluetooth, l'UMTS, le chiavette, ecc.

    Questo non significa che quanto riportato non possa essere vero, ma solo che occorre dimostrarlo con studi scientifici e misurazioni sperimentali, altrimenti sono pure fantasie usate dal Grillo di turno per fare contro-politica.
     
  10. X3mendo

    X3mendo Collaudatore

    275
    2
    26 Gennaio 2010
    Reputazione:
    79
    x3 3.0d-jaguar xfs 3l 275hp
    Tra le tante fantasiose teorie di noi modesti appassionati (non vedo nessun vero tecnico del "suono" tra i noi) dico solo che in 10mila km sino ad ora percorsi su extraurbane non ho mai notato alcuno degli effetti sinora riportati da altri. Eppure sembra che il DPF si rigeneri ogni 450/500 km (...ma fatti come?????) :-k

    Evidenzio quanto segue:

    in un moderno motore diesel a combustione stechiometrica il particolato prodotto è zero. Ma nell'uso normale sono i transitori a causarne la generazione...ovvero piccole particelle che non bruciano del tutto. Per bruciare in autonomia ci vorrebbe 600° ed ossigeno, ma il nostro scarico ha T max di 400° quindi è necessario innalzare la temperatura per innescare un autocombustione lenta. Il particolato viene quindi catturato dal DPF e qui rimane finchè lo "intasa". A questo punto inizia la rigenerazione (combustione lenta) la pressione sale, la T aumenta, viene sparato un pò di gasolio in più e..pufff...esce dallo scappamento CO2, NOX ed acqua.

    N deriva che meno si guida incittà e meglio andra il DPf e più durerà..in alcuni casi anche fino a 150/200K km..
     
    Ultima modifica di un moderatore: 23 Febbraio 2010
  11. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
    Ehm... un moderno diesel a combustione stechiometrica?

    La parola stechiometrico ha senso per i motori a benzina; i motori diesel lavorano con una percentuale di gasolio dipendente da quanto si accellera, dalla temperatura, dall'aria misurata dal debimetro, ma di sicuro non lavora stechiometrico, c'è vicino solo a massimo carico.

    :wink:
     
  12. ggcapp

    ggcapp Amministratore Delegato BMW

    3.605
    247
    7 Dicembre 2007
    Reputazione:
    58.716
    un paio!
    me lo chiedevo anche io...diesel stechimetrico in che senso? Cmq e' vero che nanopolveri gia' nascono in camera di scoppio e gia' sarebbero pericolose da morire ma andarne a creare altre sbriciolano le pm10.....ci vogliamo propri fare male eh. La fonte citata e' autorevole e una delle tante menti che sanno di cosa parlano ma che vengono zittite per convenienza...la fonte e' STEFANO MONTANARI ..

    Dal 2004 ha la direzione scientifica del laboratorio Nanodiagnostics di Modena in cui si svolgono ricerche e si offrono consulenze di altissimo livello sulle nanopatologie.

    Docente in diversi master nazionali ed internazionali, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.

    Da anni svolge un’intensa opera di divulgazione scientifica nel campo delle nanopatologie, soprattutto per quanto riguarda le fonti inquinanti da polveri ultrafini.

    Documentatevi sugli effetti su di noi delle nanopolveri.....
     
  13. 996GT3

    996GT3 Presidente Onorario BMW

    20.667
    863
    11 Novembre 2005
    Reputazione:
    21.555.059
    330i E91 Attiva, Mini One D
    Stechiometrico? Manco un benzina.

    La stechiometria si serve di grandezze infinitesimali.

    Si vede che la gente un laboratorio di chimica non l'ha visto manco col binocolo!
     
  14. Ghevèn

    Ghevèn Amministratore Delegato BMW

    3.178
    212
    19 Gennaio 2009
    Reputazione:
    13.321.361
    E92 330d 245CV Futura StTronic
    Uhu? Che cosa intendi? :-k
     
  15. anddem

    anddem Aspirante Pilota

    34
    0
    21 Aprile 2010
    Reputazione:
    10
    BMW 320d e92
    scusatemi ma non sono molto informato in materia di FAP...

    da come ho capito leggendo queste pagine la rigenerazione del FAP farebbe aumentare il livello dell'olio...

    oggi ho ritirato la macchina dalla concessionaria, l'ho portata poichè mi si è accesa la spia del FAP... in concessionaria mi è stato detto che il FAP non faceva la rigenerazione poichè il livello dell'olio era troppo elevato...

    è possibile??

    non riesco a capire se è il FAP che incide sul livello dell'olio o è il livello dell'olio che incide sulla rigenerazione del FAP...
     
  16. anddem

    anddem Aspirante Pilota

    34
    0
    21 Aprile 2010
    Reputazione:
    10
    BMW 320d e92
    vi chiedo questo perchè la garanzia mi scade tra 15 giorni e non vorrei che mi avessero fatto una rigenerazione forzata e mi trovo poi tra 15 giorni con il FAP da cambiare...
     
  17. coupè passion

    coupè passion Presidente Onorario BMW

    7.431
    214
    25 Luglio 2010
    Reputazione:
    321.554
    F31 "la giardinetta" 328ix
    volevo sapere se si accende qlc spia durante la rigenerazione del pdf nel mio e 92?no vero?

    Quindi se avviene la rigenerazione la si sente solamente dal comportamento della macchina?

    Io visto che è da pochissimo tempo che l'ho presa non me ne accorgerò sicuramente e se percaso farò una accelerazione più corposa la potenza verrà tagliata?

    Grazie per i chiarimenti.
     
  18. MB7

    MB7

    21.426
    1.177
    23 Marzo 2010
    Reputazione:
    8.529.301
    .
    No non si accende nessuna spia.

    Se hai lo step aumenta di qualche centinaio di giri la cambiata.

    Diventa un pochino più rumorosa e in alcuni casi si avverte una specie di odore particolare, non bruciato ma simile.

    Poi sullo scarico dovresti vedere dei segni scuri come se fosse passato qualcosa di oleoso, scuro.

    Non hai un taglio della potenza, le senti leggermente più affaticata ai bassi regimi, ma cosa da poco.
     
  19. fabio320d

    fabio320d Amministratore Delegato BMW

    4.695
    157
    9 Aprile 2009
    Reputazione:
    14.777
    z4 23i Msport
    in questi giorni la mia ogni tanto a bassi regimi fa un rumore cupo,l'altro giorno ero a piedi quando passa una 320d come la mia,sembrava un benzina :eek: potrebbe essere la rigenerazione? però non noto cali di prestazioni poi lo sta facendo troppo frequentemente ,che centri qualcosa l'aria condizionata visto che lo fa con essa accesa? ma ripeto non sempre
     
  20. MB7

    MB7

    21.426
    1.177
    23 Marzo 2010
    Reputazione:
    8.529.301
    .
    Si può essere, la mia mentre rigenera sembra un camion e consuma come una Ferrari!!!

    Se fai tanta città capita più spesso. Se fai più strada extraurbana lo fa meno e si nota anche meno...
     

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