Faccio un ragionamento banale, spero non troppo semplicistico: perchè pompare l'acqua su quando c'è quella che scende naturalmente dai monti? Vuol dire che non basta? Sul non grassetto: che la nostra classe politica non voglia investire su chi ha cervello ma su chi ruba o campa facendo il furbo e porta vantaggi ai politici stessi è ormai conclamato. Vorrà dire che importeremo, come sempre, le tecnologie dall'estero.....
Vero, ma è un esempio solo su centinaia se non migliaia di altre centrali. Quello che sta sul caxxo a me è "perchè devono usare energia nucleare francese (meno cara) per produrre energia, cosiddetta "rinnovabile", idroelettrica? Se gli impianti funzionassero e generassero energia a sufficienza, a basso costo e quindi profittevole, non sarei qui a criticarli.
Cosa significa non basta? Mediamente potrebbe anche bastare, ma la domanda non è fissa al valore medio, è una fortuna che le centrali idroelettriche permettano l'accumulo di energia quande se ne chiede di meno per rilasciarne quando è necessario. Se invece intendi dire che l'idroelettrico non è sufficiente a coprire il fabbisogno della nazione, vorrei anche vedere. Nessuno ha mai pensato di coprire il fabbisogno complessivo con le sole centrali idroelettriche, ma dove possono dare il loro contributo ben vengano. La domanda di energia è coperta da un insieme di fonti di energia diverse in tutti i paesi dl mondo (Giappone compreso), si tratta solo di stabilire quale mix vogliamo usare per ridurre gli impatti ambientali e i rischi di catastrofe.
Scusate se mi intrometto pur avendo letto solo qualche pagine a non l'intero topic : ma , secondo voi , indipendentemente dalla realizzazione di impianti nucleari in Italia , a noi cittadini la bollettà verrà alleggerita o no ? Secondo me non verrà modificata in alcun modo o , al massimo , solo al rialzo con qualche "scusante" ambientale .
Non basta era intesa come "l'acqua che c'è non basta per far muovere profittevolmente gli impianti" e cioè che senza il pompaggio starebbero ferme o produrrebbero molto meno. Il discorso su nucleare sì o nucleare no comunque per me si chiude a questo punto: - corro gli stessi rischi degli abitanti della Francia/svizzera/slovenia/spagna/germania, ecc. senza averne i benefici in bolletta (giustissima l'osservazione di volantenero.. il dubbio conoscendo i malcostumi italiani c'è). Perchè se scoppia la centrale di Bugay o di Saint-Alban magari in Sicilia potranno fregarsene ma io (e te) siamo nella "mer.da". Per approfondire un po' l'argomento: http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_elettronucleare
Il punto è che costruendone di nuove vai ad aumentarli i rischi, e la cosa va ponderata bene. E poi c'è il discorso dei costi, sui quali tutti tergiversano perchè la verità è che se si contano come andrebbe fatto (costi diretti, indiretti, di stoccaggio scorie, di estrazione e arrichimento dell'uranio, ecc. ecc. ecc.) si potrebbe scoprire che la riduzione del costo della bolletta elettrica è una delle tante promesse elettorali a cui sarebbe ingenuo credere.
io sono per il no, troppi casini, il fotovoltaico stava prendendo piede, c'era lavoro per tutti!!!! Ma l'asino l'ha quasi abolito!!!!!! 2 esplosioni in meno di una settimana in giappone nella stessa centrale, e livello di allerta a quota 6 di 7... e poi c'è ancora gente che è favorevole... mha....
contestualizza pure.... la mia idea non cambia... sono un installatore di fotovoltaico, e la mia ditta andava alla grande, ora invece abbiamo solo il nostro da fare. sa sai qualcosa esprimiti pure!!!!! cmq No al nucleare troppi rischi!!!!
Esprimo anch'io un'opinione sull'energia nucleare. Condivido la considerazione di chi dice che gli Italiani (specialmente coloro che vivono in determinate zone) vivono quotidianamente il rischio della vicinanza alle centrali senza però goderne dei benefici. Del resto anche a me piacerebbe ritrovarmi con bollette più basse, in quanto l'energia viene prodotta nel mio Paese e non viene importata con conseguenti aggravi di costi. MA La mia domanda è: l'Italia è pronta per tutto questo? Siamo sicuri che: - le centrali non vengano costruite con i soliti appalti "pilotati" e al risparmio a discapito della sicurezza? - lo Stato non ci metta sopra tali tasse & balzelli da annullare (di fatto) la convenienza della produzione in loco? - le scorie non vengano gestite (come dice il buon chent) "all'italiana" e non diventino immediatamente business delle ecomafie? - che i dirigenti siano davvero formati e non abbiano ricevuto il solito calcio in cul0 politico per ricoprire quelle posizioni? - che il tutto non si riduca alle solite sterili battaglie pseudo politiche per cui il nucleare è di destra e l'eolico è di sinistra? - che le eventuali centrali non vengano installate in territori battezzati "sfigati" (tipo la Sardegna) solo perchè lontani dalle città che contano? Sinceramente con il nucleare non si può PROVARE e vedere come va, perchè il minimo errore sarebbe FATALE. Ci vorrebbe PRIMA una CULTURA del nucleare (come in Giappone e in Germania, ad esempio), e POI, eventualmente, l'installazione di centrali... Sapete, c'è una cosa a cui penso in continuazione, ultimamente. Un giornalista Ansa italiano che si trovava in Giappone durante la sciagura, parlando dei Giapponesi, ha detto che in ogni città ci sono dei magazzini pieni di viveri e beni di prima necessità. E la chiave è attaccata alla porta; e quando scatta l'emergenza quei beni diventano fruibili per l'intera comunità. Ma voi riuscireste solo ad immaginare una cosa del genere in Italia?
tutto è possibile, e tutto potrebbe andare come al solito... cioè di *****, con persone che ricoprono cariche legislative dopo esser stati bocciati 3 volta alla maturità!!!! e con i classici calci in culo per dare lavoro ai soliti raccomandati amici di amici... per quanta riguarda i viveri... quel magazzino sarebbe sempre vuoto, i nostri politici ci tengono alla fame, quindi quel fondo sarebbe sempre in rosso!!!
contestualizzo il fatto che non "ci sono state due esplosioni". la realtà è che "a seguito di un sisma di notevole intensità ed a seguito dello tsunami provocato dallo stesso, una serie di circostanze hanno causato malfunzionamenti che hanno portato a due esplosioni". puoi anche essere installatore di impianti fotovoltaici, non puoi però negare che: - il pannello fotovoltaico ha un suo costo ambientale che pare essere superiore ai benefici derivanti dal suo utilizzo - l'eventuale problema energetico non è risolvibile col fotovoltaico
LA questione più delicata di un algebrico bilancio energetico. Il fatto che oggi l'energia nucleare sembra essere la fonte più potente a disposizione , non deve far dimenticare i rischi che ad essa sono legati. Ci si ricorda dell'atomo e dei suoi pericoli quando succedono questi incidenti , ma il vero danno e non parliamo di pericolo , sono le radiazioni emesse nell'arco di 3-4 km dalla centrale che hanno l'effetto dimostrato di un aumento dei tumori delle leucemie in maniera molto evidente. Le centrali atomiche sono come i rivestimenti in Eternit , ad oggi nessun materiale ha durata costo e prestazioni di quello , solo che l'eternit aveva il difetto di risultare mortale per i lavoratori e gli utilizzatori , la casetta in campagna del nonno aveva il tetto in eternit... io non sono morto ne mio nonno è morto di tumore , ma molti non hanno avuto questa fortuna. Non possiamo sacrificare tutto alla richiesta sempre crescente di energia , energia per lo più sprecata , fino a 15 anni fa i condizionatori erano una rarità ora sono un must.... non è cambiato il clima siamo cambiati noi e non siamo più in grado di adattarsi all'ambiente . ... fare le scale è fatica , cambiare marcia poi è la fine del mondo (questa è un'altra polemica...) e così via. Sempre ricordando il nonno contadino , mi ha trasmesso dei valori semplici ed universali , "se una cosa non puoi permettertela non la devi fare!" noi non possiamo permetterci di sprecare energia , dobbiamo riuscire a fare con quello che si riesce a produrre , da qui incentivare il solare l'eolico lo sfruttamento del moto ondoso del mare e tutto ciò che si muove e contiene energia , poco importa se l'aspetto visivo del paesaggio sarà compromesso , sono comunque opere rimovibili senza lasciare impronta, poi poco importa se alla fine quell'energia costà anche di più , è energia pulita o comunque è energia non pericolosa, nel futuro il rendimento delle fonti alernative è destinato a cresere in maniera significativa. Ricordati che smantellare una centrale atomica con tonnellate di materiale eternamente radioattivo costa cifre folli che rendono di colpo antieconomica tutta l'energia prodotta , e quando ci saranno in giro molte centrali obsolete saranno dolori a livello economico che nemmeno ci si immagina... oppure si lasciano dove sono come ricordi per l'eternità della follia umana....in attesa che deteriorandosi rilascino nell'atmosfera un ricordo ai nostri nipoti di come eravamo ..... Le centrali atomiche sono un debito protratto in avanti , il conto poi arriva , magari non saremo noi a pagarlo ...... io non riesco a dire chi se ne frega qualcuno ci penserà!!
infatti ne sono esplosi 4 di 6, sempre a causa del terremoto, ma sono comunque esplosioni!!!! il costo di un pannello fotovoltaico non saturerà il mercato dell'energia, ma se tutti lo istallassero ci sarebbe molto risparmio sulla bolletta in quanto quello che produce lo si può utilizzare per se stessi, oppure venderlo all'enel con un notevole risparmio sulla bolletta, e il costo di una centrale nucleare coi rischi che ne comporta??? non lo calcoliamo??? non credo sia pari a "0"
portare come esempio la francia, l'ho già detto, e lo ridirò periodicamente, non ha senso. in francia il nucleare è economicamente vantaggioso solo perchè l'esercito passa ogni anno oltre 20.000.000 (ventimilioni) di euro all'ente nazionale per l'energia atomica (chissà mai perchè ). in germania il dato è coperto da segreto NATO.
Il tuo pensiero è condivisibile e non è sbagliato se vivessimo in un mondo perfetto dove non è il dio denaro a comandate. Ma siccome il mondo purtroppo è ingiusto ed ultraconpetitivo purtroppo tutto il tuo discorso si riduce purtroppo ad un utopia. Per precisione comunque, vicino alle centrali nucleari regolarmente funzionanti a meno di incidenti la radioattività è assolutamente uguale che altrove e non cè nessun aumento di tumori e leucemie. Al limite un leggero inquinamento termico delle acque fluviali dovute ai sistemi di raffreddamento della centrale.
anche a Chernobyl la struttura della centrale era modificata (con devastanti effetti sulla sicurezza) per facilitare l'estrazione di plutonio dal reattore, per scopi militari vogliamo fare 2 + 2 ? ulteriore conferma di quanto l'uso civile di una centrale nucleare sia strettamente (potenzialmente) connesso ad un eventuale uso militare, è la forte preoccupazione che suscita in noi "occidentali" la notizia di uno stato "canaglia" che intraprenda la via dell'atomo, seppur con fini dichiarati pacifici